Un libro illustrato, con una sezione dedicata ai pani del mondo, ricco di dettagli esaurienti riguardo alle forme, al gusto, alla struttura e alla loro evoluzione. Oltre 100 ricette tradizionali sul pane dalle cucine di tutto il mondo: pani classici come la ciabatta italiana, la baguette francese, il pane alla soda irlandese, il pane a lievitazione naturale di San Francesco, il pane di grano portoghese, la rosetta e il pane alla cipolla siriano. Una dettagliata sezione di teniche spiega ogni passaggio della preparazione del pane dall'impasto alla cottura. Scoprite inoltre quanto è facile usare una macchina automatica per fare il pane.
Una guida con 2.268 indirizzi dove mangiare e bere: ristoranti, trattorie, pizzerie, etnici, wine bar, birrerie, bistrot, vegetariani, griglierie. Ristoranti, trattorie, wine bar, birrerie e locali etnici sono contraddistinti rispettivamente dai simboli della forchetta, del gambero, della bottiglia, del boccali e del mappamondo, che possono essere assegnati da un minimo di uno a un massimo di tre, a seconda del grado d'eccellenza. I ristoranti sono contraddistinti inoltre da un punteggio espresso in centesimi. I voti prendono in esame cucina, cantina e servizio. I punti a disposizione sono così ripartiti:sessanta per la cucina, venti per la cantina, venti per il servizio. In alcuni casi si aggiunge un bonus, una sorta di indice di piacevolezza il cui valore arriva fino a tre punti.
Addetti ai lavori e semplici appassionati troveranno in questo volume tutte le informazioni necessarie per creare impasti lievitati a regola d'arte. Caratteristiche delle farine, dell'acqua, del sale e dei lieviti; materie grasse, zucchero, uova e miglioratori; lieviti e batteri lattici; lievito madre e sue varianti; biga, poolish e pasta di riporto; autolisi, impasto a caldo e lievitazione controllata; manipolazione dell'impasto; precottura, cottura e conservazione: questi e molti altri sono gli argomenti affrontati in modo chiaro e approfondito. 50 ricette di lievitati salati e dolci illustrate da scatti e arricchite da step fotografici.
Libro fotografico
Ha ancora senso realizzare una guida dei ristoranti nell'era del web 2.0? Di primo acchito la risposta sembrerebbe negativa, vista l'enorme quantità di recensioni fruibili gratuitamente su PC, smartphone e tablet. A un'analisi meno superficiale, però, la risposta non è così scontata, soprattutto se ci si pongono altre domande. Chi genera questi contenuti? Che preparazione ha? Nello scrivere tutela gli interessi di qualcuno? È equilibrato o ha solo volontà di vendetta, o al contrario parla bene del ristorante di un amico? Esistono società che vendono recensioni positive distorcendo la classifica? Questa guida, ormai da 13 anni, vi propone il punto di vista di un gruppo di esperti affiatati fra loro, in grado di cogliere ogni aspetto dell'offerta di un ristorante, raccontandola con dovizia di particolari, senza condizionamento alcuno. Le visite sono effettuate in reale anonimato vivendo esperienze non viziate, così come non sono mai stati stretti accordi commerciali (pubblicità, eventi, ecc.) con i soggetti valutati criticamente. Un approccio che, visto l'andamento del Paese, ci fa essere, nostro malgrado, una Pecora Nera.
È una guida informativa dei negozi enogastronomici della Capitale giunta alla decima edizione, realizzata in modo molto rigoroso visitando tutti gli indirizzi e valutando di volta in volta l'ampiezza dell'offerta e le sue peculiarità. Le recensioni sono organizzate in schede che contengono informazioni utili quali telefono, indirizzo, giorno di chiusura, sito internet ed email, oltre ovviamente alla vera e propria recensione del negozio. È stata prestata una particolare cura nel cercare di individuare oltre ai nomi noti del settore, anche dei piccoli, ma meritevoli commercianti spesso sconosciuti ai più.
Andare al supermercato e acquistare il pane precotto o congelato non dà lo stesso piacere, né consente di godere il profumo del buon pane artigianale, che spesso in Toscana viene cotto nel forno a legna.
Il sapore del cacio, la fragranza del pane, ci riportano al profumo della fanciullezza. La loro fusione con altri ingredienti fa di un pasto… Poesia.
La grande tradizione gastronomica romana e del Lazio gode di una fortuna secolare, nutrita da un patrimonio culturale straordinariamente ricco e solido. Lo dimostrano i tanti testi che celebri autori di ieri e di oggi primo fra tutti il Belli - hanno dedicato a questa sontuosa cucina. In questo volume le ricette sono state raccolte, ordinate e descritte in modo tale da stabilire un dialogo convincente e garbato con il lettore, andando oltre i dati strettamente necessari: ingredienti, dosi, tempi e modi di preparazioni e cottura. Spaghetti alla carbonara, bucatini all'amatriciana, spaghetti cacio e pepe, gnocchi alla romana, rigatoni "co' la pajata", pappardelle al sugo di lepre, coda alla vaccinara, saltimbocca alla romana, costolette d'abbacchio "a scottadito", coratella d'abbacchio. E poi carciofi alla giudia o alla romana, trippa alla romana, filetti di baccalà, fagioli con le cotiche, supplì, panzanella, pasticcio di gnocchi, bignè di San Giuseppe e maritozzi sono solo alcune delle più rinomate prelibatezze "raccontate" in questo volume, che hanno deliziato e continuano a deliziare i palati di generazioni di romani e non romani, emigrando e penetrando - almeno in parte - nelle cucine di tanti ristoranti italiani e stranieri.
Dal 2008 a oggi, la rubrica televisiva "Cotto e mangiato" continua a riscuotere successo. È cambiata la conduttrice, la trasmissione rivolge una maggiore attenzione alla salute e ai concetti di biologico e sano, ma è rimasta inalterata la filosofia delle ricette. Proprio l'idea di piatti 'alla portata di tutti' (indipendentemente dal tempo a disposizione e dalle capacità), di lotta allo spreco e di sicuri successi culinari ha mantenuto costante negli anni l'attenzione del pubblico. Dopo sette anni di successi, è giunto il momento di creare una sorta di antologia delle ricette di "Cotto e mangiato". Il libro pensato si propone infatti come un ricettario completo di stili, cotture e alimenti in grado di destare l'attenzione di persone diverse. La varietà delle specialità proposte è tale da stuzzicare il lettore e da consentire a chiunque lo sfogli di dire in più occasioni: "Questa la voglio provare!".
La buona cucina come un mix di tradizione e innnovazione. I racconti e le ricette di un'appassionata cuoca di casa in un libro da consultare ai fornelli o da tenere sul comodino.
“Ero ragazzino e facevo un campo estivo con la parrocchia. Un giorno, all’ora della merenda, ci portano l’anguria. Parentesi: per me l’anguria era la festa, uno di quei sapori di vera gioia; era il concentrato dell’estate, delle vacanze, della spensieratezza. Quindi arriva l’anguria e io, che ero molto goloso e anche piuttosto in carne, mi precipito a prenderla anche se – che strano! – a correre sono praticamente solo...” Alla fine della corsa, il giovane Carlo avrà una brutta sorpresa ma imparerà anche una bella lezione che, da adulto, metterà a frutto creando la sua famosa Insalata di anguria. Oggi, le lezioni le dà lui raccontandoci la cucina a modo suo, in un ”viaggio al centro del gusto” che affronta il ruolo dei 5 sensi, l’esperienza dell’assaggio, il percorso degli ingredienti dalla terra alla tavola, il significato di certe scelte alimentari, la genesi creativa di un piatto e una breve e affascinante storia gastronomica italiana. Il tutto arricchito da ricette semplici ma d’effetto e alcuni trucchi d’autore per creare menu sorprendenti. Dalla domanda delle domande (“Che cosa vuol dire mangiare?”) agli assaggi a occhi chiusi, dalla purezza del gusto amaro alla gratificazione del dolce, dal tragitto delle spezie a dorso di cammello ai vini pregiati di Napoleone, dai camerieri poeti ai cuochi architetti: Carlo Cracco ci accompagna in una passeggiata straordinaria, alla scoperta di tutti gli ingredienti che danno valore a un piatto, ricordandoci che “il più importante rimane l’emozione, quella che nasce nel momento in cui tu lo mangi e ti fa vedere le stelle”.