Sinodo dei giovani: approvato l’Instrumentum laboris.
Nei giorni 7 e 8 maggio 2018 si è tenuta la quarta riunione del XIV Consiglio ordinario della segreteria generale del Sinodo dei vescovi, presieduta dal Papa. In quell’occasione è stato approvato l’Instrumentum laboris che si basa su cinque fonti:
• le risposte al questionario conclusivo del documento preparatorio del Sinodo;
• le risposte al questionario online rivolto ai giovani;
• gli atti del seminario internazionale sulla situazione
giovanile;
• le osservazioni liberamente pervenute da singoli e gruppi;
• il documento finale della riunione pre-sinodale.
Il documento è di grande interesse. Il testo, infatti, ha suscitato un interessante scambio di opinioni, a modo di suggerimenti e osservazioni per fornire ai padri sinodali uno strumento di lavoro adeguato per il prossimo sinodo.
Delitto e Castigo, L’Idiota, I demoni, I fratelli Karamazov... l’opera del grande Dostoevskij indagata alla luce della fede da Divo Barsotti.
“L’opera di Dostoevskij è stata per me un messaggio e mi ha svegliato dal sonno. Non mi avrebbe svegliato e oggi non mi interesserebbe più, se Dostoevskij fosse stato per me solo uno scrittore.
Egli non è semplicemente uno scrittore, sia pur grande, egli è un profeta. Per lui mi ha parlato Dio. L’ho riconosciuto
nel tormento di Raskòlnikov dopo il delitto; nella pietà e nella forza di Sonja. Mi ha disturbato ne L’idiota la gura
del principe perché mi sembrava voler sostituire il Cristo; ma l’ho amato nell’umiltà e nella dolcezza di Sonja de L’adolescente, nella luminosa bellezza di Macario, l’ho sentito presente nell’umiltà di Tichon ma anche nell’orrore della morte di Kirillov e nella condanna di Stavrògin; nalmente l’ho veduto nello staretz Zosima e in Aljòša. Sempre Dio era presente. La sua presenza dava un senso agli avvenimenti, dava un nome a ogni uomo. Il silenzio non era vuoto,
era il silenzio di Dio che riempiva di sé ogni luogo, ogni avvenimento, era la vita nella comunione con lui, era la morte nella volontà di ri utarlo, di volerlo negare”.
Affrontare la vita è una s da; affrontare il Vangelo altrettanto: la vita e il Vangelo sono cammini paralleli per chiunque sia in cerca di senso e oggi ce n’è molto bisogno. Ecco allora che un sacerdote (don Sergio Massironi) e uno psichiatra (Sergio Astori) propongono un cammino “senza sconti” per poter diventare donne e uomini adulti e cristiani in un tempo di s de.
L’assunto da cui prende il via il testo è: la parte migliore
di noi stessi può rimanere a lungo addormentata anche in
un mondo stimolante e competitivo. Eppure la miriade d’immagini e notizie che ci investe non spegne il presentimento che qualcosa di veramente nuovo debba avvenire.
Il libro è un mosaico di storie in cui l’ovvietà è finalmente sovvertita, con l’effetto di un risveglio, di una liberazione. Gente di ogni età toccata da incontri che non lasciano nulla come prima: un istante d’attenzione, la potenza d’una parola, l’imprevisto che pare da sempre fissato. Da queste storie nasce ogni volta una riflessione.
A ne anni ’80 appariva per la prima volta questo volume che, cogliendo quasi profeticamente la trasformazione
che la Chiesa stava vivendo, anticipava temi che nei due decenni seguenti sarebbero diventati centrali: il crescere
del mondo dei non credenti; la decentrazione della Chiesa occidentale verso le nuove Chiese sudamericane e africane; la crisi dei valori di cui il cristianesimo si era fatto promotore per secoli... A distanza di trent’anni, don Severino Dianich riprende questi temi di una Chiesa che non può più essere “centrata su se stessa” e li completa, rielabora aggiungendo un capitolo nuovo, lucidissimo, che si centra sulla gura e la novità che papa Francesco ha portato alla Chiesa.
Tasha e i suoi genitori vivono in Tibet. Il padre è un attivista politico che, attraverso volantini clandestini, si oppone
alla dominazione cinese. La vita nel villaggio è scandita da numerose regole, che è meglio non infrangere se si vuole rimanere vivi e liberi. Un giorno un uomo si dà fuoco nella piazza del mercato, in segno di protesta. In seguito a questo evento, il villaggio viene piantonato dai soldati cinesi e i genitori di Tasha vengono arrestati. La ragazza riesce a fuggire e, insieme all’amico Sam, decide di andare in India per chiedere aiuto al Dalai Lama. Accompagnati da due yak, i ragazzi attraverseranno l’Himalaya e affronteranno
i numerosi pericoli che si nascondono fra le montagne: nomadi spie dei cinesi, cecchini, ghiaccio, tempeste. Dopo mille peripezie giungeranno finalmente oltre il con ne. L’incontro con il Dalai Lama non sarà proprio come Tasha immaginava, perché il leader religioso nulla può per aiutare i conterranei. Ma la ragazza scoprirà che le azioni che ha compiuto finora sono state determinanti per la salvezza
di molti prigionieri, tra cui i suoi genitori, che finalmente riabbraccerà.
La vita di coppia è un gioco di equilibri non sempre facili da rispettare. In questo libro pervaso da ironia e intelligenza, molto diverso dai classici manuali di psicologia, Grigoletto affronta i temi fondamentali della vita a due: il compromesso tra individuo e coppia, gli spazi intimi che non si vuole condividere (la scrivania, i piccoli segreti....), i cliché che costituiscono trappole nella relazione (il principe azzurro, la moglie-mamma, la vittima, il Te l’avevo detto!).
Un piccolo gioiello da tenere sul comodino della camera matrimoniale che avverte sulle “cose da non fare”, se si vuole il bene dell’altro e della coppia; perché conoscere l’altro per com’è può essere uno degli aspetti meravigliosi e divertenti della straordinaria avventura che chiamiamo matrimonio.
Nostro glio è intelligente? Come si attiva quella “intelligenza del cuore” che rende completa una persona e che favorisce
la qualità della vita di tutta la famiglia? Quali regole fanno davvero crescere e quali sono i “mali del benessere” che compromettono il sano sviluppo di un bambino?
Sono queste le domande attorno a cui Salvatore Nuzzo costruisce questo volume che – con grande chiarezza – aiuta i genitori a crescere i gli con maggiore consapevolezza.
Un testo che parte dalle basi (per essere buoni genitori è importante una buona realizzazione personale e di coppia) per poi passare al tema del dialogo, alle soft skills necessarie nella vita di ogni giorno no alle 10 regole della “salute emotiva”.
Il libro include anche temi di forte attualità: la questione della generazione touch, la frantumazione delle relazioni,
la transizione tra “famiglia delle regole” e “famiglia degli affetti” che ha perso di vista la necessità di dire alcuni
“no” che fanno crescere. Uno sguardo è in ne rivolto
agli stili genitoriali: dall’iperprotettivo al perfezionista, dall’incoerente all’indulgente no all’autorevole, che consente al lettore di effettuare una profonda ri essione personale e di coppia.
Tre pontefici in settantuno giorni raccontati da una cronaca mozza ato che conserva ancora intatto tutto il suo interesse: eventi sacri e profani, gioie e dolori, sorprese, interrogativi, personaggi noti e meno noti dei giorni che gettarono le basi del traghettamento della Chiesa verso il terzo millennio.
Un libro per rivivere un momento epocale per la cattolicità e per il mondo intero, un lungo racconto giornalistico, quasi quotidiano, dalla scomparsa di Paolo VI, la sera del 6 agosto, no alla sorprendente elezione di Giovanni Paolo II il successivo 16 ottobre, arricchito da episodi inediti attraverso i racconti di alcuni testimoni d’eccezione: i segretari personali di Karol Wojtyla e Albino Luciani, il teologo Gianni Gennari, amico personale di Albino Luciani, o Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI, uno dei grandi elettori dei due Conclavi del 1978.
Inevitabile, quindi, ricordare nel suo quarantennale il 1978 come l’anno choc della moderna cristianità, quando la Chiesa universale all’improvviso venne scossa dal repentino alternarsi al suo vertice di tre uomini, no a scoprire
nel polacco Wojtyla la svolta storica che diede forma al cammino della Chiesa fino a oggi.
Insicurezza, paura degli altri, mancanza di coraggio e senso di impotenza di fronte ai propri limiti e alle realtà negative del mondo sono atteggiamenti diffusi tra gli uomini e le donne del nostro tempo. Più questi atteggiamenti crescono e agitano la nostra interiorità, più si ricerca un forte senso di autostima, di fiducia in se stessi e nel mistero della vita, al di là delle ombre che sempre ci accompagnano. Anselm Grün, religioso ed esperto pastore d'anime, coniugando il piano psicologico con quello evangelico ed evitando ogni spiritual bypassing (scavalcamento della realtà), indica con maestria le vie per recuperare consapevolezza e sicurezza in se stessi, guidando il lettore a «sperimentare che sopra di lui il cielo si apre e l'ampiezza di Dio squarcia la sua ristrettezza».
Dario ha sedici anni. È un tipo difficile da trattare, ne sanno qualcosa i suoi insegnanti. Vive con la madre con la quale comunica poco o nulla. Il padre non c’è più, ha abbandonato la famiglia quando Dario era solo un bambino portando via con sé gli ultimi ricordi felici e il suo rassicurante abbraccio. Da allora Dario vive allo sbando.
A scuola, dopo l’ennesimo scontro, il preside decide
di assegnarlo per punizione a un servizio di assistenza “volontario” a uno studente e incapace di comunicare. Dario e Andy. Non potrebbero essere più diversi, ma una straordinaria avventura “on the road” ribalterà tutti gli schemi.