Il percorso dell'uomo verso la salvezza o verso un'inevitabile estinzione. Nel corso dei secoli, il genere umano si è sempre più spesso immaginato come al di fuori, e al di sopra, della natura. Ma il suo destino è inestricabilmente legato a quello di tutte le altre forme di vita che popolano il nostro pianeta.
Il punto sulle ricerche e sulle polemiche che accompagnano da sempre uno dei pilastri della concezione scientifica del mondo. La scienza moderna ha ben pochi dubbi sulla verità del dettato darwiniano e sulla sua portata universale. Ma attorno al nucleo centrale della teoria sono sorte molte interpretazioni discordanti. E non si tratta solo di dettagli, ma di profonde divisioni interne tra diverse scuole di pensiero.
In questo libro, il giornalista Riccardo Chiaberge ci presenta dieci personalità del mondo scientifico e culturale internazionale con cui esplora i nuovi paradigmi intellettuali: Gerald Holton (Faust e la relatività), Edward O. Wilson (La nuova Età dei Lumi), Renzo Piano (Le città inventate), Kevin Kelly (Mai più senza Rete), Arno Penzias (Il computer ben temperato), Amartya K. Sen (Oltre il benessere), Umberto Eco (Ornitorinchi laureati), Murray Gell-Mann (Specialista del Tutto), Ralf Dahrendorf (Inventario di fine secolo), John Maddox (Il fiume della scoperta).
"Diceva Bertrand Russel che la matematica è quella scienza nella quale non si sa di cosa si parla, né se quello che si dice è vero. Russel, si sa, era un realista, un realismo che traspare anche dietro questa affermazione scherzosa solo fino a un certo punto. Se non altro, il fatto stesso di porsi la domanda: quello che dice la matematica è vero? implica la possibilità di verificare i teoremi che il matematico va faticosamente intessendo, confrontandoli con 'qualcosa' al di fuori del linguaggio, qualcosa di cui la matematica 'parla'". (Enrico Giusti)
A dieci anni dalla prima edizione di questo saggio, in seguito alle più recenti scoperte che hanno rivoluzionato ipotesi e teorie, un nuovo tentativo di ricostruire le tappe della lunghissima e lenta evoluzione degli ominidi, l'organizzazione, la struttura anatomica, le migrazioni degli antenati di Homo sapiens.
Il dizionario contiene le biografie personali e scientifiche di circa 6500 scienziati e tecnici di vari paesi, epoche e discipline. Le materie trattate vanno dalla matematica alle scienze della natura (astronomia, scienze naturali e biologiche), dalla medicina alla psicologia e all'antropologia; inoltre sono state considerate le scienze sociali ed economiche e l'architettura. Non mancano, a corredo di ciascuna voce, ampi riferimenti bibliografici, indicazioni di formule e teoremi, una fitta rete di rinvii, che consentono al lettore di formarsi un quadro sia del contesto della scoperta, sia delle sue radici e ramificazioni.
Un'opera curiosa e interessante che spazia da stravaganti teorie, spesso elaborate da autorevoli letterati o scienziati, alle terapie alternative (omeopatia, cristalloterapia, iridologia, terapia del colore) e ai loro autori (Bach, Bates), fino alle varie forme di interrogazione del futuro (astrologia, numerologia, divinazione). L'enciclopedia raccoglie 11000 voci, corredate da rimandi e note bibliografiche; circa 30 riquadri di approfondimento e curiosità; oltre 200 illustrazioni. In appendice, la bibliografia generale, l'indice analitico e l'indice dei nomi costituiscono utili sussidi alla consultazione.
Evocando il rogo di Giordano Bruno, il processo a Galileo, le dispute sull'età della Terra, la "guerra delle scimmie" dichiarata dal darwinismo, Claude Allegre narra la secolare vicenda del "lungo addio" tra religione e scienza. Siamo destinati a una secolarizzazione totale della nostra esistenza? O non sono già minacciose le pretese di vecchi e nuovi fondamentalismi? E' possibile un ateismo realmente "scientifico"? In realtà, conclude l'autore, qualunque sia la risposta che diamo a queste domande, resta il fatto che quella di credere o non credere è una libera scelta, forse addirittura il fondamento di qualsiasi "società aperta".