Il nome Borgia accende l'immaginario e rinvia spesso a narrazioni da saga, in cui un onnipresente cocktail fatto di delitti, intrighi, scandali e vizi ha alimentato nel tempo una sterminata letteratura e trasposizioni artistiche di vario tipo. Ma oltre agli arcinoti Rodrigo, Lucrezia e Cesare ? i protagonisti maggiori della «leggenda nera» dei Borgia ?, il celebre casato annovera anche rappresentanti mirabili, tra cui svetta la figura ricca e complessa di Francesco. Da politico di spicco della Corona spagnola a terzo Generale dei gesuiti, la sua fu una vita poliedrica. Uomo pragmatico e di governo, dotato però anche di grande profondità spirituale, è stato decisivo per Ignazio di Loyola e il decollo della Compagnia di Gesù. Dopo una panoramica sul contesto e la storia personale del protagonista, il libro si addentra nella sua interiorità, approcciando l'espressione matura dell'intima fisionomia borgiana: il Diario spirituale. L'Autrice esce dagli stereotipi univoci e riduttivi entro cui il «santo Duca» è stato a lungo costretto, mostrando anche quanto ancora egli sia interessante per l'oggi.
Codice Amministrativo Minor: Siamo all’alba di un innovato diritto dell’Amministrazione Pubblica, caratterizzato da sensibili aperture alle istanze economiche-imprenditoriali, ma anche da scelte fortemente incidenti sulla vita corrente del cittadino, in modo, peraltro, del tutto inimmaginabile, sino a pochi anni or sono.
Tanto si è tradotto in un lavoro di ripensamento dell’indice sistematico che ha portato al centro dell’analisi delle attività amministrative tutti gli aspetti che, come si osservava, la pandemia e la risposta economica-finanziaria ha generato.
Fondamentale diviene allora il rifermento immediato e lo studio del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), affiancato da altre sezioni «strategiche»: si pensi, ex pluris, a «Transizione ecologica e digitale» e «Cybersicurezza».
«Nutrono» tali capi, le seguenti novelle: il D.L. 31 maggio 2021, n. 77, conv. in L. 29 luglio 2021, n. 108 (Governance del PNRR e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure), il D.L. 9 giugno 2021, n. 80, conv. in L. 6 agosto 2021, n. 113 (Rafforzamento della capacità amministrativa delle PPAA funzionale all’attuazione del PNRR e per l’efficienza della giustizia) e il D.L. 14 giugno 2021, n. 82, conv. in L. 4 agosto 2021, n. 109 (Cybersicurezza).
Il Codice Amministrativo Minor è inoltre aggiornato al D.L. 23 luglio 2021, n. 105, conv. in L. 16 settembre 2021, n. 126 in materia di Green pass e al D.L. 24 agosto 2021, n. 118 in materia di crisi d’impresa e risanamento aziendale, nonché in materia di giustizia.
«Era necessaria una nuova biografia di Giovanni Battista Scalabrini?». Con questa domanda si apre il presente volume, nato per l'occasione della canonizzazione del Santo dei migranti e destinato a diventare punto di riferimento per ogni studio futuro nei suoi confronti. Realizzato a cura di Graziano Battistella e con i contributi di Fabio Baggio con Luis Olivos (per il capitolo 5), Veronica de Sanctis (per i capitoli 1 e 10), Stelio Fongaro (capp. 3, 4 e 5), Gaetano Parolin (cap. 6), Matteo Sanfilippo (cap. 7) e Giovanni Terragni (cap. 9), questo libro si aggiunge alle altre narrazioni biografiche ricavandosi una propria nicchia, che «offre l'opportunità, a chi non avesse la possibilità di leggere l'ampia biografia di Francesconi (certamente la più completa, con le sue 1300 pagine), di acquisire una conoscenza sufficientemente completa di chi fosse G. B. Scalabrini come vescovo, come fondatore e come santo e soprattutto come il padre dei migranti».
Sema Bellido holds a PhD tn Audiovisual Communication from the Complutense University of Madrid. She worked in several media (television and radio) before turning to the academic life and becoming a professor of Image Culture at Villanueva University (Madrid).
she has also participated in several research groups related to the new trends in the Fiction/Non-Fiction paradigm in Spanish audiovisual discourse, as well as on the protection of minors and and the relationship between television and childhood. She currently resides in Rome, where she combines her work as aq Communications consultant with research at the School of Communication at the Pontifical University of the Holy Cross.
This book was written for the occasion of the twenty-fifth anniversary of the School of Church Communications, which was founded in 1996 as part of the Pontifical University of the Holy Cross. Although several of its professors and collaborators have participated as authors, these pages are not intended as a review the brief history of the School. Rather, they aim to be a collective reflection on people, themes and events of the final years of the 20th Century and the beginning of the Current one, which can teach us much about the communication of, in and from the Church. It has been a time rich in significant events and changes - the new millennium, the digital revolution, the economic and migratory crises, the global pandemic — which have produced major cultural transformations and veritable tsunamis in the world of communication. Communicating the faith and the Christian experience is the task of all the members of the Church. But it is also true that communication professionals and academics nave a special responsibility in this task. We hope that this book can contribute to the appreciation and promotion of the role of communication in the Catholic Church, by taking stock of the work done in these twenty-five years, reflecting on the lessons learned and showing the challenges that lie on the horizon.
La natura, intesa in primo luogo (dalla nostra prospettiva umana) come l'ambiente di cui facciamo parte assieme agli altri organismi che coabitano il nostro pianeta, è senza dubbio la nostra "casa", con la quale - è ormai consapevolezza diffusa - abbiamo intrattenuto un rapporto quanto meno problematico, oggi esacerbato dalla globalizzazione. Ma oltre a questo tema, già di per sé decisivo, il rapporto tra etica e natura coinvolge anche altre questioni formidabili, come il problema del naturalismo, di cui sarebbe difficile non vedere i risvolti in campo politico e sociale, e la polarità naturale/artificiale, sempre più importante alla luce delle questioni inerenti al machine learning e alle sue implicazioni. Il rapporto tra natura, religione e diritto completa infine il panorama dei temi che questo volume ha voluto indagare, in modo esauriente e persuasivo.
Quando una disciplina inizia a guardarsi indietro per redigere la propria storia, certamente è in crisi. Non è il caso della semiotica oggi in Italia, dove anzi ci si trova in un momento di forte crescita, sia dal punto di vista degli andamenti della ricerca sia da quello accademico e culturale. Fatte salve le resistenze (corporative? ideologiche? politiche?) allo sviluppo del paradigma di studi sui testi e i modelli socio-culturali, la semiotica italiana vive un'euforica crescita intellettuale: ha ribadito i propri programmi d'azione e di passione, s'è dotata degli adeguati strumenti di indagine, ha superato prove e controprove, ha raggiunto parecchi risultati: e sta ricevendo i dovuti riconoscimenti. Questo volume ne offre una ricognizione, con un viaggio nei suoi principali campi di studio: immagine, cibo, religione, cultura, media, audiovisivi, cognizione, musica, pubblicità, moda, memoria, politica, diritto... Ecco apparire il minimo comune denominatore di uno studio scientifico che ha a cuore i fenomeni storici ed etnici: la società è un corpo con arti e membra i cui sintomi vanno osservati da vicino. I semiologi lo analizzano e interpretano con l'impegno politico di traduttori di ciò che accade.
Il volume, che vuole essere un omaggio alla linguista Rita Librandi, in occasione del suo congedo dall'insegnamento accademico, raccoglie saggi di linguistica e di storia della lingua italiana scritti da colleghi e amici. I contributi ben richiamano l'ampiezza degli interessi scientifici della studiosa cui sono dedicati: l'italiano della comunicazione religiosa e della scienza, la didattica dell'italiano, la lingua letteraria e l'italiano di Dante, il lessico, l'etimologia e l'italiano contemporaneo.
All'Vrbs, Orbis per vocazione, conducono tutte le vie attraverso le quali usi e costumi "stranieri", in particolare i culti, giungono nella capitale dell'Impero e la trasformano. Non sempre in un clima idilliaco e indolore, Roma caput mundi vede tradizioni, usanze e norme spesso di portata ancestrale coabitare assieme a externae superstitiones; il "naturale" risultato è la messa in opera di un compromesso creativo, capace di garantire tanto distinzione e prestigio quanto legami e certezze, e comunque la pax deorum che regge la "fatale" missione di Roma. Attraverso i vari racconti che compongono il libro - storie di gente, potere, spazi, immagini e simboli più o meno condivisi - si dà corpo e complessità a Roma, autentico laboratorio multiculturale, dalla fine della Res publica fino ai cambiamenti epocali del IV secolo.
Non c'è un modo migliore che mettersi alla scuola del Signore Gesù per imparare a pregare. Uno strumento per la preghiera e la meditazione degli educatori che hanno soprattutto a che fare con i preadolescenti e gli adolescenti. Dieci appuntamenti che sono un invito a ritagliarsi uno spazio per "sostare" con Dio, lasciandosi interrogare dal Vangelo, per plasmare la nostra vita e le nostre azioni, imparando dal solo che merita l'appellativo di "Maestro".
Questo volume ha il duplice intento di fornire gli strumenti concettuali per affrontare criticamente sia lo sviluppo dei metodi di indagine storico-artistica che il campo, di sempre più attuale urgenza, della conservazione e fruizione delle opere d'arte. Al primo intento si riferiscono le prolusioni dedicate alla Storia della critica d'arte e all'Iconografia e iconologia, che ripercorrono le linee fondamentali dello sviluppo di questi ambiti disciplinari e propongono all'attenzione del lettore i principali nodi problematici presenti nel dibattito contemporaneo. Nella seconda parte del volume, il Dizionario, i lemmi relativi alla storia della critica d'arte sono dedicati essenzialmente, anche se non esclusivamente, ai concetti, colti sempre nel loro divenire storico, adoperati per definire, classificare, comprendere e apprezzare le opere d'arte. Al secondo intento si rifanno le prolusioni di Museologia e di Restauro, nonché i relativi lemmi del Dizionario. Le voci di museologia/museografia descrivono le diverse tipologie museali e le relative problematiche. Le voci sul restauro, scritte in stretta interconnessione con la relativa prolusione, affrontano con acume critico, ma anche operativo, le metodologie di intervento, i materiali che costituiscono l'opera d'arte e i problemi - che potremmo quasi definire «epistemologici» - che hanno condizionato e condizionano le valutazioni sulle scelte da operare quando si interviene su un'opera d'arte.
Il manuale intende aiutare il lettore a conoscere, comprendere e comparare i sistemi giuridici di cinque religioni (buddhismo, cristianesimo, ebraismo, induismo, islam). Dopo un'ampia introduzione che spiega l'utilità del diritto comparato delle religioni, i suoi contenuti e la metodologia con cui condurne lo studio, seguita dall'esposizione delle fonti dei cinque diritti religiosi, sono affrontati alcuni argomenti rilevanti, esaminati in chiave comparativa, con particolare attenzione alle tensioni che intercorrono tra diritti delle religioni e diritti secolari (statali e sovranazionali).