Un'analisi dello Shintoismo attraverso il suo sviluppo e il rapporto con le altre religioni orientali.
In queste pagine si raccoglie il frutto delle ricerche che hanno animato in questi ultimi decenni gli studi su San Bernardo, abate di Clairvaux, e il suo mondo", offrendo al lettore uno strumento agile e puntuale, scientificamente aggiornato, ma anche di facile lettura"
«L'opera del Meier costituisce la biblioteca fondamentale sulla nascita, la vita e la morte di Gesù per il prossimo millennio» (B.L. Visotzky).
Il terzo volume allarga la luce dei riflettori dallo stesso Gesù ai vari gruppi attorno a lui, che includono i suoi seguaci (le folle, i discepoli, il circolo dei Dodici), e i suoi antagonisti (i farisei, i sadducei, gli esseni e i qumraniti, i samaritani, gli scribi, gli erodiani e gli zeloti).
Dalla quarta di copertina:
Compagni e antagonisti costituisce il terzo volume dell’opera monumentale del biblista cattolico nordamericano John Meier, Un Ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico, che rappresenta una trattazione dettagliata e critica di tutte le principali questioni che ruotano attorno al tema del Gesù storico.
Il primo volume ha esposto il metodo da utilizzare nel perseguire una ricerca critica sul Gesù storico e ha delineato il background culturale, politico e familiare di Gesù. Il secondo volume si è focalizzato su Giovanni il Battista, sul messaggio di Gesù del Regno di Dio, e sugli atti straordinari e sorprendenti di Gesù, ritenuti miracoli da lui stesso e dai suoi seguaci. Il terzo volume allarga la luce dei riflettori dallo stesso Gesù ai vari gruppi attorno a lui, che includono i suoi seguaci (le folle, i discepoli, il circolo dei Dodici), e i suoi antagonisti (i farisei, i sadducei, gli esseni e i qumraniti, i samaritani, gli scribi, gli erodiani e gli zeloti).
In questo processo emergono importanti approfondimenti su come Gesù disegnò il suo ministero. Contrariamente ad una certa idea diffusa, secondo la quale egli sarebbe stato una specie di filosofo egualitario, affine alla scuola cinica, e con nessun interesse per le strutture, Gesù fornì chiaramente forme e struttura al suo movimento. I suoi seguaci constavano approssimativamente di tre circoli concentrici. Nel circolo esterno vi erano le folle curiose che andavano e venivano. Nel circolo mediano vi erano i discepoli che Gesù stesso scelse per condividere con loro i suoi viaggi. Il circolo più interno era costituito dai Dodici, e cioè i dodici discepoli che Gesù scelse a simboleggiare e iniziare il grande processo della riunione delle dodici tribù di Israele alla fine dei tempi. Gesù si assicurò che i discepoli che facevano parte del suo movimento si distinguessero per un comportamento e per una preghiera caratteristici. Il suo movimento era tutt’altro che un’amorfa massa egualitaria. Una delle ragioni per cui Gesù era così intento a creare strutture e segni di identità fu che egli era consapevolmente in competizione con movimenti rivali di tipo religioso e politico, tutti contendenti tra loro per ottenere influenza nell’ambito della società.
Uno studio sugli episodi e le pericopi scritturistiche che hanno attirato l'attenzione dei filosofi nell'epoca moderna. I filosofi che hanno letto e commentato la Bibbia sono molti. Sarebbero necessarie numerose monografie per esaurire la Bibbia dei filosofi", della quale piu di un'opera d'insieme illustra la varieta. In questo studio si preferisce una via medita, tematica, operando una scelta tra gli episodi e le pericopi scritturistiche che hanno attirato l'attenzione dei filosofi nell'epoca moderna. La scelta e mirata, nella misura in cui certi testi si imponevano: ne e un esempio quello del sacrificio di Abramo. Qualche altro passo, invece, seppure di forte impatto simbolico (per esempio la lotta di Giacobbe), non ha dato luogo a riflessioni importanti. Il libro, nella sua fattura didattica - vi sono alla base dei corsi universitari - si indirizza, oltre agli specialisti delle due sponde (filosofia e teologia), a tutti gli studiosi e cultori di buona volonta. "
Da giovane a giovane una lettera che scopre debolezze, paure, ricerche, scoperte, piccoli passi, timide esperienze, decisioni controcorrente.
Dalla quarta di copertina:
Da giovane a giovane una lettera che scopre debolezze, paure, ricerche, scoperte, piccoli passi, timide esperienze, decisioni controcorrente.
Il brivido nasce dalla percezione che Dio non sta a guardare le vite dei giovani, ma le abita, le scuote, le ama e le lancia nella mischia della vita.
Non si può essere giovani senza partecipare a quello che capita ogni giorno nel mondo; la passione del popolo palestinese, le paure di ragazzi israeliani, le povertà e le tenerezze dell’Africa sono tappe del brivido, ma soprattutto luoghi di solidarietà e di riconversione della vita.
Una proposta di lavoro per l'autoformazione di gruppi di presbiteri, di consacrate e di consacrati.
Il mese di Maggio per tradizione è dedicato al ricordo della Vergine.
Collocandosi in questo filone, l’Autore propone, per ogni giorno del mese, alcuni pensieri sulla figura di Maria che si ispirano alla Sacra Scrittura e alla tradizione popolare.
Tra l’altro descrive la Madre del Signore come la donna che ha incarnato il cuore del mondo, la donna presente nelle nostre ferie, la donna del cielo nuovo e della nuova terra…
Al termine del volume l’Autore propone alcune preghiere mariane che possono accompagnare la vita del credente.
In questo agile saggio, l'Autore presenta alcune puntuali riflessioni, sintetiche ma documentate, per far ridiventare la parrocchia il luogo dell'incontro tra Dio e gli uomini.