II metodo educativo Montessori, applicato in centinaia di scuole in tutto il mondo, ha rivoluzionato nel profondo la pedagogia degli ultimi cent'anni, proponendo un'idea del bambino completamente diversa da quella fino allora accettata. Il fanciullo viene visto come un essere completo, dotato naturalmente di un'energia creativa e affettiva, e il principio fondamentale che deve improntare la sua educazione è quello della libertà, da cui naturalmente emergerà la disciplina. Questo volume comprende alcuni dei brani chiave del pensiero montessoriano che offrono ai genitori e agli educatori di oggi utili spunti di riflessione per crescere dei bambini liberi, autentici, spontanei, responsabili.
La nuova edizione del Dizionario di Scienze dell’Educazione mantiene sostanzialmente l’impostazione generale e i tratti caratteristici della prima, che ha trovato ampi consensi da parte degli utenti. L’impegno di revisione e aggiornamento ha comportato, tuttavia, diverse operazioni di non poco significato: 1) Inserimento di nuove voci di particolare rilevanza nel clima culturale attuale; in questa seconda edizione le voci autonome trattate direttamente sono 983 (78 in più che nella prima edizione); i rimandi a voci collettive sono 605 (84 in più che nella edizione precedente). 2) Rielaborazione di alcuni testi: riguardanti un piccolo numero di voci segnate dal passo dei tempi. 3) Rilettura di tutti testi, che ha comportato: l’introduzione di lievi ritocchi, aggiunte e correzione di eventuali sviste sfuggite nella prima edizione. 4) Aggiornamento della bibliografia: inserimento di alcuni titoli di opere di particolare importanza o attualità.
Destinatari prioritari del DSE sono gli studenti di scienze dell’educazione delle Facoltà universitarie e delle Scuole superiori. Il DSE si rivolge anche ai docenti, agli educatori, ai genitori e, in generale, alle persone interessate ai problemi educativi e scolastici a diversi livelli e in differenti contesti. Il DSE si propone di essere uno strumento di lavoro e di consultazione seria e scientificamente qualificata. In tal senso intende rendere conto dello stato attuale degli studi e della ricerca relativa all’argomento o soggetto trattato.
Nel pieno rispetto della serietà scientifica, lo stile dei contributi cerca di essere chiaro e semplice, evitando, nella misura del possibile, terminologie eccessivamente specialistiche che solo gli addetti ai lavori potrebbero comprendere. Trattandosi di un dizionario e non di una enciclopedia, le singole voci sono essenziali e sintetiche. La breve bibliografia che completa ciascuna voce consente ulteriori approfondimenti. Si tratta, inoltre, di un dizionario di scienze pedagogiche. Di conseguenza, il discorso si riferisce e si pone nella prospettiva appunto delle scienze dell’educazione e della formazione, evidenziando la valenza educativa e pedagogica di quanto viene presentato. La sottolineatura degli aspetti teorici si coniuga con l’attenta considerazione delle possibili realizzazioni nei diversi ambiti attinenti l’educazione e la formazione.
I collaboratori che hanno partecipato alla redazione dei testi, nel suo insieme, sono 184 (24 in più che nella prima edizione), appartenenti a 15 diversi paesi (europei, africani, asiatici e americani). Al volume è allegato un CD-ROM per la consultazione off-line. È una risorsa ulteriore che facilita la consultazione e consente un accesso rapido e diretto alle singole voci o ai rimandi. Il DSE prossimamente sarà ulteriormente arricchito da un sito internet (http://dizionariofse.unisal.it).
L’apprendimento della matematica è difficile, lo sappiamo. Troppe volte provoca, negli allievi, un rigetto riassunto nell’affermazione, pronunciata quasi con orgoglio nel nostro paese: “di matematica non capisco nulla”. Eppure, nella storia dell’uomo numeri e forme hanno dato la possibilità di registrare il tempo e organizzare lo spazio molto prima dell’invenzione della lettura e della scrittura. Tra adulti, allora, più ancora che con i ragazzi, è necessario costruire contesti di apprendimento in cui pensare e scoprire che l’osservazione della bellezza del cosmo ha sempre avuto a che vedere con il pensiero matematico. Per bambini e ragazzi è bello scoprire come la comprensione dei movimenti celesti, che regolano la durata dei giorni e l’alternarsi delle stagioni, siano all’origine della matematica, e che l’angolo giro non sarebbe di 360 gradi se l’anno non fosse di poco più di 365 giorni. Questo volume raccoglie, come una sintesi ideale del suo lavoro, nove lezioni tenute nella Casa-laboratorio di Cenci da Emma Castelnuovo, singolare ricercatrice della didattica matematica italiana. La sua proposta didattica, che ha profondamente segnato la storia della cultura italiana, conserva una straordinaria attualità. Rivoluzionando concezioni e pratiche tradizionali dominanti fino a oggi, suggerisce un metodo sorprendente per la sua semplicità ma avvincente per la sua efficacia, in cui la conoscenza viene costruita passo passo, a partire da osservazioni, domande aperte, uso di materiali da manipolare e un confronto continuo con l'arte e con la storia.
La matematica, allora, diventa un gioco concreto, che parte e continuamente ritorna alla realtà, in cui i sensi si divertono con il pensiero a seguire il rigoroso filo della logica nella scoperta del mondo.
La natura offre un modello: non è possibile vedere subito gli effetti delle azioni che si compiono. Per osservare i cambiamenti occorre molto tempo, ci vuole pazienza, saper attendere: la preparazione del terreno, la semina, la germinazione, la nascita della piantina, lo sbocciare del fiore e la maturazione del frutto comportano momenti di osservazione, riflessione, confronto, attesa. L'Educazione Ambientale può essere uno strumento educativo che, partendo dalla realtà, può far riflettere su temi più generali che possono aiutare a intervenire nel processo evolutivo-comportamentale.
La percezione di sé, da parte di un bambino "diverso" (immigrato o disabile), è influenzata non solo dallo sradicamento dal proprio paese d'origine o dalle ridotte capacità determinate da una patologia, ma anche dalle rappresentazioni sociali che di tale condizione hanno quelli che entrano in contatto con lui. È questo modo di vedere e porsi nei suoi confronti che va curato e coltivato, perché è negli occhi degli altri che un bambino si rispecchia e si riconosce. Questo libro tratta argomenti utili a favorire la cultura dell'accoglienza e un'etica della responsabilità, e lo fa in veste di manuale operativo, capace di offrire con leggerezza strumenti preziosi per cogliere in ogni "diversità" un'opportunità.
Nelle scuole italiane l'integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali vengono costruite con responsabilità giorno dopo giorno, con fatica e possibili sconfitte, ma anche con successi e soddisfazione, attraverso progettualità aperte alla vita adulta. Questi Bisogni Educativi Speciali richiedono un'attenzione particolare ad alcuni aspetti ben precisi per la messa in atto di un'integrazione che sia realmente di qualità: la piena applicazione degli aspetti normativi; lo sviluppo di una vera e propria cultura dell'integrazione; una continua opera di ampia sensibilizzazione; percorsi educativo-didattici individualizzati sensibili alle differenze; l'attuazione di una didattica quotidiana e delle attività educativo-formative arricchite di "specialità"; la condivisione e lo scambio di esperienze e buone prassi; la continua attenzione alla ricerca nell'ambito della pedagogia speciale e dalla psicologia dell'educazione; l'alleanza tra le varie figure coinvolte, in primis la famiglia, e le diverse professionalità. Il processo di integrazione va alimentato per farlo crescere e per questo abbiamo bisogno di precisi indicatori di qualità e di modelli di riferimento condivisi (come la classificazione ICF dell'OMS). Questo lavoro ha lo scopo di guardare all'integrazione scolastica per fare il punto su quello che è stato fatto fino ad ora e sviluppare un'analisi della situazione attuale individuando nuovi percorsi per migliorarne la qualità.
Questa sintetica Storia della Pedagogia intende essere un utile contributo al dialogo tra la prassi educativa e la teoria pedagogica. L'autore rimette in luce le radici della pedagogia occidentale nell'antichità greca, nel Cristianesimo e nell'illuminismo; insegue poi, in una seconda parte, l'idea pedagogica del diciannovesimo e nel ventesimo secolo; offre infine uno sguardo sulla pedagogia dei nostri giorni.
L'autore, sviluppando un'analisi critica del concetto di sviluppo sostenibile, giunge a considerare l'ambiente non solo con come risorsa estranea semplicemente da "utilizzare al meglio", ma soprattutto come realtà che, nella misura in cui la si accoglie, consente di rendere possibili esistenze autenticamente umane. L'educazione ambientale diventa così una prospettiva ermeneutica originale, un progetto formativo complessivo per il quale nel volume si proponeo anche un'ipotesi di intervento con obiettivi educativi e percorsi didattici da utilizzare in ambito scolastico e non solo.