Roma, 1903: la quiete della dolce notte estiva è turbata da un delitto perpetrato nel luogo più inviolabile, il Vaticano. Una guardia svizzera viene trovata morta insieme a una cameriera. Il vecchio papa ha le mani legate: indagini ufficiali solleverebbero un polverone, mettendo a repentaglio la credibilità della Chiesa. Ci penserà il Padre eterno a punire il colpevole. Ma quel che Leone XIII vuole assolutamente impedire è che, dopo la sua morte, il soglio di Pietro sia occupato da una persona coinvolta nel crimine. Così, per risolvere il mistero con la dovuta discrezione, Leone XIII decide di avvalersi della consulenza di un medico viennese, che si dice abbia elaborato teorie che rivoluzioneranno per sempre l'indagine della mente umana: Sigmund Freud. Con il suo metodo psicoanalitico, Freud dovrà portare alla luce il segreto che si cela nel cuore buio di uno dei cardinali destinati a diventare papa: Mariano Rampolla del Tindaro, il segretario di Stato, Luigi Oreglia di Santo Stefano, decano dei cardinali e camerlengo, Joaquín De Molina y Ortega, aiutante di camera del pontefice. E dovrà fare in fretta, perché il colpevole potrebbe tornare a colpire. Ad affiancarlo, un novizio in cui il papa ripone totale fiducia, Giuseppe Angelo Roncalli, giovanissimo ma già in odore di santità.
Forte e armoniosa, la nuova capitale Pi-Ramses rispecchia il carattere del faraone. È una città dalla bellezza miracolosa e il suo compimento sembra aprire a un'era di ricchezza e di pace. Ma Nefertari, la bella tra le belle, scruta il cielo: gli uccelli sono nervosi, si prepara una tempesta che scuoterà la famiglia reale, e vedrà il nemico varcare il sacro suolo d'Egitto. Ramses, il Figlio della Luce, dovrà affrontarlo in una prova decisiva, che le generazioni a venire non dimenticheranno.
I testi poetici del "Canzoniere", capolavoro del Petrarca, sono accompagnati in questa edizione dei Meridiani dal commento curato da Marco Santagata, petrarchista di fama internazionale. Questa edizione, alla luce dell'altissimo numero di studi dedicati al Petrarca usciti nel corso degli ultimi anni, presenta un nuovo commento aggiornato e ampliato.
Ogni risveglio è un venire al mondo: violenza dello strappo, stordimento, gloria di incontrare ciò che è vivo. Di albe così il protagonista e narratore di questa storia ne ha davanti tante, tutte quelle che compongono l'anno del suo noviziato nel convento francescano di Renacavata, in Centro Italia. Sono i dodici mesi della "prova", in cui si veste il saio e ci si prepara a emettere i voti: un tempo assorto, di isolamento, lavoro manuale, preghiera. Giornate in cui l'esperienza interiore - estatica, a volte, a volte annichilente - si amplifica fino a invadere lo spazio della realtà concreta, sottoponendola a una reinterpretazione radicale. Il protagonista senza nome approda qui appena ventenne, infiammato da un bisogno di senso e appartenenza, deciso a rifiutare un destino omologato, disgustato dalla sensazione di essere una tra milioni di "vacche che sconoscevano la morte, che non conoscevano i ganci cui sarebbero finite appese". Nella dimensione protetta del convento, pallida ma funzionale riproduzione del Giardino edenico, i criteri che reggono il mondo fuori non tengono, si capovolgono: le crisi epilettiche di uno dei compagni sono un ascensore per le sfere celesti, le vipere acquattate nelle sterpaglie ambiscono a iniettare veleno nei teneri polpacci dei novizi per custodirne l'innocenza, preservandoli dalla contaminazione del vivere.
Conosco la paura. Ricordo ancora il boato della bomba che avrebbe dovuto uccidere me e mia moglie. La stessa paura che viviamo tutti da quando l'Occidente è diventato bersaglio del fanatismo integralista dell'Isis. Ma cos'è questo Isis? Chi sono e perché c'è gente che uccide e si fa esplodere in nome di Allah? Provo a dare qualche risposta, questa volta senza pubblicità. Con la convinzione che solo la conoscenza può portare nuovamente alla calma.
Furono vigliacchi o eroi? Si rifiutarono di partire per il fronte nella Seconda guerra mondiale, non rientrarono da una licenza, fuggirono dalle lande gelate durante la Campagna di Russia, non vollero accettare la Repubblica sociale dopo l'8 settembre: migliaia di ragazzi giovanissimi, anche se molti già padri di famiglia, spesso gli unici a portare a casa uno stipendio finirono davanti ai Tribunali di guerra. Quelli condannati alla fucilazione subirono l'infamante morte riservata ai traditori. La diserzione è, senza dubbio, un lato oscuro del Secondo conflitto mondiale, ignorato sinora dai libri di storia, i cui segreti serbati negli archivi dei Tribunali militari, nei diari e nelle testimonianze di tanti reduci vengono qui finalmente svelati ed esplorati con scrupolo. Mimmo Franzinelli rivisita questo complesso periodo storico per delineare tipologia e motivazioni dei disertori, e lo fa analizzando le dinamiche repressive (Codice penale di guerra, Tribunali militari, modalità delle esecuzioni capitali) e ricostruendo le storie di tanti soldati, nei più disparati scenari, le cui drammatiche vicende sono sottratte all'oblio non solo grazie ai diari inediti ma anche al ricordo ancora attuale dei loro parenti.
Fu nelle colonie greche del Mediterraneo, tra il VI e il V secolo a.C., che vennero formulate le prime congetture sulla sostanza fondamentale di cui è fatto il mondo. "Fisici" e filosofi erano alla ricerca dei principi costituenti dell'universo, e questa indagine da Talete a Eraclito, da Parmenide a Democrito condusse alle prime, originali risposte circa la natura e l'apparenza delle cose. Nell'indagare e descrivere una realtà sottostante e unificatrice, gli antichi greci erano come gli scienziati moderni. Ma, secondo il premio Nobel per la fisica Steven Weinberg, la somiglianza finisce qui. Infatti nessuno a Mileto, a Efeso, ad Abdera o ad Atene cercò mai di "spiegare" come le teorie sul principio fondamentale del kosmos rendessero conto delle apparenze, così come nessuno tentò di verificare o anche solo giustificare le proprie ipotesi. Non si trattava di pigrizia intellettuale. Semplicemente, i greci non ne avvertivano la necessità e "non lo avevano mai visto fare". Per arrivare a una comprensione scientifica del mondo si dovrà attendere, per Weinberg, la grande rivoluzione intellettuale che, tra il XVI e il XVII secolo, condurrà alla "scoperta" della scienza moderna, vale a dire quell'insieme di pratiche, di canoni e di procedure con cui oggi guardiamo ai fenomeni dell'universo.
"Caro Zeus, da dove cominciare? Prima di conoscerti per me i cani erano come i nani da giardino. M'ero appena preso una nuova casa con giardino e così ho pensato bene di comprarmi un cane, un po' per fare da guardia - non si sa mai, no? - e un po' per giocarci ogni tanto. Tutto pensavo, meno che mi avresti cambiato per sempre la vita." Giorgio Panariello racconta in una lettera la meravigliosa esperienza d'amore con il suo cane, Zeus. Meravigliosa perché composta di gioia, conoscenza reciproca, figuracce in mezzo alla via, tenerezze, qualche parola magica e tanto altro ancora. D'amore perché solo l'amore ha la forza di cambiare i connotati della nostra esistenza. Insieme alla lettera del grande attore toscano, questo libro raccoglie una selezione fra quelle giunte in risposta all'appello della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e che raccontano le tante sfumature che può assumere il rapporto tra una persona e il suo cane. C'è lo studente fuorisede che si porta il suo alano e quindi fatica il triplo a trovare una stanza con uso cuccia; la signora che sente che la sua cagnetta sta per partorire e, senza pensarci un secondo, molla i colleghi di lavoro per correre ad assisterla; il ricordo di una bambina che trovò il suo amico del cuore come regalo di Natale, il più importante. E tante altre meravigliose follie che sembreranno incredibili solo a chi non ha mai avuto e amato un cane. C'è un mondo intero che ha allungato una mano verso una zampa ricevendone uno strattone di vivificante amore.
Pensatori, condottieri, artisti, scienziati, regnanti e statisti: quali sono stati i grandi protagonisti che hanno cambiato la storia, dando il proprio nome e volto a intere epoche? E quali i personaggi più influenti sulla società, la politica, l'arte, il costume, il sapere? In questo volume gli storici e documentaristi di History, ripercorrono oltre trenta secoli di storia raccontando le vicende di quaranta personaggi di ogni epoca e paese: da Ramses a Bill Gates, passando per Aristotele, Cleopatra, Marco Polo, Michelangelo, Napoleone e Gandhi. I trionfi e le sconfitte, le virtù e le passioni degli uomini e delle donne che hanno segnato il percorso dell'umanità vengono raccontati in ogni sfumatura: una lettura ricca di aneddoti sconosciuti e di interessanti riflessioni.
Chi tracciò le linee di Nazca e con quale scopo? Il tesoro dimenticato di Akhenaton è sepolto a Tell el-Amarna? I Vichinghi furono i primi a scoprire l'America? Perché fu creata l'Inquisizione? Come morì la ragazza biondo platino più sensuale della storia del cinema? La storia è piena di domande senza risposta, di misteri irrisolti che hanno lasciato perplessi studiosi di tutto il mondo e di fatti inspiegabili che ancora oggi suscitano controversie.