Nell'ottobre del 1945 Georges Simenon sbarca a New York, ansioso di lasciarsi alle spalle le turbolenze degli anni di guerra, le accuse di collaborazionismo e le minacce di epurazione. Con la moglie Tigy e il figlio Marc si stabilisce in Canada, nel Nouveau-Brunswick - ma è agli Stati Uniti che guarda. E, per conoscere meglio il paese dove comincerà una nuova vita, parte al volante di una Chevrolet per un viaggio di cinquemila chilometri, che dal Maine lo porterà sino a Sarasota, sul Golfo del Messico. Ad attirarlo, come sempre, non sono le città - anche se confesserà che a New York si sente perfettamente a suo agio -, ma la gente e «i piccoli particolari della quotidianità»: tutto ciò che può offrire ai suoi lettori «un'immagine più intima» degli Stati Uniti. Lui che aveva sempre captato, ovunque nel mondo, un disperato e insoddisfatto bisogno di dignità, finirà per essere conquistato dalla «forte tensione verso l'allegria e la gioia di vivere» che sprigionano le semplici ed essenziali case americane, dalla cordialità (o meglio: la familiarità) che regola i rapporti di lavoro, dalla fiducia in sé stessi che le scuole sanno inculcare negli studenti, dalla squisita cortesia degli abitanti del Sud - che nelle relazioni mettono «quel qualcosa di impercettibile e affascinante» che rende tanto preziosa l'esistenza - e scoprirà che proprio qui, nella sua nuova patria, vige «un tipo di vita che... tiene conto più di qualsiasi altro della dignità dell'uomo». Traduzione di Federica Di Lella e Maria Laura Vanorio. Con una Nota di Ena Marchi.
Anche se compresa solo di recente, in forte ritardo rispetto ai fatti, la necessità di una didattica della Shoà è ormai largamente riconosciuta. Essa è necessaria per preparare la ricorrenza annuale della Giornata della memoria e ricordare così adeguatamente il genocidio del popolo ebraico, ma anche per ripensare criticamente larghe parti della nostra storia che in qualche modo l'hanno reso possibile. Questo libro è uno dei primi strumenti didattici progettati per affrontare tale difficile tema educativo. Non descrive solo i fatti del genocidio e la sua preparazione da parte del regime nazista, ma si sforza di inquadrare la distruzione degli ebrei europei nel suo contesto più ampio. Esso guarda dunque a quel che è accaduto non solo in Germania e nei campi di sterminio istituiti dal regime nazista, ma in tutta Europa, considerando i paesi occupati ma anche gli alleati, con uno sguardo particolarmente attento alle vicende italiane. Il libro ne illustra i precedenti: l'antigiudaismo cristiano, quello islamico e quello laico della modernità. Si descrivono infine i processi ai criminali nazisti, la progressiva presa di coscienza del significato della Shoà e la rinascita attuale dell'antisemitismo sotto forma di antisionismo. Una particolare attenzione è dedicata alle parole che definiscono in diversa maniera questi fenomeni storici: Shoà e Olocausto, genocidio e crimini contro l'umanità, antisemitismo e antigiudaismo. Il libro è corredato da un'ampia bibliografia ragionata.
Quanto manca a Natale? 24 passi. Un calendario dell'avvento in forma di fiabe per avvicinarsi, con passo di bambino, al momento più atteso dell'anno. Con voce lieve Silvia Vecchini tesse le trame di 24 magici racconti: perle narrative preziose per illuminare il cuore nelle lunghe serate invernali che precedono la notte della vigilia. Scenari fiabeschi e incantati costellati di bambini, uomini, donne, re e streghe, animali parlanti, fiumi che scorrono al contrario, foglie di mille colori, pietre magiche e strumenti musicali. Storie mai udite prima, da leggere soli o insieme aspettando il Natale, immersi nell'atmosfera accogliente delle illustrazioni. L'ultima fiaba nasconde la sorpresa più grande: nello sguardo di un docile asino vediamo scorrere le immagini della natività e il miracolo accade. Al comparire della cometa un brivido vitale attraversa come un lampo i protagonisti delle storie precedenti e ogni cosa riprende vita. Età di lettura: da 4 anni.
La verità prima di tutto è l'inizio del più famoso J'Accuse della storia moderna, quello di Émile Zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo J'Accuse, che raccoglie la testimonianza della Relatrice speciale Onu sui territori palestinesi occupati da Israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 - in un momento in cui l'attenzione mediatica sulla situazione in Israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero - J'Accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l'urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da Francesca Albanese e confluito in tre Rapporti internazionali - presentati rispettivamente nell'ottobre 2022, nel luglio e nell'ottobre 2023 - era possibile documentare in maniera incontestabile l'affermarsi di una condizione di apartheid e di un'occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all'attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di Hamas, e dopo la guerra conseguente su Gaza, l'attenzione mediatica su Israele e Palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi Israele stai con i terroristi; se porti l'attenzione sull'occupazione stai giustificando Hamas...), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il J'Accuse di Francesca Albanese non è l'intervento di parte di un'attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L'ampio saggio di Roberta De Monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.
Dietro la tradizione del presepe c'è un mondo che esiste e resiste da secoli. C'è il lavoro di generazioni di artigiani, eredi di un'arte raffinata e spettacolare che seppe conquistare l'Europa, come dimostrano le pagine ammirate dei viaggiatori stranieri. Questo volume ripercorre agilmente storia e tradizione del presepe a Napoli, i grandi artisti del "secolo d'oro", le scene e la simbologia di luoghi e personaggi, riprendendo gli studi e le testimonianze più autorevoli, accompagnate da rare immagini di fine Ottocento. Le tradizioni del Natale a Napoli rivivono nel racconto affabile di Francesco Mastrani e nell'amabile ironia di Carlo del Balzo; nella Cantata dei Pastori vista da Luigi Natoli e nello sgangherato presepe semovente (che "se fricceca") di Edoardo Boutet.Il viaggio nella storia dell'arte presepiale non è una cronaca polverosa e "antiquaria", ma è il racconto di tradizioni che rivivono ancora oggi in stupendi allestimenti, capaci ancora di incuriosire e di meravigliare. In fin dei conti, con la sua folla di colorati personaggi, il Presepe napoletano ha forse proprio questo scopo: di non lasciarci indifferenti, di non farci sentire soli.
Introduzione alla biochimica di Lehninger fornisce le basi per comprendere i meccanismi molecolari che presiedono al funzionamento delle cellule e degli organismi. Deriva da I principi di biochimica di Lehninger (Zanichelli, 2022), il libro di biochimica per eccellenza, di cui conserva la struttura generale e rispetto al quale propone un percorso più essenziale. Per orientarsi più facilmente nella complessità dei processi biochimici, in apertura di ogni capitolo sono anticipati e spiegati brevemente i principi fondamentali dell'argomento trattato, poi approfonditi nel testo e richiamati in punti individuabili grazie alla presenza di frecce rosse numerate. In questo modo lo studio parte dalla costruzione di un'impalcatura di conoscenza che facilita la comprensione dei contenuti e la connessione tra i concetti. Le numerose ricadute della biochimica sulla salute umana sono trattate capillarmente e identificate nel testo dall'icona del caduceo. Le schede Medicina approfondiscono patologie e condizioni che influenzano lo stato di salute e illustrano le strategie terapeutiche che agiscono a livello biochimico. Invece, le schede Metodi permettono di scoprire le metodologie per indagare le basi molecolari del funzionamento dell'organismo umano. Il testo è stato ampiamente aggiornato sul piano scientifico e riscritto per renderlo più comprensibile e facile da studiare; inoltre, sono state sostituite centinaia di figure per introdurre immagini e grafici relativi alla ricerca scientifica recente. Al termine di ogni capitolo, problemi ambientati basati su articoli scientifici ed esercizi che utilizzano le banche dati biologiche online usate nei laboratori di ricerca sono uno stimolo a confrontarsi con la realtà della disciplina. Numerosi video illustrano i processi biochimici, la struttura delle biomolecole, le tecniche di laboratorio e mostrano la risoluzione guidata dei problemi. Inquadrando con l'app Guarda! le icone poste nella prima pagina di ciascun capitolo, è possibile accedere con lo smartphone a tutti i video, gli esercizi interattivi e le soluzioni ai problemi proposti nel libro.
La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo. Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena. Se c'è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell'alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone. Ma dopo l'incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l'istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell'universo? E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre? Questo non è semplicemente l'ultimo capolavoro di Donato Carrisi. Perché Serena non è un personaggio come gli altri, e questa non è una storia come le altre. Questo è un viaggio inarrestabile alla scoperta degli angoli più oscuri del nostro cuore e delle nostre paure, al termine del quale il nostro modo di vedere il mondo, semplicemente, non sarà più lo stesso.
Già autore del volume Profilo storico dell'esegesi patristica, il professor Manlio Simonetti rielabora, in questa nuova edizione del volume pubblicato nel 1985, le medesime tematiche, privilegiando le problematiche riguardanti le diverse tecniche, i vari modi di interpretare la sacra Scrittura da parte di esegeti di scuole e ambienti diversi e le polemiche e i contrasti che da tali diversità sono derivati. Partendo dai primi secoli e arrivando fino ad Agostino, la trattazione assume un andamento analitico, che prende in considerazione le opere e le variazioni di tecnica interpretativa dei singoli esegeti, dando origine a un quadro organico e coerente. Questo volume, Lettera e/o allegoria, è ormai un classico della storia della letteratura cristiana antica, ampiamente usato nei corsi di sacra Scrittura e di Patrologia.
La cultura contemporánea occidental, aunque depende en sus fundamentos de raíces profundamente cristianas, se ha visto sustancialmente influida por una rein­terpretación de los mismos a la luz de lo que ha sido denominado pensamiento mo­derno. Este puede ser caracterizado como un proceso histórico-cultural en el que se ha ido desarrollando un progresivo antropocen­trismo asentado en la reivindicación de las capacidades de la razón humana, así como en los avances de las ciencias naturales y las conquistas de la tecnociencia.
Aunque algunos de estos elementos ya se advierten en el pensamiento renacentista, es con Descartes con quien apropiadamente se puede afirmar que surge la Filosofía moderna, que tendrá su epígono final en el pan­logismo hegeliano.
El estudio de esta etapa de la filosofía nos puede permitir comprender mejor las claves de nuestra sociedad del siglo xxi, deudora convencida de las ideas que promocionaron los pensadores que llamamos modernos, y que anhela en la actualidad ofrecer una cen­tralidad definitiva a un ser humano en per­manente aspiración a la autotrascendencia.
Joaquín Jareño Alarcón (Murcia), es doctor en Filosofía. Amplió estudios en la London School of Economics (MSc in Philosophy of the Social Sciences), y en las universidades de Oxford (Academic Visitor) y Cambridge (Visiting Scholar). Ha sido conferenciante invitado por la Academia Rusa de las Ciencias y la Higher School of Economics (Moscú). Sus publicaciones más re­cientes incluyen: Retratos seculares: David Hume y John Stuart Mill sobre el significado de la religión (2018) y Ludwig Wittgenstein: The Meaning of Life (2023), así como el texto «Gewissen und Moralische Verbindlichkeit», publicado por la Universidad de Innsbruck (2022).
Età di lettura: da 7 anni.