Guida storico-artistica alla Basilica di San Paolo fuori le mura, con testo di Anna Maria Cerioni e Roberto Del Signore, arricchita da una serie di splendide foto a colori. Lo scopo di questa pubblicazione e duplice: accrescere la devozione verso Paolo, l'Apostolo delle Genti, e diffondere piu largamente la conoscenza della bellezza della monumentale Basilica. Essa fu ricostruita dopo l'incendio del 1823 e s'impone al pellegrino per la sua grandiosita, per i suoi numerosi tesori artistici e per il misterioso fascino che promana dalla figura di San Paolo, la cui tomba e situata sotto l'Altare maggiore.
Il volume, curato nei minimi particolari, illustra, attraverso un ampio corredo fotografico, il prezioso patrimonio artistico dell'appartamento delle udienze pontificie del Palazzo Apostolico in San Pietro. Il presente volume guida coloro che, con viva curiosita, desiderano conoscere da vicino" una parte importante del Palazzo Apostolico del Vaticano: l'appartamento delle udienze delPapa e gli ambienti che ad esso conducono. Le numerose fotografie illustrano come, dal Rinascimento in poi, il Palazzo Apostolico e andato arricchendosi d'opere di artisti quali Michelangelo, Raffaello, Durer, El Greco, il Perugino, Pinturicchio e molti altri. Il volume contiene anche note storiche sulle singole sale, un'interessante bibliografia e, in appendice, il Messaggio agli artisti del Concilio Vaticano II e la Lettera agli artisti di Giovanni Paolo II. "
"Il Tempio Vaticano e sua origine. Con gli edifici più cospicui antichi e moderni fatti dentro, e fuori di esso" è stato pubblicato in Roma nel 1694 dallo stampatore Giovanni Francesco Buagni. Il testo ripercorre la storia progettuale della basilica vaticana dalle origini, quando venne eretta per voler dell'imperatore Costantino presso la tomba dell'apostolo Pietro, fino alla fine del XVII secolo. Il suo autore fu Carlo Fontana (1638-1714), erede della tradizione degli architetti ticinesi. "Il Tempio Vaticano" è stato concepito sin dall'inizio per la più ampia diffusione: al testo in italiano, redatto da Fontana, è affiancata, infatti, la traduzione in latino (omessa nella presente edizione), la lingua comune dell'Europa del tempo.
Il volume tratta l'arte romana nel centro del potere, e cioè in Roma stessa. Tutta l'arte romana sorge da un incontro intellettualistico con l'arte greca su una base sociale nuova e non come espressione di un profondo sentimento radicato nello spirito di gruppi sociali determinati. Perciò il suo carattere fu subito eclettico, e potè presentarsi subito con alcuni aspetti programmatici a servizio di un'ideologia di governo, prodotta in gran parte da artisti che avevano con i loro committenti relazioni del tutto particolari, talvolta di prigionieri di guerra, o addirittura servili e comunque di inferiorità civile, come stranieri che non possedevano cittadinanza romana.
Ranuccio Bianchi Bandinelli affronta lo studio della storia dell'arte romana dal 192 al 395 d.C., nel cosiddetto periodo tardo-antico che segna il trapasso dall'età classica al Medioevo, l'involuzione dell'arte ufficiale a Roma e nelle province e il fiorire di nuove modalità espressive nella scultura.
Dopo aver descritto la Basilica di San Pietro, Roma Sacra" propone in questo fascicolo la visita alla Sagrestia della Basilica, edificio costruito tra il 1776 e il 1784 su progetto di Carlo Marchionni, per volere di papa Pio VI. "
Gi‡ pubblicati presso Jaca Book nel 2000 in versione saggio i testi del volume sono arricchiti da importanti materiali fotografici e descrivono la straordinaria e originale continuit‡ artistica a Roma dall'et‡ tardoantica al Trecento, quando cioË con lo spostamento a Avignone della curia pontificia il filo si interruppe.
Sono tutti saggi per cosÏ dire "trasversali": ricercano i fili conduttori, le costanti, gli assi della lunga durara e della trasformazione. I temi proposti sono solo alcuni fra i tanti possibili, ma sono naturalmente tra quelli che ci sono sembrati i pi˘ rilevanti, e che forse si riassumono attorno ad un punto essenziale, cha ha almeno due facce. La prima Ë la questione della continuit‡ e/o della frattura fra la civilt‡ pre-cristiana e quella medievale. La seconda Ë nella produzione artistica della Roma medievale, in quanto legata in modo assolutamente necessario alla presenza del papato: ed Ë quindi la questione della "lunga durata", che garantisce ai temi portanti e alle modalit‡ di base dell'espressione figurativa una persistente riconoscibilit‡, al prezzo di una incessante trasformazione e di un progressivo continuo aggiornamento.
Questo approccio unitario si sfaccetta poi, nei saggi del volume, attraverso i temi di discussione che sono stati tra i pi˘ avanzati degli ultimi decenni di studi.
Culla del linguaggio barocco, a partire dalla fine del '500, Roma ospita per oltre centocinquant'anni alcuni dei più grandi maestri del periodo, da Bernini, Pietro da Cortona e Borromini fino agli epigoni che introdurranno forme rococò e poi neoclassiche lungo il '700. Il volume, sintesi di un periodo eccezionalmente produttivo, affronta ogni monumento scelto come un microcosmo in cui si riflette la multiforme varietà del genio barocco romano.