È il 1939 e i sogni di Stevie Ponder sembrano essersi infranti. A quindici anni ha un unico desiderio: insegnare. Quando suo padre muore all’improvviso, però, Stevie è costretta a lasciare la scuola per aiutare la madre a mantenere i fratelli più piccoli. Le giornate, ormai, le trascorre in una fabbrica di Londra e per i suoi amati libri non c’è più tempo.
A peggiorare la sua condizione arriva la guerra, con i bombardamenti, gli allarmi, il razionamento del cibo e le corse disperate fino in cantina. I giorni della spensieratezza e della libertà sembrano finiti.
Poi però incontra Michael, poco più grande, appassionato di fisica, di invenzioni e di Samuel Morse, l’ideatore del telegrafo. Michael è diverso da chiunque lei abbia mai conosciuto, e una nuova luce comincia a rischiarare l’esistenza di Stevie. Le giornate scorrono più veloci, il lavoro è meno faticoso e le notti sono tutte stellate. Ma Michael è giovane, in salute, una risorsa importante per le truppe alleate e viene spedito al fronte, in Africa.
Stevie e Michael sono costretti a lasciarsi, ma giurano di ritrovarsi, a Londra, subito dopo la guerra.
Quella promessa non verrà mantenuta, e i due, allontanati da una tragedia inaspettata, si perderanno di vista. Solo anni dopo si incontreranno per caso, forse per capire che a volte il tempo può essere fermato. Basta desiderarlo ardentemente.
Vedere crescere un figlio, essere al suo fianco quando muove i primi passi e vegliare su di lui in ogni momento della sua vita è una delle gioie di essere genitori. Una gioia che Marie-Laure ha rinnovato quattro volte. I suoi quattro bambini l’hanno riempita d’amore, nonostante li abbia allevati quasi da sola, per colpa di un padre che solo abitando altrove poteva essere più assente.
Cresciuta senza una madre, Marie-Laure immaginava che per i suoi figli ci sarebbe sempre stata e di poter riversare su di loro le attenzioni che lei non aveva conosciuto. Ma il destino dispone diversamente: come una folgore su di lei si abbatte una grave malattia, un tumore diffuso che le lascia poco tempo da vivere.
Il primo pensiero è per i suoi bambini. Che ne sarà di loro, quando lei non ci sarà più? Chi se ne occuperà? Non di certo il padre, da cui Marie finalmente trova la forza di separarsi.
La burocrazia, però, non è dalla sua parte. Niente le garantisce che i bambini resteranno insieme, e sicuramente non vivranno dove sono cresciuti, dovranno cambiare città, compagni di scuola, abitudini. E non le è concesso scegliere la famiglia di accoglienza, come se un giudice potesse sapere più di lei di cosa hanno bisogno i suoi figli. Un muro di difficoltà, che sembrano fatte solo per aggiungere altro dolore a quello inevitabile.
Con grande coraggio, Marie-Laure dichiara guerra all’indifferenza delle istituzioni e mobilita tutto il paese, raccogliendo un’immensa solidarietà. Perché tutti riconoscono una battaglia giusta quando la vedono, e tutti riconoscono il grande amore di una madre.
Mentre a Topazia si festeggia Halloween, un misterioso furfante di nome Pagliaccio si impadronisce della città e rinchiude tutti gli abitanti nel Parco dei Misteri. Geronimo e Ficcanaso Squitt non possono restare a guardare: devono salvare i loro amici! Età di lettura: da 6 anni.
Di certo gli imprevisti non mancano nella vita di un Supereroe, ma che cosa fare quando ci si trova senza costume, senza superpoteri e per di più... in mutandoni? Prigioniero nelle fogne, Supersquitt non se la passa troppo bene, e i suoi supercolleghi non possono essergli d'aiuto. Riuscirà il nostro eroe a salvare Muskrat City e a sventare i loschi piani delle pantegane? Età di lettura: da 6 anni.
Verona, 1328. Corrado da Romano, erede di Ezzelino e consigliere di Cangrande della Scala, ha organizzato con cura l’incontro segreto. Allo scoccare della mezzanotte, nove uomini avvolti in mantelli scuri, il volto nascosto da cappucci, si incontrano nei pressi della porta di San Zeno, controllata dalle guardie più esperte e fidate della città. La segretezza è necessaria, perché durante quella notte i presenti dovranno organizzare una pericolosa congiura: porre fine al dominio dei Bonacolsi a Mantova.
Così, pochi giorni dopo la riunione notturna, con l’aiuto di Corrado, cresciuto fin dall’infanzia per essere la lunga mano di uomini tanto potenti da essere considerati degli dei, i Gonzaga cercheranno di impadronirsi della città di Mantova all’alba di un torrido 16 agosto.
Per Corrado questa è solo una delle molte operazioni che lo hanno portato ad avere la fiducia e l’amicizia di personaggi come Matteo Visconti, Luigi Gonzaga, Jacopo da Carrara ed Enrico, conte di Gorizia e del Tirolo. Ma essere un cavaliere aurato, avere fama, ricchezza e successo, non vuol dire essere felici e Corrado non lo è pienamente. Desidera conservare l’onore della sua stirpe, vivere in pace e trovare l’amore. Per ottenere tutto ciò dovrà lottare a lungo, affrontando indomito guerre, prigionie, pestilenze e duelli all’ultimo sangue.
La grande villa immersa nel parco smisurato. Il giardiniere sadico. I domestici spia. Le governanti che cercano di infilarsi nel letto del padrone di casa. Una madre di incredibile bellezza e freddezza. Un nonno in sedia a rotelle nella sua casa-castello traboccante di preziose porcellane. Una nonna salutista che tuffa i nipoti nei torrenti ghiacciati. Il coccodrillo che vive sotto il letto. Il fantasma – ma chi sarà mai veramente? – che abita in soffitta. Un muro invalicabile che divide il mondo degli adulti da quello dei bambini.
Gli occhi di una bambina ricostruiscono la vicenda della rovinosa caduta di una famiglia alto borghese, che racchiude – senza mai mescolarle – origini ebree e cristiane, tedesche, russe e italiane.
Su tutto, su tutti, l’enorme, ingombrante figura del padre. Uomo di smisurata cultura e dalla smisurata biblioteca. Uomo d’affari. Dirigente del CLN, la sua firma su storici documenti della resa nazista. Le sue fiabe. Le sue collere. Le sue amanti nessuna amata, a parte Gersemy, dalla parrucca di fili d’argento. La sua abilità di pianista. La sua predilezione per il primogenito che lo disprezza segretamente per averlo sorpreso mentre calava le mutande alla cuoca. Un figlio illegittimo che si sarebbe trasformato in statua d’angelo. I suoi deliqui. Le sue sbronze. Napoleone, suo dio e suo demone. Il suo coraggio.
La vendita di un prezioso pianoforte a coda dà il via alla discesa verso quello che ogni volta sarà ridefinito «il nero abisso».
Ilaria si è appena trasferita a vivere in un antico palazzo nobiliare che il padre ha ereditato. Esplorando quelle stanze polverose, la ragazza trova un vecchio diario appartenuto a una zia di cui ignorava l'esistenza. Perché il padre non le ha mai raccontato nulla? Incuriosita, Ilaria decide di indagare sul passato della sua famiglia, facendo riaffiorare un segreto sepolto tra quelle antiche mura. Età di lettura: da 11 anni.
53-52 a.C. Margiana Orientale. Dopo la sconfitta umiliante dell’esercito di Crasso a Carre, diecimila legionari superstiti vengono catturati dai Parti e per evitare la morte accettano di combattere per i loro carcerieri. Sono la Legione dimenticata. Tra quei legionari ci sono anche Romolo, Brenno e Tarquinio. Uniti dall’amicizia, dal destino avverso e dal desiderio di riconquistare la libertà, i tre guerrieri combattono per difendersi dai sanguinosi attacchi delle tribù che minacciano quei territori, e, allo stesso tempo, sventano le trame di alcuni ufficiali parti che vogliono la loro morte.
Nel frattempo, in Occidente, mentre è in viaggio verso la Gallia per incontrare Bruto, suo fidanzato e braccio destro di Cesare, anche Fabiola, la sorella gemella di Romolo, combatte per la sua sopravvivenza, animata dalla consapevolezza che la sua vita senza Bruto non conti niente. La ribellione dei Galli è dura e sanguinosa e mette in pericolo non solo l’ascesa di Cesare al potere, ma anche la sua vita e quella di tutti coloro che lo sostengono.
Intanto i legionari, grazie a una visione concessa dal dio Mitra a Tarquinio l’aruspice, riescono a trovare la via di fuga dalla Margiana Orientale, ma solo due di loro arriveranno in Occidente, dove Fabiola, una volta ritrovato Bruto e averlo seguito nella campagna contro Pompeo, sta per tornare a Roma. L’obiettivo di tutti è raggiungere la città natale, e il destino sembra prefigurare un loro ricongiungimento, ma nonostante gli sforzi, la meta è ancora lontana.
Un giorno, quando Sampat è ancora piccola e ha i piedi a mollo in una risaia, vede passare un gruppo di bambini. Ordinati e puliti, non sono certo diretti al lavoro nei campi. Vanno a scuola, le dice qualcuno. Sampat non sa bene cosa sia la scuola, ma sa che solo i ricchi ci vanno. Ai poveri, i figli servono nei campi. Sampat è più che povera, appartiene a una delle caste più basse dell’India, è quasi un’intoccabile, e vive in un poverissimo villaggio dell’Uttar Pradesh. Il suo destino sembra segnato.
Ma lei è una bambina sveglia e quel giorno decide di andare a scuola con gli altri. Ci andrà molte altre volte, all’inizio restando in disparte, dimostrando un’intelligenza pronta e un innato senso di giustizia.
Nulla può però contro le millenarie tradizioni del suo paese. Ha solo dodici anni quando, come è consuetudine, viene data in sposa a un uomo ben più vecchio. Non conosce il marito, non sa nulla del matrimonio, non ha ancora raggiunto la pubertà. Non è che una bambina. Da quel momento la consuetudine vuole che lei sia silenziosa e si sottometta al marito, alla suocera e ai soprusi di chiunque appartenga a una casta più elevata. Perché così si deve fare. Perché quello, le dicono, è il suo destino.
Ma Sampat non sopporta le prevaricazioni, e non accetta di essere considerata inferiore a nessuno. Quando osa reagire all’ennesima angheria, la suocera la caccia di casa, insieme ai due figli che intanto sono nati. Potrebbe essere la fine, e invece è un nuovo inizio. In poco tempo, diventerà la paladina degli oppressi, soprattutto delle donne. Che in migliaia, da tutta l’India, si uniscono a lei per dare il via a una rivoluzione rosa, dal colore del sari che hanno scelto come divisa. Un’onda rosa che fa paura a chi non vuole che le cose cambino.
Jason e Julia, due gemelli di undici anni, si trasferiscono a Kilmore Cove, un tranquillo paesino della Cornovaglia, dove fanno amicizia con il vicino Rick. Insieme si divertono a esplorare la loro immensa villa. Ben presto si imbattono in una porta nascosta dietro un armadio che non si riesce ad aprire in alcun modo. Perché qualcuno ha voluto nasconderla? I ragazzi sono decìsi a scoprire il mistero. A tutti i costi... Età di lettura: da 10 anni.