E' noto che questo Diario, pubblicato appena due anni dopo la morte dell'Autore sotto il titolo di Ritiro Spirituale, ebbe un effetto dirompente, perché indicò a tutti chi fosse la "santa persona" alla quale il Signore si comunicava "con molta familiarità", cioè S. Margherita M. Alacoque. Oggi che lo scritto ha perduto il suo valore storico, rimane sempre il Diario attraverso il quale, come attraverso acqua limpida, possiamo leggere il fondo di un'anima generosa, che vive nella meravigliosa atmosfera del soprannaturale e parla un linguaggio affascinante, che non è di questo mondo; il ruolo di marcia di un uomo di Dio che si affretta, a passo sostenuto, verso lo spogliamento totale di sé e la ricerca solerte e commovente di piacere in tutto e "senza riserva" al Signore; lo spaccato di una spiritualità che si rivelerà quella stessa della devozione al S. Cuore. Non per nulla questo Diario è stato definito "uno dei gioielli più preziosi della letteratura religiosa".
Work in Progress è uno strumento pensato per accompagnare i catechisti e gli educatori nella formazione personale e nel servizio educativo. Contiene approfondimenti sulla vita dei ragazzi, contributi per lasciarsi interpellare dalla Parola, spunti per crescere nella spiritualità e per riflettere sul servizio educativo.
14 agosto 1941: a meno di due mesi dall'aggressione tedesca dell'Unione Sovietica, e solo due anni dopo la sottoscrizione del patto Molotov-Ribbentrop - che in un «protocollo segreto» aveva stabilito la spartizione della Polonia -, a fronte della minaccia nazista viene firmato l'accordo militare fra Stalin e Sikorski per la costituzione, sul territorio dell'URSS, di un'armata polacca composta da soldati in precedenza fatti prigionieri dai sovietici e deportati. All'inizio di settembre Józef Czapski, che ha servito come ufficiale nell'esercito polacco ed è stato internato dapprima a Starobel'sk e poi a Grjazovec, viene dunque liberato insieme ai suoi compagni dopo «ventitré mesi dietro il filo spinato». È l'inizio di un'odissea che porterà Czapski ad attraversare l'intera Unione Sovietica - e gli eventi più estremi del secolo scorso - con l'incarico di indagare sui quindicimila prigionieri polacchi che sembrano scomparsi nel nulla (e che verranno in parte rinvenuti, nel 1943, nelle fosse comuni di Katyn'). Un'odissea qui raccontata in presa diretta e in ogni - spesso sconvolgente - dettaglio: dall'esodo in condizioni disumane di militari e civili alle atroci testimonianze dei reduci dai campi, dall'incontro con il capo della Direzione centrale dei lager («padrone della vita e della morte di qualcosa come venti milioni di persone») ai contatti con le popolazioni. Esperienze che, per Czapski, diventano anche «una lenta, quotidiana iniziazione all'immensità della miseria umana».
"Siamo di fronte alla sfida di dispiegare oggi la potenzialità di senso della parola «Dio» e di declinare in forme pubblicamente accessibili quella tradizione in cui tale parola trova il suo significato. Ma quale spazio trova Dio nell'agorà pubblica? La domanda non è scontata se si pensa come nel passato la parola ecclesiale è stata proposta in forme integriste e irrispettose delle posizioni altrui. Di qui la necessità di una teologia che si connoti essenzialmente come ecumenica capace di dialogo con una pluralità religiosa diffusa e pervasiva, e di conseguenza capace anche di articolarsi di fronte al pensiero laico. Riflettere su una teologia dal carattere pubblico vuol dire, dunque, interrogarsi su come essa possa prendere la parola in ambienti altri in maniera significativa, non arrogante, incisiva, ma nello stesso tempo all'altezza della complessità inedita della società post-secolare."
Sono passati quasi dieci anni dal 13 marzo 2013, giorno dell'elezione di papa Francesco. Dalle sue parole, scritte o pronunciate tra il 2018 e il 2022, ci lasciamo aiutare in questa Via crucis per meditare la passione del Signore. Accanto alle stazioni tradizionali ve ne sono alcune più aderenti ai racconti evangelici perché, come scrive il papa argentino nell'Esortazione apostolica "Gaudete et Exsultate" «è la contemplazione del volto di Gesù morto e risorto che ricompone la nostra umanità, anche quella frammentata per le fatiche della vita, o segnata dal peccato».
Si offrono al lettore le pagine di grandi autori che hanno delineato la disciplina nota come filosofia del diritto. Si indaga su ciò che il diritto è, su ciò che deve essere, sul diritto come fenomeno sociale. Questa seconda edizione ampliata include diciotto nuovi autori, tra cui due tra i maggiori linguisti del XX secolo (Giacomo Devoto e Emile Benveniste), alcuni tra i più originali filosofi (da John Rawls a Hans Jonas, da Michel Foucault a Simone Weil) e figure fondamentali della filosofia del diritto (tra cui Norberto Bobbio). Chiude il volume un testo rarissimo dello storico italiano Giovanni Tamassia, che tratta del "diritto ingenuo": quel "diritto che sappiamo già", evocato da Tamassia attraverso la descrizione etnografica del "diritto dei fanciulli".
"Caro Alberto" è un libro su Alberto Sordi diverso da tutti i libri su di lui già esistenti: raccoglie una ricca scelta delle migliaia di lettere che il grande attore ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera. Lettere del suo archivio personale - custodito e studiato dalla Fondazione Museo Alberto Sordi - di ammiratori, appassionati di cinema, fans che si rivolgono a lui come si farebbe con un amico o con un parente, al quale chiedere consigli, confidare dolori, raccontare gioie e comunicare l'amore per le sue interpretazioni, che si rivelano un vero e proprio lenitivo ai momenti tristi della vita. Ci sono anche lettere di personalità celebri, di colleghi di lavoro - come Anthony Quinn, Monica Vitti, Gina Lollobrigida - e di esponenti politici. Ma soprattutto raccoglie tantissimi messaggi commoventi e inaspettati di anonimi cittadini, spediti o lasciati davanti alla villa di Roma dove Sordi ha vissuto per anni, che piangono la morte di un attore amato. Il libro si arricchisce delle testimonianze di Walter Veltroni - amico personale di Sordi, ma anche l'uomo politico che, all'epoca sindaco di Roma, ebbe il triste ed entusiasmante compito di organizzare un funerale che fu un bagno di folla, un evento popolare, come a Sordi, forse, sarebbe piaciuto - e di Carlo Verdone, forse l'unico attore che può dire di aver raccolto la sua eredità. Prefazioni di Walter Veltroni e Carlo Verdone.
Questo nuovo sussidio ha il compito di condurre e indicare il cammino a quanti vivono l'esperienza dei Gruppi d'ascolto alla riscoperta della terza ed ultima parte del Vangelo secondo Matteo che ha accompagnato questi anni così difficili, a partire dall'inizio della pandemia all'attuale situazione in cui il perdurare della guerra e l'emergere di tanti segni di crisi (a livello politico ed economico ma anche ambientale ed alimentare ecc.) aumentano preoccupazioni ed interrogativi che si riflettono sulla vita delle persone e delle comunità. Ma proprio le caratteristiche del nostro tempo - di fronte ai "poteri", alle ideologie e al "senso comune" del mondo - possono ravvivare il bisogno e la necessità di ritornare di nuovo al "primato di Dio", che sempre parla al suo popolo, chiede d'essere ascoltato e dona la sua grazia di salvezza. Si tratta, insomma, di "rendere a Dio quello che è di Dio" (cfr. Mt 22,21), come dice Gesù stesso in una delle icone previste durante il percorso. C'è, quindi, da riprendere in mano il "primato della fede" [...]. Sì, perché il nostro accostarci alla Parola e qui, sommamente, al Vangelo che è la Persona stessa del Signore Gesù, non è mai un esercizio intellettuale o puramente culturale; è sempre un momento di grazia, una lettura ed un ascolto "credente" per crescere ogni giorno di più in quella confidenza ed intimità "in Cristo" e nel suo Vangelo che ci permette di dare senso e valore alla nostra esistenza e a tutti gli eventi, grandi o piccoli, che la caratterizzano. [dalla Prefazione di Francesco Moraglia]
Com'è cambiata la nuova edizione: Il manuale offre una trattazione completa della scienza delle finanze, sia degli strumenti teorici, sia delle istituzioni di finanza pubblica del nostro paese. Questa nuova edizione tiene conto delle molteplici e straordinarie innovazioni istituzionali dell'ultimo quadriennio. Gli interventi più significativi hanno riguardato le tematiche del federalismo fiscale, a livello nazionale e, soprattutto, sovranazionale. La reazione dell'Europa alla crisi pandemica e il conseguente programma di Next Generation Eu, gli effetti della guerra e della crisi energetica, le proposte europee di revisione del Patto di stabilità hanno richiesto ampie modifiche della trattazione delle politiche europee. Riforme significative hanno interessato anche le aree del sistema tributario e del welfare state, in particolare nelle politiche di contrasto alla povertà e di sostegno delle responsabilità familiari. Una significativa revisione ha poi interessato il capitolo dedicato all'istruzione. La fruizione del Corso è integrata con la piattaforma Pandoracampus, ulteriormente potenziata, che offre agli studenti preziosi supporti didattici.
I quattro volumi della Storia del cristianesimo rendono conto, insieme, della straordinaria ricchezza di un fenomeno religioso che permea duemila anni di storia ma possono anche esser letti ciascuno come opera a sé stante. L'interazione del cristianesimo con i diversi ambiti culturali è oggetto di particolare attenzione: alcuni capitoli sono dedicati alle arti, all'economia, alle scienze, alla filosofia, in prospettiva interdisciplinare. In che modo nei secoli che vengono definiti medievali le parole di Gesù, detto il Cristo, vennero accolte e interpretate in nome del cristianesimo? Quali adattamenti e trasformazioni del messaggio religioso e culturale del vangelo hanno prodotto le istituzioni ecclesiastiche? Come vengono affrontati i nemici interni ed esterni di una società in movimento per difendersi e per diffondersi sempre in nome del Cristo? Il volume mostra iridescenze inconsuete, attraverso le tappe di consolidamento istituzionale dell'invisibile che, nel segno della croce e mediante suoni e immagini, si fa visibile realtà cristiana.
Disponibile in una nuova edizione aggiornata e integrata in base alla riformata disciplina penale dei reati contro il Patrimonio Culturale entrata in vigore nell'anno 2022. Legata al concetto di memoria, l'archiviazione risponde da sempre al bisogno di raccogliere e tutelare una testimonianza tramite i documenti che la attestano. Per un artista, l'archivio è essenziale non solo per conservare la traccia materiale del suo passaggio in un determinato ambiente culturale ma anche per la verifica, la difesa e la certificazione dell'autenticità delle opere, nonché per rendere tale patrimonio accessibile e condiviso. Ma che cosa si intende per archivio d'artista e come viene strutturato? Quali normative legali e quali consuetudini si applicano? Come si organizza una successione e come prende forma un catalogo ragionato? Quali competenze coinvolge e quali requisiti lo rendono un punto di riferimento per gli studiosi e per il mercato? Questo volume - nato a partire dal Corso per curatore di archivio d'artista promosso da AitArt (Associazione Italiana Archivi d'Artista) - riunisce punti di vista e competenze diverse spaziando dalle materie umanistico-storiche a quelle economico-giuridiche, senza dimenticare gli aspetti più pratici legati alla schedatura e alla digitalizzazione. Nel suo duplice intento di diffondere princìpi ispiratori e proporre modalità di gestione, delinea una vera e propria deontologia professionale e si configura così come un vademecum imprescindibile per chiunque voglia sviluppare una professionalità specifica e farsi custode di un ecosistema complesso e prezioso come quello dell'archivio d'artista.