Questo volume ha l'obiettivo di preparare i lettori al conseguimento della Patente Europea del Computer utilizzando software Open Source, sempre più presente nelle scuole, nelle Università e nella Pubblica Amministrazione grazie alle sue caratteristiche di economicità e flessibilità. In particolare, è stata scelta la stessa combinazione utilizzata nel sistema ATLAS con cui vengono sostenuti gli esami ECDL, formata da Linux Ubuntu come sistema operativo, OpenOffice.org come suite di programmi per l'ufficio e Mozilla Firefox e Thunderbird rispettivamente per la navigazione Web e la posta elettronica. Poiché in molte scuole OpenOffice.org risulta utilizzato assieme a Windows, abbiamo incluso nella trattazione anche il sistema operativo Windows Vista. Con immagini e spiegazioni passo passo, il testo utilizza un linguaggio semplice, chiaro e diretto e ricorre spesso a esempi pratici e esercitazioni, per permettere al lettore di sperimentare subito le funzionalità dei vari software a mano a mano che vengono illustrate. Questo volume è stato approvato da AICA.
Un romanzo che indaga la psiche umana, i suoi limiti e le sue ossessioni.
Nel percorso proposto in questo libretto il Parroco riflette assieme alla famiglia, al padrino e alla madrina sul rito del Battesimo.
Una meditazione su San Paolo. La grazia di Dio salvatore: libera, bastevole, per noi necessaria". Con queste parole Giovanni Battista Montini, negli appunti scritti da giovane sacerdote sulle Lettere si san Paolo, indica l'esperienza e il messaggio dell'Apostolo. "
La crisi della speranza è la fonte del malessere esistenziale di molte persone, istituzioni e comunità ed è anche la causa e l’effetto del decadimento morale e del senso di illegalità. Occorre sfondare il «muro» che molti hanno ritenuto utile costruirsi e dietro il quale si sono arroccati, ma anche isolati. In tale prospettiva è urgente: considerare la formazione come impegno per tutti; rivalutare la formazione degli educatori e legittimarne il ruolo; conoscere e far conoscere le fasi di sviluppo morale delle persone.
L’impegno a formarsi consentirà a ciascuno di scoprire il senso della speranza, star bene con se stesso e con gli altri, agire con moralità e legalità, contribuire ad umanizzare le comunità di appartenenza.
Cronachette: continua la serie cha ha consacrato Giacomo Nanni come autore internazionale. Un'osservazione serena e disincantata della vita e una prodigiosa leggerezza grafica.
Il cristianesimo è spesso accusato di avere prodotto oscurantismo, arretratezza culturale, civile e scientifica, discriminazioni, violenze e guerre. Al contrario, anche in confronto col mondo pagano e con quello contemporaneo, questo Quaderno mostra come l’intero genere umano, compresi i non credenti, abbia un debito inestimabile verso il Cristianesimo. Che ha promosso la libertà e la dignità di ogni essere umano, comprese le donne (in precedenza disprezzate) e i bambini (in precedenza spesso uccisi, venduti, abusati), che ha promosso il progresso, la vittoria della ragione e la sua applicazione in tutti i campi dello scibile e dell’agire, che ha incentivato la scienza, la sensibilità ecologica, la laicità, la dignità di ogni lavoro, l’arte, la cultura e l’economia.
Questo libro presenta agli uomini di oggi la figura umana e divina del Cristo. Risponde a tutti coloro che vogliono sapere qualcosa di certo a proposito di Gesù di Nazaret e, attraverso la stessa attenzione ai testi evangelici, ci dona una sempre più chiara e viva immagine di quello che è stato, nella sua umanità, il Figlio di Dio. La prima parte del volume intende avvicinarci a Gesù analizzandone, col metodo dell'identikit, l'aspetto esteriore, la psicologia, l'originalità. La seconda parte si avventura nella profondità del suo mistero, presentando un approfondimento teologico di Gesù Figlio del Dio vivente, Salvatore e Capo.
DESCRIZIONE: Perchè parlare ancora della morte? Sembra si stia passando dalla rimozione – operazione intellettuale che aveva trovato nella famosa Lettera a Meneceo l’espressione più icastica – alla fattiva negazione. La rivoluzione antropologica che in tale tentativo si manifesta è evidente: se agli umani sono dati intelligenza e potere, perché non usarli per sconfiggere il nemico principale dell’intelligenza e del potere? La vittoria sulla morte non è forse il sogno che nel corso della storia dell’umanità si è inseguito, anche mediante i riti funebri e la connessa fede nella prosecuzione della vita in un’altra dimensione? E non sarebbe questo il modo per affermare la grandezza degli umani, finalmente liberati dal soggiogamento ai processi naturali?
A queste domande tenta di rispondere il volume, introducendo al tema in diverse prospettive. Alla lettura di un breve testo della Lettera agli Ebrei (2,14-15) – con cui mons. Luciano Monari illustra come Gesù Cristo con la sua solidarietà abbia liberato dalla paura della morte – segue un’analisi storico-teologica del n. 18 della Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, Gaudium et Spes, in cui il mistero della morte emerge dalla concezione cristiana dell’essere umano.
Diversi sono i modi in cui il tema della morte si declina: dalla morte di Cristo come “meccanismo vittimario”, sulla scorta di René Girard, che permette di vedere la sua morte come via per l’attuazione del Regno di Dio, al tema della morte in relazione all’autonomia della dottrina morale e al problema della sua origine, con attenzione all’esegesi di Sap 1,13. Ma il tema della morte investe anche i limiti e le prospettive del genere letterario dell’Ars moriendi, o preparazione alla morte, come viene trattata ad esempio in Roberto Bellarmino. Infine una sezione è dedicata alla liturgia, ove la preparazione alla morte assume la forma dell’invocazione e la musica diviene tramite del messaggio cristiano sulla morte. Ma la morte non è identica per tutti; al variare delle condizioni vitali delle persone, ne mutano le definizioni: per questo è opportuno riflettere anche sulle trame “serie” che, in riferimento ai recenti dibattiti, stanno dietro a classificazioni quali “disponibilità-indisponibilità” della vita.
COMMENTO: Il volume n. 19 dei Quaderni Teologici affronta il tema della morte dal punto di vista dell'Antico Testamento, del Nuovo Testamento, della teologia e della spiritualità.
GLI AUTORI sono tutti docenti del Seminario di Brescia.
Bellezza luogo teologico di evangelizzazione di Giacomo Morandi
prefazione di Tomáš Špidlík
Il testo prende in considerazione il rapporto tra i contenuti della fede e le modalità di annuncio e trasmissione della stessa. In particolare, l’arte è veicolo privilegiato di comunicazione per la Chiesa. Ne è fulgido esempio la cappella Redemptoris Mater, realizzata da p. Marko Ivan Rupnik in Vaticano, in occasione del Giubileo del 2000, per volontà di Giovanni Paolo II. Le immagini della cappella vengono commentate quasi scena per scena, secondo un itinerario che «scaturisce dalla visione per giungere a udire la Parola». Tutto il volume è percorso dalla consapevolezza che il linguaggio dell’arte è luogo di una rinnovata esperienza di annuncio e di evangelizzazione.
Punti forti
La Prefazione del card. Tomáš Špidlík, tra i massimi conoscitori della spiritualità cristia-na orientale.
La notorietà e l’autorevolezza di p. Rupnik, direttore del Centro Aletti, che ha realizzato la cappella Redemptoris Mater.
Foto a colori della cappella Redemptoris Mater.
Destinatari
Pastoralisti, comunicatori, teologi. In generale, chi ama il binomio teologia-arte.
Autore Giacomo Morandi, sacerdote della diocesi di Modena-Nonantola, ha conseguito la licenza in scienze bibliche (PIB) e il dottorato in missiologia (PUG). È docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (sezione di Reggio Emilia Modena Carpi Parma) e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Modena. Attualmente è vicario episcopale per l’evangelizzazione e la cultura.
Secondo Giacomo Marramao, che affronta in questo libro lo straordinario "mutamento di scala" che accompagna i fenomeni politici della nostra epoca, il ricorso alle categorie di "mondializzazione" o "globalizzazione" non ha solo un significato tecno-economico. Siamo di fronte a un passaggio destinato a trasformare tutte le culture, che chiama in causa una riconversione di concetti fondamentali come identità e differenza, contingenza e necessità, nonché, per cominciare, locale e globale. Rispetto a diagnosi apparentemente antitetiche come quelle di Fukuyama (omologazione universale) e Huntington (conflitto delle civiltà), per Marramao è necessario demistificare due false opposizioni: Stato-mercato e Oriente-Occidente. A tale scopo, il libro, tenendo costantemente sullo sfondo la grande discussione sull'"èra globale" avviata fra le due guerre da autori come Spengler, Jünger, Schmitt e Heidegger, sviluppa la sua proposta muovendo dal disincanto della categoria di mercato operato da Polanyi e da una profonda revisione della comparatistica i delle civiltà operata da Weber. L'esigenza - avanzata in conclusione attraverso un serrato confronto con le posizioni di Habermas e di Derrida - di una "politica universalista della differenza" viene formulata in base a un radicale riesame critico delle pretese di universalità delle stesse categorie, tipicamente occidentali, di democrazia e filosofia.