Una potente ricostruzione della vita nella prima comunità cristiana dopo la morte di Gesù, quando le sue parole risuonavano ancora intatte nella loro forza autentica e rivoluzionaria. Volume tradotto in Italia per la prima volta negli anni Trenta, manca sul mercato ormai da molto tempo: l'ultima edizione risale infatti al 1956. Dopo aver pubblicato il celebre "Vita di Gesù", dedicato agli episodi salienti della vita del Nazareno, in quest'opera egli si concentra sulla costruzione della leggenda della resurrezione e sulle modalità di diffusione del credo fondato su di essa. Dalle prime apparizioni ai successivi fenomeni di glossolalia, estasi e profetismo, fino alle missioni evangeliche, l'autore ricostruisce storicamente tutti gli elementi che concorsero al fondamento di quella che, secondo la sua opinione, altro non fu che una potente suggestione. Un'opera eretica e rivoluzionaria che applica per la prima volta alla storia della religione i principi del positivismo comptiano, cercando di svelare le verità celate dalla spessa coltre della leggenda. Renan non manca però di riconoscere gli aspetti positivi e importanti della vita dei primi fedeli: le istituzione comunitarie, il ruolo centrale delle donne, la solidarietà, valori purtroppo destinati a deteriorarsi. Introducendo infatti nel mondo occidentale la novità di una "fede esclusiva, l'idea che una sola sia la religione vera e autentica", il cristianesimo, con i suoi martiri, diede "inizio all'era dell'intolleranza".
Nel 1950 Pio XII proclama il dogma dell'Assunzione di Maria in Cielo. Non è l'unico atto di profonda devozione mariana del suo pontificato, che attraversa uno dei momenti più bui del Novecento. Il libro raccoglie i documenti, i discorsi, le encicliche e le preghiere di papa Pacelli sulla Vergine Maria. Una raccolta talmente cospicua da consentire di definire Pio XII un papa "mariano".
Madre Mectilde vede vede uno strettissimo rapporto tra la vita monastica benedettina, l'Eucarestia e l'annientamento kenotico. La regola, come lei stessa afferma nell'inedito "Avant propos du Cérémonial, è il testo che meglio si addice ad una esistenza eucaristica in cui la "monaca-vittima.ostia" si offre quotidianamente in olocausto: così come l'eucarestia è la suprema forma di kenosi di Cristo "annientato" nel pane e nel vino, la vita monastica lo è del cristiano chiamato alla "conversio forum".
I pensieri qui raccolti sono perle di saggezza evangelica e umana, attraverso le quali papa Luciani accompagna il lettore ogni giorno dell'anno. Vi è racchiuso il grande cuore di padre, di pastore e di «postino di Dio» del pontefice bellunese che tanto amò Dio e gli uomini. Queste pagine potrebbero anche essere chiamate, con una immagine a lui cara, «briciole di catechesi». Il linguaggio, decisamente semplice, recapita la buona novella della speranza, dell'amore, della fraternità e della pace dello spirito.
Il 12 settembre 1612, interpretando il decreto di Paolo V Sanctissimus Dominus Noster, la Monarchia Cattolica introdusse la pratica del giuramento di fedeltà all'Immacolata Concezione per tutti i ministri del sovrano, che fu poi esteso a università, municipalità, ordini cavallereschi e confraternite, in tutti i suoi domini. Questa decisione, indipendente dalla volontà della Chiesa di Roma, si tradusse in un intenso dibattito politico e alimentò controversie teologiche già esistenti riguardo alle posizioni immacoliste. La difesa della causa dell'Immacolata Concezione rientrò nel discorso politico della Monarchia Cattolica, tanto attraverso la pubblicistica come tramite la produzione artistica e letteraria, convertendosi, per i territori appartenenti alla Corona asburgica, in un elemento di promozione dell'unità, tale da esaltare fortemente la coesione tra di essi pur appartenendo a un sistema policentrico.
Interrogarsi oggi sul presente e sul futuro del cattolicesimo vuol dire ampliare lo sguardo oltre il Vaticano, oltre l'Italia, oltre l'Europa, in una prospettiva geopolitica globale. D'altra parte, la caratteristica più evidente del pontificato di papa Bergoglio è che esso segna - dopo un millennio - proprio la fine del papato europeo. In questo libro curato da Andrea Riccardi, uno dei più autorevoli storici del cristianesimo, si riflette su che cosa è oggi la Chiesa in Cina, in Africa, nelle Americhe e non solo nel Vecchio Continente. Ci si interroga sulle sfide poste dal confronto tra religioni e sulle prospettive dei laici e dei credenti; sul delicato rapporto tra Vaticano e politica; sulla grande questione dei poveri nel contesto della nuova 'teologia delle città'.
Ponendosi in continuità con il testo di R. Murawski, Storia della catechesi, vol. 1: Età antica, Roma, LAS 2021, il volume intende offrire un quadro complessivo della variegata proposta catechistica elaborata dalla Chiesa nell'arco del lungo periodo medioevale.
Il cardinale Antonio Carafa, congiunto di Paolo IV, profondo conoscitore del greco e del latino, erudito del suo tempo, rientra nella schiera degli illustri porporati del Cinquecento. Questo lavoro si pone l'obiettivo di ripercorrere non solo la vita del Carafa, ma anche la sua instancabile e solerte attività svolta nel periodo seguente il Concilio di Trento. Le diverse pagine dell'opera lasciano parlare i protagonisti, ruotanti attorno al Carafa, affinché il lettore possa vivere da vicino avvenimento lontani di un secolo affascinante.
Queste pagine cercano di rileggere i quasi dieci anni di pontificato in cui Papa Francesco ha lanciato la Chiesa in una recezione nuova del messaggio conciliare. Possono essere d'aiuto a quelli che non amano la Chiesa, ma soprattutto a quanti lavorano ogni giorno per essere il Popolo di Dio in cammino verso il Regno.
Il celebre storico della Chiesa slesiano, con la sua Storia del Concilio di Trento e con numerosi studi sulle vicende della Chiesa, soprattutto nell'epoca delle Riforme cattolica e protestante e della cosiddetta Controriforma, ha dato insostituibili contributi alla conoscenza di quel periodo, e si è collocato nell'orientamento più decisamente innovatore della storiografia ecclesiastica. In questo volume Jedin espone con chiarezza e concisione l'oggetto e il metodo, la suddivisione o periodizzazione, e il valore d'attualità della storia della Chiesa, accanto a quella profana e in rapporto con le discipline teologiche. In un secondo capitolo sono passate in rassegna le scienze ausiliarie della storia della Chiesa (cronologia, paleografia, biblioteconomia, diplomatica, archivistica, araldica, geografia e cartografia, statistica). Il terzo capitolo, che delinea una storia della storiografia ecclesiastica densa di notizie, è forse quello di maggior interesse, principalmente valido per l'intelaiatura dei giudizi critici e per la vasta bibliografia. Introduce il libro un ampio saggio di Giuseppe Alberigo, che affronta con coraggio e con impostazioni originali i problemi metodologici e mostra le prospettive, anche problematiche, aperte oggi alla storia della Chiesa.
In questo breve, denso volume Hubert Jedin ripercorre, con la consueta chiarezza e la rigorosa documentazione delle sue opere maggiori, la storia dei Concili, dagli otto Concili della Chiesa unita sino al Vaticano II. Attraverso queste importanti occasioni d'incontro e di verifica, il lettore può ripercorrere l'intera storia della Chiesa, dai primi secoli sino ai giorni nostri, con i suoi personaggi maggiori e minori, i suoi momenti più importanti, i successi e le sconfitte. Un libro fondamentale, utile per comprendere meglio la Chiesa di oggi.
"In un'afosa giornata di luglio dell'anno 1505 un viaggiatore solitario avanzava a fatica sulla strada riarsa alle porte del villaggio di Stotternheim in Sassonia. Era un giovane, basso ma tarchiato, vestito da studente universitario. Mentre si avvicinava al villaggio, il cielo si rannuvolò... Un fulmine squarciò l'oscurità... Quell'uomo era Martin Lutero". È con queste parole che inizia la biografia dell'uomo che, accusando la Chiesa di essere corrotta e identificando i Papi con l'Anticristo, avrebbe frantumato l'edificio del cattolicesimo medievale, dando il via alla Riforma protestante e modificando per sempre il corso della Storia. Dalle prime inquietudini interiori alla polemica contro le indulgenze, alla scomunica, alla definitiva separazione della Chiesa protestante da quella romana, Bainton delinea, con un linguaggio chiaro e un tono divulgativo, gli sviluppi della vicenda umana e religiosa del monaco agostiniano senza perdere mai di vista i grandi eventi politici, culturali, economici e sociali del tempo. Questo testo, ormai classico, ricostruisce con un racconto vivace e appassionato la figura e la vita di Lutero attraverso la storia del suo percorso religioso pieno di paure, fatiche, entusiasmi, tempeste. Introduzione di Adriano Prosperi. Prefazione di Delio Cantimori.