
Chi sono gli angeli custodi legati ai vari segni zodiacali? E quali sono i giorni dell'anno adatti per il "contatto"? Haziel spiega come individuare l'entità spirituale che sta al nostro fianco e che ci può aiutare nella vita di tutti i giorni.
Valerio Evangelisti, distaccandosi dai temi narrativi che lo hanno reso noto come scrittore, racconta in questo romanzo di ampio respiro le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini romagnoli, dall'epoca post-risorgimentale alle soglie del 1900. Sono storie minute, in cui si intrecciano momenti ora drammatici ora briosi. Assieme disegnano un quadro ben più grande, esteso a tutta l'Emilia Romagna e all'Italia. La trasformazione agricola di una regione, la bonifica di territori malsani, l'affermarsi del movimento cooperativo e di quello socialista, con le sue varie anime spesso conflittuali, la lenta e sanguinosa conquista della democrazia. Ciò è visto con gli occhi di protagonisti solo in parte consapevoli dello scenario grandioso in cui si muovono. Attilio, l'ex garibaldino che sperimenta tutte le forme e le miserie del precariato; Rosa, vittima predestinata ma non docile dello sfruttamento e dell'arroganza di chi comanda; Canzio, il ribelle per indole, refrattario all'ideologia e attratto dall'azione. Assieme a costoro una folla colorita di personaggi turbolenti e litigiosi, spesso realmente esistiti; trascinati in vicende politiche e umane che li porteranno dalle pianure e dai colli di Romagna alle paludi dell'Agro romano, fino ai campi di battaglia in Grecia. Umili costruttori di un Sole dell'Avvenire che non sorgerà mai, quanto meno nelle forme che speravano. Inizio di una trilogia estesa per un settantennio...
Giselle, Giulietta, Cenerentola, Medea, Swanilda, Francesca da Rimini... sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci, più di duecento i ruoli, le interpretazioni, le storie portate in scena con varietà estrema e sentimento esasperato, perché "il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l'assenza della parola a renderlo tale". In un'autobiografia intima, Carla Fracci racconta l'infanzia trascorsa nella campagna lombarda e l'ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, il Passo d'Addio delle allieve licenziande e i trionfi con l'American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo: Los Angeles, Mosca, L'Avana, Tokyo, Londra... Figlia di Luigi, tranviere, e Santina, operaia, lontana parente di Giuseppe Verdi grazie alla prima moglie del nonno, Carla confessa l'amore per la famiglia e l'onestà, per la danza, che ha voluto portare fino ai centri più piccoli, per la musica e l'armonia, "ciò che mi porta l'ispirazione, ancor più dell'ambiente". Acclamata dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di ogni levatura, Carla Fracci è stata partner artistica dei più gloriosi danzatori del mondo: Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Mario Pistoni e Paolo Bortoluzzi. Ha lavorato con coreografi come John Cranko, Maurice Béjart e Antony Tudor e la sua vita è sempre stata circondata da poeti, su tutti Eugenio Montale che le dedicò la lirica: La danzatrice stanca.
C'è un popolo che vive di stenti in una terra ostile. Una terra in cui nevica sempre, anche d'estate, le valanghe incombono dalle giogaie dei monti e le api sono bianche. E gli uomini hanno la carnagione pallida, il carattere chiuso, le parole congelate in bocca. Però è gente capace di riconoscenza, di solidarietà silenziosa, uomini e donne con un istinto operoso che li fa resistere senza lamentarsi, anzi, addirittura lavorare con creativa alacrità, con una fierezza gioiosa, talvolta, pronti a godere dei rari momenti di requie, della bellezza severa del paesaggio, della voce allegra del loro "campo liquido", il torrente che, scorrendo sul fondo della valle, dà impulso a segherie e mulini. Il torrente è una delle voci di questi uomini freddi solo all'apparenza, ed è l'acqua - neve allo stato liquido, si potrebbe dire, che, se da un lato mette in moto tutte le attività, dall'altro innesca il dramma che sta sospeso su quelle vite grame eppure, in qualche modo, felici. Corona ci ha abituato alle narrazioni corali, alle epopee umili di gente che avanza compatta con le proprie storie senza storia solo perché nessuno ha voluto abbassare l'orecchio al livello del suolo per ascoltarne la voce flebile eppure emozionante. Vite che, come scriveva Ungaretti dei morti: "Non fanno più rumore del crescere dell'erba, lieta dove non passa l'uomo". All'armonia di una vita aspra ma equilibrata si contrappone il ritmo disumano delle "città fumanti"...
Clanton, Ford County, 1988. Seth Hubbard è un uomo molto ricco che sta morendo di cancro ai polmoni. Non si fida di nessuno ed è molto attento alla sua vita privata e ai suoi segreti. Ha due ex mogli, due figli con cui non ha rapporti e un fratello sparito nel nulla da moltissimi anni. Il giorno prima di impiccarsi a un sicomoro, Seth scrive di suo pugno un nuovo testamento nel quale esclude la sua famiglia dall'eredità e lascia tutto ciò che possiede a Lettie, l'ignara domestica di colore che lo ha assistito prima e durante la malattia. Spedisce il testamento all'avvocato Jake Brigance, che si ritrova per le mani un caso davvero scottante. Molte sono infatti le domande cui lui ora deve dare una risposta: perché Seth ha lasciato le sue ingenti fortune alla sua donna di servizio? Forse le cure per il cancro hanno offuscato la sua mente? E tutto questo cosa ha a che fare con quel pezzo di terra un tempo noto come Sycamore Row? Ha così inizio una drammatica controversia tra coloro che si considerano i legittimi eredi, Lettie e un'intera comunità segnata da pregiudizi e tensioni mai sopite. Con "L'ombra del sicomoro" John Grisham ritorna venticinque anni dopo all'ambientazione e alle atmosfere del suo primo romanzo, "Il momento di uccidere", considerato ormai un classico, di cui questo nuovo legal thriller è il seguito, e al suo battagliero protagonista, l'avvocato Jake Brigance, di nuovo, alle prese con una vicenda caratterizzata da discriminazione razziale, ingiustizia, avidità.
"Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?" si chiedono i protagonisti di questo romanzo. Due ragazzi, due uomini, due destini. Uno eclettico e inquietto, l'altro sofferto e carnale. Una identità frammentata da ricomporre, come le tessere di un mosaico lanciato nel vuoto. Un legame assoluto che s'impone, violento e creativo, insieme al sollevarsi della propria natura. Un filo d'acciaio teso sul precipizio di una intera esistenza. I due protagonisti si allontanano, crescono geograficamente distanti, stabiliscono nuovi legami, ma il bisogno dell'altro resiste in quel primitivo abbandono che li riporta a se stessi. Nel luogo dove hanno imparato l'amore. Un luogo fragile e virile, tragico come il rifiuto, ambizioso come il desiderio. L'iniziazione sentimentale di Guido e Costantino attraversa le stagioni della vita l'infanzia, l'adolescenza, il ratto dell'età adulta. Mettono a repentaglio tutto, ogni altro affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Ogni fase della vita rende più struggente la nostalgia per l'età dello splendore che i due protagonisti, guerrieri con la lancia spezzata, attraversano insieme. Un romanzo che cambia forma come cambia forma l'amore, un viaggio attraverso i molti modi della letteratura, un caleidoscopio di suggestioni che attraversa l'archeologia e la contemporaneità. E alla fine sappiamo che ognuno di noi può essere soltanto quello che è. E che il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità.
Ci sono luoghi, nel mondo, in cui è difficile essere un bambino.
In questi dieci anni, Mediafriends Onlus ha realizzato progetti di solidarietà che hanno permesso a molti bambini di ritrovare il sorriso.
È soprattutto grazie alle associazioni che operano sul territorio e offrono ai bambini la possibilità concreta di un futuro migliore, che le storie raccolte in questo volume hanno avuto un lieto fine. Ma c¿è ancora tanto da fare, costruire, cambiare per portare la serenità e la speranza sul viso di altri bambini, tanto impegno ancora da mettere in nuovi progetti.
Perché ogni bambino ha diritto a un sorriso, e a una storia bella come una fiaba.
Si ritrovano sempre con le gambe sotto il tavolo, Mario Soldati e l'amico Gigi Arnaudi, origini piemontesi ma naturalizzato in Valpadana, di professione maresciallo dei carabinieri. E così, alla trattoria del Leon d'Oro, o alle Tre Ganasce, o anche nel vagone ristorante di un treno, il maresciallo racconta i suoi casi professionali e lo scrittore li annota mentalmente, per poi metterli su carta: vicende di normale umanità nella provincia italiana, una quotidianità in cui Arnaudi si muove, pedinatore di storie, immalinconito dalle manette, degustando il piacere dell'indagine come quello di un buon pasto. Con uno scritto di Roberto Perrone.
"Il Codice" è il manuale che viene tramandato di generazione in generazione ai nuovi Shadowhunters, destinati a combattere i demoni, a proteggere i mondani e a controllare il complicato mondo dei Nascosti. Quali sono gli strumenti necessari a svolgere la loro missione? Quali le armi, gli equipaggiamenti, le tecniche di combattimento, gli Strumenti Mortali? Come riconoscere i Demoni e i Nascosti? In che modo utilizzare le rune?
Un nuovo appuntamento con i protagonisti della "Prova del cuoco" e le loro ricette. Un libro da dividere in tre. Tra una bionda conduttrice golosa e godereccia, un gentiluomo di campagna maniaco dell'alloro come un imperatore romano e una giovane donna mix di culture, con un carattere di ferro ma dolce con i dolci. Al fianco di Antonella, che ancora una volta accompagna i lettori alla scoperta di nuovi gustosissimi piatti, facili e veloci da realizzare, troviamo di nuovo lo chef Sergio Barzetti, che si riconferma uno dei maestri di cucina più amato dal pubblico. I primi e i secondi sono quest'anno affidati a lui che, come sempre, riuscirà a creare piatti raffinati, sani ed equilibrati. Una novità è costituita dalla presenza spumeggiante di Ambra Romani, alla quale Antonella ha affidato la sezione dedicata ai dolci: divertenti, fantasiosi e soprattutto golosissimi. Impossibile resistere! Dalle ricette facili e veloci di Antonella, alla fantasia geniale ma semplice della cucina di Sergio, ai dolci moderni di Ambra, per mettere a tavola in poco tempo e con allegria tante ricette per tutti i giorni dell'anno. E allora... Tutti a tavola!