
"Questo libro raccoglie voci accomunate dal desiderio di passare "al di là dello specchio" dei luoghi comuni. Non sono voci univoche. Anzi, alcune tesi propugnate da questo o da quello degli autori contrastano con quelle di altri. Sono interventi che in un modo o nell'altro esprimono e suscitano dubbi. Ci è parso che far vendetta e chiamarla giustizia, fare i propri interessi e chiamarla libertà, siano mistificazioni dalle quali dobbiamo liberarci se vogliamo capire il mondo quale esso è". (Franco Cardini)
Il Novecento è stato davvero 'il secolo delle donne'? Viene da dubitarne quando si pensa che nel Duemila la parità dei sessi nel lavoro e nella cura della casa è tutt'altro che raggiunta. Nel Novecento tuttavia le donne hanno maturato una diversa concezione di sé: oggi non si pensano più complementari o seconde rispetto agli uomini. E hanno conquistato la libertà di scegliere la loro vita nel lavoro, nel matrimonio e, per la prima volta nella storia, nella maternità. Il racconto e le immagini delle donne italiane del secolo appena trascorso.
Un libro di grande originalità, che rinnova l'interpretazione dei modelli di azione politica del XVII secolo e cambia sostanzialmente il giudizio tradizionale sulla vita morale, intellettuale e politica italiana del Seicento. Rosario Villari, professore emerito dell'Università di Roma La Sapienza, accademico dei Lincei e presidente della Giunta Centrale per gli Studi Storici, è autore di "Ribelli e riformatori dal XVI al XVIII secolo" (Roma 1983) e di "Scrittori politici dell'età barocca" (Roma 1998).
Una città nuova sta nascendo negli spazi della città moderna tradizionale. A dare forma e vita alle metropoli della postmodernità sono i sogni, le paure, i desideri e le mode che si intrecciano alle esigenze della competizione sul mercato globale, ai problemi della multietnicità e alle strategie di marketing urbano e di riconversione produttiva. Questo nuovo tipo di città si è fatto strada in tutto il mondo. Un filo forte lega tra loro le diverse realtà urbane e passa per le forme architettoniche, per le modalità di funzionamento, per le nuove economie, per il rapporto che intercorre tra lo spazio urbano e i suoi abitanti. Con la crisi dello Stato-nazione e con quella teorica dello stesso concetto di società, la città assume una centralità assoluta.
Dopo l'11 settembre l'America si è scoperta vulnerabile e angosciata. Ma l'incubo di nuovi attacchi terroristici ha fatto affiorare altre paure che dominano la vita quotidiana degli americani perché mettono in discussione il loro modello di società. Federico Rampini, firma del giornalismo internazionale racconta l'insicurezza degli Stati Uniti attraverso le vicende degli ultimi due anni della loro storia: dalla crisi della democrazia al disagio dell'ostilità internazionale, dalle minacce alle libertà individuali alle tensioni della società multietnica, dalla tragedia della sanità privata agli scandali notiziari, dai rischi di una catastrofe energetica e ambientale alle minacce di una globalizzazione su cui incombe la sfida cinese.
Tra biografia e racconto d'armi, le vite di John Hawkwood, soldato inglese ribattezzato Giovanni Acuto, e dei condottieri al soldo. Attraverso la vita eccezionale di colui che è stato il più grande, stimato e temuto condottiero al soldo dei fiorentini, l'autore descrive le esistenze dei cavalieri e guerrieri mercenari, l'apprendistato delle armi, la struttura delle compagnie, il rapporto con la gente e i committenti, il denaro, gli strumenti del mestiere e la trasformazione delle compagnie di ventura in eserciti regolari.
Il volume affronta i temi di fondo della letteratura greca arcaica e classica, dalla tradizione orale dell'epica arcaica, la figura di Omero e la genesi dell'Iliade e dell'Odissea, fino alle riflessioni sulla poesia di Aristotele, attraverso i grandi generi della lirica e del teatro greco.
Furono necessari ventuno anni per comporre l'Enciclopedia, dal 1751 al 1772. L'opera completa consta di ventotto volumi per un totale di settantaduemila articoli scritti da un numero mai documentato di contributori e dalle firme più prestigiose della cultura dei Lumi. Questa antologia a cura di Paolo Casini, che firma anche l'introduzione, rende disponibile una campionatura di tutta l'opera che include gli articoli più significativi e gli autori più notevoli. Vi si presentano i testi indispensabili per comprendere la storia politica e ideologica dell'Enciclopedia e i conflitti cui essa dette luogo, ma anche i temi generali di argomento filosofico, morale e scientifico che dopo due secoli conservano intatta la loro attualità.
Nessun autore spagnolo del Novecento ha mai stimolato tanti studi e tanti commenti come Jorge Luis Borges: a nemmeno vent'anni dalla sua morte è universalmente considerato un classico della grande letteratura. Queste pagine di Savater non sono un altro capitolo di studi letterari dedicati al maestro della duplicazione: «In queste pagine - dice l'autore - racconto l'effetto che Borges ha avuto su di me, uno dei suoi tanti lettori: come mi colpì ciò che lessi e seppi di lui, quali piaceri e quali riflessioni gli devo, qual è stato il mio Borges e in che senso sono stato trasfigurato dalla sua frequentazione, dal suo contagio». Queste pagine sono quasi un'agiografia, un atto di devozione in cui molto viene rivelato di Borges, ma molto anche di Savater.