Questo volume raccoglie gli Atti del Quarto Convegno dell'Associazione "Giovani e Tradizione" sul Motu Proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI, celebrato a Roma il 13-14 giugno 2015 nell'ottica di rivitalizzare e recuperare i tesori liturgici e spirituali del Rito Romano celebrato fino alla riforma liturgica consecutiva al Concilio Vaticano II. Dal momento che la liturgia (come l'annuncio della Parola e l'esercizio della carità) è espressione della vitalità spirituale della Chiesa, un approccio storico al tema "liturgia" è indispensabile: solo in questo modo sarà possibile dare un apporto positivo e propositivo alla questione liturgica e contribuire alla "pacificazione e all'unità interna nel seno della Chiesa", così come auspicato da Benedetto XVI. Il Convegno, intitolato "Un tesoro per tutta la Chiesa", è stato pensato non esclusivamente per gli addetti ai lavori ma anche per quanti amano la liturgia tradizionale latina, in vista della loro formazione teologica e spirituale.
Cosa è veramente il caso? È il risultato dei capricci degli dèi, come pensavano gli antichi? E ciò che nasconde la nostra ignoranza, come riteneva Pierre-Simon de Laplace? E una caratteristica intrinseca alla realtà della natura, come ci insegna la meccanica quantistica? Oppure è soltanto uno schermo che ci preclude l'accesso a una realtà per ora insondabile, come pensava Albert Einstein? Questo libro costituisce un viaggio appassionante nel mondo del caso, della probabilità e della statistica, argomenti solo apparentemente aridi, ma in realtà davvero stimolanti. Un viaggio che va dalla nascita del concetto di probabilità ai giochi d'azzardo e che tratta delle rovinose illusioni dei giocatori, di tragiche vicende giudiziarie, di clamorose vincite alla roulette, di coincidenze incredibili, di brogli elettorali, di frodi alimentari, di terremoti e del caos, fino a discutere il ruolo essenziale del caso nell'evoluzione biologica.
La valorizzazione dei musei è oggi argomento di scelte politiche discusse e di un dibattito non sempre sereno e meditato, al quale questo volume offre un contributo scientifico di esperienze e di riflessioni, nella convinzione che non possa esserci valorizzazione senza un'adeguata comunicazione. L'idea di un confronto internazionale, che ponga al centro della discussione il rapporto del museo con i visitatori, scaturisce dall'urgenza più recente dell'istituzione museale: interrogarsi sulle proprie capacità attrattive nei confronti di un pubblico sempre più vasto e non sempre dotato di specifici strumenti culturali. Intercettare l'attenzione e insieme il diletto del visitatore costituisce una vera e propria sfida per chi crede nel valore educativo del museo. Il volume si divide in quattro parti, nella prospettiva di ordinare una materia complessa, come reso evidente dalla necessità di un dialogo tra diverse specifiche competenze: Comunicare coinvolgendo: scelte museologiche a confronto, Il progetto musart nel sistema museale regionale e l'interazione con le comunità locali, "Comunicare il museo a chi?", "Comunicare il museo come?".
La emergencia educativa, tantas veces descrita y anunciada por Benedicto XVI, pide un acercamiento nuevo a la educación, el acercamiento de una “pedagogía de las virtudes”. Este libro nos enseña cómo las virtudes favorecen una visión sapiencial del mundo en el que aparece la figura de un todo bello y unificado. Es esta figura lo que hace que la inteligencia se despierte cada vez más y pueda ser creativa.
Las contribuciones de este volumen, obra de especialistas en tema de virtudes y educación, nos hablan de cómo las virtudes se sitúan en la dinámica del amor que guía las acciones hacia una excelencia de vida. Las virtudes capacitan al sujeto para que responda con sus elecciones concretas, disponiéndole hacia el don de sí que hace posible la comunión de personas. Como esos hábitos operativos buenos que permiten una excelencia y ordenan al sujeto “de lo bueno a lo mejor”, las virtudes, en su diversidad, hacen posible esa unidad de vida y esa disposición relacional, tan anheladas hoy en el ámbito educativo.
Sin dall’inizio del suo pontificato papa Francesco ha sorpreso tutti per i suoi gesti inaspettati nei confronti delle persone disabili. Il desiderio di costruire ponti verso chi vive in condizione di fragilità ha fatto dell’attenzione e della tenerezza gli atteggiamenti privilegiati per guardare il modo nuovo il limite e la sofferenza.
La raccolta di parole e discorsi di Bergoglio lascia intravvedere una lettura pastorale innovativa, non più solo orientata a guardare la malattia o il deficit, ma la persona, con i suoi diritti, i suoi desideri e le sue attese.
Note sulla curatrice Veronica Donatello, francescana alcantarina, è responsabile del settore per la catechesi alle persone disabili dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI. Per EDB ha pubblicato Un cammino per tutti. Percorsi di inclusione per persone con disabilità sensoriale e pluridisabilità (con Rosina Giuseppetti, Luca Lamano, Fiorenza Pestelli 2014) e Buona notizia disabili (con Paolo Sartor e Andrea Ciucci 2013).
Nel corso della prima Guerra Mondiale furono impiegate in trincea circa 33.000 unità tra Cappellani militari, preti– soldato e chierici. Si tratta di un pezzo di storia italiana poco conosciuta se non addirittura dimenticata su cui questo volume si propone di fare luce. Il libro, a cura di Mons. Vittorio Pignoloni, prosegue e approfondisce il discorso intrapreso con I Cappellani Militari d’Italia nella Grande Guerra. Relazioni e testimonianze (1915–1919) e raccoglie lettere, testimonianze e brevi diari recuperati dall’archivio dell’Ordinariato militare. Tra i documenti, particolarmente significativa è la lettera di don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, in qualità di Cappellano Militare presso l’ospedale militare di Bergamo.
Con la Prefazione di S. E. R. Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia.
Un cofanetto con tre volumi.
"Francesco uno di noi": una ricca antologia di citazioni, tratte da discorsi, preghiere, omelie. Per riflettere nel segno dell'accoglienza, della tenerezza e della pace.
"Francesco e Maria": l'amore per la Madonna è una componente centrale della spiritualità di Bergoglio. Le invocazioni e i riferimenti mariani contenuti nelle sue parole sono qui raccolti per imparare anche noi a lasciarci "guidare da lei".
"L'anno della misericordia": i pensieri di Papa Bergoglio per vivere assieme l'Anno Santo del Giubileo, le cui celebrazioni si concluderanno il 30 novembre 2016.
Questa raccolta, con la quale si prosegue la pubblicazione degli studi su San Pietro di Modena, accoglie il lavoro di studiosi e giovani ricercatrici e ricercatori su singoli temi o interrogativi che riguardano la cultura monastica nel suo insieme. l volume contiene saggi di: Annalisa Battini, Gioia Boattini, Giovanni Cangi, Marco Cattini, Sonia Ca- vicchioli, Alessandra Costi, Eduardo López-Tello García, Cecilia Moine, Lorenzo Pongiluppi, Lara Sabbionesi, Simone Sirocchi, Fabrizio Tonelli, Giuseppa Z. Zanichelli.
"La funzione della Premessa è, di norma, quella di far partecipe il lettore racchiudendo il tutto in poche espressioni, facilmente percepibili - delle "ragioni" per cui si è scritto, del "senso" di ciò che si è scritto e delle finalità che ci si proponeva di raggiungere scrivendo. A queste funzioni può aggiungersene, per un Manuale di diritto, ancora un'altra: la Premessa può, cioè, essere anche un utile veicolo per proporre alcune riflessioni, che, da un lato, ne facilitino la consultazione e, dall'altro, ne rendano meno improprio l'uso. Dei manuali di diritto o del modo migliore per "confezionarli" si è fatto sempre un gran discorrere: ci si è interrogati sul tipo di linguaggio da usare e ci si è domandati, in particolare, se bisognasse agevolare a tutti i costi il lettore rendendo il più facile possibile il modo di esprimersi con il rischio di non stimolare la riflessione, di scadere nella volatile elementarietà o, come ammoniva Pietro Piovani, di favorire il "giuoco di arrendevoli analogie" (Mobilità, sistematicità, istituzionalità della lingua e del diritto, in Filosofia del diritto come scienza filosofica, Milano, 1963, p. 118); si è discusso a lungo degli aspetti sistematici e quindi del modo migliore per fornire al lettore un quadro il più possibile organico ed ordinato della materia trattata; ci si è preoccupati dello stile, non tanto per i profili squisitamente semantici ma soprattutto per quelli di contenuto." (Dalla Premessa)