Gli esercizi contenuti in questo volume sfatano un mito: chi ha stabilito infatti che non si possa recuperare fiducia verso la matematica mettendo insieme abilità manuali, rompicapi, giochi d'ingegno e... un po' di magia? Sì, di magia. Lo sappiamo: la matematica non attrae. Ragionare non piace. È più comodo imparare a memoria o inventare. E poi c'è sempre la calcolatrice a risolvere anche le quattro operazioni: giusto l'essenziale. Ma avete mai provato a fare la matematica con gli occhi, le mani, la voce? Questo libro è nato da una semplicissima constatazione: si può apprendere la matematica anche divertendosi.
Il Vangelo appare subito come un Vangelo di libertà e non di costrizione. Gesù, uomo libero, ha predicato la rivolta delle coscienze. Ha fatto paura, perchè disturbava l'ordine stabilito. I suoi discepoli sanno che la libertà costa cara ed è una lotta e per questo diventano segni di contraddizione nel seno stesso delle loro istituzioni. Non essendo uomini e donne del conformismo, sono presto percepiti come devianti. Ma come possono testimoniare un vangelo di libertà, se essi stessi non godono di questa libertà? Solo se liberi può zampillare da loro una parola che sorvoli le barriere religiose, risuoni fuori dai luoghi protetti, per giungere alle coscienze.
La perfezione cristiana è la maturità nell'amore. E di tale maturità il monaco è l'icona per eccellenza. Seguendo questa convinzione, le pagine che seguono propongono un percorso: rileggere la figura del padre dei monaci d'Occidente, Benedetto, attraverso l'incontro con l'universo simbolico della teoria psicanalitica di Carl Gustav Jung.
"Questo libro racconta l'Africa. Mostra i tanti aspetti del suo volto, mette in luce una parte della sua anima. Non seguendo un percorso geografico, non ripercorrendo le date o i fatti uno dietro l'altro, così come si sono succeduti, ma disegnando un alfabeto di storie e di persone, di dolore ma anche di speranza. Perché l'Africa è povertà, è fame, malattie, guerre, regimi corrotti; ma è anche un continente straordinario, ricco di cultura e di un'umanità per molti versi unica, di potenzialità e di energie, con processi democratici che sono avviati e che chiedono di essere sostenuti. Il mondo è uno e uno solo. Ed è solo insieme, con l'integrazione e la cooperazione, che troveremo le risposte. (dalla Prefazione di Walter Veltroni)"
"Così come la vita è imparare, il matrimonio è imparare insieme ad affrontare sfide complesse con successo e farlo in modi che accrescano entrambi come individui e la vostra reazione come coppia." Questo libro saggiamente illustra delle tecniche, ma solo dopo aver chiarito che per avere successo nel rapporto con il proprio partner sono necessarie delle attitudini fondamentali: il rispetto per l'altro, la capacità di comprensione empatica e l'autenticità. Matrimonio efficace non indica, dunque, un matrimonio ideale. La sua premessa è che tutti gli esseri umani sono imperfetti e tutte le relazioni contengono conflittualità. Il successo di una relazione dipende, allora, dalla capacità di esprimere i propri bisogni, di risolvere insieme i conflitti.
Ogni generazione ha le sue canzoni. Ogni generazione racchiude nella musica i suoi miti, le sue speranze, ma anche le sue inquietudini, la sua domanda di senso. La canzone è come un messaggio in bottiglia affidato al mondo. Nella speranza che venga raccolto. Questo volume vuole stimolare le generazioni degli adulti, giovani di ieri, e quelle dei giovani, adulti di domani, a scambiarsi i messaggi racchiusi nelle loro reciproche bottiglie. A fare della canzone un efficace strumento per ricucire il filo spezzato di un dialogo educativo tra generazioni diverse.
Lo Yoga e l'infanzia sono universi che combaciano con caratteristiche simili come la semplicità, l'apertura al cambiamento e all'apprendimento, la ricerca costante di verità sempre più profonde.. Prima è un pesce, poi un leone, una tigre, una farfalla... e da queste forme viventi trae le energie necessarie per affrontare la vita incessante che scorre nel sangue. Questo originale manuale si rivela, in definitiva, nella lettura ma soprattutto nell'applicazione, un utile strumento per aiutare educatori e genitori a inoltrarsi nel mondo interiore dei loro bambini. E quindi anche di se stessi.
Il Presidente della Repubblica direbbe: "questo è un libro dedicato agli italiani". E' infatti rivolto a chi crede che le regole e la legalità siano valori educativi da coltivare e far crescere con fiducia e continuità. Il libro è il primo manuale del genere in Italia e necessita di educatori "sufficientemente imperfetti", che vogliano sperimentare, con i ragazzi, che si cresce, anzi si diviene grandi davvero, quando si diventa capaci di accettare i limiti e le regole. Fino a concorrere, quando necessario, attivamente, da protagonisti, al loro cambiamento.
Quando due genitori litigano i figli sono le prime vittime. Ciascun genitore è così coinvolto nel conflitto con l'altro che non si rende conto degli effetti sui propri figli. Anche quando sono apparentemente "tenuti fuori", i figli condividono sempre la "relazione sofferente" dei propri genitori. La reazione di un bambino davanti a due genitori che urlano è altra cosa rispetto a quella di un adolescente. Questo agile volume rappresenta un'utile guida offerta ai genitori affinché acquisiscano consapevolezza degli effetti dei loro conflitti sui propri figli. Queste pagine riconducono gli adulti alla loro unica, vera sfida educativa: testimoniare che i conflitti si possono gestire in modo non distruttivo.
Il grembiule e lo scettro sono due simboli di realtà complesse: la Chiesa e la politica. Il primo relativo al servizio che la comunità cristiana presta in nome di Gesù. E poi lo scettro. Il simbolo del potere conferito a coloro che hanno la responsabilità di provvedere, in varie forme e tempi, al bene comune, alla giustizia e alla pace della società. Il terreno dove si incontrano chi serve con il grembiule e chi legittimamente comanda con lo scettro è il mondo. Annunciare e testimoniare il vangelo in politica è arduo. Partendo dalle sfide concretamente poste dalla cronaca, queste pagine provano a ridisegnare il modo di "essere nel mondo" dei laici maturi che, proprio perché incarnati nella libertà dello spirito conciliare, restano immuni da nostalgie integralistiche.