Questo libro costituisce un esempio di filosofia della religione propriamente detta: interrogandosi su una questione peculiare della teologia - quella del "peccato originale" nella tradizione ebraico-cristiana -, non si propone né di sostituirsi a essa offrendo un fondamento razionale alla rivelazione, né tantomeno di imitarla svolgendo la ricerca nell'ottica della fede. Tenta invece un'interpretazione propria, mostrando come con tale tematica la religione affronti, seppur con intenti e esiti diversi, problemi analoghi a quelli della filosofia. Ecco che il racconto biblico della cacciata dal Paradiso terrestre - con cui si sono confrontati tra gli altri Kant, Hegel, Benjamin e Heidegger - si rivela luogo privilegiato per lo studio del nesso fra libertà, relazione e male: in Genesi 3 la libertà viene istituita e consegnata ai paradossi che contraddistinguono i tentativi di pensarla in una prospettiva relazionale, nella quale il male emerge come patologia della relazione. Se l'approccio religioso offre importanti elementi di stimolo e di chiarificazione all'indagine filosofica, il filosofo può sorprendersi - nel suo pensare a un "Dio possibile" - di riuscire a rischiarare alcuni aspetti della stessa tradizione religiosa.
Questo studio, per la prima volta tradotto in italiano, intende ricostruire il contributo di Baden Powell (1796-1860) ai dibattiti sulla metodologia della scienza, sulla teologia naturale e sulla questione della specie, nel contesto della cultura anglicana - e non solo - dei primi decenni dell'Ottocento. Un pensatore dimenticato dalla storiografia sull'Inghilterra vittoriana, la cui carriera rispecchia le trasformazioni culturali delle élite inglesi dell'epoca: dalla prima giovinezza trascorsa negli ambienti ultra-conservatori della High Church, agli studi all'Oriel College di Oxford, fino alla frequentazione dell'intellighenzia londinese degli anni Quaranta. Nei diversi ambienti culturali e politici, Powell si pone alla costante ricerca di una conciliazione tra la fede anglicana e la modernità teologica, scientifica e filosofica, nella convinzione che solo tale coraggioso compromesso avrebbe consentito di reggere la pressione politica e culturale della nuova classe urbana mercantile, industriale e professionale. In questo sforzo rientra la sua battaglia per una teologia naturale in grado di spiegare la successione delle forme di vita nel corso delle ere geologiche, condotta ben prima della pubblica-zione dell'Origine delle specie (1859). Se gran parte della storiografia darwiniana ha cercato di ricostruire il tempo di Darwin attraverso le sue opere, studiare Powell significa prendere in esame un testimone del suo tempo, mettendo in luce il clima culturale...
"L'Evangelii nuntiandi è il documento pastorale più grande che sia mai stato scritto fino a oggi." (Papa Francesco)
"L'attualità dell'enciclica Populorum progressio di Paolo VI è dimostrata dalla sua continua ripresa nel Magistero sociale fino a oggi, ma anche dalla individuazione della categoria di 'sviluppo dei popoli', che ha creato una storia straordinaria - dentro e fuori la Chiesa - di cooperazione allo sviluppo e che rimane uno dei criteri economici, politici e sociali per leggere e governare la situazione del mondo dei poveri di oggi." (dall'Introduzione di Gian Carlo Perego)
"Credo che la forza della Ecclesiam suam consista nell'aver saputo ricondurre all'essenziale fede e vita cristiana sul tema della parola. Certamente, la parola di Dio, la rivelazione, da cui soltanto discende la capacità della Chiesa a parlare e annunciare, a comunicare e testimoniare. Ma poi, in particolare, il parlare umano, il parlare della Chiesa. Proprio questa concentrazione sulla parola, sul messaggio, sul dialogo, esprime al meglio la vocazione della Chiesa e cerca di rendere la Chiesa a un tempo 'più divina' e 'più umana', in piena rispondenza al Cristo, parola di Dio fatta carne, uomo che ha parlato come nessun altro uomo mai." (dall'Introduzione di Enzo Bianchi)
Fra le confraternite islamiche occupa una posizione particolare la Naqshbandiyya, le cui origini centroasiatiche (XIV sec.) ne hanno favorito una estesa penetrazione in paesi di lingua non araba, come la regione indiana e il Turkestan cinese. Tratto peculiare di questo Ordine è l'importanza straordinaria attribuita alla pratica dell'"orientazione del cuore del discepolo verso il maestro" che gli permette, in una sorta di percorso spirituale capovolto in cui si progredisce a partire dalla fine, di raggiungere sin dall'inizio quello stato spirituale che le altre confraternite sufi si prefiggono come loro scopo ultimo. Complementare a questa disposizione interiore dell'allievo è la pratica con cui il maestro imprime il proprio influsso spirituale su di lui, così da trasmettergli il patrimonio che ha a sua volta ricevuto dai suoi predecessori, lungo una catena iniziatica che risale allo stesso Profeta e quindi a Dio. Il maestro, impadronendosi del discepolo, dispiega il suo potere soprannaturale: è in grado di stornare da lui una malattia assumendola su di sé, ma anche di uccidere un personaggio ostile con la sola volontà o ancora di modificare il proprio aspetto esteriore a seconda delle circostanze. Padroneggiando magistralmente una ricca messe di fonti arabe e persiane con la prospettiva distaccata dello studioso, Meier approfondisce l'intreccio dinamico di questi due elementi che sconfinano nell'ambito del "meraviglioso" islamico...
Struttura e livelli ontologici del reale - Nunzio Incardona e il suo tempo. I - Struttura e livelli ontologici del reale, A cura di Mariano L. Bianca e Giuseppe Nicolaci. Sommario: Mariano L. Bianca - Giuseppe Nicolaci, PremessaStefano Besoli, Intorno alla nozione fenomenologica di realtà e alla sua genesi trascendentale- Mariano L. Bianca, Eventualismo degli alcunché e livelli del reale- Claudio Ciancio, L'essere, il dover essere, l'originarioAngelo Cicatello, Fenomeni ben fondati. Note sul realismo di Kant- Franca D'Agostini, La rinascita della metafisica dallo spirito della logica. Livelli ontologici e livelli semantici- Elio Franzini, Ontologia della cosa spirituale- Luca Illetterati, Pensiero e realtà. La problematizzazione del rapporto fra soggetto e mondo in Kant e Hegel- Paolo Piccari, L'ontologia della conoscenza ordinaria- Furia Valori, Soggetto, interpretazione e mondo in Hans Georg Gadamer- Achille C. Varzi, Livelli di realtà e descrizioni del mondo- Giovanni Ventimiglia, Senso o sensi dell'esistere? I livelli ontologici del reale nel cosiddetto "tomismo analitico".II - Nunzio Incardona e il suo tempo, a cura di Giuseppe Nicolaci.- Giuseppe Nicolaci, Nunzio Incardona e il suo tempo. Avvertenza- Nunzio Incardona, Tempo e idea- Rafael Alvira, Il romanticismo di Nunzio Incardona- Leonardo Samonà, Esistenza, tempo e pensiero. La prospettiva di Nunzio Incardona- Angelo Cicatello, Questioni di principio. Pensare con Nunzio Incardona- Gaetano Messina.
Luciano Monari, teologo e biblista, ci accompagna alla meditazione sul capitolo 2 del libro di Geremia, alla scoperta dell'idolatria e della sua vacuità.
Sommario: Sergio Botta, Tessa Canella, Alessandro Saggioro, Editoriale. Sezione monografica / theme section: Geografie del mondo altro. Prospettive comparative sugli spazi sacri e l'aldilà. Otherworld Geographies. Comparative Perspectives on Sacred Spaces and the Afterlife- Tessa Canella, A partire dai luoghi sacri. Riflessioni preliminari sul rapporto fra spazio sacro, luoghi dei morti e mondi ultraterreni- Lorenzo Verderame, Aspetti spaziali nella costruzione dell'immaginario infero dell'antica Mesopotamia- Angelo Colonna, La collina, l'acqua e l'albero ovvero immaginare la tomba di Osiride. Forma e struttura di uno spazio mitico- Marianna Ferrara, Strategie di demarcazione e di controllo nelle rappresentazioni vediche dei luoghi oltre la morte- Stephan Feuchtwang, Envisaging the Invisible. Two Regimes of Visibility in Depicting the Courts of Purgatory in China and Western Europe- Andrea De Benedettis, Microcosmi in pietra. Spazio funerario e percezione dell'aldilà nella necropoli di Ji'an (RPC)- Giuseppina Paola Viscardi, Erro lungo la casa dall'ampia porta di Hades. Configurazioni mitiche dello spazio oltremondano nella rappresentazione greca: il cosmo di Hades come luogo di negoziazione dei significati- Rachele Dubbini, Il Santuario della stele nell'agora di Corinto. Luogo di culto pubblico per spiriti insoddisfatti?- Marta Miatto, L'ambito marino e la sfera infera nella grecità antica. Riflessioni su alcune correlazioni spaziali e simboliche- Arduino Maiuri, Acherusia templa...