È un invito al coraggio e alla speranza questo nuovo e importantissimo documento dell’Episcopato Italiano, pubblicato a vent’anni da un altro fonda- mentale documento: Sviluppo nella solidarietà. Chiesa italiana e Mezzogiorno. I vescovi italiani riprendono la riflessione sul cammino della solidarietà nel nostro Paese, con particolare attenzione al Meridione d’Italia e ai suoi problemi irrisolti, riproponendoli all’attenzione della comunità ecclesiale nazionale.
Tra i problemi denunciati, il «cancro» della mafia, la mancanza di lavoro, una classe politica inadeguata, la povertà, la disoccupazione e l’emigrazione, soprattutto dei giovani.
Non ha mezze misure Carlo Carretto, lo si constata nei diversi passaggi lungo l’arco della sua vita. Quando morì, l’allora vescovo di Foligno ebbe a dire: «Un cristiano a tempo pieno», in cui non avevano spazio l’alleanza con il potere o quant’altro di simile.
Nella breve raccolta di suoi pensieri che qui ha avuto spazio si notano due cose in particolare: la sua profonda vita interiore e il suo vivo interesse per il mondo.
Non a caso, la parola e la penna sono stati per lui due efficaci strumenti per poter comunicare la sua esperienza di Dio e per «far luce» sulle realtà del mondo in uno spirito di servizio e, spesso, con parola profetica e scelte scomode.
Punti forti
Ricorre il centenario della nascita di Carlo Carretto: 2 aprile 2010.
Cristiano e religioso impegnato nella Chiesa e nel mondo.
Destinatari
Giovani e adulti interessati alla figura.
Autore
Carlo Carretto è nato ad Alessandria il 2 aprile 1910. La sua carriera di direttore didattico, iniziata nel 1940, per contrasti con il regime fascista si conclude presto. Nel 1945 è chiamato a Roma da Pio XII e da Luigi Gedda per organizzare l’Associazione nazionale maestri cattolici. Nel 1946 diviene presidente della Gioventù italiana di Azione cattolica, ma se ne dimette nel 1952, non approvando il progetto di parte del mondo cattolico importante di allearsi con la destra.Assieme ad altri ricerca nuove vie per il laicato cattolico impegnato. L’8 dicembre 1954, parte per l’Algeria, da cui farà rientro in Europa molti anni dopo. Nel 1965 va a Spello (PG), ove fonda una Fraternità di preghiera e di accoglienza da lui animata per oltre un ventennio e visitata da giovani e adulti provenienti da tutto il mondo. Dei suoi libri, tradotti in molte lingue, qui ricordiamo per tutti Lettere dal deserto. Carlo Carretto è stato chiamato in Italia e all’estero: ovunque manifestandosi interessato ai problemi del mondo con spirito di profezia e di servizio. È morto a Spello il 4 ottobre 1988.
Il 24 marzo 1980 Oscar Arnulfo Romero, l’arcivescovo di San Salvador, fu assassinato mentre celebrava l’eucaristia. Il mondo ne restò sconcertato, ma per i salvadoregni non fu una sorpresa: la sua, infatti, era una morte annunziata. Da tre anni ormai, Oscar Arnulfo Romero si era trasformato nella «voce di denunzia più lucida e attendibile del paese»; punto di riferimento obbligato per chi volesse capire che cosa stesse davvero succedendo e il solo capace di rendere la dignità rubata a migliaia di vittime, che mai sarebbero passate alla storia.
Il suo omicidio aprì una porta sul baratro per il piccolo paese centroamericano: più di ottantamila morti, tra uccisi e desaparecidos, in dodici anni di guerra civile. Per comprendere la figura di Romero è necessario guardare anzitutto al suo popolo. Lui, infatti, non sarebbe mai diventato profeta se non gli fosse toccato d’essere vescovo di un popolo profetico già prima di lui. E non avrebbe mai avuto il coraggio di arrivare fino al martirio, se non gli fosse toccato d’essere vescovo di un popolo martire, molto più di lui.
Per accostare e approfondire la figura di questo pastore è perciò necessario considerare la storia sociale e politica di El Salvador. È quanto si propone l’autore in questa biografia, che si caratterizza per non fare del personaggio un mito, un «santino», un esempio di spiritualità avulsa dalla storia.
Punti forti
Il 24 marzo 2010 ricorre il 30° anniversario della sua morte.
Il volume documentata e attendibile, in cui ilpersonaggio è ben inserito nel suo contesto sociopolitico ed ecclesiale.
L’autore ha potuto consultare materiale inedito. In più: ci sono le testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Prefazione di Luigi Bettazzi e Postfazione di Angelo Casati.
Destinatari
Per gli appassionati di personaggi storici.
Autore
Alberto Vitali (Bellano, 1964) è prete della diocesi di Milano dal 1988. Dopo due esperienze di pastorale giovanile, come vicario parrocchiale nella periferia e nell’hinterland milanese, dal 1999 ha rivestito diversi incarichi in «Pax Christi Italia», come coordinatore dei gruppi dell’Italia settentrionale e consigliere nazionale. Attualmente è segretario del «Centro Studi Economico-Sociali per la Pace» dello stesso Movimento, delegato dell’area internazionale per El Salvador C.A. e referente del progetto «Conflitti Dimenticati», che Pax Christi Italia realizza congiuntamente a Caritas italiana. Nel 1996 ha fondato l’Associazione Oscar Romero di Milano ed è coordinatore europeo del SICSAL, la rete internazionale dei «Comitati Oscar Romero» di solidarietà con i popoli dell’America Latina. Risiede presso la parrocchia di San Giovanni in Laterano a Milano, dove svolge una parte di servizio pastorale.
Queste sei meditazioni riguardano i 26 versetti del famoso capitolo giovanneo definito ‘preghiera sacerdotale’ già nell’antichità e ‘preghiera dell’unità’ attualmente. Esso è inserito all’interno dei discorsi che Gesù nel Vangelo secondo Giovanni rivolge ai suoi durante l’ultima cena, costituiti da parole di conforto e di esortazione, parole traboccanti di amicizia e di sofferenza per l’imminente separazione: in particolare nel capitolo 17 Gesù apre il cuore al Padre, come per consegnare a lui se stesso e i suoi discepoli in quest’«ora», carica di tanti presagi.
Non si tratta di uno studio esegetico, ma di spunti meditativi per chi si appresta a fare – o già fa – della propria vita una totale e definitiva offerta a Dio. E in quanto tali possono essere accolte anche da ogni credente che desidera vivere il quotidiano con slancio oblativo.
Le sei meditazioni diventano al tempo stesso sei tappe che tracciano un itinerario di vita cristiana con lo sguardo del cuore rivolto al cielo, nell’incessante attenzione a conoscere e a compiere la volontà di Dio, a dare a lui gloria cooperando alla salvezza dei fratelli. È un cammino di progressiva unificazione interiore e di sincera comunione con gli altri, per formare «un cuor solo e un’anima sola» e giungere tutti insieme alla vita eterna.
Punti forti
La fama dell’autrice.
Tema inerente al sacerdozio durante la celebrazione dell’anno sacerdotale.
Un ricco commento inserito in una lectio divina agile e profonda.
Una collana che vuole aiutare il lettore a familiarizzare con la Parola di Dio. Quanto più si impara a “coltivare la Parola” tanto più si cresce spiritualmente, secondo il famoso assioma dei Padri della Chiesa: “Scriptura crescit cum legente”.
Destinatari
Diretto al larghissimo pubblico, poiché la collana, secondo quanto indicato negli Orientamenti pastorali dei vescovi italiani per il prossimo decennio, vuole valorizzare la pratica della lectio divina sia a livello personale che comunitario.
Autrice
Anna Maria Cànopi è abbadessa dell’abbazia benedettina “Mater Ecclesiae” sull’isola di San Giulio (Novara). Già conosciuta e apprezzata per la sua collaborazione all’edizione della Bibbia Cei e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici, è voce autorevole nell’ambito della spiritualità biblica, liturgica e monastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respiro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato molti testi, fra i quali recentemente: La Grande Settimana (20072), La santa Messa (2008), oltre ai quindici volumetti di lectio divina nella collana Coltivare la Parola.
Il volume presenta trentuno momenti di riflessione – uno per ogni giorno del mese mariano – incentrati sulla figura di Maria come madre di tutti i consacrati.
Lo schema ricorrente prevede una breve introduzione alla tematica del giorno, una meditazione tratta dagli scritti di teologi, pastori e maestri di spiritualità contemporanei (Anna Maria Cànopi, Divo Barsotti, Madre Teresa di Calcutta, Chiara Lubich ecc.), quindi una preghiera.
I testi meditativi presentano le varie sfaccettature della vocazione e del ministero del presbitero, come pure i tratti salienti della consacrazione religiosa.
Punti forti
Introduzione di mons.Angelo Comastri.
Ricorrenze particolari
Anno sacerdotale.
Mese mariano.
Destinatari
In particolare sacerdoti e consacrati/e, ma anche l’intera comunità cristiana. Il libro può costituire un ottimo regalo al proprio parroco, all’assistente di oratorio o di associazioni e movimenti, come pure alle comunità religiose e missionarie. Può inoltre essere utilizzato come traccia di orazione, oltre che nel mese mariano, anche nei ritiri e negli esercizi spirituali, nelle novene e nei tridui in preparazione alle feste della Madonna, nelle veglie per le ordinazioni sacerdotali, per l’anniversario della permanenza del presbitero nella parrocchia, in occasione di una professione religiosa.
curatori luigi Guglielmoni, sacerdote della diocesi di Fidenza, è parroco a Salsomaggiore, pastoralista e collaboratore di alcune riviste di catechetica e di pastorale. fausto negri, già insegnante di religione a Salsomaggiore, è laico impegnato nell’ambito della pastorale parrocchiale. Insieme hanno pubblicato numerosi testi, frutto del loro lavoro pastorale.
Noi portatori di una bella notizia
8 adesivi + itinerario di animazione sui brani biblici della risurrezione
Guida x un itinerario di animazione sui brani biblici della Risurrezione.
Formato: 11 x 9 cm Tipo: Adesivi con nuvoletta
staccabile e sovra scrivibile
Della vita di Padre Pio l’Autore prende in considerazione il periodo che va dal 1909 al 1916: sette anni che il santo passerà nella sua cittadina natale di Pietrelcina a causa di misteriose indisposizioni fisiche che si verificano ogni volta che il frate ritorna in comunità; viceversa, quando ritorna a Pietrelcina, in famiglia, guarisce in modo inaspettato, al punto che i suoi superiori decidono per una permanenza prolungata nella sua città natale. Padre Pio accoglie le disposizioni dei suoi Superiori e, già ormai sacerdote, collabora nella pastorale col parroco del posto.
In questi lunghi anni Padre Pio si tiene sempre in contatto con la sua comunità. Studia trattati di teologia dogmatica e morale, opere di spiritualità, specialmente di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce. Tuttavia, è proprio in questi anni che si verificano nella vita del frate eventi particolari, incluso quello delle stimmate.
Alla fine ritornerà definitivamente nella comunità di San Giovanni Rotondo, a Foggia, dove resterà fino alla morte. Qui cominceranno le varie «persecuzioni» anche da parte della Chiesa che egli tanto amava come madre. Ma l’Autore qui chiude la sua narrazione.
Punti forti
Un periodo particolare della vita di Padre Pio: sette anni che passò “forzatamente” nella sua terra natale e che lo prepareranno alla futura missione tra la gente più disparata che accorrerà a lui.
Singolarità dei fenomeni mistici sperimentati da Padre Pio.
Destinatari
Tutti coloro che amano Padre Pio.
Quanti sono interessati ai fenomeni mistici.
Autori
Donato Calabrese, vive a Benevento dove è nato nel 1945. Diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Studi di Teologia all’Istituto di Scienze Religiose di Benevento. Volontario, ha operato per trent’anni nel «Centro Volontari della Sofferenza». Collaborazioni giornalistiche a varia testate, a radio e televisione per programmi religiosi.Attualmente, con alcuni collaboratori, ha creato una emittente televisiva. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui Il Rosario delle Beatitudini per Paoline Editoriale Libri.
Il testo, apparso in Spagna a puntate sulla rivista francescana Arantzazu, nasce dalla volontà dell’Autore di avvicinare e, prima ancora di “avvicinarsi a”, coloro che, allontanatisi da una fede cui erano stati iniziati da bambini, hanno tuttavia mantenuto un legame con essa:“So che dentro di voi la fede in Dio non si è spenta. In molti continuate ad ammirare Gesù, anche se forse non lo conoscete bene né pensate a lui spesso.Avete fatto la cosa più facile: mettere da parte una religione che non vi aiutava a vivere meglio”.
Nato dall’esperienza diretta dell’Autore, dal suo confronto con chi gli ha confidato i propri dubbi e pregiudizi, la voglia di riavvicinarsi ma di non sapere come, il desiderio di credere ma al tempo stesso il rifiuto verso le credenze e le pratiche di altri tempi, questo volume accompagna in un cammino molto concreto, che muove dal “basso”, dalla “terra”, dalla vita del lettore:“Non vi voglio esporre dottrine teoriche.Vi parlo con il cuore in mano, cercando di entrare in sintonia con quanto state vivendo nel profondo del vostro cuore.Vi voglio solo suggerire alcuni passi per imparare a vivere e a sentire Dio in maniera diversa”.
Il testo è corredato da allegati:
per orientare gruppi di ricerca con pratici suggerimenti (spunti di riflessione, preghiere, domande provocatorie);
per aiutare i credenti che desiderano animare questi gruppi; Chiude il volume una sezione di testi presi dai Salmi e divisi per argomenti.
Punti forti
La preparazione culturale e l’esperienza maturata in diocesi dell’Autore.
Un linguaggio chiaro, diretto, concreto, volto a comprendere e ad accompagnare il lettore nella ricerca, nei dubbi, nella “fatica di credere”.
Utili allegati per animare “gruppi di ricerca” nelle parrocchie: preziosi suggerimenti per far riflettere e introdurre alla preghiera; linee guida che orientano concretamente il cammino dei “lontani”, in gruppo e singolarmente.
Il volume si inserisce nel filone esplorato dal documento presentato della Conferenza Episcopale Italiana: Lettera ai cercatori di Dio.
Destinatari
Per chi desidera riavvicinarsi alla fede ma non sa da dove iniziare.
Per chi opera in parrocchia, per chi segue gruppi di adulti desiderosi di riavvicinarsi alla Chiesa.
Autore
José Antonio Pagola è stato vicario episcopale della diocesi di San Sebastián per oltre venti anni.Attualmente è direttore dell’Istituto di Teologia e Pastorale di San Sebastián, e condivide la sua fede e la sua ricerca con gruppi di credenti e di lontani. È autore anche di numerose pubblicazioni tra le quali ricordiamo Jesús. Aproximación histórica, 2008, nove edizioni in Spagna con PPC, tradotto in italiano da Borla, Gesù. Un approccio storico, Roma 2009.
Il volume raccoglie le relazioni del Corso Triennale di Formazione per Formatrici organizzato dall’Usmi nel 2009. La formazione religiosa viene trattata secondo una prospettiva nuova e per questo feconda di sviluppi: il maestro/a è tale nella misura in cui si pone prima di tutto come fratello/sorella della persona che accompagna, per portarla all’esperienza di Cristo. Questa esperienza è imprescindibile se vogliamo che le fondamenta della nostra vita consacrata siano solide, «piantate sulla roccia».
I relatori, tutti studiosi esperti di direzione spirituale, sono conosciuti per la loro esperienza e frequentazione della vita religiosa. Come sempre, a ciascuno è affidato una angolatura particolare, secondo la loro specializzazione: la teologia spirituale, l’accompagnamento spirituale, il fondamento biblico, le problematiche giovanili e il rapporto con l’autorità.
La competenza dei relatori traccia in breve delle linee sicure per un percorso di approfondimento affrontando la vita consacrata nella sua complessità e varietà di aspetti, sempre in riferimento alla crescita dei giovani religiosi.
Punti forti
Per riconoscere il ruolo delle formatrici come sorelle che precedono in un percorso comune.
Per un approccio alla formazione che sappia tenere conto della persona delle formande nella sua interezza: fisica, emotiva, spirituale e sociale.
L’indiscussa competenza degli Autori.
Destinatari
Per tutti coloro che hanno la responsabilità diretta della formazione.
Per chi è attento al mondo dei giovani e alla realtà della direzione spirituale.
Per chi vive la dimensione della formazione permanente o continua.
Autori
Fabrizio Pieri, studioso di Teologia biblica e di Teologia spirituale, docente all’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dirige corsi di esercizi spirituali. Marina Stremfelj, del Centro Aletti di Roma. Specializzata in Missiologia e Spiritualità delle Chiese Orientali, è attiva in corsi di direzione spirituale e formazione, oltre che nell’organizzazione di corsi di esercizi spirituali. Massimo Grilli, docente di Nuovo Testamento all’Università Gregoriana di Roma.
Beppe Roggia, salesiano, è docente di Metodologia pedagogica presso la Università Pontificia Salesiana (UPS).
Samuela Rigon, formatrice delle suore francescane dell’Addolorata, psicologa e docente presso l’Istituto Superiore per Formatori e la Pontificia Università Antonianum.