L'argomento è l'ultimo di questa generazione. Lo chiamo senza esitazione "paradosis", "consegna", "trasmissione" del Figlio dell'Adamo, a differenza, davvero incomprensibile, da come lo hanno chiamato per secolo molti fratelli, e cioè "Passione e Risurrezione" di Gesù. Da quale esegesi gli è stato dato questo titolo e come si è andato affermando? la risposta può venire da una semplice considerazione: il titolo "Passione e Risurrezione" è facile e riscalda il cuore dei piccoli, mentre "consegna", pur avendolo già usato a indicare brevissimamente l'ultima "ora" di Giovanni il battezzatore, condizione perché apparisse Gesù, è difficile per i piccoli; dice impegno di vita, mentre l'altro commuove.
Il quarto e ultimo volume del Matteo di Ulrich Luz commenta la storia della passione e risurrezione di Gesù. Fondamentali nell'economia generale della narrazione evangelica, questi racconti di Matteo sono anche quelli che hanno forse conosciuto la più ricca, la più varia e la più avvincente storia degli effetti, fino a fare di Gesù, in età moderna e contemporanea, il prototipo dell'uomo sofferente per eccellenza, l'uomo al quale Dio pare aver volto le spalle e che ci è tanto vicino proprio perché Dio sembra essergli lontano. Quella della lontananza di Dio e dell'abbandono di Dio è una delle esperienze più proprie del secolo giunto da poco alla fine, e a detta di Ulrich Luz essa costituisce anche lo sfondo esperienziale imprescindibile a cui neppure il commentatore può sottrarsi. Una storia tanto interessante consente d'altro canto di mettere in luce meglio che in passato la profondità dei testi biblici stessi, le loro potenzialità semantiche, la loro apertura e la loro forza. Anche per simili aspetti quest'opera mira a essere un commento contestuale, nel senso che vuole essere d'aiuto a noi - occidentali e secolarizzati - a poter attingere di nuovo alla nostra propria storia, quella che ci ha compenetrati e ci ricrea, a lasciarci ispirare dalle esperienze storiche che altri hanno fatto con testi tanto capitali.
I frammenti esegetici pubblicati sono stati trasmessi anonimi in un codice della Biblioteca Ambrosiana di Milano, l'Ambrosianus I 101sup, proveniente da Bobbio, codice particolarmente prezioso per la storia del cristianesimo perché tramanda anche il cosiddetto Frammento Muratoriano. Essi contengono una interpretazione di alcune porzioni di testo del Vangelo secondo Matteo e precisamente: parte della pericope escatologica (Mt 24,20-42), letta in una prospettiva moderatamente millenarista, di stampo spirituale; la parabola del regno dei cieli paragonato al lievito (Mt 13,33); una argomentazione relativa all'apostolo Pietro incentrata sull'uso della spada che egli fece al momento della cattura di Gesù e sul suo successivo rinnegamento del Maestro (Mt 26,51-53.72-75). I frammenti fanno dunque emergere l'interesse dell'autore per gli ultimi tempi: lo sguardo rivolto alla parusia del Signore sollecita l'agire dell'uomo nell'oggi della storia, di fronte alle diverse circostanze che lo interpellano (rapporto con il potere politico, con le osservanze religiose, con le esigenze derivanti dall'adesione a Cristo). Il contesto storico e dottrinale che traspare dall'opera consente di ambientarla nella seconda metà del IV secolo. Essa manifesta significative corrispondenze con i Commentari paolini e le Quaestiones Veteris et Novi Testamenti dell'Ambrosiaster, tali da indurre a ritenere che sia uscita dalla sua mano.
Del Vangelo di Matteo il volume propone: il testo greco: è tratto dall'edizione interconfessionale The Greek New Testament (GNT), basato prevalentemente sul codice manoscritto B (Vaticano), risalente al IV secolo; la traduzione interlineare: eseguita a calco, cerca di privilegiare il più possibile gli aspetti morfologico-sintattici del testo greco, anche a scapito, in alcuni casi, della semantica; il testo della Bibbia CEI a piè di pagina con a margine i passi paralleli. Non si tratta di una 'traduzione', ma di un 'aiuto alla traduzione': un utile strumento di facilitazione e sostegno per affrontare le difficoltà del greco e introdursi nel testo biblico in lingua originale.
Non stupisce che il Vangelo di Matteo sia stato il più citato dai padri della Chiesa, il più commentato nella letteratura cristiana antica, il più utilizzato nella liturgia e nei vari ambiti della vita ecclesiale. Il suo orientamento etico, la sua maggiore organicità rispetto a Luca, l'abbondante quantità di insegnamenti in esso presenti, la sua particolare strutturazione sono tutti elementi che hanno reso questo testo particolarmente adatto a fini pastorali e catechetici. Il fatto che esso occupi fin dall'antichità il primo posto nell'ordine dei quattro vangeli, la convinzione della sua maggiore antichità (oggi non più sostenuta dagli studiosi, che la attribuiscono a Marco) e dunque la sua vicinanza all'età apostolica lo hanno reso particolarmente autorevole nella Chiesa antica. Matteo contiene pressoché tutto il materiale di Marco e anche molto di più. Anche oggi, infatti, sono le redazioni matteane del Padre nostro e delle Beatitudini a essere universalmente note, usate nella liturgia e memorizzate nella preghiera personale. Il volume prosegue l'itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell'attualità. Ora l'attenzione è rivolta al Vangelo di Matteo, il più commentato nella storia della Chiesa e tuttora il più utilizzato nella pastorale e nella liturgia, per il suo orientamento etico e l'organicità della sua struttura.
Come fu letto il Vangelo di Matteo dagli "hoi exo" - "quelli di fuori", come li chiamavano le comunità cristiane -, greci per nascita e per cultura, che lo scoprirono nella loro lingua comune, la koiné, così chiara e naturale, nonostante il sostrato aramaico ipotizzato dagli studiosi? Ce ne fornisce un'idea la traduzione di Enzo Mandruzzato, che aderendo con assoluta fedeltà al testo greco di Matteo ne fa risaltare la purezza remota, la ruvidezza e arcaicità. Per la sua notevole diversità rispetto alle versioni canoniche, essa può sconcertare e suscitare anche obiezioni di carattere filologico, ma ha indubbiamente il merito di consentire al lettore di avvicinarsi, come per la prima volta, all'archetipo testuale del "buon messaggio" - nel quale Cristo è ancora "l'Unto", la Chiesa "comunità", il battesimo "immersione" -, di riscoprire il senso e la sonorità originari delle parole che una millenaria stratificazione di traduzioni ha arricchito di profondi significati teologici, ma ha privato nel contempo della loro freschezza sorgiva. Nell'apparato di note che completa il volume, il curatore chiarisce le scelte linguistiche del suo lavoro e fornisce, insieme a informazioni sul contesto storico-geografico, i riferimenti veterotestamentari necessari alla comprensione di quella che può essere considerata come la prima grande sistemazione narrativa, operata da Matteo sulla scorta di Marco, delle sparse testimonianze orali e scritte della vita di Gesù. Con un testo di Boghos Levon Zekiyan.
Una raccolta di riflessioni, frutto dell'ascolto dei brani evangelici di Matteo, in occasione dell'Anno Liturgico del Ciclo A, suddivise secondo i tempi di: Avvento, Natale, Quaresima, Pasquale, Ordinario. L'Autore, con uno stile sobrio e di grande impatto, esplora i meandri della coscienza, a confronto con la parola di Gesù. L'obiettivo è certamente quello di rendersi consapevoli, perché l'intimo divenga familiare. Ogni meditazione si conclude con una preghiera, perchè l'accettazione della propria povertà e la riconciliazione offerta dal Pietoso, divenga occasione di pace, di riconoscenza e di gratitudine.
Sono prete da quarant'anni, ma, fin dagli anni del seminario, ho sempre vissuto l'ansia della credibilità. Non mi fanno problema gli errori, gli sbagli, i peccati. Del resto: chi di noi è senza peccato? Però, ha sempre costituito per me un ostacolo insormontabile tutto ciò che sa di fariseismo, di doppiezza e di moralismo. Si dice una cosa e se ne fa tranquillamente un'altra; si predica con convinzione una verità che non tocca minimamente la propria vita concreta, né il portafoglio, né la modalità di relazionarsi con gli altri. Ci si proclama onesti senza sentire il dovere di confrontarsi con le norme che regolano il bene comune, ci si dice buoni continuando a coltivare pettegolezzi, maldicenze e calunnie. Ci si definisce religiosi, ma non si è mai letto il Vangelo con un cuore intelligente e appassionato. Il modo migliore per essere credibili è imitare il Gesù uomo, facendo diventare carne ogni sua parola, spirito ogni suo sogno, certezza ogni sua speranza. Dobbiamo paragonarci a lui, confrontarci con il suo esempio, ripercorrere i suoi sentieri, conoscerlo a fondo perché lui, come uomo, è "luce, verità e vita".
Il testo completo del Vangelo di Matteo nella versione ufficiale della CEi, accompagnato da note e box esplicativi a cura di Paolo Curtaz. In appendice, tavole illustrate sulla Palestina al tempo di Gesù, Gerusalemme, il Tempio, la regione del Lago di Tiberiade per avere una visione completa degli spostamenti di Gesù durante il suo ministero terreno.
Un utile sussidio per la catechesi dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Un agile strumento per chi si accosta per la prima volta al testo del
Vangelo di Matteo. Introduzione, note e box esplicativi chiari ed essenziali. Cartine in fondo che permettono di localizzare visivamente i diversi luoghi di cui si parla nel Vangelo
Il testo completo del Vangelo di Matteo nella versione ufficiale della CEi, accompagnato da note e box esplicativi a cura di Paolo Curtaz. In appendice, tavole illustrate sulla Palestina al tempo di Gesù, Gerusalemme, il Tempio, la regione del Lago di Tiberiade per avere una visione completa degli spostamenti di Gesù durante il suo ministero terreno.
Un utile sussidio per la catechesi dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Un agile strumento per chi si accosta per la prima volta al testo del
Vangelo di Matteo. Introduzione, note e box esplicativi chiari ed essenziali. Cartine in fondo che permettono di localizzare visivamente i diversi luoghi di cui si parla nel Vangelo.
Descrizione dell'opera
Il volume nasce dall'esperienza trentennale dell'Associazione Alfa - Omega a servizio delle Chiese locali. Partendo dall'ascolto del Vangelo e dall'attenzione alla vita quotidiana, con un metodo di lettura popolare della Bibbia, il testo conduce a riscoprire il rapporto personale con Gesù e la sua parola.
Il Vangelo di Matteo, qui presentato in ventisei «tappe», porta a comprendere che Dio salva la nostra umanità all'interno di una rete di relazioni dove l'Altro (Dio) e l'altro (il prossimo) sono al centro dell'esperienza di fede. La comunità diventa il luogo della presenza di Dio-con-noi che aiuta a cogliere il valore della fraternità, rivisitata con gli occhi del perdono e dell'attenzione ai più piccoli.
L'invito è a percorrere l'ideale scala della conoscenza attraverso una semplice ma collaudata metodologia di ricerca: «aprire gli occhi» (osservare il testo), «risvegliare la mente» (interpretare il testo), «scrutare il cuore» (applicare il testo alla vita). Passi necessari per familiarizzare con i diversi volti di colui che continua a proporsi come Maestro di misericordia e di giustizia.
Sommario
Presentazione (M. Semeraro). Il Vangelo di Matteo: un libro per «piccoli fratelli». Una via di fraternità. Una vita sorprendente nell'amore. Mt 1,1-25. Cerca la tua stella. Mt 2,1-23. Mettiamoci in fila. Mt 3,1-17. Mettiamoci alla prova. Mt 4,1-25. Sale e luce dei poveri. Mt 5,1-16. Dal regno della Legge alla legge del Regno. Mt 5,17-48. Nel segreto del Padre confidiamo. Mt 6,1-34. La pratica dell'amore. Mt 7,1-29. Amicizia è farsi carico. Mt 8,1-9,34. Con gratuità e con mitezza. Mt 9,35-10,42. Lo scandalo di essere piccolo. Mt 11,1-30. La famiglia del servo di tutti. Mt 12,1-50. I segreti sono per i piccoli. Mt 13,1-52. La qualità della fede. Mt 13,53-15,39. Rinuncia all'autosufficienza! Mt 16,1-28. La fede ci fa figli. Mt 17,1-27. Fare Chiesa: fratelli accolti e perdonati. Mt 18,1-35. Occhi aperti sulla fraternità. Mt 19,1-20,34. Cerchiamo i frutti. Mt 21,1-46. L'abito della fede. Mt 22,1-46. Grido d'amore contro l'ipocrisia. Mt 23,1-39. L'inganno nasce dalla paura. Mt 24,1-51. Il giudizio dell'amore. Mt 25,1-46. La consegna dell'amore. Mt 26,1-75. Il sangue del perdono. Mt 27,1-56. Discepoli e fratelli di tutti. Mt 27,57-28,20. Associazione Alfa - Omega.
Note sull'autore
L'associazione laicale ALFA - OMEGA nasce come risposta al bisogno dei cosiddetti «lontani» o «ricomincianti» nella fede di riscoprire, nella Chiesa, un rapporto personale con Dio. Sollecitati dal concilio Vaticano II, un gruppo di laici sente la necessità di compiere un salto di qualità a partire dalla lettura personale e comunitaria della Bibbia. Viene scelta la forma del servizio attraverso le «missioni popolari», prediligendo l'andare sulla strada e nelle case per incontrare i volti di donne e di uomini che cercano autentiche ragioni di vita. Presso le EDB ha pubblicato A occhi aperti. Con il Vangelo di Marco alla ricerca del senso della vita (2011) e A piedi nudi. Con il Vangelo di Luca una guida nel viaggio della vita (2012).