Alejandro Gonzalez Inarritu si è imposto all'attenzione mondiale fin dal suo esordio: "Amores perso", la sua opera prima, riceve subito la nomination agli Oscar come Miglior Film Straniero. Poi "21 grammi", "Babel", "Biutiful", "Birdman", "Revenant": i suoi film hanno sempre ottenuto candidature e premi a livello internazionale. Il suo è un cinema intenso fatto di personaggi tormentati, storie difficili narrate in modo complesso. Racconta la solitudine, il dolore, il decadimento interiore, la violenza, la vendetta, il senso di colpa, l'espiazione, la redenzione. Inarritu ci mostra come gli individui si comportano quando sono spinti al limite, come affrontano la paura, la tragedia, la morte. Un'indagine profonda dell'essere umano, un viaggio ai confini dell'esistenza.
La terapia di gruppo è un trattamento relazionale fondato sulla teoria del campo e centrato sul cambiamento consapevole. Gli interventi provengono da diversi approcci clinici basati su un'epistemologia psicosociologica, che prevede l'utilizzo di diverse procedure tecniche derivanti dalla migliore ricerca scientifica a prova di evidenza. Il testo fornisce una guida utile sia per il conduttore che per l'utente, sulla prassi gruppale nelle sue varie forme, e sui numerosi campi d'intervento e finalità di un'esperienza altamente coinvolgente e curativa.
L'autore si trasferisce in Palestina e segue da cronista il maestro Gesù, osservando quel che accade intorno, spesso entrando furtivamente nelle menti e nei sentimenti dei protagonisti. Attenendosi ai testi ricostruisce ventidue episodi evangelici. La figura di Gesù viene inquadrata nella dinamica della sua vita terrena, nel territorio e nella società del tempo, attraverso una ricostruzione di fatti che hanno solo un'impronta letteraria. Il protagonista naturalmente è il Gesù dei Vangeli, con il suo messaggio in presa diretta, che spazia tra cielo e terra, ma che mette a fuoco soprattutto l'uomo nella sua realtà quotidiana e nelle sue aspirazioni. Il nocciolo della disputa è nel rapporto tra la carta sacra scritta e, appunto, l'uomo.
È la storia di un prete che insegna teologia, entusiasta delle sue speculazioni, vissute come avventura tra le verità e i misteri di Dio. Nella pace e tranquillità del suo animo si inserisce la ricerca di nuove vie. Trasloca in Africa, dove scopre una parte di se stesso rimasta sopita nel girovagare tra i misteri divini. Nell'incontro con una giovane donna rafforza il suo essere uomo di Dio. L'intreccio tra prete, Dio e la donna, è un inno all'amore nelle sue infinite manifestazioni. Gli eventi raccontati fanno emergere considerazioni o "ragionamenti" di grande attualità nel dibattito culturale e religioso dei nostri giorni.
Silloge composta di poesie religiose, scritte nell'arco di tempo di circa quarant'anni, alcune delle quali sono inedite, altre invece sono state già pubblicate ma spesso modificate. Un invito a riflettere sulla presenza della voce di Dio, che nascosta parla, in modi e tempi diversi, anche quando il cuore distratto dell'uomo non la percepisce o non la vuole udire.
In questo volume Le Parashot di Shenòt (Esodo): gli ebrei sono in Egitto, numerosi come le stelle del cielo ma ridotti in schiavitù. Moshè, incaricato da Dio li libererà e, tra eventi gravi e meravigliosi, diverranno un 'popolo', riceveranno le Tavole della Legge e si dirigeranno verso la Terra di Canaan, promessa dall'Eterno. Il libro si conclude con la costruzione del Santuario mobile che seguirà il popolo nel suo lungo viaggio. Età di lettura: da 9 anni.
Una storia appassionata in cui la protagonista, venuta a Roma, fa scorrere all'interno di una cornice il film della sua vita, rivolgendosi direttamente alla città per dirle ciò che non ha mai avuto il coraggio di dirle.
La Festa di Pesach, i canti dell'Haggadà, il racconto dell'esodo, la tradizione... Interamente a colori e rivolto alle famiglie. Illustrato da disegni di bambini, oltre che da fotografie, il libro rappresenta una guida semplice e allegra per condurre qualsiasi pubblico all'interno della Pasqua ebraica, con i valori, i significati, i simboli che trasformano una cena in una esperienza indimenticabile.
Come uccelli in volo questi trecentoventisei aforismi nei quali si condensano le visioni mistiche e gli slanci poetici di Rabindranath Tagore: la voce più pura e sublimata dell'India moderna. Nel suo linguaggio immaginifico trasmette il pensiero di una cultura millenaria, cui l'Occidente deve molto.