Due generazioni a confronto su Giuseppe di Nazareth: l'uomo, il padre, lo sposo. Il Patrono della chiesa universale, in questo anno che il pontefice ha voluto a lui dedicare, è anche molto altro in realtà. Vorrebbe comprenderlo un giovane come Giuseppe, che con la penna e il microfono ha sempre interrogato la fede negli aspetti più silenziosi. In queste pagine sarà un pastore a rispondere, un arcivescovo che non avrebbe bisogno di dar voce ad un santo così popolare, se non fosse per riflettere su altre sfaccettature della paternità, in San Giuseppe come in ogni genitore, di oggi e di domani. Mons. Seccia risponde dunque alle provocazioni, ai pensieri, agli interrogativi del giovane conduttore, ma con gli occhi di un padre di anime, dentro e fuori la Chiesa.
A cosa serve il cinema? A divertirsi, viaggiare nel tempo, emozionarsi. Non solo. I film mostrano tante vite possibili. Il premio Oscar Giuseppe Tornatore ci porta alla scoperta di cinquanta film che ogni ragazza e ragazzo merita di vedere. Una valigia di sogni da portare con sé per diventare grandi (e, all'occorrenza, tornare piccoli) e scoprire retroscena, curiosità, trucchi di regia dei grandi capolavori del cinema. E ora, buio in sala, che la magia abbia inizio...
La giusta accoglienza della nuova edizione chiede di non perdere un’occasione preziosa, così è stata definita anche dai Vescovi italiani nella lettera con cui “riconsegnano” il Messale alla Chiesa italiana, per riscoprire la fecondità del celebrare l’Eucarestia e far riemergere tutta la bellezza di questo rito che forse, troppo spesso, rischia di sfiorire sotto il peso della routine pastorale. Cogliamo al volo la possibilità di far risplendere la celebrazione dell’Eucaristia in tutte le sue potenzialità, così come l’ha pensata il Concilio e come ci è stata consegnata nella Riforma liturgica. La liturgia è fatta per essere vissuta, per essere celebrata e sperimentata in modo che quello che celebriamo si faccia vita: le innovazioni introdotte hanno la funzione di rispondere al mutato linguaggio e alla mutata sensibilità dei fedeli del nostro tempo per aiutarli a comprendere più pienamente e consapevolmente la realtà dell’Eucaristia: la presenza e la centralità di Cristo, che celebra la propria morte e resurrezione per la nostra salvezza. La vera liturgia presuppone che Dio, parlandoci, ci mostri come possiamo adorarLo e testimoniarLo con la nostra vita. Un valore carismatico che possiamo riscoprire proprio a partire da don Bosco, ricordando l’importanza da lui attribuita a particolari espressioni della vita liturgica, quali la frequente Confessione, la frequente Comunione e la Messa quotidiana, ritenute le colonne del suo sistema educativo. Ciò si invera ancora di più pensando a tutto l’ardore che veniva vissuto a Valdocco nella preparazione delle celebrazioni dell’anno liturgico, soprattutto le più importanti.
In questi brevi commenti alle Letture che la Liturgia della Chiesa ci offre nei tempi forti di Avvento, Natale, Quaresima e Pasqua possiamo intravedere le numerose esperienze pastorali dell'autore. I commenti alla Sacra Scrittura sono affiancati dal Magistero, soprattutto degli ultimi Papi, dal racconto di aneddoti della vita dei Santi, da citazioni letterarie e dal vissuto dello stesso autore. Il tutto contenuto nella brevità della esposizione.
Il volume si propone di dare al cittadino comune una comprensione basilare del problema dell'eutanasia volontaria e di ciò che ad essa è connesso, nella convinzione che di fronte alla buona morte nessuno può restare indifferente. Perché c'è di mezzo il senso della condizione umana, fondato sul principio di responsabilità che, in condizioni di sofferenza estrema, consente di sostenere la legittimità morale dell'eutanasia responsabile, su cui possono convergere credenti, non credenti e diversamente credenti, sulla base del denominatore comune di una laicità condivisa come valore. «Il libro di Deiana è un libro coraggioso perché non si tira indietro nel confrontarsi con franchezza con la linea dei vescovi e del Vaticano sul problema del fine vita e perché contrasta, con delicatezza, la timidezza psicologica (non altro) di ognuno di noi di fronte a qualcosa che abbiamo vissuto e viviamo come una specie di tabù, quello dell'eutanasia. [...] Quello dell'eutanasia era una specie di confine non superabile. E invece il confine si può superare. Nella ricerca di Deiana, insieme all'orientamento di fondo, c'è una documentazione a tutto campo sulle diverse posizioni esistenti ed un ragionare pacato che conduce ad indicazioni che possono essere utili e convincenti anche per chi non si dice cristiano.» (dalla Prefazione di Vittorio Bellavite)
Da sempre l'uomo, con intelletto e spirito di sacrificio, combatte e soffre per la conquista della libertà. Il suo sviluppo morale, intellettuale e spirituale dipende dalla determinazione nel dire "no" alle concezioni che limitano coscienza, mente e azione. I sedici racconti di questa raccolta, in cui la Natura è protagonista con i suoi elementi, sono esemplificativi delle scelte che l'uomo è chiamato a compiere per non cedere alle ingannevoli lusinghe del mondo d'oggi.
Riconoscere il cammino educativo che modella la vita di ogni creatura, e integrare tale percorso nel lavoro di crescita vocazionale vuol dire aprirsi alla presenza di Dio nella storia dell'umanità. Questo è l'itinerario che la vita consacrata è chiamata a percorrere. La prospettiva di amore e di speranza che caratterizza ogni carisma proietta i religiosi e le religiose a saper riscoprire ancora una volta il senso più profondo della propria esistenza. Il loro «sì» vocazionale diventa un compito che impegna a dare una risposta specifica, anche e soprattutto quando è più difficile. Anzi, è proprio in un mondo terribilmente diverso che la vita consacrata è chiamata a riscoprire più che mai il valore educativo della propria vocazione. Si tratta di un progetto formativo che diventa vero e proprio «laboratorio di speranza», un percorso di crescita quotidiana dove le fragilità psicologiche e le prospettive vocazionali si intrecciano e si completano a vicenda. Le pagine di questo libro aiutano a riconoscere l'urgenza di questo cammino educativo.
I cinque schemi di tredicina, presenti nel testo, offrono a tutti la possibilità di chiedere a sant'Antonio di intercedere per un bisogno materiale o spirituale, sia comunitariamente che personalmente, per tredici martedì consecutivi. La tradizione, infatti, vede il martedì come il giorno caro al Santo, in ricordo del trionfo di popolo accorso al suo funerale il martedì successivo alla sua morte, 13 giugno 1231. Arricchiscono la pubblicazione le preghiere a sant'Antonio e gli aneddoti legati alla sua devozione.
Sul tema giustizia si vive in Italia un vero e proprio paradosso: da un lato si critica la magistratura perché occuperebbe spazi non propri, dall'altro la politica e la società pretendono che moltissimi problemi siano risolti in sede penale. È allora urgente una riflessione su quale sia il modo più corretto ed efficace di 'fare giustizia'. In questo libro, le riflessioni e le proposte di uno tra i più autorevoli e stimati esperti del sistema giudiziario italiano. Alla luce della sua lunga esperienza, Giuseppe Pignatone sottolinea i limiti della macchina giudiziaria italiana e la sua inadeguatezza rispetto alle esigenze del Paese, senza tuttavia sottovalutare gli straordinari risultati che comunque si sono realizzati, in particolare nel contrasto alla criminalità organizzata. Un libro di grande attualità che dovrebbero leggere tutti coloro che hanno a cuore la giustizia come fondamento di una compiuta democrazia.
Questo manuale si concentra sulla "modernità letteraria": un'espressione con la quale non si delimita semplicemente un periodo storico, ma si allude a quella profonda revisione dei paradigmi, avviata all'inizio dell'Ottocento, che ha completamente cambiato i connotati dei testi letterari. Il volume è articolato in otto fasi, o stagioni, nelle quali la trattazione propriamente storiografica è sempre preceduta da un'apposita sezione in cui si determinano via via le "Coordinate della modernità letteraria", ovvero l'insieme di caratteristiche e di fattori di contesto che conferiscono ai prodotti letterari dell'età contemporanea un'impronta moderna. Seguono le sezioni di "Storia della letteratura", che compongono per pannelli contigui il panorama dei singoli periodi, e le monografie degli "Autori canonici", trenta in tutto, per lo più novecenteschi, in coerenza con l'incremento esponenziale degli autori e la natura sempre più collegiale dei valori in campo. In coda ai capitoli dedicati agli autori canonici sono forniti uno o più testi commentati nella sezione "Banchi di prova", che offre spunti di analisi, applicazioni metodologiche, esercizi di lettura. L'attività didattica e di apprendimento del corso è proposta all'interno di un ambiente digitale per lo studio, che ha l'obiettivo di completare il libro offrendo risorse didattiche fruibili in modo autonomo Il codice presente sulla copertina di questo libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma digitale interattiva specificamente pensata per accompagnare e verificare i progressi durante lo studio. MyLab offre la possibilità di accedere al manuale online: l'edizione digitale del testo arricchita da funzionalità che permettono di personalizzarne la fruizione, attivare la lettura audio digitalizzata, inserire segnalibri anche su tablet e smartphone.