Dalle Guerre d'Indipendenza fino alle missioni di pace in Iraq e Afghanistan, attraverso due guerre mondiali, l'esercito è stato uno dei protagonisti della nostra storia nazionale. Ma quali eventi, quali protagonisti hanno qualificato l'esercito italiano, definendone le specificità e i tratti peculiari? Quali sono stati i suoi caratteri salienti, la sua natura, il suo modo di essere nella comunità nazionale, dai fatti risorgimentali a oggi? Per rispondere a queste domande è necessario partire dall'evoluzione della figura del soldato italiano, dalle prime leve obbligatorie al professionismo più recente. Passare poi alla storia dell'istituzione militare, come corpo integrato dello Stato, per arrivare infine al rapporto tra esercito e società italiana. Scopriremo così che, in poco più di centocinquant'anni, le forze armate hanno conosciuto numerose trasformazioni, rispondendo ai mutamenti politici, culturali e sociali che hanno accompagnato la società liberale, il regime fascista e l'età repubblicana. Ne emerge un ritratto collettivo, una foto di gruppo in divisa e armi dell'Italia, delle sue potenzialità come delle sue numerose contraddizioni. Poiché l'istituzione armata ha raccolto ed espresso le une come le altre, in una nazione che ancora oggi, per più di un aspetto, concepisce se stessa come fragile e incompiuta.
Il libro intende illustrare, sulla base della ricognizione delle lettere inviate alla famiglia dall'Africa, la vita di Maria Bonino, pediatra, nata a Biella il 9 dicembre 1953 e morta a Luanda per il terribile morbo di Marburg il 24 marzo 2004. Maria, nelle sue lettere, dimostra grande determinazione e straordinario spirito di sacrificio. Medico volontario in Africa per il Cuamm (Collegio universitario aspiranti medici missionari) di Padova, vive con grande fede la sua missione al fianco dei «suoi» bambini africani abituati al niente quotidiano. Significativo quanto scritto dalla pediatra in una lettera da Ikonda nel luglio 1981: «Sono veramente contenta... Mi piace questo tipo di vita e di lavoro e, nonostante le inevitabili difficoltà, sento che qui le mie giornate hanno un senso». Morirà consapevole della sua imminente fine e sulla sua agenda personale si troveranno scritte le seguenti parole: «...Ho ripetuto tante volte in questi anni che "la vita è la realizzazione del sogno della giovinezza", è stato per molta parte così e ne ringrazio il Signore».
Il libro che avete tra le mani affronta la missione dei genitori attraverso molte prospettive: ad esempio, la lettura della Genesi come bussola per l’uomo postmoderno; uno sguardo sulle relazioni familiari come strumento per svelare l’influenza delle famiglie d’origine; l’educazione dei figli come antidoto a una cultura dominante arida e individualista.
È il “metodo” dei Percorsi di Betania, esperienza concreta – e fortunatissima – sviluppata dal Centro di Formazione Betania che, dal 2004, offre una proposta innovativa di counseling al servizio della pastorale familiare, rivolgendosi a tutti, credenti e non credenti.
Dopo "Frammenti di spiritualità", pubblicato da Centro Ambrosiano nel 2017, Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano e docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) presenta una nuova raccolta di pensieri che prendono spunto dall'esperienza quotidiana e da testi biblici o di autori illustri per riflettere sulla nostra esistenza. Nella consapevolezza che «pensare, esercitarsi a confrontare i propri pensieri per cercare insieme la verità di sé e di tutto ciò che ci circonda è, con ogni probabilità, una delle attività più importanti per gli uomini e le donne di ogni tempo».
La bellezza di un mosaico è data dall'unione delle singole tessere, che veicolano all'occhio di chi guarda e all'anima di chi contempla un insieme armonioso. Simile a un mosaico è la liturgia eucaristica cui i discepoli di Cristo sono chiamati a partecipare ogni domenica. Questo volumetto presenta dodici schede, quasi tessere di un mosaico, in cui vengono approfonditi alcuni momenti importanti della messa domenicale.
Da Nilla Pizzi a Marco Mengoni, da Abramo a Malcolm X, da Socrate a Bauman, sono innumerevoli i link che Sottocornola suggerisce nel suo viaggio fra musica, cinema, mode, televisione, controculture e spiritualità, alle radici della popular culture italiana e del suo immaginario globale, mentre tratteggia il grande affresco del '900 sino al nuovo millennio, fra saggi, interviste, lezioni-concerto e disegni pop che ci accompagnano in un percorso interdisciplinare e transmediale imprevedibile. Questi "Saggi pop" si confrontano dunque coi prodotti della cultura di massa in Italia, analizzati come contestuali a un sistema che tende a mercificare tutti gli ambiti vitali della persona, ma anche come spazio socio-culturale di negoziazione di senso e costruzione di identità, secondo una "didattica della bellezza" che coniuga abilmente il vissuto personale, la trasfigurazione in senso universale, l'apporto mediatico di musica e immagini, l'insegnamento storico e sociale, l'ermeneutica grazie alla quale la contemporaneità è affrontata, assorbita e offerta artisticamente nella sua essenza più profonda.
Da quando la Ribellione ha sconfitto l'Impero, nella battaglia di Endor, un'intera generazione ha prosperato durante un'era di pace. Da oltre vent'anni il Senato galattico governa la Nuova Repubblica e le guerre che dividevano la galassia stanno diventando leggenda. Come tutti, anche Leia Organa ha pensato che la pace fosse ormai una conquista duratura. Ma, come molti, ha dovuto ricredersi. Inaspettati, sotterranei conflitti serpeggiano nel Senato e Leia si trova a fronteggiare ogni sorta di pericoli per la neonata democrazia: boss criminali, infidi politicanti, gruppi ancora fedeli all'Impero e lotte faziose proprio in seno alla Nuova Repubblica. C'è bisogno di un leader forte e carismatico che sappia prendere le redini del Senato, ma Leia esita ad accentrare troppo potere nelle mani di una sola persona. Anche se quella sola persona dovesse essere lei stessa. Eppure potrebbe rivelarsi l'unica via di salvezza, perché ai confini della galassia sta crescendo una nuova, misteriosa, terribile minaccia.
Una breve introduzione al Nuovo Testamento e alla sua varietà di generi letterari, di formazione, di visioni teologiche, di datazione. Una varietà
che trova la sua unità nella testimonianza del compimento, che è appunto Gesù Cristo. «Nel Nuovo Testamento viene raccontato un unico fatto: l’evento di Gesù. Sono però diverse le situazioni in cui questo evento viene tramandato ed elaborato, e diversi sono i problemi che suscita».
Giochi, rompicapo e indovinelli per conoscere e far conoscere la Bibbia in modo divertente e creativo.
Il libro disegna efficacemente i contorni delle problematiche più scottanti connesse al fine vita, come l'eutanasia, l'accanimento terapeutico, il rifiuto della terapia, la proporzionalità delle cure, l'autonomia del paziente e il testamento biologico, che interrogano con insistenza le coscienze ed esigono risposte autentiche. Le cure palliative come risposta al dramma della sofferenza divengono dunque per l'autrice una risposta non scontata ad ogni atteggiamento, fisico e morale, di abbandono della vita umana, e per converso una risorsa preziosa per comprendere il profondo nesso antropologico fra conoscenza e amore.
"Manuale di riflessione"? Se percepite qualcosa di strano in questa antitesi logica, significa che siete ancora sensibili agli effetti della comunicazione etica e non assuefatti alla comunicazione distorsiva e manipolatoria. Oggi, infatti, tutto sembra essere proposto mediante ricette risolutive, "manuali", che consentono di investire poco tempo ed energia per ottenere risultati in ogni campo. Ma comunicare e relazionarsi con altri individui, soprattutto in modo etico, è tutt'altro che intuitivo. Questo volume presenta una rilettura della pragmatica della comunicazione in chiave etica in un mondo sempre più digitalizzato, nel quale la comunicazione mediata ha assunto forme nuove ed effetti inaspettati che necessitano di una attenta gestione. Lo scopo è di fornire uno strumento di attenta riflessione sull'importanza della conoscenza e dell'utilizzo delle strutture e dei meccanismi etici della comunicazione. L'attenzione a questi aspetti deriva dalla necessità di recuperare e sviluppare ulteriormente una cultura della comunicazione etica che, nella società attuale, ha subito, e continua a subire, effetti negativi a causa dell'impiego diffuso e spesso eccessivo dei nuovi mezzi tecnologici di comunicazione.
La tolleranza è uno dei pilastri della vita civile ed è condizione necessaria della libertà, ma proprio per questo deve avere un limite: non è giusto, ed è molto pericoloso, essere tolleranti con coloro che vogliono privarci delle nostre libertà. Il rispetto delle credenze altrui non deve spingerci a rinnegare le nostre convinzioni. La consapevolezza dei problemi che l'Italia e il mondo devono affrontare non può indurci a essere catastrofisti, ma deve costringerci a combattere ogni giorno contro i professionisti della lagna. In questo pamphlet dissacrante e ottimista, Claudio Cerasa ci fornisce una carrellata di utili argomenti di discussione tratti dalla cronaca e dal dibattito politico-culturale, e prende di mira i pessimisti a oltranza, i protezionisti corporativi, i duri e puri per i quali tutto è bianco o nero (e non tengono conto della frase di Norman Mailer: "I fatti, signore, non sono niente senza le loro sfumature"), i rancorosi, i nostalgici del buon tempo andato che negano l'evidenza (oggi si vive meglio che in qualunque epoca passata), gli incompetenti orgogliosi di esserlo, i teorici della cospirazione, i nemici della scienza, la classe dirigente che si trasforma in classe digerente, gli ingenui (o i troppo furbi) per i quali ciò che è virale conta più di ciò che è reale e un algoritmo conta più della democrazia. Per resistere alla dittatura del politicamente corretto e alla democrazia dei creduloni, Cerasa scrive un libro innovativo che celebra azioni impopolari e ormai provocatorie: la rivoluzione del buonsenso e la necessaria ribellione contro i professionisti dello sfascio.