Manuale che introduce globalmente al dinamismo interdisciplinare tra i sacramenti. Nuova edizione riveduta e aggiornata.
L'autore, docente di spiritualità, presenta dieci maestri di vita spirituale (Tommaso d'Aquino, Caterina da Siena, Carlo Borromeo, Jean-Joseph Surin, Charles de Foucauld, Antoine Chevrier, Pierre-Julien Eymard, Geltrude Comensoli, Francesco Spinelli, Giovanni XXIII) che hanno saputo attingere dall'Eucaristia la linfa vitale per la loro vita e la loro missione. Un contributo non solo per ripercorrere il loro cammino spirituale, ma per ritrovare nell'Eucaristia la sorgente e il nutrimento di ogni santità.
Uno studio intorno alla natura liminale del rito. L'accesso a ciò che trascende l'umano si configura come "modalità liminale" di organizzare la vita stessa, e il rito costituisce in tal senso una privilegiata soglia di passaggio.
Il "Righetti" (come è convenzionalmente definita quest'opera) è la più ampia storia della liturgia latina redatta nel nostro secolo, un vero e proprio Manuale, un'opera enciclopedica in 4 volumi, che offre un'esposizione sistematica dei riti della Chiesa romana, con in appendice Excursus di P. Borella sul rito ambrosiano. Si tratta di uno strumento utile nel campo della ricerca storico-liturgica, destinato a studiosi di liturgia, ambienti accademici, Facoltà teologiche e Biblioteche. Questa nuova edizione offre un indice analitico ed onomastico rinnovato, che si riferisce alla edizione più recente di ciascun volume, ciò permette una ricerca delle voci e una consultazione dell'opera più agevoli e rapide. I volume (3a ed. 1964): Introduzione generale; II volume (3a ed. 1969): L'anno liturgico / Il breviario; III volume (3a ed. 1966): La Messa IV Sacramenti / Sacramentali / Indici. L'opera è confezionata in cofanetto.
Uno studio approfondito su religiosità popolare, riti e pratiche devozionali che permettono un approccio pragmatico al sacro: un'opzione strategica per il futuro del cristianesimo della quale, tuttavia, si fatica a individuare i criteri. La chiesa antica non avrebbe esitato ad accogliere in sé i riti tradizionali, mentre oggi si temporeggia nel riconoscere il valore autonomo delle culture rischiando di indurre una romanizzazione forzata delle chiese. Questo libro segnala almeno due piste percorribili. In primis, non occorre romanizzare i riti, sempre di per sé inculturati e capaci di portare il messaggio evangelico senza essere epurati nella loro consistenza antropologica. In secondo luogo, talvolta occorre rinunciare a contenuti specifici di una dottrina per accogliere il senso religioso espresso dai culti dei vari popoli. La chiesa lo ha fatto in passato, non si capisce perché non debba farlo anche oggi.
Destinatari
In particolare studenti di teologia e liturgia.
Autore
ROBERTO TAGLIAFERRI è docente di teologia presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina a Padova. È autore di numerosi saggi e articoli sull’architettura dello spazio sacro e sui linguaggi estetici. Tra le sue pubblicazioni: La «magia» del rito (EMP, Padova 2006), Percorsi d’arte. Per non morire di verità (EMP, Padova 2007), Il matrimonio cristiano. Un sacramento diverso (Cittadella, Assisi 2008), Liturgia e immagine (EMP, Padova 2009), La tazza rotta. Il rito risorsa dimenticata dell'umanità (EMP, Padova 2009), Saggi di architettura e di iconografia dello spazio sacro (EMP, Padova 2011), Il travaglio del cristianesimo. Romanitas christiana (Cittadella, Assisi 2012).
La ricerca studia l'età giovanile fra i 14 e i 19 anni, offrendo una preziosa ricostruzione diacronica dell'evoluzione della religiosità negli ultimi 25 anni. Il lavoro presenta i risultati sintetici e i dati molto analitici per anno, età, sesso e provenienza. Condotto con rigore scientifico, il testo accompagna però puntualmente l'attento lettore non specialista di sociologia e statistica.
Nell'estate del 2013 è esploso il "caso" dei Francescani dell'Immacolata, l'istituto religioso fondato da padre Stefano Maria Manelli, da sempre contraddistinto per l'austerità della vita religiosa e la fedeltà alla regola francescana, "commissariato" dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Un provvedimento dettato da un dissidio interno all'Ordine? Oppure dalla volontà di colpire la Liturgia Tradizionale? Quel che è certo è che il commissariamento ha subito travalicato le dimensioni interne dell'Ordine e ha suscitato la reazione dell'opinione pubblica cattolica, prestandosi a diverse letture e interpretazioni sulla situazione attuale della Chiesa cattolica. Questo volume offre un'informazione della vicenda, presentando un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico, sui giornali e su internet.
A quarant'anni dalla promulgazione della Costituzione liturgica del Concilio Vaticano II, questo volume si prefigge di offrire un contributo alla serena ermeneutica della Sacrosanctum Concilium.
Qui sono presentati i contributi del convegno Umbra mortis vitae aurora" che l'Ufficio Liturgico Nazionale della CEI ha promosso in collaborazione con la Pontificia Università Lateranense. "
Il presente volume non ha l'ambizione di elaborare una nuova definizione del sacramento della Penitenza-Riconciliazione, ma di studiarne la storia e la fisionomia nella prospettiva terapeutica, che non pretende di essere esaustiva, ma ne arricchisce sicuramente la comprensione e ne facilita la prassi.
La comunione spirituale è definita come l'unione con Cristo presente nell'Eucaristia, tramite un desiderio che proviene da una fede animata dalla carità. La si vive in condizioni precise e può allora portare molti frutti. È un cammino necessario per ricevere meglio la santa Comunione. La comunione spirituale è quindi destinata a tutti, ma in particolare a coloro che per varie ragioni non possono ricevere l'Eucaristia: per impedimenti fisici, per l'assenza del sacerdote o per incompatibilità legata alla situazione familiare, come per i divorziati risposati. Questo libro traccia la storia e le linee pastorali di questa pratica, che permette a tutti di venire a contatto con Gesù Eucaristia.