Sono qui raccolti tre brevi testi di Karl Rahner. Egli ci invita a cogliere le nostre giornate come un avvento, esortandoci ad andare verso quel Dio che è venuto nel nostro mondo per trasformare tutto nel suo futuro. Ne saremo capaci? Se il tempo liturgico di Avvento è spesso identificato con quelle quattro settimane che ci lasciamo alle spalle non appena festeggiamo il Natale, qui Rahner intende allora sottolineare che questo tempo è molto di più: perché le nostre vite, abitate da ricordi e attese, sono accompagnate da una nostalgia profonda. In che cosa consista questa nostalgia e come essa trovi un approdo è il contenuto delle riflessioni spirituali di Rahner sull'Avvento, che qui sono state sapientemente raccolte dal gesuita A.R. Batlogg, curatore dell'Opera omnia di Rahner, e dal teologo e psicoterapeuta P. Suchla. «Dio ha già cominciato a celebrare il suo avvento nel mondo, e anche in noi. E se noi a nostra volta accogliessimo la vita come un avvento?». I tre brevi testi di Karl Rahner qui raccolti aiutano a rispondere a questa domanda, invitando ad andare verso quel Dio che, in Cristo, è venuto nel nostro mondo per trasformarlo.
Pierangelo Sequeri è una delle voci più significative della teologia italiana (e non solo) dell'ultimo mezzo secolo. Il volume, orchestrato dalla Facoltà Teologica di Milano, raccoglie una trentina di saggi brevi, elaborati da colleghi e discepoli. I temi maggiori della ricerca di Sequeri ci sono tutti. Ne risulta un testo utile sia per introdursi nel pensiero dell'Autore sia per scoprirne le grandi potenzialità. La Bibliografia scientifica di Sequeri conclude e impreziosisce il volume.
L'immagine della tavola del carpentiere è al centro di questo libro: attorno ad essa prende forma il nostro modo di vivere, pregare e agire quale chiesa di Cristo. Alla sua tavola ospitale intuiamo come potrebbe essere vivere e camminare per una via spaziosa e luminosa, aperta e tollerante, fiduciosa e vibrante di speranza per il mondo che Dio ama. Prendendo in considerazione una grande varietà di tradizioni e modi di vivere la fede, l'autore pone la questione di quali debbano essere i principi e i tratti caratteristici della prassi cristiana. La riflessione si sviluppa attraverso quattro verbi - incontrare, bere, vegliare, tendere - che possono plasmare il volto di una chiesa accogliente.
Se la fede, per noi cristiani, si fonda sulla comune paternità di Dio e sulla comune vocazione a essere figli nel Figlio per opera dello Spirito Santo, allora la fraternità è la parola della fede in Dio Padre, e il più profondo e forte vincolo di solidarietà e di comunione tra gli uomini. Questo libro ci aiuta a riscoprire il significato originario e autentico della fraternità rintracciandone il fondamento biblico e teologico, e ne offre una possibile attualizzazione nell'insegnamento di papa Francesco, che ha fatto della fraternità non solo un luogo teologico, ma anche uno stile di vita che tutti siamo chiamati ad assumere per costruire un mondo migliore, dove regnino la pace, l'amore e la giustizia.
Il declino delle religioni nelle società occidentali non equivale alla scomparsa della vita religiosa. L'uomo moderno possiede una spiritualità che non è più regolata dalle istituzioni religiose ma dal desiderio personale. Ma è possibile raggiungere il Mistero del mondo, abbandonando i sentieri tracciati dalle grandi tradizioni religiose? Senza conoscere la grammatica del sacro non si rischia di trasformare il dialogo con l'Altro in un narcisistico monologo dell'ego? Uno strumento per comprendere l'«esperienza religiosa» in un contesto segnato dal pluralismo etnico e culturale.
A fronte di una libertà che appare sempre più protesa a ripiegarsi su di sé, l'amore di coppia, rivisitato da papa Francesco nell'Esortazione Amoris Laetitia, afferma invece il primato di una libertà che ritrova se stessa nella relazione. In questo contesto anche il conflitto si rivela una risorsa fondamentale per conoscersi, farsi conoscere e crescere nell'unità secondo il progetto originario per cui i due «saranno una carne sola». Una vera e propria anticipazione del futuro stesso dell'umanità destinata alla comunione in Cristo.
Questo testo è un viaggio iniziato nel cuore della pandemia e che prosegue oltre. Un viaggio a registro doppio: il primo, è dentro l’animo umano: i passi silenti e mortali del virus lasciano una traccia indelebile che costringe a chiedermi se voglio ritornare alla vita del prima-Covid o scelgo di essere una persona con uno stile di vita inedito. Il secondo viaggio è all’interno della Chiesa, della parrocchia e delle relazioni che di ecclesiale hanno sempre meno e di individuale sempre più. Touch-vs-touch: dall’impossibilità di toccare gli altri, al toccare spasmodicamente lo schermo del mio smartphone e tablet per seguire la Messa in streaming che mi porta a chiedermi: che senso ha, allora, la comunità, se posso fare tutto da solo, da casa? È il virus a contenere il vaccino per la Chiesa di domani che, per quanto potrà argomentare, non potrà più essere la Chiesa di ieri.
Prefazione al testo di Eugenio Borgna.
«La mia tesi è semplice. La Scrittura dice: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. La tentazione più grande di tutte non è servire falsi dèi. È credere e agire come se gli esseri umani vivessero di solo pane».
Descrizione
La fede è portatrice di visioni avvincenti del “fiorire” umano. Una vita che fiorisce è una vita che raggiunge la sua pienezza umana e personale. Idea nostalgica? Sogno impossibile, da paese delle meraviglie?
In questo libro, un teologo all’avanguardia come Miroslav Volf mette in evidenza alcuni elementi-chiave delle visioni religiose del fiorire umano, delinea i motivi per cui esse sono necessarie in un mondo globalizzato ed esplora come le religioni possono propugnarle e incarnarle in modo pacifico, per il bene di tutta l’umanità presente e futura.
Ne nasce una riflessione stimolante, profondamente personale, che indaga con competenza e con una ricca documentazione il modo in cui le fedi e la globalizzazione hanno interagito lungo la storia, ragionando a favore di una relazione adeguata fra le une e l’altra. Se Volf muove un’aspra critica ai tentativi di fondere religione e politica, d’altro canto afferma il bisogno di un impegno pubblico per perseguire la fioritura dell’intera creazione, svelando una via verso la pace.
Christianity Today nel 2006 ha definito questo libro uno dei più importanti libri che hanno influenzato l'evangelismo di tutto il mondo. In italiano il libro fu pubblicato per la prima volta nel 1979 da Voce della Bibbia Edizioni, con traduzione di Ginetta Manfredi e rivisto successivamente da Haulwen Morgan e Gianfranco Piccirillo. La ristampa che pubblichiamo ha ricevuto un ulteriore aggiornamento linguistico sempre a cura di Gianfranco Piccirillo.
DESCRIZIONE
In un tempo di crisi, quando la morte si intrufola nelle case, quando ci si può sentire in salute ma essere portatori del virus, quando ogni estraneo diviene una minaccia, quando si va in giro con le mascherine, quando le chiese sono chiuse e le persone muoiono senza nessuno che preghi al loro capezzale, allora questo è il tempo per il lamento. Per ammettere che non abbiamo risposte facili. Per rifiutarsi di usare la crisi come un altoparlante per ciò che dovremo dire in ogni occasione. Per piangere sulla tomba dei nostri amici. «Gioite con chi gioisce», ha detto Paolo, «e piangete con chi piange». Sì, e il mondo in questo momento sta piangendo. La chiamata della chiesa è innanzitutto quella di prendere il proprio posto, umilmente, al fianco di chi fa cordoglio.
AUTORE
Il Professor Tom Wright, autore di oltre ottanta libri, tra cui The Resurrection of the Son of God (2003, tr. it.2006), Paul: A biography (2018) è Research Professor di Nuovo Testamento e Cristianesimo delle origini all’Università di Saint Andrews e Research Fellow a Wycliffe Hall, Oxford. Precedentemente è stato vescovo di Durham (2003-2010).
È una raccolta di testi di approfondimento teologico lungamente pensati dell'autore, che, con evidente coinvolgimento personale, analizza, cercando il metodo ermeneutico più adatto, sette temi scelti riguardanti una pluralità di aspetti della cultura teologica, e di alcuni dei suoi autori maggiori, con l'intenzione di mostrarne, spingendosi oltre l'ovvio, il duraturo legame con la attuale complessità dei giorni nostri.
La teologia di cui qui si parla è la teologia cattolica: ovvero lo studio del mistero di Dio che trae la sua originaria e originale ispirazione da quel rabbino itinerante che è stato Gesù di Nazareth. Ebbene, proprio da lui la teologia parte e riparte, ogni volta, lungo la storia. Per questo, quando è altezza della sua missione, la teologia intrattiene profondi rapporti con le dinamiche della cultura al cui interno essa si realizza, apprendendone la “lingua”. solo così potrà parlare “di Gesù” e “a partire da Gesù” agli uomini e alle donne che ha concretamente davanti. Ed è stato proprio questo il gigantesco lavoro di mente e di cuore realizzato da teologi come origene, Agostino, Anselmo, Tommaso, Newman, de Lubac, Rahner, von Balthasar, Ratzinger, Kasper, Sequestri, Salmann, Theobald, per citare solo alcuni dei teologi più importanti presentati nel volume. Il saggio intende quindi illustrare la struttura che governa collaborazione del sapere teologico e tratteggiare i modi in cui esso, nel corso dei secoli, abbia saputo declinarsi in sapiente consonanza con il cambiare dei tempi e soprattutto con la mutazione dei desideri profondi degli uomini e delle donne appartenenti alle differenti generazioni che dall’inizio dell'era cristiana abitano la terra. Ed è così che, alla fine del breve ma inteso viaggio che queste pagine propongono, anche il lettore potrà dire: «evviva la teologia!».