Ricercatore presso il Dipartimento di studi sociali della Facoltà di scienze dell'educazione di Firenze, Stefano Beccucci analizza insieme a Monica Massari, sociologa, il rapporto tra globalizzazione, criminalità e mercati di sfruttamento delle persone in Italia e all'estero.
Tra il 1848 e il 1875 l'economia capitalistica estende la sua influenza su tutti i continenti, trasformando o semplicemente subordinando le realtà più diverse. L'ideologia liberista si afferma in Europa e negli Stati Uniti che insieme costituiscono il centro propulsore della grande trasformazione. Grandi concentrazioni di ricchezza, vasti movimenti di popolazioni, sviluppi straordinari e concrete applicazioni della tecnologia su larga scala caratterizzano questi decenni. Sul piano politico, la rivoluzione, che ha dominato la scena nei settanta anni precedenti, scompare dall'orizzonte.
Ordinario di estetica all'Università di Firenze, Sergio Givone ricostruisce in questo volume, proposto qui in edizione economica, la storia del "nulla" mostrando quale varietà e ricchezza di risposte i filosofi abbiano dato nei secoli alla domanda "Che si può dire e pensare del nulla"? L'autore ripercorre così la storia della filosofia, da Parmenide a Heidegger, da Pascal a Leopardi, dai tragici ai mistici.
Il saggio analizza il percorso accidentato e contraddittorio della progressiva secolarizzazione delle istituzioni politiche e della società nell'Europa degli ultimi due secoli, a partire cioè dalla Rivoluzione francese, che fornì la formulazione più netta ed estrema del nuovo ordine, un mondo in cui il fatto religioso veniva relegato a questione privata del tutto indifferente e ininfluente ai fini della vita pubblica.
Questo libro racconta la storia del grande processo istruito dagli Alleati contro l'intero comando militare dell'apparato nazista in Italia operativo dal 1943 al 1945, processo che, accuratamente preparato sulla base giuridica e tecnica di quello di Norimberga, non fu però mai celebrato. Celebrarlo, infatti, avrebbe comportato da un lato il pericolo di mettere in crisi il reinserimento della Germania federale nella comunità europea, dall'altro avrebbe significato, per la classe politica del nostro paese, l'imbarazzante rischio di vedere perseguiti anche i crimini di guerra italiani. Il risultato fu che al suo posto vennero celebrati pochi e marginali dibattimenti e la questione fu ridotta alla dimensione di alcune responsabilità individuali.
Un'indagine sul concetto di alleanza terapeutica, sia nei suoi aspetti teorici che in quelli pratico-operativi. Fondato sui recenti sviluppi della psicoterapia relazionale, il volume formula chiari principi di intervento esemplificandoli con casi clinici e trascrizioni di sedute, con particolare attenzione ai processi interni del terapeuta e al ruolo che questi svolgono nel ricomporre i momenti di crisi dell'alleanza. Tra gli altri temi, l'impiego della metacomunicazione da parte del terapeuta; i modelli di interazione riuscita tra terapeuta e paziente; l'applicazione del trattamento a breve termine; le linee guida della formazione e della supervisione.
Lo sviluppo delle riflessioni economiche dall'antichità classica fino ai giorni nostri in un testo che, con chiarezza e rigore ricostruisce il dibattito delle varie epoche e dedica ampio spazio alle tendenze della ricerca contemporanea. Alessandro Roncaglia è professore ordinario di Economia di Scienze statistiche dell'Università di Roma La Sapienza ed è socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei.
«... La democrazia, in tutte le sue componenti, fra cui la giustizia e la libertà d'informazione e di espressione, rappresenta un sistema di anticorpi. Se questi anticorpi non funzionano i politici lestofanti hanno via libera e dilagano le prepotenze, la corruzione ed altri mali... Noi italiani potremo guarire se ci convinciamo che è in gioco la nostra stessa dignità: accettiamo di diventare sudditi o vogliamo restare persone libere?» Scrive così Paolo Sylos Labini, il "cittadino indignato", autore di questo libro.
Ogni scoperta scientifica apre inaspettate possibilità ma crea insieme anche nuovi rischi. Nel continuo confronto che il successo della ricerca impone, tra tradizione e innovazione, tra naturale e artificiale, siamo chiamati a decidere che tipo di scienza e tecnologia siano opportune per il futuro. Con straordinaria chiarezza, uno dei più noti scienziati italiani informa sulle maggiori scoperte di questi ultimi anni e ne mostra tutte le implicazioni.
Attualmente la pedagogia speciale, sia sul versante teorico sia nella formazione degli insegnanti - e non solo di quelli di sostegno più direttamente interessati - ha assunto una posizione rilevante nell'ambito delle Scienze della formazione. La presenza in classe di alunni diversamente abili - da quelli che venivano definiti super, alle più diversificate sfumature di alunni difficili - sollecita e socialmente impone un intervento educativo.