Testi scelti di san Pier Giuliano Eymard in cui propone una spiritualità eucaristica per quei fedeli laici che sentono forte l'esigenza di fare dell'Eucaristia il centro e la forza plasmatrice della loro vita. Una spiritualità adatta e alla portata di tutti, il cui fondamento è l'amore di Dio per noi, rivelato in Gesù Cristo, celebrato e accolto nella celebrazione eucaristica, contemplato e adorato nella preghiera di adorazione. Testi che, in un linguaggio accessibile, conservano tutta la loro carica ispirativa.
Chi ha ancora voglia di confessarsi nella nostra società ultrasofisticata? Quelli che ancora lo fanno sono considerati dei cristiani retrogradi, di second'ordine. È molto più alla moda farsi psicanalizzare. Ma la psicanalisi non può sostituire la confessione, sostiene l'ex medico Adrienne von Speyr. Infatti, mentre l'approccio clinico è sostanzialmente chiamato a confermare o ripensare alcune convinzioni dell'individuo, la confessione presuppone un'apertura totale davanti a Dio, rappresentato dal confessore, di fronte al quale non si può barare con sé stessi; è possibile solo porsi in atteggiamento di totale disposizione nel riconoscimento del peccato, che diventa così rivelatore di grazia. È il medesimo atteggiamento del Cristo incarnato e crocifisso che, fattosi peccato, rivela la sovrabbondanza della grazia e dell'amore divino. Da tale impostazione cristologica e trinitaria deriva - sostiene il grande teologo svizzero Hans Urs von Balthasar nella sua presentazione - una fecondità ermeneutica grazie alla quale l'autrice «più che dare un sistema chiuso, offre una profusione di spunti: il loro approfondimento darà gioia e soddisfazione tanto all'esperto teologo quanto al semplice cristiano».
Un gran numero di coppie vive l'intimità nuziale come un dato scontato, senza alcuna meraviglia o stupore. Al contrario, nell'esortazione post-sinodale Amoris laetitia papa Francesco ritiene che «vissuta in modo umano e santificata dal sacramento» essa sia «via di crescita nella vita della grazia».
Il libro di Carlo Rocchetta si propone di fondare queste prospettive in termini teologici e di indicare percorsi di santità per la coppia, vivendo la vita coniugale in tutta la sua ricchezza sacramentale. L’analisi dell’autore permette di mostrare come l’intimità nuziale rappresenti un’attuazione della grazia del sacramento e come di conseguenza gli sposi siano chiamati a un itinerario di ordine mistico che trova la sua massima forma espressiva proprio nel vissuto della loro intimità.
Il libro affronta il tema del diaconato in stretta correlazione al presbiterato, ponendo i due gradi del ministero in una vitale e originale relazione di complementarietà. Il punto di partenza è l’esperienza concreta della congregazione religiosa Pia Società San Gaetano, formata da religiosi, preti e diaconi che condividono i voti di povertà, castità e obbedienza e vivono insieme in comunità assumendo in modo corresponsabile la cura delle parrocchie. In sintonia con le intuizioni conciliari, attraverso un percorso che attinge all’esperienza di oltre cinquant’anni si delinea un profilo del ministero ordinato che valorizza sia la comune radice sacramentale di diaconato e presbiterato sia le specificità, ricche di conseguenze dal punto di vista pastorale e teologico.
Sono raccolti nel volume i contributi – relazioni, articoli e voci di dizionari – dedicati al tema della vocazione all’amore nella forma del matrimonio, a cui don Giovanni Moioli ha dedicato grande attenzione, interrogandosi sul rapporto con la verginità. Due temi decisivi per la spiritualità cristiana.
"Nel proliferare discorde di commenti e interpretazioni sull'esortazione post-sinodale Amoris laetitia, il presente saggio intende percorrere una via diversa e originale. Non ha come obiettivo una valutazione immediatamente morale o pastorale delle indicazioni contenute nel documento pontificio, ma cerca di mettere in luce i presupposti impliciti e sottintesi che vi agiscono nascostamente e da cui scaturiscono soprattutto i problematici orientamenti del capitolo VIII. La diagnosi a cui si approda è che in realtà, alla radice della «nuova disciplina» sui cosiddetti «divorziati risposati» che Amoris laetitia propone, si riscontra una carente impostazione dei rapporti fra sacramenti e morale cristiana e una riduzione della morale specifica del sacramento del matrimonio a etica generale. La morale del discernimento e del «caso per caso», che l'esortazione pontificia propone, mostra una debolezza originaria: lo sradicamento della morale matrimoniale dal suo naturale terreno liturgico-sacramentale. Ma questo è anche il limite di un'idea e di una prassi pastorali, oggi largamente diffuse (e di cui l'esortazione pontificia è un esempio), che a loro volta fanno a meno del carattere di culmen et fons della celebrazione e del sacramento. Una pastorale del discernimento, se staccata dalle coordinate comprensive della natura e dell'azione sacramentali della Chiesa, non rappresenta più un semplice e neutrale «metodo» che traduce nell'oggi il Vangelo di sempre, ma rischia piuttosto di compromettere il nucleo più profondo della vita e della fede cristiane. Il volume di Meiattini, nonostante questi rilievi critici, non intende porsi come contestazione al magistero in quanto tale, ma come un tentativo di rigorizzazione del principio supremo della caritas, nelle sue conseguenze di verità teorica e vitale."
La celebrazione del sacramento della riconciliazione si colloca all’interno di un rapporto significativo con il Dio di Gesù Cristo.
Il desiderio di vivere un cammino di autentica riconciliazione non può ignorare, poi, l’importanza della durata, del tempo, del radicamento nella nostra esistenza di peccatori perdonati. Qui si possono individuare nuove piste, nuovi stili, oltre la celebrazione episodica frettolosa della penitenza individuale, con il suo ancoraggio allo schema tradizionale dei dieci comandamenti.
Questo sussidio vuole essere un tentativo in questo senso. O re alcune proposte concrete e diversificate per la celebrazione del perdono:
– celebrazioni comunitarie della penitenza;
– celebrazioni nella forma individuale, ma attraverso una proposta a -
data alla responsabilità del penitente;
– percorsi collegati all’iniziazione dei fanciulli e dei ragazzi;
– percorsi penitenziali a tappe, in una sorta di progressione di celebrazioni e di preghiera personale che aiuta a vivere il tempo di Quaresima, accompagnandolo con gesti significativi.
Volume agile e divulgativo sull'esperienza del sacerdozio: pagine di comunione, magistero di preghiera, gioia di vedere Gesù e annunciarlo al mondo.
Dalla lettura di omelie pronunciate in occasione di particolari celebrazioni, traspaiono la gioia e la logica dell'amore, fondamenti necessari per vivere in modo autentico il ministero sacerdotale: per «essere preti e non fare i preti».
Riconoscendo che nelle domande circa il matrimonio e la famiglia è in gioco una visione dell'uomo, il presente volume intende presentare un'antropologia che metta al centro il nostro essere chiamati alla relazione, all'amore, alla fecondità. Sarà articolato in due passi. Nella prima parte l'opera approfondirà alcune questioni antropologiche di fondo. Di quale uomo stiamo parlando? Si tratta di un uomo capace di impegnarsi in una promessa e aperto alla verità, un uomo che realizza la sua natura in modo culturale. La seconda parte è dedicata ad alcune delle attuali sfide rivolte al matrimonio e alla famiglia. È importante fare i conti con la debolezza umana, ma allo stesso tempo occorre far entrare nel calcolo la grazia di Dio, che è fondamento di una speranza originale. Si vedrà come il matrimonio è un'unione basata non solo sull'affetto, ma su una particolare missione, in virtù della quale ancora oggi ha una rilevanza pubblica, essendo un istituto ordinato a rendere feconda la vita.
Il perdono è la dimostrazione più evidente dell’onnipotenza e dell’amore del Padre, che Gesù ha rivelato nella sua vicenda terrena. La misericordia divina riveste un significato particolare nella vita e nell’itinerario spirituale di Papa Francesco e con lei, come ricordato nella Lettera Apostolica Misericordia et Misera, anche “il Sacramento della Riconciliazione ha bisogno di ritrovare il suo posto centrale nella vita cristiana”. Servendosi quasi completamente delle parole del Pontefice, con questo volume, la Penitenzieria Apostolica intende offrire un supporto alla Confessione e alle Indulgenze. Al suo interno sono contenute indicazioni per il fedele – su che cos’è la confessione, come confessarsi, su come prepararsi al sacramento della confessione, l’Atto di Dolore – per il confessore e un piccolo focus su cosa sono le Indulgenze e come si ottengono.
Il volume è arricchito dai commenti del Santo Padre alle parabole: La peccatrice che bacia i piedi di Gesù (Lc 7,36-50), L’adultera perdonata (Gv 8,1-11), la Parabola del servo spietato (Mt 18,21-35).
Il libro raccoglie le ricerche individuali e la riflessione comune dei docenti del Diploma di pastorale familiare della Pontificia Università Gregoriana, e di altri che in questo percorso hanno voluto lasciare il loro contributo, anche a seguito dei due Forum realizzati intorno al tema sinodale e per la prima ricezione dell'Esortazione Apostolica Amoris laetitia. Le due grandi linee tracciate riguardano l'urgenza di compiere ogni esercizio valutativo di ordine teologico e pastorale facendo dialogare dottrina e vita, e di conformare parole e gesti cristiani alla vita e all'annuncio di Gesù Cristo. Dalla composizione di queste due direttrici si ricava un metodo in cui la persona è la terza via tra un umanesimo astratto e l'empirismo ignaro del mistero di ogni libertà, una via che si percorre in relazione. Il desiderio di stabilire comunione dispone i passi su questa strada, rischiarata dalla sapienza dell'amore. Il cammino che si compie è caratterizzato da desideri, promesse, azioni, simboli che, pur facendo i conti quotidianamente con la misura esigua delle forze e i fallimenti, può sperimentare il dono di grazia che si commisura e assume la forma del gesto più intimo, eco di parole che non ingannano e che venendo da Dio camminano avanti, a fianco o dietro come pastori che nutrono la speranza e favoriscono la metà.
Nel corso del centenario delle apparizioni di Nostra Signora a Fatima ai piccoli pastori, il presente volume desidera farsi portatore del Suo messaggio di misericordia e speranza e, allo stesso tempo, di una chiamata alla responsabilità e alla conversione. Le riflessioni contenute sul sacramento della Penitenza, appuntamento personale con la misericordia divina, hanno lo scopo di infondere fede e gioia ai penitenti, avvicinandoli, e di incoraggiare i confessori a prodigarsi per le loro anime.