Il libro tratta di numeri, ma numeri "speciali”e “significativi" quelli contenuti nella Bibbia. Si entra nel testo biblico attraverso una via non comune, diversa dalle solite, per approfondire il suo Messaggio e scoprirne la grande ricchezza. Si potrà avere l'impressione di scorrere una miscellanea di temi assai diversi, ma il filo conduttore sono i numeri stessi, che nella Bibbia assumono moltissimi significati e sfaccettature di senso, permettendo molteplici approcci e interpretazioni. Apparirà chiaro quanto siano importanti, ma anche quanto sia delicato il loro studio e facile l'esagerazione o la manipolazione. La Bibbia non è un manuale per rispondere alle domande sui misteri del creato o predire il futuro, ma un mezzo privilegiato per cogliere il senso profondo della esistenza umana. Questo importante dato di fatto deve essere tenuto ben presente nell'avvicinarsi ai testi biblici e nell'interpretarne i numeri espressi, simboli pregnanti di significati e potenti trasmettitori delle verità ivi contenute. Possiamo parlare di salvezza e redenzione, male e peccato attraverso i numeri? Chissà
Non c'è vita spirituale senza intimità con Nostro Signore e dunque senza preghiera. Recintare uno spazio e un tempo per il dialogo più intimo e vero delle nostre giornate, senza il quale nessun incontro ha senso, diventa fondamentale. La preghiera è il secondo pilastro su cui si struttura la vita spirituale del "monaco wi-fi ". E non c'è gesto più potente e prezioso. Catechesi di don Massimo Vacchetti, mons. Antonio Grappone, don Luigi Maria Epicoco, padre Maurizio Botta, don Fabio Rosini, don Pierangelo Pedretti, don Vincent Nagle.
È stato Romano Guardini nei primi Anni Venti del secolo appena scorso ad uscire in quell'espressione, che può essere assunta come diagnostica di uno dei lineamenti della teologia cristiana della prima metà del XX secolo: "Un processo di incalcolabile portata è iniziato: il risveglio della Chiesa nelle anime". Un risveglio, che era connesso, nell'analisi del giovane teologo italo-tedesco, con il risveglio culturale ad un vero senso della realtà vissuta e al senso comunitario. Svaniva, sulle macerie della prima Guerra Mondiale, l'incanto per l'idealismo e per l'io astratto, e la coscienza cristiana iniziava a percepire la Chiesa come via verso la personalità, e insieme, come via verso la comunità. Le "Lezioni sulla Chiesa", tenute da Guardini all'università di Bonn nel 1921 e pubblicate nel 1922 con il titolo Il senso della Chiesa, avevano entusiasmato il suo uditorio e i suoi lettori, che le avvertivano "come un colpo d'ala, un soffio di cristianesimo originario, pentecostale", in quanto additavano "nuove vie verso un rapporto vivo tra Chiesa e personalità, verso una crescita umana autentica fondata sulla libertà interiore, che sfocia in una comunità di grazia" (Rosino Gibellini, La teologia del XX secolo)
Le immagini dei carri armati russi, che hanno invaso l'Ucraìna e che travolgono persone e cose sono così drammatiche da attirare tutta la nostra attenzione. Ma nel conflitto russo ucraino ci sono altri aspetti che vanno considerati tra i quali spicca quello della dimensione religiosa, legata in particolare alla tradizione cristiana maggioritaria, cioè l'ortodossia, con la quale si identifica il 71% dei russi e il 78% degli ucraini. In questo volume l'autore, partendo dalla cooperazione pragmatica tra il Patriarca di Mosca Vladimir Michajlovic Gundjaev (Cirillo I) e il Presidente Vladimir Vladimirovic Putin, entrambi nati a San Pietroburgo, esplora e illustra il modo in cui il "fattore R" (il fattore religione), come lo definisce Paolo Naso nella Prefazione stia condizionando non solo la drammatica evoluzione del conflitto ma anche le dinamiche del panorama geopolitiche di questo frangente storico. Il volume contiene anche una ricca documentazione che testimonia la pluralità delle voci delle confessioni e chiese cristiane che si stanno elevando e che stanno tentando di superare il fragore della guerra.
Don Anas, così veniva chiamato don Antonio Anastasio da tutti coloro che lo conoscevano, è scomparso poco più di un anno fa a causa del Covid. Il suo ricordo è però ancora vivido nella memoria di molti perché in molti gli sono riconoscenti per la sua capacità di toccare il loro cuore e cambiare le loro vite. In questo volume sono raccolte 20 delle sue più belle omelie di matrimonio, durante le quali commentava i passi evangelici più significativi per le coppie riflettendo insieme agli sposi sui valori della loro scelta. Le omelie sono seguite dai commenti di Marina Corradi, giornalista e amica di don Anas, che firma anche l'introduzione.
Come e perché si è passati dallo stile epistolare di Paolo al genere letterario dell'Apocalisse di Giovanni di Patmos? Come si è passati dalla chiesa di Paolo che accoglie l'ellenismo nel cristianesimo alla posizione audace della chiesa di Giovanni di Patmos che vuole restaurare il giudaismo nel cristianesimo ellenizzato? Come spiegare l'impatto enorme che l'Apocalisse ha avuto nell'impero romano e nelle comunità ecclesiali di allora e nella vita della chiesa di tutti i tempi? Quale contributo antropologico ed ecclesiologico ha dato Ignazio di Antiochia nella leadership pastorale della chiesa? Le risposte si possono intravvedere nel presente volume. L'Apocalisse continua oggi la sua vocazione universale di annunciare il vangelo eterno.
Algero di Liegi, famoso teologo dell’Eucaristia, è anche uno dei massimi canonisti del periodo della Riforma gregoriana (XI-XII sec.). Canonico a Liegi, dopo una lunga attività di docenza divenne segretario del suo discusso vescovo e – nel tentativo di comporre il dissidio fra papato e impero e di salvaguardare i diritti della sua Chiesa locale – ha composto in due distinte epoche i tre libri del De misericordia et iustitia, poi unificati da un suo collega di canonicato in un unico testo, che fu una delle principali fonti di Graziano. Lo scritto di Algero però fu presto oscurato dall’opera del suo seguace e cadde nell’oblio. Al fine di restituirlo all’attenzione del nostro tempo, il presente studio descrive il contesto ecclesiale (generale e particolare) in cui Algero visse e operò; tenta una ricostruzione fondata della sua biografia, formulando interessanti ipotesi in proposito; presenta per la prima volta in assoluto (non solo in lingua italiana) una sintesi molto dettagliata del testo, del quale si individua anche la storia della composizione (datazione, precedenti, fonti); nella conclusione, infine, suggerisce alcuni spunti di prosecuzione dello studio per favorire una più profonda comprensione della nascita del diritto canonico moderno, ricordando che la dialettica fra misericordia e giustizia (su cui si improntano molte riflessioni e l’azione di papa Francesco) è ancora attualissima e bisognosa di continua rifondazione.
È un nuovo e agile profilo del padre dell'Ordine dei Predicatori, scritto da due storici domenicani e aggiornato sui più recenti e rilevanti risultati di attente ricerche. Offre uno sguardo completo sulla vita del Santo, sulle fonti che lo riguardano, sulla sua spiritualità e sulla sua eredità. Si rivolge al grande pubblico con lo scopo di far conoscere, fugando ogni pregiudizio e precomprensione, uno dei più grandi santi della storia e, forse, uno dei più sconosciuti, incompresi e mal giudicati. Domenico di Caleruega non solo è Padre dell'Ordine dei Predicatori, ma è riconosciuto "patriarca" della grande Famiglia domenicana, cioè di frati, monache, suore, laiche e laici. Domenico, insieme a Francesco d'Assisi suo contemporaneo, appare ancor oggi più vivo e attuale che mai nella sua figura di originale riformatore della vita religiosa in chiave apostolica, di maestro di preghiera e di verità, di testimone della povertà e della predicazione evangelica. Prefazioni di fra Gerard F. Timoner III, maestro dell'Ordine e del cardinale Matteo Maria Zuppi. In appendice Papa Francesco, Lettera "Praedicator Gratiae".
"Con acqua viva" è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa che santifica i diversi momenti della giornata. Non ti dovrai più chiedere: Come faccio a orientarmi nella Liturgia delle ore? In quale settimana mi trovo? Come funziona nelle solennità e nelle feste? E nei tempi forti dove trovo gli inni e le antifone? Perché nel volume è tutto semplice, "lineare" e a portata di mano. Per ogni giorno, alla data corrispondente, sono riportate le lodi (preghiera del mattino), l'ora sesta (preghiera di mezzogiorno) e i vespri (preghiera della sera). Viene riportata anche la compieta (ultima preghiera del giorno, da recitarsi prima del riposo notturno) per ogni giorno della settimana. Ciò che rende questo volume unico e molto facile da utilizzare è il fatto che, per ogni momento di preghiera previsto nell'arco della giornata, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. Questo è particolarmente utile, soprattutto nelle domeniche, nelle memorie dei santi e in altre festività liturgiche, in quanto il testo ufficiale del Breviario "costringe" a continui, e spesso complicati, cambi di pagina.
Gesù che cammina sulle acque: un'immagine che fa da stella polare nel pensare la fede per questa generazione. Invece di togliere le acque, Gesù ci cammina sopra. Invece di neutralizzare il negativo, lo percorre, mostrando che è possibile camminare anche in una situazione che fa acqua da tutte le parti, anche mentre si è in un mare di guai. Che cosa possono dirci le Scritture ebraicocristiane sulle situazioni di crisi che attraversiamo, come singoli e come collettività? Ha ancora senso riesumare quella parola antica? Non bastano le parole di medici, pensatori, economisti e politici, parole che, almeno sulla carta, si presentano come concrete, dette in situazione e con cognizione di causa? Noi umani abbiamo bisogno di molti linguaggi per dire il mondo. Anche di quella parola antica, la cui distanza può rivelarsi preziosa per accendere altri sguardi sul nostro presente. Abbiamo bisogno di immagini che sappiano illuminare con luci inedite la situazione in cui ci troviamo e, insieme, ne mostrino le possibilità. Immagini che ci strappino dalla paralisi della situazione di fatto.
Una ampia panoramica della devozione mariana, tutte le similitudini che nell'Antico Testamento richiamano la figura di Maria prefigurandone profeticamente la centralità nell'opera della salvezza. Il libro presenta bene anche lo sviluppo e il consolidarsi del culto a Maria nella Tradizione della Chiesa con una particolare attenzione a controbattere le tesi di origine protestante che tendono a sminuire l'importanza della presenza di Maria e la conseguente devozione verso di lei.