Un libro che ripercorre la Settimana Santa dalla Domenica delle Palme al Venerdì Santo, fino alla gioia del giorno di Pasqua e alla promessa del ritorno di Gesù.
Oggi più che mai, la competenza organizzativa è fondamentale per comprendere il comportamento degli individui e dei gruppi in un contesto organizzato, e quindi per supportarli nell'affrontare la complessità delle realtà aziendali. Questo manuale è rivolto agli studenti alle prese per la prima volta con i concetti propri dell'Organizzazione Aziendale. I diversi temi sono qui illustrati con un linguaggio chiaro e semplice, a partire dalla prospettiva dei neolaureati al primo impatto col mondo del lavoro. Il libro abbraccia gli sviluppi più recenti nell'ambito del comportamento organizzativo, della progettazione delle strutture, della cultura organizzativa, della gestione delle risorse umane e della gestione del cambiamento, integrandoli con i concetti classici e tradizionali della disciplina.
Una raccolta di testi di un maestro sufi musulmano del XXI secolo, testimonianza dei principi spirituali universali.
È possibile leggere “con uno sguardo diverso” la Bibbia senza tradirla o fraintenderla? La prospettiva psicoanalitica proposta in questo saggio aiuta a scoprire contenuti, idee, emozioni che la pagina evangelica contiene in sé e comunica, al di là di letture di comodo o convenzionali.«Trovo molto interessante questo rapporto tra linguaggio psicoanalitico e lettura del Vangelo, perché l'attenzione ai sentimenti, alla cura degli affetti, alle proprie esperienze personali è importante per accogliere la Bibbia come parola rivolta a tutti» (dalla prefazione di don Virginio Colmegna).Una densa rilettura “con uno sguardo diverso” di alcuni famosi brani evangelici che parlano a tutti, credenti e non credenti.
A Roma la dea del fuoco pubblico era Vesta. Il suo culto è stato istituito probabilmente da Romolo intorno alla metà dell'VIII secolo a.C. Due secoli dopo Roma incoraggia su questo fuoco pubblico un mito fondativo più cosmopolita: sarebbe stato portato nel Lazio da Enea, che lo avrebbe salvato da Troia in fiamme. Il fuoco dei Romani è stato spento e riacceso dalle vestali ogni primo giorno di marzo nel corso di 1150 anni. Le sei sacerdotesse, strappate da bambine alla famiglia, dovevano conservarsi illibate per almeno trent'anni. In compenso veniva loro riconosciuto un rango elevatissimo ed erano le sole donne che a Roma possedessero una piena capacità giuridica. Andrea Carandini e la sua scuola hanno ricostruito il santuario di Vesta e parte del circondario, contribuendo in modo fondamentale alla comprensione del centro sacrale, istituzionale e culturale della città-stato. Grazie a uno scavo durato un trentennio è stato possibile analizzare la radura o lucus di Vesta, i luoghi di culto dei Lari, di Marte e Ops, di Giove Statore, e conoscere le capanne e le case delle vestali, dei re e dei massimi sacerdoti della città-stato. Raccontare la storia di questo cuore urbano a un vasto pubblico è la ragione del libro.
Testo Unico Bancario per le Bcc (al 16 aprile 2016 dopo la riforma del D.L. 18/2016 convertito con modificazioni dalla Legge 49/2016)
Come rendere visibile l'invisibile? Quale ruolo possono avere i sensi nella scoperta dell'indicibile? La mistica passerebbe attraverso il sensibile? Il Medioevo si è posto queste domande con libertà e audacia insospettate in vista di entrare in dialogo con Dio attraverso il corpo. La lode sollecita, anima ed esalta la vista, l'udito, il gusto, l'olfatto, il tatto e il rito fa immergere nella contemplazione dell'invisibile, attraverso azioni, oggetti, affreschi, miniature, sculture, indumenti, libri, cose tutte attivate dai sensi...Questo libro-avvenimento, che rinnova l'approccio alla liturgia e all'arte del Medioevo, costituisce un contributo essenziale per l'antropologia cristiana.
LE TRACCE
ANCORA CROCIFISSO!
• Crucifixus di Gioachino Rossini (invocazione n. 1)
• Miserere di Gioachino Rossini (invocazione n. 2)
• Domine, lava me di Gioachino Rossini
• Kyrie di Gioachino Rossini (autografo di Milano) (invocazioni n. 3-4)
• Ecce enim di Gioachino Rossini
• Kyrie eleison di Gioachino Rossini
• Asperges me di Gioachino Rossini
• Giovanna d’Arco di Gioachino Rossini
• Domine labia mea di Gioachino Rossini
• Kyrie III di Gioachino Rossini (manoscritto di Bologna) (invocazioni n. 13-14)
• Sacrificium di Gioachino Rossini (invocazione n. 15)
I CIRENEI DELL’AMORE
• O caput cruentatum di J.S. Bach (invocazioni n. 16-21)
• I miracoli (dell’amore) di Guido Cataldo (invocazioni n. 22-25)
• Stabat Mater di Guido Cataldo (invocazioni n. 26-29)
La sofferenza è un’esperienza universale e l’umano è “homo patiens”, conosce la sofferenza e da essa non può fuggire. La sofferenza, fisica, psichica o morale, è il caso serio della nostra esistenza; sentiamo la nostra vita fragile, minacciata e limitata dal male, e non cessiamo di interrogarci: “Perché?”. In verità non c’è spiegazione al problema del male, della malattia, della morte; anche per chi ha fede in Dio, la sofferenza resta un enigma che può oscillare tra scandalo e mistero.
Ma alla sofferenza si può dare un senso quando, negata ogni rassegnazione, senza cadere nella rivolta che contesta la vita o Dio, senza disperare, ci si sottomette con un “amen”. Allora si può dire: “Io sono più grande della sofferenza che vivo, perché trovo il segreto della mia esistenza nell’amare e nell’essere amato”. Gesù ha tracciato per noi una via riguardo alla sofferenza, un cammino di mitezza e di umiltà. “Ecce homo!” (Gv 19,5). Egli è l’uomo, debole, precario, che ha vissuto fino all’estremo l’amore, e nella sofferenza ha dato la vita per noi, vincendo con l’amore la morte.
Nessuna povertà ci è estranea. Nasciamo nella nudità, viviamo nella precarietà, moriamo nella solitudine. L’uomo è radicalmente povero, sempre bisognoso dell’altro.
I testi dell’Antico Testamento dipingono il povero con i volti degli orfani e delle vedove, degli stranieri, degli schiavi e dei malati. Figure diverse, ma tutte accomunate dalla consapevolezza di un bisogno che solo Dio può colmare. Sono questi poveri a insegnare a Israele ad attendere il Messia, il re giusto e liberatore. Ma la Bibbia rivela anche un Dio che è dalla parte dei poveri, che ascolta il loro grido anche quando non ha voce, e che li ama più di ogni altro. È questo stesso Dio che in Gesù si fa povero, fino ad assumere la condizione di schiavo. Gesù ha incontrato i poveri e si è messo alla scuola del loro magistero di umanità. A noi è chiesto di seguirne le tracce, perché la comunione è il cuore del cristianesimo.
Querido Diego: (...) Siempre he creído que el «celo apostólico» es la gran gracia del Espí- ritu a la Iglesia y a sus pastores: la de salir con coraje a la calle, a las periferias, donde tantos hermanos necesitan experimentar la alegría del Evangelio, que Dios es Padre Misericordioso y que de verdad no quiere que se le pierda ni uno solo de sus pequeñitos. Que «Las diez cosas» puedan hacer el bien y el Señor lo multiplique, suscitando nuevas vocaciones sacerdotales en medio de su pueblo, que hambrea pastores que lo cuiden y lo sanen, que lo alimenten, lo consuelen y conduzcan por los caminos del Espíritu. (De la carta de agradecimiento del papa Francisco al autor).
Wittenberg, 31 ottobre 1517. Martin Lutero, un oscuro monaco e teologo tedesco, affigge alla porta di una chiesa 95 “tesi” di durissima critica alle indulgenze. Per i manuali scolastici come per l'opinione comune è l'inizio di una ribellione alla Chiesa di Roma che sfocerà nella Riforma protestante. Ma le cose non andarono esattamente così. Tanto per cominciare, le famose 95 “tesi” verosimilmente non furono mai esposte in pubblico. E soprattutto, Lutero non era un irriducibile ribelle, ma un uomo di fede intensa che, dopo anni di incomprensioni e attacchi pretestuosi da parte dei suoi avversari “romani”, ritenne impossibile rimanere in quella Chiesa che, fino a quel momento, era stata anche la sua: o Roma o Cristo.Una magistrale ricostruzione degli eventi che portarono Lutero, suo malgrado, allo scontro con Roma, ma anche una intensa riflessione sul senso attualissimo di eventi storici che parlano all'oggi della Chiesa e del mondo.