Chi non si è posto la classica domanda sul senso della realtà, della vita, della morte: da dove veniamo? Non c’è che mondo? Indipendentemente dalla risposta che ciascuno si è dato, queste sono domande di natura metafisica. Chiunque ricerchi il senso unitario delle cose che vive, della realtà che lo circonda affronta, forse senza saperlo, un’esigenza di natura metafisica, perché il senso di una realtà presa nel suo insieme è sempre al di fuori di essa. Esso va al di là; e così è anche per la realtà fisica che ci circonda, in cui viviamo e di cui siamo fatti.
Nuova edizione, quarta edizione, estratto dall'edizione da leggio.
Il libro è contenuto in una custodia in pelle.
Riscaldamento climatico, acidificazione degli oceani, sesto continente di rifiuti nell’oceano Pacifico, innalzamento delle acque, piogge acide, scioglimenti dei ghiacciai e prosciugamento dei fiumi. Gli effetti del saccheggio ambientale compiuto negli ultimi secoli sono sotto gli occhi al tutti. L'emergenza ecologica è diventata "la! questione, non più rimandabile né eludibile. Ma da dove iniziare? Dalle scelte personali o da quelle politiche? Come superare un certo senso di Impotenza? Gaél Giraud, che è al contempo economista, matematico e teologo, parte da lontano per arrivare alle decisioni quotidiane che ciascuno può adottare. Anzitutto, va rimodellata la scienza economica, oggi sganciata dalla realtà perché non tiene conto, per esempio, del nodo-energia, del ruolo della moneta, del fattore-complessità. Per attuare il cambiamento la finanza deve smettere di finanziare le energie fossili e scegliere decisamente la via delle rinnovabili. La prospettiva dei beni comuni apre vie inedite nel gestire le risorse ambientali e gli spazi mani all’insegna della costruzione dl una società più giusta.
Alternando denuncia di modelli di interpretazione antiquati rispetto alla realtà e proposte innovative in campo economico, Gaél Giraud offre una mappa sicura per orientarci nel cambiamenti necessari che l'enciclica Laudato sì di papa Francesco chiede: a tutti per aver cura della casa COMUNE. E dare una chance al nostro domani.
Bibbia: Storie per bambini racconta le storie più belle della Bibbia ai piccoli lettori con splendide illustrazioni e un ritmo vivace.
Un piccolo libro che racchiude in sé tesori preziosi per arricchire la propria devozione e la propria preghiera. La Novena delle Rose, conosciuta fin dagli inizi del 1900, è uno strumento efficace per impetrare l’intercessione di santa Teresa di Gesù Bambino che aveva promesso di impiegare il suo cielo a far scendere una pioggia di grazie sulla terra. Quelle grazie continuano a giungere fino a noi come rose profumate che rinvigoriscono e addolciscono la vita. Il triduo è un’altra possibilità per pregare e ringraziare la piccola grande Santa, e le sue preghiere ci aiutano a trovare le parole giuste per rivolgerci al Signore.
La virtù della speranza è di particolare importanza nella Bibbia, nella teologia e nella vita della Chiesa. Questo volume intende mettere a disposizione una riflessione sulla speranza nella Sacra Scrittura, con una serie di contributi che coniugano il taglio esegetico con quello antropologico, il tutto con gli occhi aperti sull'attuale contesto culturale ed ecclesiale.
L'amore che deve essere rivolto ai sacerdoti, anche quelli caduti, perché possano riscoprire la loro vocazione.
Lisa ha dieci anni e vive a Parigi con i genitori quando un giorno, all'improvviso, i suoi occhi smettono di vedere. I primi accertamenti al pronto soccorso non rilevano nulla di anomalo e dopo qualche ora di angoscia la vista sembra tornata. L'oculista è convinto che la bambina necessiti di un consulto psichiatrico, ma il nonno di Lisa, Henry, un vecchio burbero e determinato, è di tutt'altro avviso: se la bambina rischia di perdere la vista, l'unica vera urgenza è mostrarle tutto ciò che di più bello l'uomo ha creato. E così, ogni mercoledì, subito dopo la scuola, fingendo con i genitori di portarla dallo psichiatra, il nonno accompagna la nipote a visitare alcuni tra i più importanti musei del mondo: il Louvre, il Museo d'Orsay, il Beaubourg sono scrigni di meraviglie che si schiudono davanti allo sguardo di Lisa e della sua specialissima guida. Osservando incantati le cinquantadue opere che scandiscono il romanzo, scoprendo la cifra stilistica di un artista, commovendosi davanti all'ineffabile spettacolo di un Leonardo o di un Degas, di un Botticelli o di un'installazione di Marina Abramovic, nonno e nipote compiono un viaggio nel mistero della bellezza, nell'enigmatica capacità dell'arte di mettere a nudo l'animo umano, che cambierà la vita di entrambi. E insieme anche la nostra.
Filosofo, scrittore e giornalista francese, Emmanuel Mounier (1905-1950) è una delle figure più originali della filosofia cristiana del Novecento. Le sue note di viaggio, le sue "discese" in Italia, le stesse riflessioni intime dei Diari rappresentano ancora un prezioso patrimonio di idee al quale è molto utile attingere per capire il nostro tempo ed il suo.
Queste pagine, oltre a favorire la conoscenza di un significativo rapporto tra Mounier e la cultura italiana, possono essere considerate parti di un più vasto ed articolato disegno prematuramente interrotto. Le sue ricerche filosofiche sulla persona, centro autentico delle sue riflessioni, hanno influito in modo rilevante su numerose posizioni del pensiero contemporaneo e della cultura democratica del dopoguerra. In chiara opposizione alle tendenze nichiliste e totalitarie del Novecento, Mounier ci propone un'idea alta e originale della soggettività umana. Come insegna la storia, vi sono eredità che restano significative anche al di là dell'inesorabile scorrere del tempo. Tornare a leggere Mounier non è, dunque, una fatica vana ma segna la riscoperta di una ricchezza di pensiero attualissima e preziosa.
Il volume ripercorre la straordinaria vicenda umana del Domenicano Henri Didon, protagonista delle origini del Cio, il massimo organismo sportivo internazionale, che contribuì a fondare a fine Ottocento con l'amico Pierre de Coubertin. Nell'ottica del rinnovamento del sistema educativo ai fini della formazione integrale della persona, Didon assecondò l'idea di Coubertin di utilizzare gli sport atletici nelle scuole. Questo fu solo l'inizio di un progetto, con radici tomiste, che ha visto nascere il famoso motto "Citius, altius, fortius", vera e propria "palestra di virtù".
Apostole in periferia è il primo tentativo di ricostruire la storia dei rami femminili di Azione cattolica nella diocesi di Porto-Santa Rufina nel secondo dopoguerra, attraverso un lavoro inedito di scavo archivistico e di raccolta di testimonianze orali. I trascorsi delle donne e delle giovani di Ac nell'Agro portuense furono fortemente condizionati dal tessuto sociale, fatto di persone semplici, da tradizioni antiche e dall’estensione territoriale della diocesi suburbicaria. Un'esperienza che decollò solo grazie all'impegno e alla tenacia delle dirigenti diocesane, ferventi cristiane che si sforzarono di coinvolgere e far progredire l'elemento femminile dal punto di vista culturale e spirituale. Di quelle coraggiose apostole il volume traccia anche aspetti biografici fondamentali, per coglierne nel profondo lo slancio missionario. Con la speranza che l'operato e la personalità delle protagoniste di questa storia siano esempi nei quali le nuove generazioni possano trovare una preziosa fonte d'ispirazione nella costruzione del proprio progetto di vita.