In questo volume sono raccolte alcune tra le opere più significative di uno dei maggiori autori della cultura ebraica. Quattro romanzi che raccontano un mondo ormai svanito, complesso eppure semplicissimo, poetico e vibrante di vitalità. "Yoshe Kalb" ci presenta un uomo ammantato di mistero, tonto mendicante per alcuni, per altri santo asceta, degno di diventare rabbino. La rivalità tra Jacob Bunim e Simcha Meyer è il filo conduttore de "I fratelli Ashkenazi", uno scontro che si prolunga per decadi, mentre sullo sfondo Lódz da borgo polacco si trasforma in città industriale. "La famiglia Kàrnowski" ci offre il ritratto di tre generazioni di ebrei, inseriti nella società tedesca ma minacciati dal nazismo sempre più cupo e pericoloso. Infine in "Da un mondo che non c'è più", opera autobiografica incompiuta pubblicata postuma, si narra del piccolo Joshua: il suo villaggio gli pare "schiacciato dal peso della Torah"; è costretto a studiare i testi sacri, mentre preferirebbe correre nei prati e giocare. Se la storia del ventesimo secolo, con la follia dei totalitarismi e la frenesia del progresso, ha travolto il mondo descritto in questi capolavori, le parole di Israel Joshua Singer per sempre manterranno vivo il loro patrimonio unico di persone, idee, sapienze e costumi. Introduzione di Moni Ovadia.
Questo volume, edizione ampliata e aggiornata del precedente testo del 1973, presenta un ampio corpus scientifico sul Caravaggio. Le vicende biografiche che i nuovi documenti d'archivio hanno permesso di focalizzare, affiancati da un corredo fotografico che riproduce a colori l'opera pittorica completa, permette di restituire all'artista lombardo una fisionomia umana e culturale più vera, più attinente alla Storia e al trapasso dell'Umanesimo nella società della Riforma Cattolica. Uno studio complesso, frutto di lunghi anni di ricerca, che potenzia la portata intellettuale e rivoluzionaria dell'opera di Caravaggio, fino a metterne in luce da una parte il background nel naturalismo lombardo (veneto) e, dall'altra, l'esperienza personale, tragica e irripetibile, che s'innesta sull'adesione a una pittura secondo natura svolta nella tensione di una scelta d'arte, divenuta esigenza di vita, travolgente come una vocazione religiosa. Caravaggio riscopre infatti le premesse di una concezione aristotelica del dipingere per rinnovarle all'interno di una visione attuale della Fede esplicitata in lancinanti termini di realtà e sacralità dell'uomo a immagine e somiglianza di Dio. Una ricerca, quindi, che fa il punto su una personalità che i luoghi comuni della Storia e del mito nero (iniziati già nel corso della vita del pittore e contrabbandati fino a oggi) avevano trasformato in un criminale in fuga, ateo e iconoclasta, che in nulla corrisponde alla realtà obiettiva.
La bellezza della città eterna è sotto gli occhi dei romani e di qualsiasi visitatore. Ma Roma è anche magia, mistero, esoterismo. E ci sono luoghi, ben nascosti o solo in parte visibili, che svelano invece questi suoi aspetti più oscuri. Fabrizio Falconi ci conduce in un viaggio attraverso dieci itinerari, raccontandoci leggende, curiosità, segreti, miti e tradizioni esoteriche di Roma. Un percorso alternativo, una sorta di iniziazione per scoprire un volto meno conosciuto della città, più impenetrabile, passando per i suoi sotterranei, le cappelle, le tombe, fino ad arrivare alle storie che in quei luoghi hanno preso forma: da quelle più leggendarie come i fantasmi di Villa Strohl Fern, all'interno del Parco di Villa Borghese, a quelle che sono state sotto i riflettori di stampa e televisione, come la famosa tomba dentro Sant'Apollinare...
In occasione della ventesima edizione, “il FARINOTTI” non è stato semplicemente aggiornato, ma è stato anche ampiamente rivisto. Perché? Per aggiornare il giudizio su titoli che oggi sono stati rivalutati come di culto, pur non apparendo come folgorazioni ai tempi dell’uscita; per ridimensionare l’eco di popolarità di quei film che invece non hanno più spettatori. E, soprattutto, perché un giudizio che intenda coniugare il rigore del critico e la preferenza del pubblico è necessariamente soggetto a revisioni e mutamenti di prospettiva. Questo cerca di fare da vent’anni con passione e attenzione “il FARINOTTI”: oltre 35.000 titoli (tutti quelli distribuiti in Italia), quasi 2.700 pagine, costantemente aggiornato grazie alla collaborazione con il sito «Mymovies». Un dizionario che spazia su tutte le epoche e tutti i generi, e che non manca di sottolineare la rinascita del cinema italiano, dimostrata dalla candidatura di ben tre registi (Garrone, Moretti e Sorrentino) all’ultimo festival di Cannes. Questa edizione è aggiornata con le schede di tutti i film presentati alla 72ª Mostra del cinema di Venezia.
Questo volume presenta le due raccolte complete d’incisioni che Giovanni Battista Piranesi ha dedicato a Roma. Le tavole sono corredate da schede nelle quali l’autore fa il punto non sui rapporti tra Piranesi e l’architettura e l’archeologia del Settecento a Roma, ormai ben noti, ma tra questo grande incisore-architetto e la pittura, soprattutto vedutistica, del suo tempo. Le fonti documentarie attestano non solo i suoi studi di prospettiva, ma anche quelli presso Giovanni Battista Tiepolo in un temporaneo ritorno a Venezia (1745-1747) . Ma, al di là di questo, le vedute di Roma «secondo Piranesi» costituirono il veicolo ufficiale di conoscenza internazionale della Città Eterna, fino all’avvento della fotografia ottocentesca. La dimensione di cui l’architetto-incisore investe i monumenti romani è quella «eroica» della Storia che i viaggiatori colti e sensibili (come Goethe) vedevano presente ovunque, a testimoniare da una parte una irripetibile grandezza, dall’altra un degrado fisico e morale che non trovava argine negli estremi bagliori del prestigio della corte pontificia. Una città invasa dall’eterna luce del favore degli dèi, ma anche dalle gravi ombre degli uomini, che l’incisore esprime con la sicurezza di chi è abituato ad andare oltre la prospettiva, cavando dalle morsure degli acidi sulle lastre e degli inchiostri sui fogli di carta effetti di bianco abbacinante, neri, violetti, azzurrini, grigi, bruni vellutati e profondi, sì da gareggiare e da sollecitare, quasi, il confronto con la pittura vedutistica del Panini e da ampliare la propria sfera sensibile alle visioni arcadiche dell’Orizzonte, di Andrea Locatelli, di Paolo Anesi e al pericolante «paradiso» pastorale di Fragonard e Hubert Robert, il tutto sul filo di una liricità musicale quasi parallela ai versi di Metastasio.
Le due raccolte complete di incisioni che Giovanni Battista Piranesi ha dedicato a Roma
Dalla santità di San Pietro alla maestà dei palazzi dei potenti, dalle imponenti rovine dell’impero agli scorci delle chiese: le vedute di Giovanni Battista Piranesi rappresentarono, fino all’avvento della fotografia ottocentesca, il veicolo ufficiale di conoscenza internazionale dell’immagine della Città Eterna.
«Una città invasa dall’eterna luce del favore degli dèi, ma anche dalle grevi ombre degli uomini, che l’incisore veneziano esprime con la fantasia del “capriccio” e con la sicurezza di chi è abituato ad andare oltre la prospettiva, cavando dalle morsure degli acidi sulle lastre e dagli inchiostri sui fogli di carta, effetti di bianco abbacinante, neri, violetti, azzurrini, grigi, bruni vellutati e profondi.»
Maurizio Marini
2004. Mentre papa Giovanni Paolo II è sempre più debole e il suo potere vacilla sotto l'incalzare della malattia, una misteriosa mostra viene allestita nei Musei Vaticani. Ma, una settimana prima dell'inaugurazione, il curatore viene assassinato nei giardini della residenza papale di Castel Gandolfo. Nelle stesse ore, in Vaticano, un malintenzionato si introduce nella casa in cui vivono il prete cattolico di rito greco Alex Andreou - consulente della mostra - e il suo figlioletto di cinque anni. I due crimini sono chiaramente collegati, ma la gendarmeria pontificia brancola nel buio, così Alex decide di portare avanti una sua indagine privata. Per trovare il killer, però, deve ricostruire la straordinaria scoperta del curatore della mostra: la più importante reliquia del Cristianesimo, il cui segreto è custodito all'interno dei quattro Vangeli e di un quinto, sconosciuto ai più, chiamato Diatessaron. Ma proprio quando padre Alex comincia a capire quali sconvolgenti conseguenze potrebbe avere una simile rivelazione sul futuro del mondo e della Chiesa, si ritrova braccato da qualcuno senza scrupoli, che segue ogni sua mossa. Stavolta, per sopravvivere, dovrà usare tutto il suo sapere e battere in astuzia chi vorrebbe metterlo a tacere.
Famosa in Europa per lo splendore della corte e della nobiltà, per la ricchezza delle opere d'arte, la bellezza del golfo e dei suoi dintorni, e l'importanza delle zone archeologiche, la città diviene nel Settecento una delle tappe fondamentali del grand tour. Gli aristocratici stranieri e, più tardi, i ricchi borghesi saranno i principali acquirenti e, talvolta, i committenti di questo genere di pittura, che con i suoi colori netti e brillanti costituiva un immediato e accattivante riferimento ideale al soggiorno nella capitale partenopea. Grande rilievo assumono anche le immagini dei dintorni, delle isole, delle rovine archeologiche, delle feste, dei costumi dei suoi abitanti e, soprattutto, delle eruzioni del Vesuvio, fenomeni di grande interesse e di sinistra bellezza che esaltavano la fantasia dei visitatori.
Keep calm e passeggia per Roma accompagna il lettore attraverso brevi escursioni alla scoperta di dettagli e curiosità insolite che solo una città così ricca di storia come l'urbe è capace di offrire. Percorsi esperienziali per conoscere Roma più da vicino, ponendo l'accento sulla calma che una passeggiata ispira e concentrandosi per lo più su ciò che si ammira camminando per strada, lasciando scorrere le bellezze della città eterna davanti a noi. Non solo monumenti, chiese e palazzi ma anche scorci, atmosfere e personaggi. Centro e periferia, rioni storici e quartieri alla moda, palazzi secolari e aree verdi: l'urbe si svela davanti ai nostri occhi nei suoi mille volti, accompagnando il nostro passo.
Il Mangiarozzo è uno strumento per tutti coloro che amano la buona cucina italiana. È un caleidoscopio di consigli, suggerimenti e suggestioni offerti al lettore. È un'antiguida: differisce da tutte le altre perché qui si racconta l'Italia "del buono" attraverso i personaggi incontrati e le sensazioni vissute in più di mille osterie, trattorie e ristoranti. Spesso locali a conduzione famigliare, di lunga presenza o storica location, legati alle produzioni agricole, alla stagionalità e che offrono un pasto completo (vini esclusi) per un prezzo sotto i 45 euro. E non è finita, perché da quest'anno il Mangiarozzo diventa anche un ricettario: troverete infatti gli ingredienti e le indicazioni delle trattorie per comporre un viaggio nella gastronomia del nostro paese attraverso 300 piatti forti delle cuoche e degli osti italiani. Un modo per rendere replicabile ai fornelli di casa un'esperienza di cucina indimenticabile, legata alla tradizione, quella vera e viva.
Cos'è la misericordia, qual è il suo significato nel cristianesimo e in che modo papa Francesco ne ha fatto il cuore del suo messaggio pastorale? Cos'è un giubileo, come si svolge e quali conseguenze ha dal punto di vista religioso, sociale e politico ma soprattutto spirituale? C'è un filo rosso che lega i pontifìcati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco? E qual è stato l'intervento della divina misericordia in fatti storici come l'attentato a papa Woytjla? Con la prefazione di Monsignor Rino Fisichella e arricchito da voci autorevoli dell'episcopato come quella di Monsignor Enrico Dal Covolo, questo libro è anche una guida per capire in profondità le ragioni scelte dal Santo Padre.