Bruno ha tredici anni e vive con la sua famiglia ai piedi della montagna. Può essere dura, la montagna. Lo sa bene suo padre, che quando faceva la guardia forestale lassù ha rischiato la vita. Da quando è tornato dopo essere stato in coma cinque lunghi anni, Bruno quasi non lo riconosce, e un po'lo teme. Ma soprattutto lo ammira. Perché è forte, suo padre, duro e forte, proprio come la montagna, e Bruno darebbe qualsiasi cosa per assomigliargli. Padre e figlio partono insieme per una spedizione, lassù tra i boschi e le rocce, dove il clima è più ostile e ogni passo può celare un'insidia. Ma è solo così che si cresce, che si diventa uomini, affrontando le sfide che la vita ci mette davanti. E superandole. Età di lettura: da 12 anni.
L'autore, monaco di Camaldoli ed esperto in Liturgia, partendo dal "cantiere" riaperto dal Concilio sulla Preghiera eucaristica, ne approfondisce il fondamento biblico, teologico e liturgico, gli elementi e i temi, per additarla poi come una vera scuola di teologia, di ecclesiologia e di preghiera autenticamente cristiana. Un contributo autorevole per riscoprire la Preghiera eucaristica a cinquant'anni dal Concilio.
La democracia se encuentra ante una encrucijada. Paradójicamente, en la época histórica en la que ha logrado convertirse en el horizonte compartido por la mayoría de la humanidad, se ve amenazada por inquietantes procesos de desdemocratización o reelitización y ha de afrontar el populismo, la desafección y unas condiciones sociales, culturales y económicas mucho más inhóspitas que las del pasado reciente.
La historia podría tomar cualquier camino. Podríamos asistir a la confrontación entre dos modelos poco atractivos para cualquier demócrata, entre los regímenes neoliberales, que utilizan los vestigios de la democracia representativa para centrar la atención pública en los mercados financieros, y regímenes como el de China, donde el partido y las élites burocráticas tratan de mantener el consenso asegurando mayores niveles de consumo y silenciando el anhelo democrático.
Pero, al mismo tiempo, el mundo global podría ser el escenario de un desarrollo completamente distinto: las democracias maduras de Occidente, tras la dura lección de la presente crisis neoliberal, podrían desarrollar formas de contener el poder neoabsolutista de los mercados financieros e inventar nuevas estrategias para reafirmar la primacía de la política y la participación ilustrada de cada ciudadano.
Entre el presente y estas dos perspectivas opuestas se abre un espacio de reflexión a la que este libro pretende contribuir. Partiendo del marco normativo desarrollado por Rawls y recurriendo a las fuentes estéticas de la normatividad investigadas por el propio Ferrara en el pasado – la ejemplaridad, el juicio, la imaginación–, el autor mantiene que el liberalismo político es el marco filosófico más capacitado para abordar y entender la compleja interacción que existe entre la democracia y lo que él denomina la normatividad de la identidad.
"Chi resta saldo? Solo colui che non ha come criterio ultimo la propria ragione, il proprio principio, la propria coscienza, la propria libertà, la propria virtù, ma che è pronto a sacrificare tutto questo quando sia chiamato all'azione ubbidiente e responsabile, nella fede e nel vincolo esclusivo a Dio: l'uomo responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. Dove sono questi uomini responsabili?"
Da diversi decenni i singoli Vangeli vengono studiati con l'intento di mettere in luce la struttura, gli elementi letterari e il messaggio teologico trasmesso da ciascun evangelista. Il volume approfondisce il testo di Luca che secondo Dante si prefigge "di descrivere la mansuetudine di Gesù" - e trae origine da un corso di esercizi spirituali. La cornice è il discorso nella sinagoga di Nazaret, quello dell'investitura, mentre il giorno della risurrezione viene presentato come il "lascito" profondo del terzo Vangelo.
Non sono le tante parole a farci abitare il mondo, ma le parole custodite. E anche il nostro essere in relazione con gli altri nasce dalla capacità di custodire la parola, di farla abitare in noi attraverso lo spazio bianco, il tempo della memoria e soprattutto il silenzio, che ci permette di aprirci alla dimensione trascendentale del mondo. La parola che non ha possibilità di risuonare in noi, di lasciarvi una sua traccia, è una parola perduta, smarrita, vanificata. Questi brevi racconti rimandano a diverse esperienze spirituali: la necessità di compiere quei passaggi che segnano l'esistenza in profondità, l'esperienza del cammino, legata a immagini di cambiamento, cesure, simboli che ci ricordano come l'intera vicenda umana possa essere letta come un perenne andare oltre. In forza della loro brevità coltivano l'allusione, il paradosso, il non detto, in un vasto orizzonte narrativo che resta consegnato al lettore e che si affida alla sua capacità di aggiungere senso al testo.
Le pagine che seguono non sono la Metafisica. Non oserebbero presentarsi in quel modo. Ciò sarebbe profanare la sua dignità. Come indicato dal titolo, esse sono semplicemente degli appunti: note orientative per uno studente che inizia, per ruscelli e piccoli canali, ad immergersi nel mare senza sponde della più elevata e nel contempo più profonda delle umane scienze.
Angelo, ragazzino cinico e violento appena uscito da una brutta storia, deve trascorrere un periodo di recupero. Padre Costantino, responsabile
della comunità, ha fiducia in tutti i ragazzi, ma per crescere si deve avere un obiettivo. Angelo dovrà imparare che tutti abbiamo in mano il nostro destino, ma che questo comporta grandi responsabilità. Lui e il suo piccolo gruppo affronteranno la violenza, ma anche la poesia della vita. Dovranno superare il terrore di sentirsi soli. Ma per una volta fra gli adulti c’è qualcuno pronto ad ascoltare.
Antonio Ferrara è nato a Portici, vicino Napoli, nel 1957 e vive e lavora a Novara con sua moglie Marianna, che fa la fotografa, e con i gatti Simba e Goffredo, che fanno i gatti. Ha una figlia che si chiama Martina, studia a Milano e fa anche lei la fotografa. Ha compiuto studi artistici e lavorato per sette anni in una comunità alloggio per minori, dove ha imparato a frequentare i sogni dei bambini e a non prendersi mai troppo sul serio. È autore di numerosi libri per ragazzi, tra cui
Pane arabo a merenda, Puzzillo gatto gentiluomo, Come i pini di Ramallah, I suoni che non ho mai sentito, A braccia aperte, Ferite, Anguilla, Batti il muro. Con le Edizioni San Paolo ha pubblicato Ero cattivo (20133), Premio Andersen 2012, e Scappati di mano (2013) insieme allo psicologo Filippo Mittino.
Ogni anno Cascia si fa portatrice di un messaggio di Pace e di Fede, gemellandosi con una città, italiana, europea o continentale, dove S. Rita è conosciuta, amata e invocata come donna di pace, di perdono, capace di grandi gesti di carità e solidarietà. Queste pagine raccontano una meravigliosa esperienza Ritiana, vissuta tra la città di Cascia e la città di Santa Cruz, Rio Grande do Norte, a nord Est del Brasile. Tanto grande è stato l'entusiasmo di questa esperienza che, a conclusione dell'evento, Adriano, brasiliano e Marta, italiana, hanno voluto raccontarlo in queste pagine. È la prima volta che un'esperienza del genere viene tramandata su carta.
Con le più recenti pronunce della Corte Costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L. 25 giu. 2020, n. 70: Conversione del D.L 30 apr. 2020, n. 28, recante misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario; L. 28 feb. 2020, n. 7: Conversione del D.L. 30 dic. 2019, n. 161, recante modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni.
Un'intervista può essere la radice quadrata della verità oppure un'inutile e vanitosa esibizione. L'intervista è anche un'arma formidabile nelle mani dell'intervistatore. Il quale può decidere se compiacere l'intervistato o servire e appassionare il lettore. Questo libro va oltre, perché racconta i retroscena più segreti e piccanti, quasi sempre inediti, di una serie di interviste e di incontri con alcuni fra i protagonisti della politica internazionale durante i decisivi anni '80. Gli anni che accompagnano lo sgretolamento del Muro fino al suo fragoroso crollo. Gli anni che vedono il tramonto di rapporti di forze che avevano garantito, dal dopoguerra, un sostanziale seppur cinico e spietato equilibrio. Ciascuno dei protagonisti, in questo libro, ha qualcosa da rivelare e spesso ha qualcosa da nascondere. Le bugie sulla strage di Sabra e Chatila di Pierre Gemayel. L'Unione Europea possibile e l'inchino alla vitalità e alla creatività italiana di Helmut Schmidt. Il comunismo feroce di Nicolae Ceausescu. Il camaleonte Yasser Arafat. Il diffidente e coraggioso re Hussein e le altre voci senza filtro degli anni '80. Prefazione di Sergio romano
Sei brevi racconti dello scrittore Premio Andersen Antonio Ferrara, seguiti da sei commenti dello psicologo Filippo Mittino e corredati da alcuni schemi pensati per gli educatori. Il tutto con la revisione scientifica del direttore dell’Istituto Minotauro, Alfio Maggiolini. La scommessa degli autori è nell’usare la narrativa per rappresentare al meglio le difficoltà degli adolescenti e comprendere quali sono le strategie più efficaci per aiutarli.
I sei racconti e i sei adolescenti di questo libro permettono di entrare a piedi pari in quell’età così difficile: è il modello narrativo interpretato da Antonio Ferrara e Filippo Mittino. Due prospettive diverse che si incontrano e dialogano nel tentativo di comprendere e aiutare chi affronta quel tratto di vita così confuso e pieno di promesse.
GLI AUTORI
Antonio Ferrara è nato a Portici, vicino Napoli, nel 1957 e vive e lavora a Novara con sua moglie Marianna, che fa la fotografa, e con i gatti Simba e Goffredo, che fanno i gatti. Ha una figlia che si chiama Martina, studia a Milano e fa anche lei la fotografa. Ha compiuto studi artistici e lavorato per sette anni in una comunità alloggio per minori, dove ha imparato a frequentare i sogni dei bambini e a non prendersi mai troppo sul serio. È autore di numerosi libri per ragazzi, tra cui
Pane arabo a merenda, Come i pini di Ramallah, Batti il muro. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato il romanzo Premio Andersen Ero Cattivo (2012). Filippo Mittino è psicologo, psicoterapeuta in formazione
presso la Scuola di Specializzazione di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescente e del Giovane Adulto (ARPAd – Minotauro,
Milano). Svolge attività clinica con bambini e adolescenti. Si occupa di ricerca nel campo dell’adolescenza e della psicologia clinica. È socio dell’Associazione Nazionale Centri di Orientamento Scolastico, Professionale e Sociale (COSPES) e collabora con la sede di Novara. È membro del comitato di redazione della rivista “Psichiatria e psicoterapia” edita da Giovanni Fioriti.