Mr. Peabody è un inventore eccezionale, un bravissimo papà e... un cane! Be', se un bambino può adottare un cane, perché un cane non può adottare un bambino? Ma quando, insieme all'amica Penny, il piccolo Sherman usa di nascosto la macchina del tempo inventata da Mr. Peabody, iniziano i guai. Accompagna Mr. Peabody, Sherman e Penny in un viaggio mozzafiato. E ora decidi: in quale posto e in quale epoca vuoi arrivare? Età di lettura: da 6 anni.
Mr. Peabody è un inventore, uno scienziato, un genio e... un cane! Grazie alla sua invenzione più geniale, la macchina del tempo Tornindietro, Mr. Peabody e il figlio adottivo Sherman possono vivere in prima persona tutti i momenti più importanti della storia: colora le loro fantastiche avventure e seguili mentre viaggiano da un secolo all'altro. Però Sherman potrebbe combinare un guaio, e infrangere le regole del viaggio nel tempo... e allora, come si salverà il futuro? Età di lettura: da 4 anni.
Non sarebbe meraviglioso poter viaggiare nel tempo? Certo che sì! Mr. Peabody e Sherman possono farlo, grazie alla macchina del tempo Tornindietro, un marchingegno prodigioso inventato da Mr. Peabody che di mestiere fa l'inventore, lo scienziato e il genio, anche se è un cane! Però viaggiare nel tempo non è facile: bisogna rispettare alcune regole, per non cambiare gli eventi più importanti della storia... E se invece qualcosa cambiasse? Segui i mirabolanti viaggi di Mr. Peabody e Sherman da un secolo all'altro, e rivivi le loro fantastiche avventure nelle otto pagine dell'inserto a colori. L'avventura è appena cominciata! Età di lettura: da 6 anni.
La precarietà del presente e l'incertezza del futuro, la miseria materiale e morale che sta contagiando le società occidentali, la solitudine di giovani e anziani, la freddezza e la distanza che inaridiscono il rapporto fra le persone, il ruolo diseducativo dei mass media. In queste omelie pronunciate negli anni precedenti l'elezione al soglio pontificio, papa Francesco affronta le questioni più scottanti del nostro tempo, in un confronto illuminante con la parola di Dio che sorprende per attualità e originalità di interpretazioni e prospettive. Bergoglio pensa a un rinnovamento della missione sacerdotale secondo lo spirito evangelico della "prossimità" agli ultimi, e ridefinisce la "maturità umana e cristiana" nella capacità di vivere il tempo come memoria, visione e attesa, superando la "cultura dell'immediato" che priva l'uomo di orizzonti di speranza. Un obiettivo che presuppone alcuni decisivi cambiamenti di rotta. Tra i più urgenti, la ricostruzione del legame sociale tra emarginati e classi privilegiate, ma anche tra generazioni, basata su quella che definisce un'"etica del servizio": chinarsi al bisogno dell'altro e scoprirlo come fratello. Con un linguaggio vivido e diretto, Bergoglio invita a riscoprire la gioia del cristianesimo oltre la tristezza che opprime lo spirito del mondo, la bellezza della verità oltre la sua ortodossia, la festa dell'incontro quotidiano con Gesù, che troviamo là dove nessuno più lo cerca: nei volti e nelle aspirazioni dei poveri, dei prigionieri, degli oppressi.
Partirò da Napoli intorno ai trent'anni per trovare lavoro alla Rai, Raffaele La Capria ha da quel momento scelto Roma come sua seconda patria. E anche i suoi libri su Napoli li ha scritti da li, grazie al filtro della distanza. Dagli anni Cinquanta ai giorni nostri, attraverso i racconti di La Capria Roma emerge nella sua bellezza, nelle sue contraddizioni, nella sua smania di potere e nella sua capacità di accogliere artisti, amici, idee. Un ritratto antiretorico, appassionato e ironico della nostra Capitale, che si chiude con una "modesta proposta" per viverla meglio e darle nuovo splendore. Un viaggio che, narrando di Roma e dei suoi abitanti, parla di tutti quanti noi: perché "tutte le strade conducono a questa Città invisibile: tutte le strade conducono a Roma, e qui si perdono...".
Fino a ieri sembrava che il problema della crescita riguardasse i paesi poveri, o arretrati, o "in via di sviluppo". La grande crisi del 2007-2013, la più grave dopo quella del 1929, ci sta invece mostrando che quel problema riguarda innanzitutto le società "avanzate", molte delle quali ancora stentano a uscire da una recessione che ormai dura da quasi sette anni. Ma se si guardano attentamente i dati degli ultimi cinquant'anni, e si confrontano tra loro le storie dei paesi che attualmente fanno parte dell'Ocse (il club dei paesi "sviluppati"), si scopre che la crescita era un problema, anzi un vero e proprio enigma, già prima della crisi. Perché è da mezzo secolo che l'insieme delle economie avanzate cresce a un ritmo sempre più lento. Ma anche perché fra di esse ci sono sempre stati paesi-gazzella e paesi-lumaca, con divari enormi fra i rispettivi tassi di crescita: l'Italia, per esempio, era un paese-gazzella negli anni '50 e '60, ed è divenuto un paese-lumaca negli ultimi vent'anni. Qual è il segreto della crescita? Qual è il male che corrode i paesi ricchi? E qual è la chiave che permette ad alcuni di essi di crescere ancora, nonostante tutto? È a questi interrogativi che il libro di Ricolfi prova a rispondere, attraverso un racconto che, a tratti, finisce per assumere i contorni di un giallo. Un giallo i cui protagonisti sono le teorie economiche, ma anche i modelli elaborati dai demografi e dai biologi per individuare le leggi che regolano l'evoluzione delle popolazioni...
"L'esperienza che ho vissuto in quest'ultimo anno, dopo che mi hanno diagnosticato un cancro al seno, mi permette di dimostrare che possiamo essere felici nonostante i problemi che affrontiamo ogni giorno, persino i più gravi. Anche se sono ancora giovane come trainer e coach, posso però celebrare questo mio grande successo, il superamento 'a pieni voti' di un'esperienza difficile come quella della malattia. E voglio condividere con voi ciò che ha funzionato per me. Per le persone che affianco come 'allenatrice mentale', per tutti coloro che hanno seguito la mia storia su Facebook e affermano di aver trovato nella mia esperienza strumenti utili per migliorare la loro esistenza. L'augurio che vi faccio, dal profondo del cuore, è proprio di vivere godendovi appieno il momento presente, come se non ci fosse un domani. Vivete la vostra vita imparando con umiltà dal passato, progettando un futuro straordinario e allo stesso tempo mantenendo la mente, il cuore e i muscoli nel 'qui e ora', fermando lo sguardo su ogni cosa buona che avete il privilegio d'incontrare. Usate la gratitudine come antidoto all'infelicità. Un ultimo consiglio a tutti coloro che stanno affrontando la sfida della malattia, o qualsiasi altra difficoltà: sognate forte!" (Roberta Liguori)
Sofia, Carla, Norma e Vera: donne in prima linea sulla frontiera della vita che corre veloce. I figli frequentano le stesse scuole milanesi, così la mattina prima del lavoro le quattro amiche condividono un caffè al bar Golden Palomino - una vera istituzione -, parlano di sé, di quello che succede intorno. Sofia è un po' fissata con il cibo, con i pasti che ogni giorno diventano il campo su cui misurare la propria ansia di perfezione e le proprie nevrosi; Carla è angosciata dalla precarietà di un lavoro che non si è mai concretizzato, dal rapporto difficile con il marito (la cui carriera va a gonfie vele) e dal fatto di ritrovarsi intrappolata negli spazi e nei riti domestici; Norma, invece, è reduce da una separazione dolorosa, e si trova a fronteggiare i molti paradossi dell'essere di nuovo single a quarant'anni e con i figli al seguito; infine Vera, una donna che porta il mondo sulle spalle e non si ferma mai, la breadwinner di una famiglia in cui il marito ha perso il lavoro: sarà proprio lui, rovinato dalle slot, a sparigliare le carte in modo drammatico e inaspettato. Questo momento di crisi unisce le amiche e le costringe a confrontarsi. Ciascuna di loro darà del dramma di Vera la sua interpretazione, in quel coro femminile di riflessioni autonome e concentriche che, piano piano, conferisce senso alla realtà, anche quella più dura, rendendola pensabile e visibile, come in un caleidoscopio.
Gioca con Olivia e le altre amiche di Heartlake City: divertiti con i 380 adesivi contenuti nel libro! Età di lettura: da 5 anni.
Migliaia di persone, ogni giorno, varcano la soglia della Basilica di San Francesco ad Assisi, il tempio che custodisce il corpo del Santo. In questo luogo unico al mondo, l'intensa spiritualità e le meraviglie dell'arte permeano il cammino del visitatore, suscitando emozioni profonde. La Basilica e l'annesso Sacro Convento hanno ospitato visite ufficiali e incontri riservati, messaggi pubblici e testimonianze private. In questo libro sono raccolti e raccontati alcuni di tali momenti, vissuti da personaggi famosi o da semplici donne, uomini e ragazzi arrivati fin qui per placare la loro ansia e cercare risposte non effimere ai loro interrogativi sul vivere. In un arco di tempo che copre cinquantuno anni (dal viaggio ad Assisi di papa Giovanni XXIII, il 4 ottobre 1962, a quello di papa Francesco, il 4 ottobre 2013), il lettore entra così nel cuore del francescanesimo attraverso gli occhi e le parole di persone - credenti o non credenti, ricche o povere, giovani o anziane - che sono state sempre accolte dalla comunità dei frati con il motto di Francesco d'Assisi "Il Signore ti dia pace": da Madre Teresa di Calcutta a Bruce Springsteen, da Michail Gorbaciov a Franco Zeffirelli, da Roberto Benigni a Renato Zero, da Andrea Bocelli a Shimon Peres, solo per citare alcuni dei protagonisti di queste pagine.