Esortazione apostolica di Paolo VI, pubblicata a dieci anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, al termine dell'Anno Santo del 1975. La riflessione del Papa si dipana tra il significato, il contenuto, le vie, i destinatari e lo spirito dell'evangelizzazione. L'invito forte ad ogni uomo e donna, è quello di essere ministri del Vangelo con la propria vita, perché avendo ricevuto per primi la gioia del Cristo, la mettano in gioco per l'annuncio del Regno. "L'impegno di annunziare il Vangelo agli uomini del nostro tempo animati dalla speranza, ma, parimenti, spesso travagliati dalla paura e dall'angoscia, è senza alcun dubbio un servizio reso non solo alla comunità cristiana, ma anche a tutta la comunità. Di qui il dovere di confermare i fratelli, che noi abbiamo ricevuto dal Signore con l'ufficio di Successore di Pietro, e che è per noi un «assillo quotidiano», un programma di vita e d'azione, e un impegno fondamentale del nostro pontificato; questo dovere ci sembra ancora più nobile e necessario allorché si tratta di incoraggiare i nostri fratelli nella missione di evangelizzatori, affinché, in questi tempi d'incertezza e di disordine, essi la compiano con amore, zelo e gioia sempre maggiori".
Querida Amazonia è l'esortazione apostolica postsinodale del Sinodo speciale per la regione panamazzonica. Con Paoline esce nella consueta collana Magistero, per diventare strumento di riflessione, approfondimento e confronto, nelle mani di pastori e laici che vogliano confrontarsi con quella universale chiamata alla conversione missionaria che, lungi dall'essere riservata alle sole regioni "lontane", interpella anche le nostre realtà, la nostra ministerialità, il nostro stile di evangelizzazione. A introdurla, per Paoline, le mani e il cuore di suor Laura Cantoni che, con la sua lunga esperienza in terre missionarie, e nello specifico in Amazzonia, saprà accompagnare il lettore ad accogliere e riflettere su quelle sfide e quei segni dei tempi che oggi attraversano la Chiesa di ogni lingua e di ogni colore.
Da sempre il libro di Giuditta - ambientato in epoca assira (secolo VIII a.C.), ma espressione della sensibilità ebraica del secolo II a.C. - ha affascinato credenti e non credenti: la sua fama ha superato i confini della Bibbia e degli studi specialistici. Nel panorama dell'Antico Testamento occupa un posto singolare, sia per il suo stile sia per il contenuto. L'autore rivela una raffinata perizia letteraria, capace di incuriosire e ammaliare anche attraverso una fitta tratta di rimandi intertestuali ad altri libri biblici. Ma è soprattutto il personaggio di Giuditta, ovvero la «Giudea», a monopolizzare l'attenzione e a far riflettere qual è il suo reale profilo di donna, di credente, di rappresentante della comunità ebraica? Il presente Commentario intende offrire gli strumenti per un approccio competente al libro di Giuditta: le chiavi di lettura dal punto di vista storico-critico e letterario, una nuova traduzione italiana corredata da note filologiche e commento esegetico. Il messaggio teologico e una serie di approfondimenti sulla storia dell'interpretazione. Un percorso articolato e approfondito, che consente di apprezzare questo libro biblico in sé e nei risvolti religiosi e culturali.
«Ancora un libro sul papa?». Può essere questa la domanda che si pone il lettore nel vedere e nel prendere in mano questo volume in libreria. Bergoglio è un papa sorprendente che accende molte curiosità e la sua azione consente di venire suddivisa seguendo i molti temi che rivestono il carattere della novità: la misericordia, il clericalismo, la riforma della Curia, l’economia, l’ecologia integrale eccetera. La sfida che l’autore vuole raccogliere è quella di presentare il cambiamento, che papa Francesco sta portando avanti, attraverso un racconto documentato che consenta di cogliere l’organicità del disegno riformatore, le connessioni con la tradizione e i processi che mette in atto per guidare la Chiesa nel terzo millennio.
Betty l’apetta, burbero il bruco, lentina la Lumachina e pois la coccinella sono i protagonisti del nuovo racconto di storie di cuore. Betty è l’APE postina del paese di millefiori. Lavora per vivere e ama cantare. Con la musica riesce a portare gioia, ridare coraggio, addolcire anche i più burberi. Ma lo fa così, perché le viene spontaneamente. Non crede molto in se stessa, e soprattutto non crede per niente nei suoi talenti. Saranno le persone a cui consegna la posta, e che dalle sue canzoni ricevono benefici, a farle scoprire il suo grande talento e a spingerla a mettersi in gioco.
Lo sguardo di Gesù sa cogliere i particolari, sa vedere oltre, in profondità. Questo atteggiamento dona la capacità di leggere nel cuore, cogliere aspetti della vita che ad altri sfuggono. L’autore propone la lettura e la meditazione di alcune scene del Vangelo ove si coglie uno «sguardo» particolare di Gesù e offre, come commento di attualizzazione, pagine tratte dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco, che invita a «dare al nostro cammino il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione, ma che nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana».
Taisija, badessa del monastero di leušino e Elizaveta feodorvna, gran principessa, appartenente alla famiglia dello zar, due personalità molto diverse, sia per ambiente culturale e religioso sia per sensibilità umana, ma accomunate dall'accoglienza coraggiosa del comandamento evangelico dell’amore per Dio e per il prossimo. Il libro riunisce la lettera a una novizia di taisija – opera letteraria in cui la forma epistolare ben rappresenta la profonda intimità tra la monaca anziana e la giovane – e antologia di lettere effettivamente inviate da Elizaveta ai suoi corrispondenti in varie parti di Europa.
Il testo, che compie anche una lettura trasversale di passi evangelici, è una proposta che oscilla tra meditazione e provocazione, in cui i participi (pro-vocati, schiodanti…) determinano scelte. Scelte che chiamano tutti a rinnovarsi per diventare una Chiesa di schiodanti, cioè chiamati a togliere dalle croci della fame, dello sfruttamento, dello scarto coloro che ingiustamente vi sono stati inchiodati. Un cammino che parte dalla pro-vocazione, la chiamata a camminare, passa per la trasfigurazione e prova a costruire con la misericordia quella Chiesa che papa Francesco non ha paura di annunciare e testimoniare. È la svolta della nuova evangelizzazione, che richiede di uscire dalle chiese con porte chiuse per costruire un mondo dove nessuno è più schiavo o straniero.
"Le madri sono l'antidoto più forte contro le nostre chiusure e apatie. Una società senza madri sarebbe una società che ha perduto il cuore. Le madri, perfino nei momenti peggiori, sanno testimoniare la tenerezza e la forza della speranza". (Papa Francesco)
Queste pagine ti guideranno alla scoperta e alla comprensione dei tuoi puti di forza. C'è bellezza intorno e dentro di noi! Educhiamoci a riconoscerla e ad alimentarla per metterla al servizio del bene comune.