Edizione e Prefazione di Alois M. Haas
Postfazione all’edizione italiana di Pierangelo Sequeri
Il teologo svizzero ripropone in modo particolarmente acuto la “questione di Dio” all’uomo del terzo millennio. Non smettere mai di porsi l’interrogativo fondamentale su Dio (ma anche sul rapporto tra scienza e religione, e tra religione e cristianesimo) fa sperimentare in modo nuovo la fede della chiesa.
Descrizione
Il libro propone per la prima volta in traduzione italiana il saggio (1956) di Hans Urs von Balthasar, noto come Gottesfrage: nel frattempo diventato un “classico” del suo pensiero.
L’Autore considerava questo suo saggio “un frammento”. E tuttavia si tratta di un frammento che getta una luce sul Tutto, sull’essenziale: «In quanto teologo mi sono interessato soltanto alla realtà cristiana; e così, alla fine, tutto si accalca sullo stretto passaggio all’“unico necessario”».
Nelle due parti che lo costituiscono il testo di Balthasar si concentra sul rapporto tra scienza e religione e tra religione e cristianesimo: la religione diventa così il punto focale della riflessione, mentre scienza e cristianesimo rappresentano le matrici sulle cui basi avviene il confronto, e pure lo scontro, con la cultura odierna.
In questo contesto si pone oggi in modo particolarmente acuto la “questione di Dio”, o meglio la domanda di Dio dell’uomo contemporaneo.
Per questa strada l’uomo d’oggi può riscoprire in modo nuovo anche se stesso: «Egli è libero come domanda rivolta a Dio
Edizione e Prefazione di Alois M. Haas
«In modo paradossale, secondo l’analisi [di von Balthasar] proprio l’homo faber, l’uomo tecnico del Novecento e del Duemila è, nella sua fragilità, destinato a diventare uomo religioso. La domanda di Dio, l’interrogarsi su Dio, che in ultima analisi è una risposta alla condizione assolutamente finita dell’uomo, lo spinge verso la infinità di Dio, il cristianesimo viene così sperimentato come dilatazione nuova e consapevolezza».
Postfazione all’edizione italiana di Pierangelo Sequeri
«La nuova evangelizzazione avrà presto bisogno di mettere in contatto la ritrovata vitalità delle origini della fede con la lingua materna della creazione in cui l’uomo prende il respiro di Dio. Ossia lo Spirito. È questa lingua materna ciò di cui ci manca il pensiero. L’affresco di questo piccolo gioiello che è la Gottesfrage di Balthasar è ancora oggi un glossario perfetto per riaffezionarci all’impresa».
Una riflessione meditativa e orante sui contenuti del Credo cristiano, per un cammino sia personale sia comune. Dal Simbolo apostolico emerge con chiarezza che le verità di fede – comprese e vissute nel contesto ecclesiale – sono fra loro interconnesse e formano un insieme organico di relazioni.
Descrizione
Il Simbolo apostolico è un’antica formula di fede nata nella cristianità occidentale. Nella sua brevità, riassume l’essenza dell’essere cristiani.
La meditazione dei suoi contenuti, in questo libro, vuole fare emergere soprattutto tre aspetti:
– la fede si esprime in un contesto ecclesiale;
– le varie verità di fede sono tra loro connesse e formano un insieme organico di relazioni;
– la fede si presenta come un cammino sia personale sia comunitario.
Le singole meditazioni sono costruite su uno schema simile: dopo una preghiera iniziale, sono presentati e commentati brevi testi della Scrittura che aiutano a comprendere un aspetto del Credo. La riflessione si conclude con una lettura di approfondimento che aiuta a personalizzare il cammino.
A cura di Manfred Weber
Un testo di consultazione sull’opera originale di Dietrich Bonhoeffer, per il lavoro accademico, per la meditazione personale e per le omelie, e naturalmente per l’incontro a tu per tu con il teologo confessante giustiziato da Hitler. Da “abbigliamento” a “zelo”, un vocabolario di parole-chiave e pensieri profetici che non smettono ancor oggi di illuminarci.
Descrizione
Per molti cristiani, e anche per molti non cristiani, Dietrich Bonhoeffer è diventato un modello di coraggio e rettitudine, di sincerità e chiarezza intellettuale: ha dimostrato quella forza di resistenza e quella dedizione grazie a cui una vita, seppur nel fallimento, può ancora affermarsi con successo.
Questo lavoro dischiude il suo pensiero e la sua parola, la sua predicazione e il suo pregare in modo altrettanto semplice e chiaro: sulla base di parole-chiave, che indagano l’intero ambito dell’esistenza umana, vengono resi praticabili i testi centrali di Bonhoeffer.
Chi voglia sapere cosa Bonhoeffer ha da dire sulla fortuna o sul lavoro, sulla preghiera o sull’amore trova in questo libro i testi più significativi.
Un’opera di consultazione per il pensiero e l’opera di Dietrich Bonhoeffer: per il lavoro accademico, per la meditazione e per le omelie, e naturalmente per l’incontro personale con Dietrich Bonhoeffer.
TEMA MONOGRAFICO:
L’ACQUA SEGNA LA NOSTRA VITA
Editoriale (pag. 11)
(Marie-Theres Wacker, Solange Lefebvre)
1. Acqua a rischio. Per abbozzare i termini del problema (pag. 19)
(Lena Partzsch)
2. «È il nostro fiume, santo cielo, non dovremmo conservarlo? Che altro abbiamo, senza il fiume?» (pag. 34)
(Sylvie Shaw)
3. L’acqua nell’Antico Testamento (pag. 49)
(Erhard Gerstenberger)
4. «Perché io non abbia mai più sete». L’acqua della vita nel Vangelo di Giovanni (pag. 62)
(Pierre Létourneau)
5. L’acqua come sacramento. Crisi idrica globale e amministrazione dei sacramenti (pag. 74)
(Mark J. Allman)
6. Le donne africane e l’acqua. Realtà e urgenze, tradizioni e visioni (pag. 90)
(Anne Béatrice Faye)
7. Paesaggi d’acqua al femminile. L’acqua come soggetto di genere (pag. 102)
(Kuntala Lahiri-Dutt)
8. Vita, acqua e liberazione. Una prospettiva dalla teologia della liberazione (pag. 116)
(Marcelo Barros)
9. Leggere la Bibbia dopo Fukushima (pag. 128)
(Kumiko Kato)
10. Il ponte delle divisioni. Il destino del ponte di Mostar (pag. 135)
(Zeljko Ivankovic)
11. Fare pace con l’acqua (pag. 143)
(Luis Infanti de la Mora)
12. WATER in azione (pag. 148)
(Mary Hunt)
FORUM TEOLOGICO
1. Kateri Tekakwitha: prima santa autoctona dell’America del Nord (pag. 157)
(Bernadette Rigal-Cellard)
2. Il messaggio delle pioniere al concilio Vaticano II (pag. 164)
(Ida Raming)
Questo sussidio si presenta come un dizionario contenente sessanta brevi voci: da “Accoglienza del feretro” a “Visita alla famiglia”. In modo agile e divulgativo, si propone di aiutare i pastori e gli operatori pastorali nella comprensione sia della teologia del Rito delle esequie (giunto nel 2012 alla seconda edizione italiana), sia delle sue dimensioni più propriamente rituali e liturgiche, senza dimenticare le ricadute più vaste nel campo della pastorale dei defunti.
RUBRICA
Per celebrare meglio – la musica e il canto
18. La musica liturgica domani: alcune conclusioni (pag. 3)
(Antonio Parisi)
DOSSIER
Le nostre grandi parole 35. Spirito
Presentazione a cura della Redazione (pag. 9)
1. Spirito: i significati del termine nell’uso corrente e nel linguaggio della Chiesa (pag. 11)
(Valeria Boldini)
2. Lo spirito umano nella Scrittura (pag. 15)
(Francesco Bianchini)
3. ‘Spirito’, ossia lo spirito dell’uomo: Desiderium naturale Videndi Deum (pag. 19)
(Francesco Scanziani)
4. ‘Spirito’: indicazioni per la predicazione (pag. 25)
(Chino Biscontin)
5. ‘Spirito’: breve antologia di testi (pag. 27)
(Benedettine dell Isola S. Giulio)
SUSSIDIO
Forza nella debolezza. Una celebrazione comunitaria con i malati (pag. 31)
(Battista Borsato)
PREPARARE LA MESSA
Dalla solennità di Maria Madre di Dio alla 5a domenica del Tempo ordinario
Presentazione a cura della Redazione (pag. 41)
Maria Madre di Dio
Interpretare i testi:
Benedetta, tu, fra le donne (pag. 43)
(Andrea Andreozzi)
Programmare la celebrazione (pag. 52)
(Roberto Laurita)
Epifania del Signore
Interpretare i testi:
Hai rivelato alle genti il tuo Figlio (pag. 61)
(Andrea Andreozzi)
Programmare la celebrazione (pag. 71)
(Roberto Laurita)
Battesimo del Signore
Interpretare i testi:
Questo è il Figlio prediletto (pag. 80)
(Andrea Andreozzi)
Programmare la celebrazione (pag. 90)
(Roberto Laurita)
2a domenica ordinaria
Programmare la celebrazione Tutta la terra ti adori, o Dio (pag. 99)
(Nicoletta Gatti)
Attualizzare il messaggio:
Figli e non servi (pag. 111)
(Giuseppe Anzani)
Programmare la celebrazione (pag. 114)
(Daniele Piazzi)
3a domenica ordinaria
Interpretare i testi:
Cantate al Signore da tutta la terra (pag. 121)
(Nicoletta Gatti)
Attualizzare il messaggio:
C’è una liberazione in atto oggi? (pag. 133)
(Giancarlo Paris)
Programmare la celebrazione (pag. 136)
(Daniele Piazzi)
4a domenica ordinaria
Interpretare i testi:
Raccoglici, Signore, da tutti i popoli (pag. 142)
(Nicoletta Gatti)
Attualizzare il messaggio:
I fallimenti inevitabili (pag. 153)
(Mariella Bombardieri)
Programmare la celebrazione (pag. 156)
(Daniele Piazzi)
5a domenica ordinaria
Interpretare i testi:
Egli è il Signore nostro Dio (pag. 163)
(Nicoletta Gatti)
Attualizzare il messaggio:
Davanti a Dio prendiamo coscienza di essere peccatori (pag. 175)
(Luciano Manicardi)
Programmare la celebrazione (pag. 177)
(Daniele Piazzi)
L’autore cerca di rendere accessibile ai lettori di oggi il Vangelo di Gesù Cristo, in un modo comprensibile a tutti. Imparare a vivere di nuovo quel messaggio di salvezza – a celebrarlo, testimoniarlo, trasmetterlo come speranza per il futuro – è la grande sfida per la chiesa del XXI secolo. Cosicché il libro risulta essere non solo un’ottima introduzione alla fede, ma anche un prezioso aiuto per una nuova evangelizzazione nel nostro tempo.
Descrizione
Il Vangelo di Gesù Cristo è promessa di salvezza per tutta l’umanità. Imparare a vivere di nuovo questo messaggio, a testimoniarlo in modo convinto e a trasmetterlo come speranza per il futuro è la grande sfida per la Chiesa del XXI secolo. Soprattutto in un tempo in cui la crisi della fede è anche crisi del Vangelo vissuto.
In questo libro il cardinal Walter Kasper cerca di mettere a fuoco il contenuto permanente del Vangelo per il lettore di oggi e lo fa in un linguaggio comprensibile a tutti. Egli ne mostra la perenne validità e apre prospettive anche per una rinnovata trasmissione della fede cristiana.
L’opera raccoglie tre scritti (aggiornati): Introduzione alla fede; – Oltre la conoscenza. Riflessioni sulla fede cristiana; – Nuova evangelizzazione come sfida teologica, pastorale e spirituale.
Questo libro, scritto da una delle figure più note della teologia contemporanea, è qualcosa di simile a una piccola “sinfonia” che può aiutare il lettore a comprendere meglio tanto la musica quanto la religione – due fenomeni tipicamente umani fin dalla notte dei tempi –, per scorgervi le tracce del Trascendente.
Descrizione
«Il confine tra musica e religione è labile e sottilissimo. Ci sono momenti in cui è dato alla persona di aprirsi, al punto tale da avvertire nel suono infinitamente bello il suono dell’infinito» (Hans Küng).
Appassionato uditore di musica, il teologo Hans Küng indaga esemplarmente, in questo libro, il rapporto tra la musica di Mozart, di Wagner, di Bruckner e la religione. L’aspetto religioso, infatti, gioca un ruolo importante sia nelle opere di Mozart, sia nei drammi musicali di Wagner e nelle sinfonie di Bruckner. Il libro di Küng non è un trattato di teoria musicale, ma si rivolge a tutti coloro che desiderano sapere qualcosa di più sul rapporto profondo tra religione e musica, scoprendo in quest’ultima tracce della trascendenza.
Vivere con semplicità significa vivere liberamente, autenticamente, essere in armonia con se stessi, entrare in contatto con il profondo dell’anima. Vuol dire trovare il proprio ritmo nel corso dell’anno liturgico e nel volgere delle stagioni, ma anche in ogni fase della nostra esistenza. Un libro, corredato di quarantaquattro semplici esercizi, che guida alla scoperta di un piccolo, grande mistero: l’arte della vita.
Descrizione
Vivere con semplicità. La cosa sembra facilissima. Ma che cosa vuol dire propriamente vivere? E che cosa vuol dire con semplicità, quando il mondo in cui viviamo è sempre più complicato?
Questa la risposta di Anselm Grün: vivere con semplicità significa non dipendere dalle cose esteriori e non farsi determinare da scopi esterni. Significa vivere liberamente, autenticamente. Significa essere sempre più in armonia con se stessi. Significa essere aperti, in ogni momento, a ciò che avviene in quel preciso istante.
Vivere con semplicità vuol dire trovare il proprio ritmo, nel salutare incontro con la natura, in ogni fase della nostra esistenza e – specialmente – nelle feste e nei riti dell’anno liturgico, con il loro profondo simbolismo. Chi entra così in contatto, pieno di gioia e di passione, con il profondo della sua anima, riesce a scoprire il fondamento della spiritualità.
Davvero «non ci sono fatti, ma solo interpretazioni», come ebbe a scrivere Nietzsche? Nata da una riflessione sull’arte di interpretare i testi, l’ermeneutica è diventata una dottrina universale. Chinandosi sulle sue origini e sui suoi sviluppi recenti, Jean Grondin offre la prima presentazione sintetica dell’ermeneutica e delle forme che ha assunto.
Descrizione
Nata da una riflessione sull’arte di interpretare i testi e sulla verità delle scienze umane, l’ermeneutica è diventata, grazie a Dilthey, Nietzsche e Heidegger, una filosofia universale dell’interpretazione. Ha conosciuto i suoi sviluppi più conseguenti e più influenti nel pensiero di Hans-Georg Gadamer (1900-2003) e di Paul Ricoeur (1913-2005), scomparsi di recente.
Chinandosi sulle sue origini, sui suoi grandi autori e i dibattiti che essi hanno suscitato, ma anche sul senso della sua universalità, il libro offre la prima presentazione sintetica della grande corrente dell’ermeneutica, da Schleiermacher fino ai rappresentanti dell’ermeneutica postmoderna (Rorty e Vattimo).