Educare con cura significa coltivare ciò che davvero vale per costruire e realizzare nella persona la sua originale pienezza di vita, sentirsi responsabile della crescita dell'educando, far emergere la realtà dell'altro fino alla più alta consapevolezza di sé e del proprio potenziale di sviluppo. Nel volume vengono trattate problematiche attuali come il bullismo, la dispersione scolastica, la personalizzazione del processo d'insegnamento-apprendimento, l'orientamento scolastico, l'educazione al cambiamento, il valore dello studio, l'autostima, la continuità del processo educativo nei passaggi dalla scuola dell'infanzia alle scuole superiori, il senso di inadeguatezza del genitore e il mito dell'educatore infallibile.
Descrizione dell'opera
Il filo rosso che percorre il volume è quello della popolare favola di Pollicino, un bambino piccolo come un pollice ma dotato di coraggio e inventiva, grazie ai quali riuscirà a trasformare in forza le sue debolezze. E come Pollicino viene visto l’IRC: una disciplina spesso percepita come ‘piccola’ e dispersa nel ‘bosco’ della pluralità sociale e culturale, dell’incertezza programmatica e delle riforme, della precarietà dei significati e delle parole.
Il volume ha l’obiettivo di fornire una ‘mappa’ che possa aiutare l’insegnante di religione, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado, ad affrontare il compito educativo. A tal fine propone, dopo una breve panoramica sull’IRC, alcune riflessioni sulle modalità con cui si insegna e uno sguardo alla domanda religiosa secondo le varie età, una parte eccezionalmente ricca dedicata a proposte e spunti didattici, suddivisi per età.
Ogni proposta è illustrata in modo molto chiaro, con l’indicazione delle finalità, dei destinatari, dei materiali necessari, dei tempi e degli spazi, e molti materiali di approfondimento. A prescindere dalle indicazioni circa il grado della scuola cui ogni attività è destinata, all’insegnante resta completa libertà di adattamento in base alle competenze e agli interessi di ogni singolo gruppo-classe.
La parte dedicata agli schemi e alla modalità in cui costruirli, nonché il capitolo IRC files - Prontuario, con la citazione di siti internet, film, volumi da utilizzare per ulteriori approfondimenti, ben completano l’insieme.
Il volume è accompagnato da un CD-Rom che raccoglie, in formato PDF di facile consultazione, parte dei materiali del testo e ulteriori contenuti da utilizzare in classe.
Sommario
1. Presentazione: la strategia di Pollicino. 2. IRC in cammino. 2. La bussola. 4. I punti cardinali. 5. Tracce orientative. 6. Facciamo il punto. 7. IRC file - prontuario. 8. Soluzioni di alcune attività proposte.
Note sugli autori
Daniela Panero tiene corsi per la formazione dei docenti. Ha insegnato religione per più di vent’anni nella scuola elementare; dal 2000 è insegnante comandata dal Ministero dell’Istruzione presso il Gruppo Abele di Torino. Psicopedagogista, specializzata nell’insegnamento ad alunni disabili, si occupa della formazione dei docenti e di didattica in campo sociale e pastorale.
Sergio Bocchini da molti anni insegna nelle scuole e si interessa di didattica e di studio della religione. Nel 1983 ha conseguito il dottorato in teologia, perfezionandosi in storia delle religioni all’Università di Torino (1986). È responsabile dell’IRC della diocesi di Ivrea (TO) e tiene corsi di storia delle religioni e didattica all’ISSR di Ivrea. Presso le EDB ha pubblicato numero sesti scolastici, tra cui le Schede tematiche per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola media superiore: 60 schede - Biennio (1999 52006), 90 schede – Triennio (1999 42006), 20 nuove schede – Biennio (2001 32006), 30 nuove schede – Triennio (2001 32004), 70 schede – Biennio (2007) e 105 schede – Triennio (2007); Religione e religioni. Moduli per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola superiore. Biennio (2002 32006), Triennio (2003) e Volume unico (2004 32006).
Insieme a Paola Buttignol e Pierluigi Cabri, i due autori hanno pubblicato Religione perché? Le domande dei ragazzi. Moduli per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria di primo grado (2006).
L’educazione è un accompagnare la crescita fino alla sua pienezza. È un aiuto individuale e sociale di promozione della crescita, della qualità umana e della vita propria ed altrui, personale e comunitaria, incentrata prioritariamente sulla personalità in formazione fino al suo pieno sviluppo e compimento.
La crescita si attua nell’interazione con l’ambiente storico-culturale, con il sostegno e l’accompagnamento di varie istituzioni e figure formative, attraverso la promozione e il rafforzamento delle capacità personali e delle potenzialità soggettive e all’interno dell’attività permanente di qualificazione umana della vita e dello sviluppo. Queste dimensioni hanno ispirato i capitoli di questo libro e ne costituiscono il percorso.
Dapprima ci si è posti nella condizione di guardare realisticamente al tempo presente e ad una sua connotazione antropologico-culturale specifica. Si è voluto, poi, mettere in rilievo il ruolo decisivo della famiglia, luogo privilegiato in cui il processo di umanizzazione e di educazione trova la collocazione più naturale, opportuna e degna. Insieme alla famiglia si è sottolineato il ruolo della scuola e la sua importanza formativa.
Un ultimo capitolo si occupa dell’adattamento dell’essere umano in crescita e dei processi, più o meni consci, che egli mette continuamente in atto nel suo percorso evolutivo nel tentativo di affrontare situazioni difficili, mediare conflitti o raggiungere un buon equilibrio interiore.
Chi fa educazione oggi, chi in qualche modo tenta di costruire e trasmettere cultura, competenze e valori, si trova nella soffocante situazione di non possedere "maestri" e riferimenti fidati, rischiando in questo modo di adagiarsi in una quotidianità priva di slanci, di prospettive e di progettualità. Questo libro tenta di restituire, attraverso uno sguardo di insieme, la situazione della cultura dell'educazione e un primo provvisorio elenco di contraddizioni che contribuisca a rianimare un confronto e un dibattito sulle funzioni e gli spazi dell'educazione all'interno della nostra società.
II metodo educativo Montessori, applicato in centinaia di scuole in tutto il mondo, ha rivoluzionato nel profondo la pedagogia degli ultimi cent'anni, proponendo un'idea del bambino completamente diversa da quella fino allora accettata. Il fanciullo viene visto come un essere completo, dotato naturalmente di un'energia creativa e affettiva, e il principio fondamentale che deve improntare la sua educazione è quello della libertà, da cui naturalmente emergerà la disciplina. Questo volume comprende alcuni dei brani chiave del pensiero montessoriano che offrono ai genitori e agli educatori di oggi utili spunti di riflessione per crescere dei bambini liberi, autentici, spontanei, responsabili.
La nuova edizione del Dizionario di Scienze dell’Educazione mantiene sostanzialmente l’impostazione generale e i tratti caratteristici della prima, che ha trovato ampi consensi da parte degli utenti. L’impegno di revisione e aggiornamento ha comportato, tuttavia, diverse operazioni di non poco significato: 1) Inserimento di nuove voci di particolare rilevanza nel clima culturale attuale; in questa seconda edizione le voci autonome trattate direttamente sono 983 (78 in più che nella prima edizione); i rimandi a voci collettive sono 605 (84 in più che nella edizione precedente). 2) Rielaborazione di alcuni testi: riguardanti un piccolo numero di voci segnate dal passo dei tempi. 3) Rilettura di tutti testi, che ha comportato: l’introduzione di lievi ritocchi, aggiunte e correzione di eventuali sviste sfuggite nella prima edizione. 4) Aggiornamento della bibliografia: inserimento di alcuni titoli di opere di particolare importanza o attualità.
Destinatari prioritari del DSE sono gli studenti di scienze dell’educazione delle Facoltà universitarie e delle Scuole superiori. Il DSE si rivolge anche ai docenti, agli educatori, ai genitori e, in generale, alle persone interessate ai problemi educativi e scolastici a diversi livelli e in differenti contesti. Il DSE si propone di essere uno strumento di lavoro e di consultazione seria e scientificamente qualificata. In tal senso intende rendere conto dello stato attuale degli studi e della ricerca relativa all’argomento o soggetto trattato.
Nel pieno rispetto della serietà scientifica, lo stile dei contributi cerca di essere chiaro e semplice, evitando, nella misura del possibile, terminologie eccessivamente specialistiche che solo gli addetti ai lavori potrebbero comprendere. Trattandosi di un dizionario e non di una enciclopedia, le singole voci sono essenziali e sintetiche. La breve bibliografia che completa ciascuna voce consente ulteriori approfondimenti. Si tratta, inoltre, di un dizionario di scienze pedagogiche. Di conseguenza, il discorso si riferisce e si pone nella prospettiva appunto delle scienze dell’educazione e della formazione, evidenziando la valenza educativa e pedagogica di quanto viene presentato. La sottolineatura degli aspetti teorici si coniuga con l’attenta considerazione delle possibili realizzazioni nei diversi ambiti attinenti l’educazione e la formazione.
I collaboratori che hanno partecipato alla redazione dei testi, nel suo insieme, sono 184 (24 in più che nella prima edizione), appartenenti a 15 diversi paesi (europei, africani, asiatici e americani). Al volume è allegato un CD-ROM per la consultazione off-line. È una risorsa ulteriore che facilita la consultazione e consente un accesso rapido e diretto alle singole voci o ai rimandi. Il DSE prossimamente sarà ulteriormente arricchito da un sito internet (http://dizionariofse.unisal.it).
L’apprendimento della matematica è difficile, lo sappiamo. Troppe volte provoca, negli allievi, un rigetto riassunto nell’affermazione, pronunciata quasi con orgoglio nel nostro paese: “di matematica non capisco nulla”. Eppure, nella storia dell’uomo numeri e forme hanno dato la possibilità di registrare il tempo e organizzare lo spazio molto prima dell’invenzione della lettura e della scrittura. Tra adulti, allora, più ancora che con i ragazzi, è necessario costruire contesti di apprendimento in cui pensare e scoprire che l’osservazione della bellezza del cosmo ha sempre avuto a che vedere con il pensiero matematico. Per bambini e ragazzi è bello scoprire come la comprensione dei movimenti celesti, che regolano la durata dei giorni e l’alternarsi delle stagioni, siano all’origine della matematica, e che l’angolo giro non sarebbe di 360 gradi se l’anno non fosse di poco più di 365 giorni. Questo volume raccoglie, come una sintesi ideale del suo lavoro, nove lezioni tenute nella Casa-laboratorio di Cenci da Emma Castelnuovo, singolare ricercatrice della didattica matematica italiana. La sua proposta didattica, che ha profondamente segnato la storia della cultura italiana, conserva una straordinaria attualità. Rivoluzionando concezioni e pratiche tradizionali dominanti fino a oggi, suggerisce un metodo sorprendente per la sua semplicità ma avvincente per la sua efficacia, in cui la conoscenza viene costruita passo passo, a partire da osservazioni, domande aperte, uso di materiali da manipolare e un confronto continuo con l'arte e con la storia.
La matematica, allora, diventa un gioco concreto, che parte e continuamente ritorna alla realtà, in cui i sensi si divertono con il pensiero a seguire il rigoroso filo della logica nella scoperta del mondo.
La natura offre un modello: non è possibile vedere subito gli effetti delle azioni che si compiono. Per osservare i cambiamenti occorre molto tempo, ci vuole pazienza, saper attendere: la preparazione del terreno, la semina, la germinazione, la nascita della piantina, lo sbocciare del fiore e la maturazione del frutto comportano momenti di osservazione, riflessione, confronto, attesa. L'Educazione Ambientale può essere uno strumento educativo che, partendo dalla realtà, può far riflettere su temi più generali che possono aiutare a intervenire nel processo evolutivo-comportamentale.
La percezione di sé, da parte di un bambino "diverso" (immigrato o disabile), è influenzata non solo dallo sradicamento dal proprio paese d'origine o dalle ridotte capacità determinate da una patologia, ma anche dalle rappresentazioni sociali che di tale condizione hanno quelli che entrano in contatto con lui. È questo modo di vedere e porsi nei suoi confronti che va curato e coltivato, perché è negli occhi degli altri che un bambino si rispecchia e si riconosce. Questo libro tratta argomenti utili a favorire la cultura dell'accoglienza e un'etica della responsabilità, e lo fa in veste di manuale operativo, capace di offrire con leggerezza strumenti preziosi per cogliere in ogni "diversità" un'opportunità.
Nelle scuole italiane l'integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali vengono costruite con responsabilità giorno dopo giorno, con fatica e possibili sconfitte, ma anche con successi e soddisfazione, attraverso progettualità aperte alla vita adulta. Questi Bisogni Educativi Speciali richiedono un'attenzione particolare ad alcuni aspetti ben precisi per la messa in atto di un'integrazione che sia realmente di qualità: la piena applicazione degli aspetti normativi; lo sviluppo di una vera e propria cultura dell'integrazione; una continua opera di ampia sensibilizzazione; percorsi educativo-didattici individualizzati sensibili alle differenze; l'attuazione di una didattica quotidiana e delle attività educativo-formative arricchite di "specialità"; la condivisione e lo scambio di esperienze e buone prassi; la continua attenzione alla ricerca nell'ambito della pedagogia speciale e dalla psicologia dell'educazione; l'alleanza tra le varie figure coinvolte, in primis la famiglia, e le diverse professionalità. Il processo di integrazione va alimentato per farlo crescere e per questo abbiamo bisogno di precisi indicatori di qualità e di modelli di riferimento condivisi (come la classificazione ICF dell'OMS). Questo lavoro ha lo scopo di guardare all'integrazione scolastica per fare il punto su quello che è stato fatto fino ad ora e sviluppare un'analisi della situazione attuale individuando nuovi percorsi per migliorarne la qualità.