Desideri che tutti i tuoi peccati, per quanto gravi e numerosi, siano perdonati? Desideri la grazia di Dio, la pace del cuore e una gioia profonda e duratura? Desideri riconciliarti con i fratelli, che in qualche modo hai offeso? Desideri rinvigorire la tua volontà, evitare le ricadute negli stessi peccati e fare le scelte giuste nella vita? Desideri la grazia per superare le tentazioni del demonio, vincere le cattive inclinazioni (per esempio la pornografia e la maldicenza)? Accostati al sacramento della Riconciliazione: lì il Signore ti attende per ricolmarti di ogni suo dono. Padre Serafino Tognetti in questo testo ti aiuterà a vincere le tue paure e resistenze per gettarti con fiducia nelle braccia del Padre.
Un testo sullo stretto legame tra "cambiare vita" e "fare penitenza", che rischiamo di perdere. Il volume ripercorrere le principali tappe evolutive di quattro parole chiave, che a partire dalla Scolastica indicano le parti del sacramento della penitenza: contritio, confessio, satisfactio, absolutio. Il tentativo di fondo è quello di tradurre in modo nuovo termini antichi che rivelano le tappe del cammino penitenziale e possono offrire spunti di riflessione per ridisegnare lo spazio della penitenza e riscoprire il tempo come categoria penitenziale.
Nell'estate del 2013 è esploso il "caso" dei Francescani dell'Immacolata, l'istituto religioso fondato da padre Stefano Maria Manelli, da sempre contraddistinto per l'austerità della vita religiosa e la fedeltà alla regola francescana, "commissariato" dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata. Un provvedimento dettato da un dissidio interno all'Ordine? Oppure dalla volontà di colpire la Liturgia Tradizionale? Quel che è certo è che il commissariamento ha subito travalicato le dimensioni interne dell'Ordine e ha suscitato la reazione dell'opinione pubblica cattolica, prestandosi a diverse letture e interpretazioni sulla situazione attuale della Chiesa cattolica. Questo volume offre un'informazione della vicenda, presentando un quadro delle posizioni che sono state prese a livello mediatico, sui giornali e su internet.
Il presente volume non ha l'ambizione di elaborare una nuova definizione del sacramento della Penitenza-Riconciliazione, ma di studiarne la storia e la fisionomia nella prospettiva terapeutica, che non pretende di essere esaustiva, ma ne arricchisce sicuramente la comprensione e ne facilita la prassi.
Con questo libro l'autore propone una visione innovativa della liturgia e dei sacramenti, ponendo al centro della riflessione teologica il tema del gesto e del rito, che appaiono elementi decisivi dell'agire liturgico cristiano. Nutrito di antropologia e di competenza semiotica, oltre che di notevole sensibilità storica e filosofica, il libro si propone anzitutto di aiutare i credenti a riscoprire, in un tempo difficile come il nostro, il senso profondo e attuale, nonché la gioia della vita celebrata in Cristo.
"Ciò che Dio ha unito, l'uomo non deve separare". Questo insegnamento di Gesù sul matrimonio è stato vissuto nella chiesa dei primi secoli, che non si stancava di predicare la monogamia. Come interpretare tuttavia altre parole di Gesù ("Colui che ripudia il proprio coniuge e ne prende un altro, è adultero". "La persona divorziata che si risposa, è adultera". "Colui che sposa una persona divorziata, è adultero")?. La chiesa cattolica latina a partire dal medioevo ha creduto di dover rispondere a questo problema con il sistema dei tribunali ecclesiastici che verificano se la prima unione era davvero "ciò che Dio ha unito". La chiesa dei primi secoli invece considerava l'adulterio, nel senso in cui il termine è usato nell'evangelo, come uno dei tre peccati più gravi, ma rivendicava il potere di assolvere tutti i peccati, compreso questo. È ciò che emerge dalle testimonianze relative alla controversia novaziana, e soprattutto dal canone 8 del concilio di Nicea. Ragioni pastorali e ragioni ecumeniche sembrano rendere opportuno che la chiesa cattolica ritorni oggi alla prassi penitenziale della chiesa dei primi secoli, conservata in oriente e riscoperta da diverse chiese d'occidente.
Il volume presenta le quattro lezioni tenute dal prof. Gerd Theissen il 26 Aprile 2012 presso la Specializzazione dogmatico-sacramentaria del Pontificio Ateneo S. Anselmo. Nel caleidoscopio di questi testi emerge al meglio la fruttuosità e la poliedricità dell'approccio theisseniano per la riflessione ecumenica sui sacramenti, muovendo dal dialogo aperto con il mondo secolare e con la scienza moderna, p.e. la semiotica e la scienza cognitiva della religione.
Eucaristia e Logos: quale legame tra Sacramento e Teologia? Che lógos il Signore Gesù esprime in quel supremo donarsi? Come fare teologia, oggi, a partire da questo luogo istitutivo dell'identità e della missione della Chiesa: l'Eucaristia? A questi interrogativi intende rispondere il presente studio che raccoglie la ricerca dell'Associazione Teologica Italiana. L'itinerario muove dall'attestazione biblica del gesto eucaristico nella sua singolare originalità, aperta a una pluralità di declinazioni e tratteggia, poi, lo "stile" e il "linguaggio" che dal gesto eucaristico sprigionano: da un lato riscoprendo l'effettiva incidenza storica dell'Eucaristica sulla forma della teologia e sul pensare cristiano, anche attraverso le sue declinazioni nell'arte, nella mistica e nel rapporto coniugale; dall'altro lato, approfondendo l'indole che l'annuncio di Gesù Cristo ha da assumere sia in conformità alla sua intrinseca natura eucaristica, sia in sintonia con i segni dei tempi, anche nel contesto contemporaneo. La ricerca consegna così la pertinenza oggettiva e la rilevanza pratica di un legame - quello tra Eucaristia e logos - oggi a ben vedere più che mai propizio per la teologia e per la chiesa.
L’eucaristia è allo stesso tempo un mistero e un’esperienza. Complessi, sia l’uno che l’altra. Accostabili solo a partire dalla celebrazione stessa, enumerandone e articolandone, se possibile, le varie componenti per coglierne l'unità profonda. Occorre partire da ciò che si celebra: la partecipazione all’eucaristia ci fa prendere coscienza della nostra identità cristiana, ci ricorda la misura della nostra fede, ci assicura un’esperienza della preghiera e della comunità, ci porta ad accettare di vivere l’unità nella diversità.
Jean-Pierre Jossua (1930), teologo domenicano formatosi alla scuola di Yves Congar, ha insegnato presso il centro di studi Le Saulchoir e ha diretto la rivista Concilium. Grande conoscitore dei padri della chiesa e della cultura contemporanea, ha sviluppato un originale e acuto modello di riflessione in cui si intrecciano il sapere teologico e quello letterario.
Una riflessione sui sacramenti che spero ritorni utile ai miei confratelli preti (ai quali dedico questo lavoro), specialmente a quanti sono all’inizio della grande avventura sacerdotale. Voglio tentare di riflettere su questa attività pastorale, che ci impegna per tanti anni e ogni giorno, per capire cosa sono realmente i sacramenti all’interno della vita cristiana. La mia sarà una semplice «indicazione» tradizionale sui «sacramenti»: un lavoro biblico-teologico che già si conosce nelle scuole di teologia, ma con riferimenti concreti all’amministrazione dei sacramenti, cercando di capire «l’attualità» dei segni che impegnano tutta la vita sacerdotale e delle parrocchie (dalla Premessa).
Il Cardinale Jorge Arturo Medina Estévez prosegue la sua esposizione sull'importanza e il valore dei Sacramenti, illustrando in queste pagine gli elementi essenziali del Matrimonio. Si tratta di un breve saggio che spiega in modo chiaro e semplice il profondo valore di questo sacramento, che per un laico rappresenta la via più comune per vivere la propria vocazione cristiana e dimostrare il proprio amore verso Dio e il prossimo. Un utile strumento catechetico rivolto in modo particolare alle coppie che si accingono ad intraprendere il cammino di santificazione matrimoniale, ma anche ai sacerdoti che preparano i fidanzati a ricevere questo sacramento.
E' possibile trasformare quanto celebrato nella Cena del Signore in un progetto di vita. In logica della comunione, del servizio, della condivisione?