Questo libro è una presentazione accurata e sintetica al tempo stesso della vita e del pensiero di Etty Hillesum, la nota figura emblematica della Shoah, che ha rivelato al mondo, con la sua straordinaria grandezza d’animo, che anche in mezzo all’orrore dei campi di concentramento nazisti, si può credere nell’uomo e si può credere in Dio; malgrado il male nel quale è immersa giunge a vivere unita a Dio in una gioia profonda.
L’autore ripercorre brevemente la vita di Etty attraverso la scarsa documentazione reperibile, ma soprattutto i suoi diari, quindi ne scandaglia il pensiero analizzando il rapporto che Etty ha avuto con l’ebraismo, con il cristianesimo, con la Bibbia, ma soprattutto con Dio. Altri capitoli ci rivelano la personalità di Etty attraverso la sua preghiera, l’amore al prossimo, il suo atteggiamento di perdono e verso la sofferenza. Un saggio che affronta tutte le dimensioni della personalità di Etty, con passione ma anche senza remore per le ambiguità che possono essere capite solo approfondendo il carisma e la chiamata particolare di questa ebrea che ha abbracciato la religione di Dio e dell’uomo.
L'autore
Yves bériault, canadese, religioso domenicano, è teologo e psicologo di formazione. È stato cappellano all’università e ha insegnato all’Istituto di Pastorale dei domenicani a
Montréal. Direttore per alcuni anni del celeberrimo centro per gli studenti Benoît-Lacroix, ha promosso attività culturali e di formazione per i giovani universitari. Attualmente è maestro dei novizi nel proprio ordine.
La libertà è una fatina buona, trasparente come l'aria e l'acqua e forte come entrambe. La libertà è l'unico sentimento che vola senza difficoltà. È difficile imparare a condividere la libertà, così difficile come condividere i nostri giocattoli migliori, però quando ci riusciamo, siamo tutti più felici. Lo sperimenterà bene Lucia che, per liberare il cavallo bianco Lucero dalla tirannia ha dovuto scontrarsi con il terribile "Signore delle Pietre"... Età di lettura: da 4 anni.
La sincerità è un "folletto" rosa con un laccetto in testa, ha gli occhi molto grandi per guardare il mondo. Dice sempre la verità, ci si può fidare di lui. Il suo opposto è la bugia, un "folletto" grigio a righe, come i prigionieri. Dire la verità a volte è difficile ma è sempre la cosa migliore da fare. C'era una volta un paese molto piccolo, dove la vita trascorreva serena senza imprevisti. In quel paesino viveva Sofia, una bambina famosa per la sua sincerità. Di notte, di giorno, Sofia non mentiva mai... Età di lettura: da 4 anni.
La gelosia è un folletto diffidente, ha un immenso occhio che cerca sempre di scovare dei nemici anche quando non ne ha. La gelosia ha un solo obiettivo: farti credere che le persone non ti vogliono bene, o che vogliono bene a qualcun altro più di quanto ne vogliano a te. Come è purtroppo accaduto a Cristina... Ma una volta guarita dalla gelosia, si sentì di nuovo felice nella sua casetta. Con la sua cameretta rosa e la scatola di giocattoli da condividere. Felice con il suo papà, la sua mamma e il nuovo fratellino! Età di lettura: da 4 anni.
Amicizia è volersi bene veramente. Amicizia è un tesoro più prezioso dell'oro. Ura è una bambina esquimese che vive da sola con il suo papà finché non conosce il... terribile "Diavolo della Steppa". Lei però riesce a scacciarlo ospitando nel suo iglù tanti amici. Età di lettura: da 4 anni.
Il libro prende in considerazione il decimo comandamento – «Non desiderare la roba d’altri» –, al centro del quale c’è il rapporto tra l’uomo e la proprietà. Ciò che si condanna non è la proprietà in sé, ma piuttosto la brama di avere sempre di più, che induce chi ha maggiori disponibilità economiche a soddisfare senza troppi scrupoli le proprie ambizioni a danno di chi non ha strumenti per tutelarsi. In positivo, il comandamento può essere inteso come un invito a uscire dalla schiavitù consumista e a non misurare il proprio valore e la propria felicità in base a ciò che si possiede. Peculiarità di questo volume (come degli altri della collana) è la pluralità delle prospettive: la norma divina è considerata non soltanto dal punto di vista strettamente religioso, ma anche da quello letterario, filosofico, etico e sociologico. Un punto di vista inedito è poi quello cinematografico, che prende le mosse dai film che compongono il Decalogo del regista polacco Krzysztof Kies'lowski (1941-1996). Il testo è scritto a più mani da autori competenti nelle singole discipline.
L'autore
Pier Paolo Frigotto, laureato in lettere e in giurisprudenza, ha insegnato italiano e latino presso alcuni licei in provincia di Verona e di Vicenza. Ha all’attivo numerosi progetti scolastici in diversi settori (mediometraggi, cortometraggi, spot, documentari)
per i quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti. Attualmente è dirigente scolastico dell’«Istituto Comprensivo n. 2» di Arzignano (VI).
Tra gli autori
Marco Vannini, studioso di mistica speculativa, ha curato l’edizione italiana delle opere, tedesche e latine, di Meister Eckhart e di altri autori della mistica speculativa germanica: Taulero, Anonimo Francofortese, Sebastian Franck, Valentin Weigel, Daniel von Czepko, Angelus Silesius, nonché di altri grandi esponenti della mistica come: Margherita Porete, Jean Gerson, Fénelon, Madame Guyon, ai quali ha dedicato numerosi studi. Per Paoline ha curato il volume Meister Eckhart. I Sermoni (20052).
Chiude la collana «Il Decalogo oggi» questo volume dall’impostazione molto particolare. La prima parte (di M. Signoretto) riguarda i due comandamenti dell’amore che Gesù cita quale sintesi di tutta
la legge e prende in esame l’episodio del giovane ricco, considerato immagine di chi non si accontenta dei comandamenti, ma desidera qualcosa in più dalla propria vita.
Nella seconda parte (di C. Militello) si affronta una rilettura dei comandamenti per valutare se le donne siano incluse tra i loro destinatari, dal momento che per lunghissimo tempo la presenza delle donne nella storia è stata considerata irrilevante.
Nella terza parte (di E. Pasquini) si prende in considerazione la Divina Commedia di Dante, alla ricerca dei riflessi dei dieci comandamenti in essa contenuti.
Curatore
Pier Paolo Frigotto, laureato in lettere e in giurisprudenza, ha insegnato italiano e latino presso alcuni licei in provincia di Verona e di Vicenza. Ha all’attivo numerosi progetti scolastici in diversi settori (mediometraggi, cortometraggi, spot, documentari)
per i quali ha ottenuto lusinghieri riconoscimenti. Attualmente è dirigente scolastico dell’«Istituto Comprensivo n. 2» di Arzignano (VI).
Autori
Cettina Militello, teologa, è docente di ecclesiologia, mariologia ed ecumenismo al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e al Claretianum di Roma.
Emilio Pasquini, professore emerito di letteratura italiana all’Università di Bologna, è fra i maggiori studiosi italiani di Dante, della cui Commedia ha curato, insieme ad Antonio Enzo Quaglio, un notissimo commento.
Martino Signoretto, sacerdote e docente di Antico Testamento presso lo Studio Teologico San Zeno e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Verona, ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la Pontifica Università Gregoriana di Roma. Con Paoline ha pubblicato Tra Dio e l’umanità. Intercessione e missione nella Bibbia (2011).
Una serie di racconti, proposta nella prima parte del testo, ricostruisce cronologicamente le tappe della vita di coppia, dal fidanzamento all’amore coniugale adulto, evidenziandone le criticità e gli aspetti positivi. In essi si parla di coppie di fidanzati e di conviventi, di giovani che decidono per il matrimonio, di genitori giovani con figli piccoli, di figli adulti ritornati nella famiglia di origine, di un marito che tradisce, di una coppia che ha alle spalle quarant’anni di matrimonio.
I temi trattati sono: l’innamoramento e l’amore, la difficoltà a lasciare la casa paterna, la scelta tra convivenza o matrimonio, l’autonomia e la responsabilità nelle scelte importanti della vita, la fecondità, il perdono, la fedeltà.
La prima parte ha uno stile narrativo: vengono raccontate storie vere di giovani o non più giovani e si intesse una sorta di dialogo fra l’autrice e i protagonisti del racconto. La seconda parte affronta su un piano più teorico tematiche importanti relative ad ogni singolo racconto, con un linguaggio che diviene necessariamente più impegnativo, ma sempre molto accessibile.
L'autrice
Gianna Bongiorni Parma è nata nel 1949 a Milano. Dopo la laurea all’Università Statale di Milano in Lettere Moderne, ha insegnato per molti anni nella scuola media statale e in un istituto tecnico commerciale. Da oltre un decennio lavora con Oeffe, un’associazione che si occupa di problematiche familiari, dedicandosi in particolare alla formazione degli operatori sul territorio nazionale. Ma soprattutto è moglie, madre e nonna.
Vi sono persone con cui è molto difficile relazionarsi a causa del loro carattere. Tali persone, a volte, fanno emergere la parte peggiore di noi stessi. I semplici pensieri di questo libretto vogliono essere un aiuto semplice e pratico per comprendere che nella vita non si possono evitare relazioni conflittuali, ma si può lavorare su noi stessi. Conoscerci in profondità ci aiuterà a gestire meglio e ad affrontare con maggior armonia e serenità le difficoltà di relazione con gli altri.
Gli autori
Lisa o. engelhardt è editor dell’editrice Abbey Press. È autrice di libri sulla serenità, l’accettazione di se stessi e come superare la collera. Vive in Indiana (USA).
R.W. alley è illustratore per la Abbey Press Elf-Help Books, illustra e scrive libri per bambini. Vive a Barrington, Rhode Island, con la moglie, una figlia e un figlio.
Questa pubblicazione vuol essere una proposta di preghiera della Via lucis, divisa (come la Via crucis) in quattordici stazioni introdotte da un passo biblico, cui fanno seguito brevi commenti meditativi, una preghiera tratta dal libro dei Salmi e un’orazione finale così come è proposta dal rito approvato.
La Via lucis è una «meditazione orante dei misteri gloriosi del Signore che ci insegna a camminare nel mondo da figli della luce e testimoni del Risorto» (Direttorio su pietà popolare e Liturgia, n. 153). Nell’itinerario delle stazioni, che si ispirano alla parola di Dio, meditiamo il mistero della risurrezione di Cristo per favorire e alimentare in noi una vera spiritualità «pasquale». In mezzo alle difficoltà del cammino della vita, siamo chiamati a innalzare lo sguardo alla «grande speranza» della risurrezione, vittoria di Dio su ogni peccato, insuccesso e disfatta, inizio della vita nuova che sola salva il mondo.
Autore
Giuseppe Militello (1965), sacerdote, dottore in ecclesiologia presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, ha già al suo attivo diverse pubblicazioni, tese ad avvicinare le grandi verità di fede e i tesori della tradizione. Docente presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose della diocesi di Albenga-Imperia, è parroco nella diocesi di Savona-Noli, responsabile dell’Opera diocesana Pellegrinaggi, Coordinatore diocesano dei Gruppi di preghiera di Padre Pio, relatore in trasmissioni radiofoniche. Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Signore, perché? Via Crucis (Paoline 2009), Chi legge le letture? (Effatà 2009), Nel tuo forte abbraccio. Il Mese di san Giuseppe (Effatà 2010), I salmi. Una preghiera giovane
(Il Messaggero, 2010), Nostra Signora di Misericordia di Savona (San Paolo 2010), Ha innalzato gli umili. Meditazioni sulle litanie lauretane (Paoline 2011), Papa Luciani ci insegna a pregare, commento agli atti di fede, speranza e carità (Paoline 2012).