
Un libretto cartonato, che si apre a fisarmonica e può essere posto in piedi sul tavolo. Da una parte illustrazioni - colorate e dai tratti morbidi - che mostrano la storia di Natale, dall'altra illustrazioni diverse, sempre sul tema, arricchite con il testo scritto del racconto così che i più piccoli possano ascoltare. Le illustrazioni conducono il bambino alla comprensione immediata della storia. Età di lettura: da 3 anni.
Storia e cronaca della ‘ndrangheta a Reggio Calabria e nella Locride, attraverso il racconto personale di Rosy Canale. Nata a Reggio, imprenditrice, vittima della mafia calabrese e viva per miracolo, si ritrova a San Luca, il paesino dell’Aspromonte ombelico della ‘ndrangheta, ad avviare un’attività di volontariato con le donne. Qui il suo racconto si intreccia con quello delle donne del posto, madri delle vittime di Duisburg, sorelle di altre vittime e carnefici di una faida senza fine.
Prima parte: Era tutto bianco. Dalla visione del primo morto ammazzato sotto casa, fino all’aggressione che quasi la uccide. Rosy Canale racconta l’adolescenza a Reggio Calabria durante la cosiddetta seconda guerra di ‘ndrangheta, i suoi incontri con i boss, le vecchie conoscenze di famiglia che sono pezzi di storia della ‘ndrangheta, le minacce, la tragedia. E, in mezzo, l’amore, la figlia, il ritratto di una società malata dal quale emergono tanti perché sulla nascita e l’affermazione della ‘ndrangheta.
Seconda parte: Donne in Aspromonte. Rosy va a San Luca, a fare volontariato nelle scuole: l’unico modo per curarsi dopo il trauma. La vita di paese, i ritratti delle donne che si riuniscono attorno a lei, le tradizioni, l’odio atavico per i carabinieri, la storia del Movimento Donne di San Luca fino all’assegnazione di un bene confiscato alla ‘ndrangheta per farlo rivivere con progetti sociali.
Terza parte: Dimenticare Duisburg. I progetti del Movimento donne di San Luca, dalla creazione di una ludoteca per i ragazzi del paese fino alla mostra fotografica allestita a New York. L’analisi della strage di Duisburg, ancora oscura nelle sue motivazioni, e dell’ascesa criminale della ‘ndrangheta a livello internazionale. Le testimonianze dirette delle madri di due vittime di Duisburg. Il libro si conclude con il pellegrinaggio al santuario di Polsi, nel cuore dell’Aspromonte, dove c’è quella che è stata definita “la Madonna della ‘ndrangheta”, muta guardiana di tanti summit criminali.
Il lieto fine non c’è.
Punti Forti
• È la prima volta che si racconta San luca, “la mamma” della ‘ndrangheta, dall’interno e con una prospettiva al femminile. Tentando di capire come possa l’organizzazione criminale più sofisticata e potente al mondo essere nata in un luogo tanto arcaico e sigillato al cambiamento.
• La narrazione è dinamica, alternando un ritmo serrato e scarno quando si parla di fatti di cronaca ad atmosfere più morbide, talvolta paradossalmente ironiche, nel riportare aneddoti personali e riflessioni intime.
• La parte giornalistica è trattata con precisione e il libro contiene alcune interviste esclusive.
• Non c’è condanna né assoluzione delle donne di ‘ndrangheta, non c’è moralismo né sentimentalismo. Il tentativo è quello di capire perché, a certe latitudini, la criminalità organizzata trovi un terreno umano e sociale tanto fertile per prosperare. La disoccupazione e la povertà non sono le uniche risposte. Anche questa, una prospettiva nuova.
Autrici
Emanuela Zuccalà, 39 anni, è giornalista di Io Donna (settimanale del Corriere della Sera), dove si occupa di inchieste sociali e reportage internazionali. Nel 2009 ha vinto il prestigioso premio giornalistico Enzo Baldoni con un articolo sugli stupri di guerra in Congo; nel 2007 il premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale con un’inchiesta sul manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia; nel 2011 è stata finalista al Mediterranean Journalist Award della Anna Lindh Foundation con un reportage sui giovani rivoluzionari della Striscia di Gaza. Ha pubblicato i libri Risvegliato dai lupi, un viaggio nelle carceri italiane, e Sopravvissuta ad Auschwitz, la storia di Liliana Segre, fra le ultime superstiti italiane della Shoah ebraica (entrambi edizioni Paoline), e scritto i testi del volume fotografico La ruota che gira (ed. Contrasto) sull’infanzia in Cambogia.
Rosy Canale, 40 anni, è presidente del Movimento Donne di San Luca e della Locride, un’associazione che tenta di creare opportunità lavorative e culturali in un territorio ad altissima penetrazione mafiosa. Nel 2008 ha vinto il Premio per la Legalità del Comune di Locri. Alla sua storia (mai raccontata per intero come in questo libro) si sono interessati anche il Los Angeles Times, nel 2008, e la rivista svedese Dagens Nyheter (allegata al maggior quotidiano del Paese), che le ha dedicato un servizio di 16 pagine nel novembre del 2011.
Il testo propone un percorso di meditazione sui dodici articoli del Credo apostolico sia attraverso le parole sia attraverso le immagini.
I dodici capitoli che compongono il testo sono composti da brevi brani della Scrittura relativi al tema trattato, da una icona che esprime il contenuto dell’articolo, da un breve commento catechetico-teologico che ne attualizza il significato, dalla spiegazione dell’icona e da una preghiera tratta da autori sacri occidentali e orientali.
Il fatto che ogni capitolo sia così articolato produce un dinamismo spirituale ed esistenziale di notevole interesse.
Oltre alla Prefazione, il testo è corredato da una Introduzione e da un Prologo, che vogliono far riscoprire il cammino della fede per dare un senso alla vita e per godere della gioia dell’incontro con Cristo.
Punti Forti
• Un modo originale di approfondire il Credo, compendio della fede cristiana.
• L’attualità dell’icona come luogo privilegiato per annunciare il Vangelo e per alimentare la fede.
• L’apparato iconografico è formato in maggioranza da icone inedite.
• La Prefazione è dell’arcivescovo di Lecce, mons. Domenico D’Ambrosio.
• Evento che consiglia l’uscita in tale data: Anno della fede, che sarà inaugurato l’11 ottobre 2012.
Autore e Illustratore
Antonio Bongiorno, diacono leccese, dopo i primi esordi come pittore di arte contemporanea, nel 1984 si è avvicinato tra i primi in Italia, al mondo dell’icona frequentando la Scuola di Seriate (BG), come allievo di padre Egon Sendler. In seguito, ha approfondito la tecnica iconografica della Scuola di Rublëv con il maestro Alexandr Stal’nov di San Pietroburgo. Realizza icone anche con la tecnica del mosaico o dipinte su stoffa per arredi liturgici; organizza corsi per l’apprendimento della tecnica e della teologia dell’icona. Ha pubblicato con Paoline: La via della croce (2004, pubblicato anche in spagnolo), Ave mistico fiore. Preghiere con le icone della Vergine Maria (2011). In questa collana: Lo splendore dell’icona nelle feste liturgiche (2005) e Lo splendore dell’amore. Icone del Cantico dei Cantici (2009).
Questi mini album propongono ai bambini, in modo semplice e divertente, alcune vicende dell'Antico e del Nuovo Testamento e del Natale e della Pasqua. Il testo è sapientemente rielaborato per i più piccoli che potranno così ascoltare (e i più grandicelli leggere) e completare le accattivanti illustrazioni con una ricca serie di adesivi removibili, disposti in una doppia pagina all'interno. Il bambino comporrà la storia con i vari personaggi, familiarizzando con essa e sentendosi protagonista. Età di lettura: da 4 anni.
Questi mini album propongono ai bambini, in modo semplice e divertente, alcune vicende dell'Antico e del Nuovo Testamento e del Natale e della Pasqua. Il testo è sapientemente rielaborato per i più piccoli che potranno così ascoltare (e i più grandicelli leggere) e completare le illustrazioni con una ricca serie di adesivi removibili, disposti in una doppia pagina all'interno. Il bambino comporrà la storia con i vari personaggi, familiarizzando con essa e sentendosi protagonista. Età di lettura: da 4 anni.
Il rispetto prevede la capacità da parte dell’individuo di seguire le regole che la società si è data e che si imparano in primo luogo da alcune agenzie di socializzazione rappresentate, dalla famiglia, dalla scuola, dal gruppo dei pari, dai media.
In questo saggio, l’Autore ripercorre il pensiero filosofico e religioso dell’uomo che, nel corso dei secoli, ha elaborato valori morali e regole che gli consentono di convivere, aspirando al bene comune. Ma è soprattutto nel comandamento nuovo del Vangelo: «Ama il prossimo tuo come te stesso», che l’Autore vede il vero punto di riferimento morale del rispetto per gli altri. Un rispetto in cui l’uomo non è mezzo, non è termine di reciprocità, ma fine assoluto.
Inoltre, il comandamento evangelico è anche la precondizione per poter capire quali sono la strade da percorrere, quali quelle da abbandonare, per rispettare se stessi e la propria dignità di uomini che hanno fatto una scelta morale.
Autore
Francesco Mattioli è professore ordinario di sociologia nell’Università di Roma «La Sapienza», Facoltà di Scienze politiche, sociologia e comunicazione, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione. Collaboratore di testate giornalistiche e consulente di varie istituzioni pubbliche e private, i suoi principali campi di interesse e di studio sono la sociologia dei gruppi, la sociologia della famiglia, la sociologia della religione, la sociologia visuale, la sociologia dei processi di interazione, la sociologia urbana, gli studi sul rischio sociale e sulla sicurezza urbana. A livello personale, è anche coinvolto in attività di volontariato a livello parrocchiale e diocesano.
Questi mini album propongono ai bambini, in modo semplice e divertente, alcune vicende dell'Antico e del Nuovo Testamento e del Natale e della Pasqua. Il testo è sapientemente rielaborato per i più piccoli che potranno così ascoltare (e i più grandicelli leggere) e completare le illustrazioni con una ricca serie di adesivi removibili, disposti in una doppia pagina all'interno. Il bambino comporrà la storia con i vari personaggi, familiarizzando con essa e sentendosi protagonista. Età di lettura: da 4 anni.
Questi mini album propongono ai bambini, in modo semplice e divertente, alcune vicende dell'Antico e del Nuovo Testamento e del Natale e della Pasqua. Il testo è rielaborato per i più piccoli che potranno così ascoltare (e i più grandicelli leggere) e completare le illustrazioni con una ricca serie di adesivi removibili, disposti in una doppia pagina all'interno. Il bambino comporrà la storia con i vari personaggi, familiarizzando con essa e sentendosi protagonista. Età di lettura: da 4 anni.
Questi mini album propongono ai bambini, in modo semplice e divertente, alcune vicende dell'Antico e del Nuovo Testamento e del Natale e della Pasqua. Il testo è rielaborato per i più piccoli che potranno così ascoltare (e i più grandicelli leggere) e completare le illustrazioni con una ricca serie di adesivi removibili, disposti in una doppia pagina all'interno. Il bambino comporrà la storia con i vari personaggi, familiarizzando con essa e sentendosi protagonista. Età di lettura: da 4 anni.
Libro agenda che propone per ogni giorno dell’anno un messaggio preso dagli scritti di papa Luciani, accompagnato da un brano della parola di Dio.
Si tratta del lavoro a cura di Luigi Ferraresso, noto autore dell’editoria religiosa, e di Loris Serafini, direttore del Centro Studi papa Luciani di Canale d’Agordo, nonché membro della commissione per il processo di beatificazione dello stesso.
Papa Giovanni Paolo I (Albino Luciani, Canale d’Agordo 1912 - Roma 1978) è il papa del sorriso e della semplicità, il parroco, e in seguito il patriarca di Venezia, salito poi alla cattedra di Pietro che sapeva seminare speranza e ottimismo, sebbene il suo sia stato uno dei pontificati più brevi della storia. Nelle sue omelie voleva accanto a sé un bambino per dialogare con lui. Perfino durante le udienze generali chiamò i piccoli James e Daniele, «ad aiutare il papa» a fare il suo discorso.
I pensieri scelti dai curatori accompagneranno il lettore rispettando la sintonia con i tempi liturgici dell’anno.
Curatori
Luigi Ferraresso maestro in pensione, docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova, ha ideato il concorso internazionale per illustratori Scarpetta d’oro ed è coideatore della mostra I colori del sacro di Padova. Ha collaborato con numerose case editrici in veste di autore, curatore e direttore di collane. Per Paoline ha curato, con Renato Brucoli, l’antologia di testi di don Tonino Bello Alfabeto della vita (20102).
Loris Serafini, laureato in Lettere, specializzato in Archiviazione di documenti storici,è di Canale d’Agordo, compaesano quindi di papa Luciani. È direttore del Centro Studi papa Luciani di Canale d’Agordo e presidente della Commissione storica per la fase diocesana del processo di canonizzazione di Giovanni Paolo I. Ha pubblicato per Messaggero Albino Luciani. Il papa del sorriso (20083, tradotto anche in portoghese).