
Anche se è una porta grande e pesante quella che si deve aprire, spesso per farlo basta una chiave piccola. Così, lasciarsi alle spalle le preoccupazioni, vivere il più possibile contenti e sereni è una strada – semplice, ma efficace – per raggiungere l’armonia interiore. Armonia per il singolo individuo, che da sola si riversa sulla comunità.
Dalla quarta di copertina:
«Anche una porta pesante ha bisogno soltanto di una piccola chiave». Le parole di Anselm Grün sono come chiavi che spalancano la nostra anima. Aprono uno spazio di libertà per me e per gli altri. Vivere, semplicemente, contentezza e chiarezza è una strada per l’armonia interiore che non rende vivo soltanto me, ma anche la comunità: «Làsciati alle spalle tutte le preoccupazioni e non essere ossessionato da te stesso. Allora tutto il mondo ti apparterrà. Allora ogni cosa si farà dono. E la vita diverrà un luogo di gratitudine».
Con la collaborazione di
Hans-Dieter Mutschler e Michael Sievernich
Dalla quarta di copertina:
La fede cristiana nella creazione è superata dalla teoria dell'evoluzione?
In cosa consistono il significato profondo e la bellezza, ancora oggi affascinante, della fede cristiana nella creazione? È possibile mostrarne anche la verità? Le intuizioni su Dio e sul mondo che troviamo nel testi biblici e nei grandi pensatori che hanno riflettuto sulla fede nella creazione (come, per esempio, Agostino, Tommaso d'Aquino, Guardini) contribuiscono a umanizzare l'essere umano? E per andare alla radice della questione: Dio continua veramente ad agire nel mondo? Se sì, in che modo? Ma allora come possiamo conciliare le tante forme del male, presenti in questo mondo, con la bontà del Creatore? Cosa ci offre in più la fede cristiana nella creazione rispetto alle spiegazioni del mondo che provengono dalle scienze della natura? Qual è il suo contributo per un'etica ecologica? È in grado di dare impulsi positivi al dialogo Interculturale (per esempio nei confronti dell'islam)?
A tutto questo Medard Kehl dà risposte fondate e comprensibili, senza eludere nessuna questione.
Un'opera chiara, informata in particolare sui dibattiti scientifici, rigorosa, che affronta anche questioni di attualità.
Dalla quarta di copertina:
«In questo libro desideriamo analizzare il mistero dell’anima, come lo incontriamo nella Bibbia, nella tradizione spirituale, nella poesia, nella psicologia del profondo, nel lavoro psicoterapeutico e nelle esperienze concrete della nostra vita.
Ci auguriamo che la nostra conversazione possa condurre la lettrice e il lettore a un dialogo interiore con noi e aprire loro gli occhi al mistero della loro anima e della loro vita e al mistero di Dio, che dimora sul fondo della nostra anima. Possa incoraggiarli a fidarsi della loro anima, ad abbandonarsi alla sua guida per rendere così fruttuose per la loro esistenza la forza e la dinamicità che si sprigionano da essa».
Anselm Grün – Wunibald Müller
L’anima somiglia a una perla preziosa, è la vera ricchezza, il vero Sé.
«Così faccio bene a tornare sempre a porgere l’orecchio alla mia anima, a tornare sempre a essere in contatto con lei, a tornare sempre a darle interiormente il permesso di plasmare la mia vita. Posso confidare nel fatto che mi sosterrà e mi condurrà nel fronteggiare la mia esistenza».
Questo è il quaderno che serve per la terza e ultima fase del secondo tempo dell'itinerario che porta alla celebrazione di cresima ed eucaristia.
Il volume sussidia, del secondo tempo dell'itinerario, la terza fase: quella esistenziale.
Questo è il quaderno che serve per il terzo tempo dell'itinerario che si conclude con la celebrazione di cresima e eucaristia e avvia il quarto tempo: la mistagogia.
Il volume sussidia il terzo tempo dell'itinerario che si conclude con la celebrazione della cresima e eucaristia e avvia il quarto tempo: la mistagogia.
Sono diverse le opere edite che si preoccupano di formare alla liturgia i ministri laici che operano in essa. A voci e opere più autorevoli e complete aggiungiamo questo piccolo sussidio, redatto dall’Ufficio liturgico della Diocesi di Roma. Ha come scopo di presentare in sei piccole schede i contenuti teologico-liturgici di base che ogni ministro laico deve interiorizzare per poter svolgere con competenza il suo ministero. Non è un libretto ‘settoriale’, non vuole formare i lettori, oppure i ministranti, oppure i cantori ecc. Vuole offrire quelle conoscenze liturgiche di base che tutti questi ‘attori’ della celebrazione devono possedere. È breve e agile può essere usato per la formazione del gruppo liturgico parrocchiale, ma può servire anche per la formazione personale.
Rivista internazionale di Teologia n.2/2009.
Rivista internazionale di Teologia n.2/2009.