Nella tradizione della pastorale giovanile diocesana, "La sera di Emmaus" nasce come la proposta di un tempo e di un luogo in cui sostare in preghiera davanti alla persona di Gesù presente nell'Eucaristia. Questo sussidio distribuisce la preghiera di ogni incontro in sette momenti che, nel suggerire i contenuti, propongono una "scuola di preghiera" per stare alla presenza dell'Eucaristia nell'ascolto della Parola, per meditare e contemplare l'amore del Signore e per illuminare il discernimento sulle scelte importanti della vita dei giovani. Il brano biblico di riferimento è tratto dalla conclusione del Vangelo di Luca: "Di questo voi siete testimoni" (cfr. Lc 24, 36-49). I testi scelti vogliono essere una proposta di riflessione sul tema della missione: è tempo di inviti, ("Vieni e vedi" Gv 1, 46), di gioia, di annuncio, perché altri possano gustare la bellezza di seguire Gesù. Quest'anno pastorale, infatti, la Chiesa ambrosiana è invitata ad annunciare "Gesù Cristo, come Evangelo dell'umano" in "tutti gli ambienti dell'esistenza quotidiana degli uomini e delle donne".
"Come mai oggi un credente non si inginocchia più di fronte a Gesù Eucarestia, presente in Corpo, Sangue, Anima e Divinità? Perché non piega le ginocchia dinanzi al suo Signore e al suo Dio?". Da questa domanda prende l`avvio un resoconto serrato ed avvincente, che vede scendere in campo inedite profezie e visioni di mistici cattolici, comparate ad autorevoli analisi di liturgisti contemporanei. Tutto ciò porta l`autore a formulare delle ipotesi tanto pertinenti quanto inoppugnabili, che individuano in quel "fumo di satana penetrato nel Tempio di Dio", vero e proprio offuscamento della Sacra Liturgia, la causa remota dell`attuale disorientamento dottrinale e della crisi di Fede. Questo testo porterà così il Lettore a riflettere sulla medesima conclusione a cui è giunto papa Benedetto XVI: "È nel rapporto con la Liturgia che si decide il destino della Fede e della Chiesa!". Oltre alle riflessioni dell`autore, più della metà del volume è costituita da una splendida antologia di preghiere eucaristiche. Il libro è anche impreziosito dalla prefazione di Nicola Bux e da una Nota Pastorale sulla Comunione scritta da s.ecc. mons. Mario Oliveri, Vescovo di Albenga e Imperia.
Siamo tutti invitati a vivere sempre meglio a partire dall'Eucaristia, perchè essa è sorgente di vita, una sorgente inesauribile, che contiene tutto il mistero di Cristo, anzi contiene Cristo stesso. Tra le innumerevoli ricchezze spirituali che il Signore ci offre nella celebrazione dell'Eucaristia, questo modesto opuscolo cerca di metterne in rilievo almeno tre, che sono particolarmente importanti: l'atteggiamento filiale di rendimento di grazie a Dio, la fondazione della nuova alleanza e il dinamismo di trasformazione della vita in sacrificio d'amore.
Dialogo sui segni, i linguaggi e i riti della liturgia. In forma semplice e di facile lettura, senza per nulla banalizzare i contenuti, l'autore accosta i temi della Liturgia approfondendo il significato delle varie azioni rituali, soprattutto in riferimento alla celebrazioni dei sacramenti.
Frutto dell’Anno Sacerdotale (2009-2010) voluto da Papa Benedetto XVI, e ottimo sussidio per vivere l’Anno della Fede (2012-2013) indetto dal medesimo Pontefice, questo volume permette di comprendere l’identità e i compiti dei Sacri Ministri, studiando una per una le diverse parti della Santa Messa, nonché la spiritualità propria di alcune celebrazioni dell’anno liturgico. Non mancano poi importanti precisazioni canoniche e uno studio dogmatico della dottrina cattolica sul sacerdozio ministeriale, effettuato nell’ottica, tanto cara al Santo Padre, della “ermeneutica della riforma nella continuità”. Originale è anche l’impostazione della trattazione che – per la prima volta in Italia – mette a confronto in modo sintetico e accessibile le due forme vigenti del Rito Romano: quella che si esprime nel Messale del Beato Giovanni XXIII (1962) e quella del Messale di Paolo VI (1970). «È, dunque, con speranza che questo volume è da accogliere. Leggerlo con attenzione, soprattutto da parte dei sacerdoti, potrà significare per molti una riscoperta o un approfondimento della bellezza della Celebrazione Eucaristica. Allo stesso tempo, sono certo che la presente pubblicazione sarà di aiuto a procedere nella direzione tanto auspicata di una cordiale e sinceramente partecipata accoglienza della liturgia della Chiesa, nel suo Rito ordinario, da promuovere con rinnovata fedeltà al Concilio Vaticano II, e nel suo Rito straordinario, che tanti tesori ha ancora oggi da donare a tutti noi» (Dalla Prefazione di Mons. Guido Marini).
"L'Eucaristia fa la Chiesa facendo della Chiesa un'Eucaristia", perché tra Eucaristia e Chiesa si sviluppa una "circolarità" misteriosa e feconda. L'affermazione esprime in modo conciso e limpido il filo conduttore di questa raccolta di meditazioni, ormai diventata un vero e proprio classico della teologia e della spiritualità eucaristica. Con la profondità e la chiarezza che lo contraddistinguono, l'autore presenta il mistero della Cena nel contesto della storia della salvezza, nella vita della Chiesa che celebra, nel cammino di sequela di ogni discepolo. Padre Raniero, da vero maestro dello spirito, conduce il lettore a riscoprire la bellezza del mistero eucaristico e a cogliere la forza santificante e trasformante del Corpo e del Sangue di Cristo.
Uno splendido volume in cui trovare tutto ciò che necessita per vivere nel miglior modo possibile un anno nel segno dell’Eucaristia.
Itinerario di conoscenza e di approfondimento dei 12 AMEN della elabrazione eucaristica per riscoprire e rinnovare i pilastri della fede.
Dire AMEN non è una semplice formula di chiusura di preghiera, ma una autentica professione di fede.
Attraverso un itinerario di conoscenza e di approfondimento degli AMEN pronunciati nella celebrazione eucaristica, nel testo si offrono spunti per riscoprire e rinnovare i pilastri della fede, cogliendo il loro legame con gesti e atteggiamenti della vita quotidiana.
Per ognuno degli AMEN si propongono:
· un’introduzione biblico-pastorale a partire dai riferimenti biblici per entrare nei contenuti e analizzare il loro significato nell’oggi;
· elementi di approfondimento liturgico, che spingono la riflessione personale all’incontro con Dio;
· brani tratti dai Messaggi del Papa sul “senso del credere”;
· l’Amen nella vita di alcuni testimoni: figure di grandi santi e giovani d’oggi che raccontano come vivono nel quotidiano il sì alla fede;
· dinamiche personali e di gruppo, canzoni e film sui temi.
Significativo il “sottofondo vocazionale” di tutto il cammino proposto: la consapevolezza del senso dell’AMEN farà scoprire una relazione di fedeltà tra Dio e ognuno di noi. Saranno 12 AMEN per dire “sì” al Suo Amore che coinvolge la vita.
La Chiesa italiana è in attesa della recognitio della Congregazione per il Culto sulla traduzione italiana alla terza edizione del Messale.
Il voto, espresso in modo pressoché unanime dai Vescovi d’Italia, affinché le parole sul calice siano lasciate nella forma che siamo abituati a sentire da oltre 30 anni (il calice del mio sangue versato per voi e per tutti) non ha alcuna speranza di essere accolto dalla Santa Sede, come dimostrano chiaramente il precedente dei paesi anglofoni e la recente lettera di Benedetto XVI all’episcopato tedesco.
Il volume, sulla scia di quanto già detto da insigni biblisti e liturgisti (A. Vanhoye, C. Marucci, C. Giraudo. E. Mazza…) cerca di dimostrare l'inopportunità della nuova traduzione “il calice del mio sangue versato per molti”, che dietro l'assonanza con il latino "pro multis” nasconde "in realtà" un senso difforme dall'intenzione del testo biblico, facilmente percepibile in italiano come contrario al dogma dell’universalità della redenzione.
È urgente dunque avanzare un’alternativa che non risulti pastoralmente traumatica.
L’occasione può essere propizia per rivedere in particolare l’intero testo delle parole eucaristiche in forma più aderente al testo tipico latino, in conformità ai criteri dell’istruzione Liturgiam Authenticam.
La Presentazione di Severino Dianich approfondisce significativamente l'analisi del problema sotto il profilo pastorale.
Il testo prende in esame tre aspetti della celebrazione liturgica: i luoghi con i loro significati; i protagonisti con i loro compiti; i momenti della celebrazione dell’Eucaristia spiegandone i gesti, le parole e i contenuti.
Frutto di un lungo percorso di studio, di riflessione e di esperienze in comunità ecclesiali, il volume ha lo scopo di contribuire al rinnovamento liturgico e di favorire la consapevolezza di cosa significhi partecipare all’Eucaristia.
L'autore Giuseppe Turani, sacerdote della diocesi di Bergamo e parroco della comunità di Monte Marenzo (LC), si è licenziato in Liturgia Pastorale all’Istituto Pastorale di Santa Giustina a Padova e ha conseguito il dottorato presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, con una tesi sul rapporto tra il vescovo Adriano Bernareggi (1884-1953) e la liturgia. Relatore a corsi di esercizi spirituali e di aggiornamenti liturgico-pastorali, ha collaborato con diverse riviste dei Padri Sacramentini, e attualmente con il bimestrale del Centro di Azione Liturgica: «Liturgia».
Questo libro tratta dell'Eucaristia nel suo aspetto teologico e nella sua dinamica sacramentale. Proprio cosi', esso va al centro e cuore della Chiesa, che dall'Eucaristia nasce e in essa si esprime. Ripercorrendo la storia della fede e del culto cristiano del sacramento del Corpo e Sangue del Signore Gesu' sin dal momento fontale dell'Ultima Cena, l'autore del libro ci aiuta a comprendere perche' l'Eucaristia e' cosi' importante nella vita dei credenti, cosi' necessaria all'edificazione della Chiesa, sorgente di tanta luce per la comunita' degli uomini, pellegrini nel tempo. Questo libro di Ettore Malnati offre con essenzialita' e chiarezza tutti gli elementi utili a comprendere e a vivere la Celebrazione eucaristica come l'evento della bellezza che salva il mondo, alla quale tutti - in particolare i poveri - hanno diritto nel disegno di amore dell'Eterno.
Il presente sussidio, frutto del Convegno diocesano 2010 sul tema Eucaristia domenicale e testimonianza della carità, vuole essere di aiuto ai parroci e agli operatori pastorali nell'accompagnare le comunità a meglio comprendere, celebrare e vivere il Mistero di Cristo e della Chiesa.
Dobbiamo riconoscere che a cinquant'anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II le innovazioni celebrative e il nuovo rito, sebbene favoriti negli anni immediatamente successivi al Concilio da opportuni itinerari di catechesi, salvo lodevoli eccezioni, non hanno condotto ancora all'auspicata intelligenza viva del Mistero celebrato voluta dal rinnovamento liturgico.
Molta strada resta da fare perché la celebrazione dell'Eucarestia possa diventare fonte di vita nuova per tutti i cristiani. La verifica pastorale che la nostra Chiesa porta avanti con impegno mira proprio a questo.
È quello che vorrebbe contribuire a realizzar equiseto testo, prendendo quasi per mano i fedeli e, passo dopo passo, introdurli a gustare la gioia di incontrare il Signore nell'atto dello "spezzare il Pane".
Esso è dato anzitutto a coloro che sono impegnati nell'animazione liturgica - parroci, vicari parrocchiali, catechisti, guide delle assemblee liturgiche - ma viene offerto anche a quei fedeli che, singolarmente o in piccoli gruppi, desiderano entrare nella comprensione viva del Mistero dell'altare per penetrarne il significato, il valore e l'importanza per la loro vita.
Abbiamo pensato a brevi ed essenziali catechesi sulla celebrazione della Santa Mesa, introdotte da proposizioni tratte dal Catechismo della Chiesa Cattolica o dal successivo Compendio. Quasi dunque un "piccolo catechismo eucaristico".
Come commento ai testi sono proposte alcune conversazioni sull'Eucarestia di padre Ildebrando Scicolone osb.
Nella prima parte del volume vengon presentati alcuni richiami dottrinali sulla celebrazione dell'Eucarestia e si cerca di rispondere alle seguenti domande: cosa si celebra? Chi celebra? Perché si celebra? Come si celebra?
Nella seconda parte viene spiegato il rito della Messa, seguendo le indicazioni dell'Ordinamento Generale del Messale Romano.