La legge del bene e del male è scritta fin dalla nascita in ciascun individuo? Oppure sono la cultura, l'educazione, le buone maniere a impedire all'uomo di prevaricare, di delinquere, di uccidere? Stefano Lorenzetto ha girato il Belpaese alla ricerca degli italiani che fanno il bene per il bene, indipendentemente dalla professione, dallo stato sociale dal credo religioso. Ne sono uscite venticinque storie esemplari: dall'imprenditore di Varese che assume solo dipendenti down alla mamma di Torino che realizza i desideri impossibili dei bambini gravemente malati; dallo scienziato di Siena che ha perso l'unico figlio e ora fa il padre ai ragazzi senza famiglia al medico di Parma che cura gli hanseniani nel lebbrosario genovese.
Pubblicato postumo nel 1923, a pochi mesi dalla morte dell'autrice, "Il nido delle colombe" è la raccolta con cui John Middleton Murry intraprende l'opera di canonizzazione della moglie, accostando a racconti già pubblicati su rivista, altri inediti o incompiuti.
Oggi sempre più persone si sentono schiacciate dal divario tra le informazioni che dovrebbero assimilare e quelle che riescono effettivamente a interiorizzare. Ciascuno di noi è costretto ad armeggiare più volte al giorno con una mezza dozzina di strumenti differenti (telefono, cellulare, sgreteria telefonica, fax, e-mail) per essere certo di non aver trascurato nessun messaggio importante e la paura più grande della nostra epoca è diventata quella della disconnessione, dell'essere tagliati fuori dal flusso incessante di notizie che percorre la società delle reti... L'autore analizza la società dell'informazione eccessiva, tracciando un quadro delle cause e delle conseguenze dell'overdose cognitiva.
Sono passati soltanto sessant'anni o poco più, ma l'Italia di allora, del regime trionfante, dei valori condivisi, dell'ordine borghese e piccolo-borghese, si è completamente dissolta, nella sequenza di tragici rivolgimenti e frenetiche trasformazioni, fino al punto di svanire nelle tenebre di una liberatoria rimozione. Carlo Mazzantini, invece, non ha dimenticato nulla di quel tempo, non il calore degli affetti familiari o il fremito di una passione patriottica alimentata dalle celebrazioni della vittoria sul Piave, non il rigore di un'educazione religiosa o la rassicurante retorica del decoro; anzi, in queste pagine, torna a riassaporare la confortante sicurezza di un mondo forte nella sua disarmante semplicità.
Questo racconto d'esordio di Schnitzler è oggi considerato uno dei testi più interessanti sulla psicologia del morente e sulla relazione tra letteratura e medicina. Allo scrittore Felix viene diagnosticata una malattia che gli lascerà al massimo un anno di vita; Marie, sconvolta, giura a Felix, suo amante, di non poter vivere senza di lui e di volerlo seguire nella morte; il medico Alfred conforta il malato con parole di speranza e rimane a fianco di Marie quando lei sfuggirà alla morsa dell'amante che vorrebbe trascinarla con sé.
Questo volume offre un'efficace sintesi della storia del lavoro nel divenire della società industriale in Italia. Dalla condizione sociale dei variegati gruppi in cui si articolano le classi lavoratrici ai rapporti tra mondo contadino e mondo operaio; dalla composizione e consistenza delle maestranze dei vari settori produttivi alla storia delle tecnologie, dell'organizzazione del lavoro e delle professionalità operaie; dalla nascita dell'associazionismo, delle organizzazioni sindacali e più in generale delle organizzazioni di interessi al movimento degli scioperi, l'autore ricostruisce il tortuoso cammino in direzione della regolazione e istituzionalizzazione delle relazioni sindacali, individuando i contenuti e le modalità del conflitto industriale e dell'incontro-scontro di culture del lavoro operaie e imprenditoriali. Nel secolo e mezzo trascorso dal 1861 a oggi, il lavoro ha vissuto cambiamenti radicali, paralleli a quelli che hanno investito la vita degli italiani sotto il profilo materiale, sociale e culturale. L'analisi condotta sul lungo periodo consente di precisare la reale portata dei fenomeni nei vari periodi storici, di collocare più esattamente nel tempo i principali momenti di svolta tanto del reale insorgere dei problemi che della loro percezione da parte degli attori individuali e collettivi, che della ricerca di soluzioni, spesso frutto di spinte contrastanti e di mediazioni.
"Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto." (Karl R. Popper) Un classico che ha suscitato un dibattito inesauribile e oggi è più che mai attuale, un una nuova edizione arricchita da un saggio introduttivo di Giancarlo Bosetti e dai testi di John Condry, Karol Woytila, Raimondo Cubeddu e Jean Baudoin.
Sinopoli, dopo le prove del Parsifal, una sera esce dalla Fenice e nel silenzio misterioso di Venezia si perde nell'intrico delle calli. Si perde e vuole perdersi, come se l'onda della musica wagneriana lo avesse davvero stregato interrogandolo, al di là delle questioni puramente musicali o delle soluzioni interpretative, sulle ragioni della vita e della morte. Il racconto di questa avventura è il romanzo di questa notte veneziana ed è la storia di uno smarrimento e soprattutto del lento riconoscimento del senso e della direzione della città e della vita stessa.
"Veniva messa a parte di passioni su cui fissava lo stesso sguardo che avrebbe riservato al rimbalzare delle immagini dalle lastre di una lanterna magica a un muro. Il suo piccolo mondo era fantasmagorico: strana danza di ombre proiettate su un lenzuolo. Spettacolo che pareva allestito per lei, soldo di cacio di bambina spaurita nel buio di un grande teatro." La storia di Maisie, divisa da una sentenza del tribunale in due metà tra i genitori contendenti e sbalzata dall'uno all'altro in un intreccio crudele e insensato di avidità, corruzione ed egoismo, è quella del suo disorientamento e stupore, della sua progressiva consapevolezza e del tentativo di ritagliarsi uno spazio e una identità attraverso le mille strategie dell'immaginazione infantile.