Il libro di Gabriele Arosio ha un titolo che sembrerebbe capovolgere le funzioni di Gesù, diventato "allievo" e non Maestro; ma non è così. Si tratta di un'affettuosa attenzione al Signore cercando di indovinare i sentimenti che hanno mosso gli uomini e le donne che hanno incontrato Gesù nella sua vita terrena con tutti i turbamenti che il Maestro di Nazareth suscitava in loro. É un volume da leggere "un personaggio per volta" e ha una sua importante capacità di provocazione proprio nella linea della riscoperta dell'umanità di Gesù. (Dalla prefazione di don Gino Rigoldi)
Il primo manuale pensato per fornire alle famiglie e alle badanti le giuste informazioni per curare e assistere le persone anziane fragili e con ridotta autonomia.
8 lingue - italiano, rumeno, polacco, inglese, francese, spagnolo, russo, arabo.
54 box con indicazioni normative, giuridiche
53 consigli utili, avvertenza, precauzioni, soluzioni
12 capitoli introducono un nuovo argomento al mese
12 vignette di Sergio Staino
L'incontro tra la cultura occidentale e quella orientale assume all'interno delle dinamiche relazionali contemporanee i connotati di un evento ormai inevitabile. La società odierna si articola seguendo leggi di prossimità che sollecitano la conoscenza reciproca di due civiltà che, sebbene nate in contesti e circostanze dissimili, trovano oggi una possibilità, o forse una necessità, di dialogo. L'opera, come suggerisce il titolo, è una selezione di testi scritti da un uomo orientale, frutto dell'immaginazione dell'autore, che ha viaggiato in occidente e ha approfondito, ispirandosi al perfezionato apprendimento del nostro patrimonio culturale, lo studio dei due piani filosofici, offrendo uno stimolante spunto di riflessione al lettore.
"Questo piccolo libro di Davide Bellomo... identifica tanto i concetti che le pratiche da svolgere nella negoziazione con terroristi come un manuale per quelli che vogliono capire come agire. La sua presentazione è semplice e diretta, però il risultato lega insieme gli elementi della situazione complicata e fornisce una carta per navigare nella sua complessità." (Dalla prefazione di I. William Zartman)
Che cosa ci può essere in comune tra García Lorca bambino e il Piccolo Principe di Saint-Exupéry, o tra un liutista al tempo di Shakespeare e un avatar di Pinocchio che risale una vallata alpina? Il Natale, semplicemente. Tempo di congiunzioni impossibili, di prodigi e illuminazioni, Natale dà ali all'immaginazione poetica. Sullo sfondo di dieci singolari racconti, diversissimi e convergenti, il Natale viene narrato qui in modo sorprendente e sapienziale.
L'età contemporanea ruota intorno all'ineluttabilità dell'apparire e poco conta se ciò che si mostra rispecchia effettivamente la propria natura: la coincidenza di sostanza e forma non è più priorità riconosciuta. Addirittura non esiste una coralità di intenti e ognuno si prende cura di se stesso, come un moderno Narciso, all'interno di una cornice autoreferenziale che ha smesso già da tempo di preoccuparsi dell'altro. Il soggetto ha smarrito quel senso di progettualità altruistica proprio della sua natura e continua a mentirsi inconsciamente attraverso rappresentazioni di un sé autonomo. L'autore analizza le patologie più significative di questo caotico pluralismo attraverso alcune categorie tra cui quelle del progresso e dell'economia che raccontano l'oggi e, sebbene l'intento non sia fornire un «ricettario su come cucinare bene il mondo», la sua riflessione conferma la possibilità di una via di fuga. Sembra ineludibile il riferimento a quei principi immutabili che si costituiscono collante della società e permettono un recupero della dimensione dialogica dell'umano.