Dopo l'aggressione nazifascista alla Jugoslavia, fra il 1941 e l'8 settembre del 1943, il regime fascista e l'esercito italiano misero in atto un sistema di campi di concentramento in cui furono internati decine di migliaia di jugoslavi: donne, uomini, vecchi, bambini, rastrellati nei villaggi bruciati con i lanciafiamme. Lo scopo di Mussolini e del generale Roatta, l'ideatore di questo sistema concentrazionario, era quello di eliminare qualsiasi appoggio della popolazione alla resistenza jugoslava e di eseguire una vera e propria pulizia etnica, sostituendo le popolazioni locali con italiani. Arbe-Rab, Gonars, Visco, Monigo, Renicci, Cairo Montenotte, Colfìorito, Fraschette di Alatri sono alcuni dei nomi dei campi in cui furono deportati sloveni, croati, serbi, montenegrini e in cui morirono di fame e malattie migliaia di internati. Una tragedia rimossa dalla memoria nazionale e raccontata in questo libro anche grazie ad una importante documentazione in gran parte inedita fatta di foto, lettere, testimonianze dei sopravvissuti.
Il 26 dicembre 1890 Heinrich Schliemann, l'archeologo noto in tutto il mondo per aver scoperto a Hissarlik, in Turchia i resti della città di Troia, muore a Napoli in circostanze misteriose. Più di un secolo dopo, un giovane giornalista s'imbatte casualmente in una lettera dell'archeologo, scritta appena due giorni prima di morire, e mai spedita. È indirizzata a una donna, il suo grande amore di gioventù. La donna con cui Schliemann non aveva mai smesso di condividere i suoi sogni, i suoi progetti e forse un ultimo, straordinario segreto: quello di essere sulle tracce della mitica Atlantide. Il giornalista, come un archeologo, scava nella biografia di Schliemann per riportare alla luce un segreto affascinante ma anche pericoloso. Che potrebbe spiegare la sua morte. E continuare a uccidere chiunque si metta sulle sue tracce.
Un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio fino in Kenya, dove è nato e cresciuto suo padre, dove vive tuttora sua nonna. In "I sogni di mio padre", Barack Obama racconta i primi trent'anni della sua vita. Un difficile cammino di riscoperta della sua cultura e identità di afro-americano nato da un uomo nero e da una donna bianca, cresciuto alle Hawaii e che, contro il destino già segnato di molti americani neri, ha conosciuto una folgorante ascesa politica fino all'elezione al Senato degli Stati Uniti. Un viaggio difficile e sofferto, che inizia a New York, quando il ventunenne Obama viene a sapere che il padre è morto per un incidente d'auto, e che passa prima in Kansas, nella cittadina dove è nata la madre, poi alle Hawaii, suo luogo di nascita, infine in Kenya, alla scoperta della misteriosa "metà africana". Un'autobiografia senza reticenze, senza ipocrisie, scritta prima della sua ascesa politica, che racconta senza veli vicende private di samrrimento e confusione, ma anche le difficoltà della società americana e dei suoi giovani di colore.
Un folgorante abecedario contro il potere, la guerra, il clericalismo e le altre follie del vivere umano. Un raffinato breviario d'ironia, illustrato e inedito, del premio Nobel per la letteratura Bertrand Russell. "L'alfabeto del buon cittadino" venne stampato in una tiratura di 2000, in una edizione limitata di 100 copie in brossura numerate e firmate dall'autore, con carta fatta a mano e dieci diversi caratteri tipografici, e fu deciso, a coronamento di questo scrupoloso sberleffo, di distribuirlo nelle librerie il primo aprile. Non poco del successo che ebbe è dovuto ai ventotto disegni di Franciszka Themerson, luccichio di ferocia dadaista sulle lame degli epigrammi: fin da quando li vide per la prima volta, Russell ne fu subito entusiasta, e le scrisse che quegli omini gonfi e vuoti come il potere, e troppo piccoli per i loro cappelli, mettevano perfettamente in risalto gli intenti di ogni sua frase. Infine il 18 maggio 1962, nel giorno del novantesimo compleanno di Russell, la Gaberbocchus pubblicò in un'edizione fuori commercio il "Compendio di storia del mondo", che otto anni dopo, alla morte del filosofo, venne riproposto insieme all'Alfabeto in un unico volumetto. Prese così forma quella che è, più di qualsiasi altra cosa, l'eccentrica miniatura di una grande mente, un autoritratto in aforismi, e l'indice di un'intera esistenza". (Dalla nota all'edizione italiana di Simone Barillari)
Storie e leggende del "padrone del vento": dalla medaglia d'oro alle Olimpiadi alle imprese veliche che nessuno è mai riuscito ad imitare. La lunga vita di Agostino Straulino raccontata da quelli che l'hanno conosciuto. I suoi marinai, i suoi allievi, gli amici d'infanzia parlano di un uomo che ha amato e conosciuto il mare come nessun altro. Gli anni dell'adolescenza a Lussinpiccolo, le imprese di guerra, l'oro al primo avventuroso viaggio del Corsaro II, il leggendario comando della Vespucci, le vittorie nei Campionati del mondo. Ottant'anni vissuti con letizia, ottant'anni spesi tutti in mare. Un ritratto privato, intimo, fatto non solo di regate. La storia di uomo ironico e lieve, severo e appassionato. Un uomo che amato il mare e la vita.
A che punto è il Grande Fratello? Le concentrazioni editoriali, il controllo di Tv e media pongono gravi problemi sullo stato della democrazia reale non solo in Italia, ma anche all'estero. Un viaggio nel giornalismo americano e inglese, ricco di documenti e testimonianze inediti, sfata ad esempio il mito del giornalismo anglosassone sentinella e controllore della libertà di tutti. Un viaggio che termina in Italia, ponendo nuovi e urgenti problemi anche alla sinistra del nostro paese, che non può ormai solo limitarsi ad indicare ipotetici paradisi dell'informazione fuori dei nostri confini.
Un diario di viaggio, un "dietro le quinte" di dieci anni di amministrazione di Roma da parte del centrosinistra. Uno dei protagonisti della stagione che sta cambiando il volto della capitale racconta il suo diario personale a fianco di Rutelli prima e di Veltroni ora: dalle opere per il Giubileo ai mille problemi nella gestione delle "reti" di base di una metropoli, dalle demolizioni contro l'abusivismo selvaggio alle grandi opere che stanno cambiando i connotati della città. Il racconto di un'esperienza personale, ricco di aneddoti, per testimoniare come è cambiata e come cambierà Roma, ma anche come è cambiato il modo di governare le grandi città con l'elezione diretta dei sindaci e il nuovo rapporto fra cittadini e amministratori.