Il lavoro è per l'uomo o l'uomo è per il lavoro? Non vi è dubbio che la sfera lavorativa riveste nella vita dell'uomo una posizione importante e primaria, ma non è un assoluto. Attraverso il lavoro, l'uomo realizza sé stesso e le sue aspirazioni e al contempo contribuisce allo sviluppo della società. Tuttavia, il lavoro dev'essere ben organizzato, rispettoso della dignità della persona e arricchente dal punto di vista della qualità della vita. In realtà, negli ultimi anni siamo sempre più spettatori di un lavoro precario che comporta un'incertezza dell'esistenza. L'autore, attraverso questo libro, si prefigge l'obiettivo di riscoprire quelle dimensioni feconde del lavoro che con il passare del tempo sono andate quasi completamente perdute: la sfera della cooperazione, la finanza a sostegno del lavoro, il contrasto delle disuguaglianze, l'intelligenza artificiale come ausilio dei lavoratori. È dalla riscoperta del welfare aziendale di Mattei e Olivetti e dallo studio della filosofia economica di Cucinelli, denominata capitalismo umanistico, che bisogna ripartire per tracciare una nuova direzione del concetto di lavoro e di imprenditoria. Presentazione di Ermete Realacci. Prefazione di Vera Negri Zamagni. Introduzione di Oreste Bazzichi. Postfazione di Massimo Camisasca.
Le Nuove Correzioni è una raccolta di racconti che si è nutrita di uno dei dogmi impliciti alla letteratura: la comunione con i morti. Dalla lettura incantata di celebri racconti di Julio Cortázar come Las babas del diablo (I fili della Vergine), Carta a una señorita en París (Lettera dalla repubblica di Montefiorino) o Apocalipsis de Solentiname (Apocalisse in via Teruel) e di scritti minori quali Como se pasa al lado (Come si passa oltre), Andrea Mattia Monti ha traslato, transumanato e rivissuto il tentativo di dare forma a un ritmo esistenziale, a un'intenzione. Nelle linee che si sono formate la voce si ricompone in un presente post-pandemico, pensoso e palpitante, e trova un corpo plastico e nuovo dedicandosi agli alberi, ai sentieri, ai crinali appenninici. Da quel verde, riecheggia la trasformazione, lo smarrito desiderio di rinascita, la ricerca dell'intelligenza d'amore. Due trasfigurazioni di poesie di Jorge Luis Borges, Borges y yo (Dio e io) e Las causas (Le cause), aprono e chiudono la serie di storie brevi. A introdurre la biologia di queste pagine interviene Víctor Goti, presenza già nota a Miguel de Unamuno, autore di Niebla e personaggio della sua stessa finzione.
La IX rassegna di Interreligious «Le religioni di fronte alle sfide economiche per il futuro» ha messo al centro il tema del rapporto tra le religioni e l'economia. È questo, crediamo, un tema cruciale per il nostro tempo perché pone all'attenzione un grande interrogativo: dare la precedenza al profitto e al liberismo economico equivale necessariamente a minacciare il benessere, l'ambiente e la giustizia sociale per molta parte della popolazione mondiale? Lo spunto di partenza per affrontare l'argomento ci è stato offerto da molti dei documenti magisteriali di questo pontificato, che richiamano l'attenzione sul dovere di guida che ciascuna religione ha nei confronti dei propri fedeli. In particolare nei documenti sulla Fratellanza umana (04-02-2019) e nell'Enciclica Fratelli Tutti (03-10-2020) viene sottolineato l'impegno e il dovere morale che hanno -- in primis, le due grandi religioni cristiana ed islamica, visto il maggior numero di aderenti a livello mondiale -- nel dover affrontare i problemi e nell'orientare i fedeli ad una presa di coscienza e ad un'azione concreta di contrasto verso ogni deriva provocata dal liberismo economico. Ma è a tutte le religioni che l'invito è rivolto, al fine di operare un discernimento condiviso sulle possibili alternative al globalismo economico del profitto e sulla concreta messa in opera di quel principio universale di fraternità e solidarietà umana che da tutte le religioni viene richiamato. Dalla sapienza delle diverse tradizioni, quali insegnamenti possiamo recuperare per migliorare gli attuali modelli economici in vista di un aumento del benessere di tutti? Ogni giorno assistiamo alle ferite che la povertà, la fame, l'ingiustizia, il mancato accesso alle risorse, la guerra, la sperequazione, producono in molte parti del mondo e, ugualmente, vediamo quali profonde riduzioni dell'umano provochino l'avidità, l'egoismo, il profitto ad ogni costo, il consumismo, avviando quel processo che porta alle disuguaglianze sociali, al degrado morale, all'insoddisfazione sempre più profonda e diffusa. Parlare di economia non è quindi aprire gli occhi solo su dei modelli di scambio, ma, in ultima analisi, significa far emergere "un nuovo ordine delle cose" mettendo al centro le condizioni di vita e la felicità degli individui.
Cosa sarà del piccolo gregge della Chiesa nel panorama culturale globalizzato del mondo d'oggi? La sinodalità è una sovrastruttura della Chiesa o uno stile di vita nell'esperienza cristiana? La pandemia può aiutare a riscoprire il senso di comunità anche nella realtà ecclesiale? Queste sono alcune delle domande che il biblista e teologo Gabriele Maria Corini e lo psicologo e professore Luca Raspi affrontano in modo semplice, ma profondo, in questo volumetto. Chiaro che l'intento del testo non è di consegnare al lettore risposte esaustive e puntuali, ma piste di riflessione per suscitare, a loro volta, l'interesse della ricerca e il desiderio di approfondire alcune tematiche che oggi più che mai interessano non solo gli addetti ai lavori, ma l'esperienza cristiana, a volte messa a dura prova nelle diverse realtà della vita. La prefazione del card. Zuppi arricchisce questo dialogo tra gli autori ed il lettore, introducendo così alle tematiche che seguono e che riguardano il panorama culturale e sociale della contemporaneità a 360°.
Padre Aldo Bergamaschi "filosofo del Vangelo" sotto il segno di un doppio radicalismo, quello di Gesù e quello di S. Francesco, entra in contatto con Cristo per la porta regale della razionalità. Si rivolge ai fedeli non come il leader di una fazione, ma come un disperato boscaiolo che a colpi di Vangelo ha cercato la strada nel buio della foresta. Fu discepolo e collaboratore di don Primo Mazzolari: Don Primo fu poeta del Vangelo, Padre Aldo fu filosofo del Vangelo. Filosofia: amore per la sapienza, ecco allora il titolo: "Padre Aldo Bergamaschi filosofo del Vangelo".
Questo libro è il risultato di un lavoro iniziato 31 anni fa. Il desiderio di mettere in forma poetica i sentimenti, le riflessioni, la straordinarietà della vita quotidiana fa di questa raccolta una testimonianza raffinata e nello stesso tempo uno strumento di meditazione per tutti quelli che vogliono spendere un po' del loro tempo con la loro intimità, meditando sul loro vissuto per dare voce e consistenza alla loro speranza. Il titolo della raccolta, Sapori dell'Uomo, vuole essere un invito a riconsiderare una caratteristica che si è spenta, persa o forse semplicemente abbandonata; quella della genuina relazione tra l'umano e Dio. Gli intervalli di tempo tra blocchi di poesie - che l'autore chiama "pause danzanti" - vengono considerati come un segno di rispetto al tocco poetico che, libero ed indipendente da tutto, arriva e se ne va senza preavvisi. Se non c'è una continuità tra una poesia e l'altra (perché ognuna nasce dal libero esperessarsi dell'anima che non fa altro che tradurre e contestualizzare sentimenti e pensieri in parole scritte) c'è, però, un filo conduttore comune rappresentato da una parola che ricompare molto spesso; Silenzio, quasi ad indicare la necessità di questo atteggiamento ed una linea invisibile che riunisce tutte queste poesie che è quella della unità nella diversità. Senza pretese ed in modo molto semplice questa raccolta poetica vuole fornire delle tracce per ricordarci che il sapore della nostra umanità va ricercato in una permanente Presenza, fatta di dolce e amaro, felicità e sofferenze, comprensibile ed incomprensibile, che ognuno di noi ha la possibilità di scoprire durante il proprio cammino terreno e che può aprirci la porta verso un Infinito che per molti già si manifesta qui sulla terra.
Valerio Corghi dialoga con: Cardinale Matteo Maria Zuppi Matteo Gandini, Chiara Panciroli, Maurizio Ambrosini, Valerio Quercia, Enrico Barchi. Un libro a più voci. Un dialogo aperto e schietto tra varie figure che si occupano di relazione in ambiti professionali tra i più diversi. Partendo dalle domande di Valerio Corghi, Referente del Coordinamento regionale Immigrazione Caritas Emilia Romagna, il volume cerca la potenziale descrizione di una contemporanea "Lavanda dei Piedi".
ArchiGiorni è alla sua terza edizione. I suoi estimatori ben sanno che non è solo un'agenda. È molto di più: è un almanacco, un libro di ricordi, con parole e figure. Mentre ci accompagna nel tempo, giorno per giorno, offrendoci spazio per annotare (una pagina al giorno, è un'agenda giornaliera), ci ricorda gli anniversari e le ricorrenze dell'architettura, le opere, gli autori, ma anche progetti, inaugurazioni, mostre, incontri e altri eventi che hanno segnato la cultura architettonica e la storia e la cultura dell'arte in genere, comprese pubblicazioni di libri che stanno all'architettura come le pietre d'angolo e testi fondamentali per l'arte o manifesti delle avanguardie e così via. Ciascun ricordo viene poi accompagnato, in piè di pagina, da parole dell'architettura. Piccoli testi, scritti dall'autore in quel giorno menzionato o riferite all'opera ricordata. Testi di architetti o di altri, di artisti, letterati, filosofi, critici, sociologi. Una cultura scorre tra le pagine, o almeno il modo di intenderla, sebbene rappresentata in minuscoli frammenti. È un viaggio nella memoria con figure che balenano alla mente e figure rappresentate: a ogni cambio di mese troviamo disegni de
"Il 29 giugno 2022, nella celebrazione della solennità dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, Papa Francesco ha promulgato la Lettera apostolica Desiderio desideravi sulla formazione liturgica del popolo di Dio. Questo documento costituisce un tratto significativo di una serie di interventi che il Pontefice ha dedicato al tema della liturgia della Chiesa; ciò attesta l'importanza non certo marginale che egli attribuisce alla celebrazione del mistero di Cristo, quale esperienza fondamentale di evangelizzazione e di cammino di vita cristiana plasmato dalla Parola, dal culto e dalla carità. Su questo versante la testimonianza della comunità cristiana degli inizi a Gerusalemme è sempre attuale (cfr. At 2,42). In riferimento all'interesse manifestato da Papa Francesco per la liturgia secondo l'autentica tradizione della Chiesa e la sapiente interpretazione rinnovata dal Concilio Ecumenico Vaticano II è necessario ricordare, anzitutto, l'approvazione della terza edizione italiana del Messale Romano 3 . Non sono meno significativi, inoltre, gli interventi omiletici nel contesto eucaristico tenuti da Papa Francesco a casa Santa Marta, commentando i testi biblici del Lezionario." (dalla presentazione di mons. Ovidio Vezzoli)
Un percorso teologico sugli articoli del credo commentati da bibliste e teologhe italiane, L'interesse delle edizioni San Lorenzo e, in modo specifico, della collana Cammini diversi, nei confronti del pensiero teologico femminile, ha condotto a seguire diversi percorsi di teologia delle donne, alcuni dei quali già pubblicati. Perché questo interesse per lo sguardo femminile sugli articoli del credo? La teologia cattolica, plasmata sin dalle origini dal modello patriarcale è, a nostro avviso, troppo sbilanciata sul modo di vedere maschile della fede. C'è la necessità di trovare un equilibrio, di proporre cammini di pensiero capaci di recuperare non solo il tempo perduto, ma anche di condividere la ricchezza di uno sguardo diverso su Dio, la Chiesa, il mondo. Il desiderio, dunque, è la condivisione di un pensiero che può aiutare ad allargare i nostri orizzonti e a leggere in modo diverso em più profondo, i contenuti della fede cristiana. I primi tre articoli di fede affrontati sono stati affidati alla biblista Soave Buscemi e alle teologhe Selene Zorzi e Cristina Simonelli.