Esistono molti libri che parlano di successo con le donne, di soddisfazione sessuale e di come avere più soldi o un fisico perfetto per fare colpo sulle ragazze. Non esistono invece libri da cui un uomo possa imparare ad amare al maschile; libri cioè che insegnino a un uomo come amare una donna ed essere felici insieme, in un matrimonio che duri nel tempo. Questo volume, unico nel suo genere, colma questa lacuna, indicando una via maschile all'amore. In una passeggiata immaginaria nella natura, fatta di boschi e di altopiani silenziosi, Antonello Vanni conduce il lettore alla scoperta di come un uomo possa amare la sua donna, in un cammino che al giorno d'oggi appare controcorrente, ma che ha come traguardo e risultato una felicità sempre desiderata e possibile.
Coinvolgere le famiglie nel cammino di fede di bambini e ragazzi è oggi una delle più grandi emergenze nella catechesi dell'iniziazione. I catechisti vorrebbero farlo ma le loro domande sono però tante: come fare? Come riuscire a superare le distanze per creare alleanze significative con le famiglie? Come conoscere il mondo familiare dei bambini per articolare una comunicazione della fede e dei percorsi di catechesi capaci di entrare nella vita dei bambini? Quali immagini bibliche usare e come usarle per non creare distanza con il loro mondo interiore? Come non far finta di niente di fronte ai drammi familiari vissuti dai bambini? Questo testo, snello e immediato, prova a rispondere con concretezza e competenza a queste domande, fornendo strumenti, conoscenze e strategie di azione.
Una proposta di cammino per i Gruppi familiari, per aiutare le coppie e i loro figli a suscitare "luoghi di condivisione della vita e della fede", alla luce della Parola di Dio, in un contesto di accoglienza, di fraternità e di prossimità. La riflessione segue la collaudata metodologia della "lectio del noi", a partire da brani tratti dal Vangelo secondo Luca, con un "filo rosso" rappresentato dal tentativo di mettere in luce i sentimenti che hanno accompagnato l'animo di Gesù e mosso i passi nel suo cammino verso Gerusalemme, cioè verso il luogo del dono di amore totale e definitivo. Così, alla scuola dei suoi sentimenti, possiamo crescere come discepoli, nella libertà dello Spirito e nella decisione quotidiana di spendere la nostra vita nella fedeltà e nella gratuità. Il sussidio è arricchito da una proposta pensata espressamente per i bambini e i ragazzi, che con i propri educatori possono ricavare alcuni spunti giocosi sugli stessi temi affrontati dai genitori.
Non si devono fare troppe teorie sulla misericordia, come ci insegna papa Francesco: essa deve stare ben piantata nel terreno della vita, affinché possa germogliare e portare frutto. E la famiglia è un terreno buono di misericordia; bisogna imparare a riconoscerla e poi a viverla, facendola diventare stile che genera buone relazioni e promozione della vita, soprattutto dove essa è minacciata. Perché la misericordia vuole sempre la vita, la cerca e la crea.
Queste schede vogliono essere un aiuto ai Gruppi familiari che desiderano condividere un percorso di approfondimento e di solidarietà per riconoscere la misericordia come tratto essenziale della vita e per farla crescere. Ogni scheda si articola partendo dalla vita, per così dire, “portata” ai piedi della Parola affinché da essa sia “illuminata”, per ripartire con rinnovato slancio animati dallo Spirito.
Dopo aver illustrato il senso dell'amore tra l'uomo e la donna e la loro fondamentale responsabilità nel custodire e far crescere l'eros nella forma dell'agape, il libro affronta la questione dei matrimoni falliti in relazione alla disciplina vigente fino all'Amoris laetitia. Questa disciplina non può essere considerata soddisfacente perché rende nei fatti quasi impossibile la piena riconciliazione con la Chiesa di coloro che, magari con responsabilità molto diversificate, hanno comunque distrutto il loro primo matrimonio. L'Amoris laetitia segna certamente una tappa importante nella riflessione sui matrimoni falliti. Infatti lascia intravvedere - sia pure in modo molto cauto - a partire dal discernimento caso per caso la possibilità di una piena partecipazione anche sacramentale alla vita della Chiesa. Si tratta di una svolta importante. Tale svolta necessita forse di un fondamento teologico più preciso che questo saggio prova ad indicare. Un piccolo contributo per una visione sintetica della bellezza del matrimonio cristiano e del dibattito relativo ai matrimoni falliti.
Ha nelle vene un po' del sangue di don Enrico Tazzoli, il più famoso dei cinque martiri di Belfiore. Da giovane scelse l'"opzione privilegiata per i poveri". Militava nei Cristiani per il socialismo e professava la teologia della liberazione. Aveva i suoi riferimenti spirituali e politici in Giulio Girardi, Ernesto Balducci e Giovanni Franzoni. Votava Psi e leggeva "Com Nuovi Tempi". Al referendum del 1974 si espresse a favore del divorzio. Poteva finire arruolato nelle Brigate rosse o in Prima linea. La svolta avvenne il 14 maggio 1977, quando a Milano partecipò al corteo di protesta in cui il poliziotto Antonio Custra, 25 anni, fu ucciso con una rivoltellata da un manifestante che aveva il volto coperto da un passamontagna. Davanti al sangue che scorreva sull'asfalto, lo studente universitario prossimo alla laurea cominciò a diventare l'uomo che è oggi. Eppure lo descrivono come sanfedista, oscurantista, omofobo, retrogrado, reazionario. Ma chi è in realtà, che cosa vuole e fin dove è disposto ad arrivare Massimo Gandolfini, il presidente del comitato Difendiamo i nostri figli, comparso all'improvviso all'orizzonte dell'Italia con il Family day? E perché ha sfidato il premier Matteo Renzi? Questo movimento di popolo diventerà un partito?
Il Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Famiglia offre in queste pagine una lettura dell'esortazione apostolica di papa Francesco ricca di spunti di riflessione e di vita pratica. Un compendio denso di consigli per aiutare gli sposi a vivere nella stessa fedeltà d'amore di Dio; e per aiutare i sacerdoti e gli operatori della pastorale famigliare ad accompagnare gli sposi, anche divorziati, con uno sguardo di misericordia attento alle Verità di vita che Gesù ha esposto nel suo Vangelo.
Globalizzazione, innovazione tecnologica, flessibilità, precarietà. Sono termini tanto diffusi quanto temuti, non di rado individuati quali sintomi del degrado sociale, di insicurezza, lesivi della dignità del lavoratore. L'unica prospettiva che appare possibile tracciare, per evitare il disorientamento, è ricondurre la fisiologica evoluzione del contesto in cui viviamo nell'alveo della supremazia della persona. Solo con il riconoscimento della necessaria tutela dell'uomo, assegnando al lavoro come diritto-dovere il giusto compito realizzativo della libertà della persona, sarà possibile contemperare le turbolente istanze materiali con l'astrazione spirituale, che caratterizza la persona umana e ne preserva la dignità e la serenità. Un saggio a più mani che fa eco alle parole di papa Francesco: "La famiglia è un grande banco di prova. Quando l'organizzazione del lavoro la tiene in ostaggio, o addirittura ne ostacola il cammino, allora siamo sicuri che la società umana ha incominciato a lavorare contro se stessa!".
La partecipazione alla celebrazione eucaristica talvolta appare come un fatto privato e non "culmine fon" della vita parrocchiale e familiare, fonte dalla quale scaturisce come linfa l'agape cristiana. Il rapporto tra Eucaristia e famiglia rimanda inevitabilmente al rapporto mistagogico tra celebrazione e vita: la famiglia valorizzando la partecipazione all'assemblea eucaristica domenicale, può modellarsi come comunità- Chiesa domestica che sperimenta la gioia nuziale e celebra la festa della comunione. I quattro verbi della Cena eucaristica: prese, rese grazie, spezzò, diede, ispirano altrettanti ambiti di interesse e riflessione affinché la storia quotidiana della famiglia, con le sue gioie e le sue difficoltà, si apra ad una vera spiritualità eucaristica e la grazia del sacramento della carità di Cristo possa raggiungere e trasfigurare gli ambiti della vita coniugale e familiare.
Chi attraversa l'esperienza della separazione vive un passaggio doloroso, che investe e destabilizza tutte le relazioni, compresa quella con il Signore. Come può la comunità cristiana condividere queste sofferenze e favorire la ripresa di una nuova vita, capace di integrare, alla luce della fede, il "lutto" e il desiderio di una esistenza rinnovata? La Diocesi di Milano propone un percorso costituito da una serie di "incontri nella fede", luoghi di preghiera e condivisione a partire dalla Parola di Dio, e di scambio fraterno di esperienze. Si tratta di appuntamenti messi a punto e coordinati dal Gruppo Acora, che coprono il tempo di tre anni. Dopo "Il Vangelo della misericordia" e "Il tuo volto Signore io cerco", questo terzo volume rappresenta la naturale prosecuzione del cammino, presentando otto incontri che possono essere utilizzati sia nei momenti di gruppo che per meditazione personale. Le singole schede offrono un salmo, un testo evangelico, una traccia per la meditazione e una testimonianza.
Come fate? Come vi organizzate per cucinare, per fare la spesa, per lavare la biancheria? Com'è possibile che in casa ci sia tranquillità per studiare? Vi resta del tempo per divertirvi? Qual è il vostro segreto? Moglie, madre e lavoratrice part-time, Rosa Pich ci svela in queste pagine come si possa essere felici e passarsela alla grande con i figli, siano 1, 2, 3... o 18, come nel suo caso. Con numerosi aneddoti e divertenti storie di cui sono protagonisti i figli, il marito, gli amici, l'autrice ci racconta la loro routine quotidiana, le sfide che devono affrontare e la meravigliosa avventura che implica la vita di famiglia. L'ELFAC (European Large Families Confederation) ha premiato la famiglia Postigo Pich come la più grande famiglia d'Europa 2015.
C'è una pagina della Sacra Scrittura in cui si parla del matrimonio e di come esso debba essere, nella visione di Dio, per essere perfetto. L'autore tratta l'argomento con esempi chiari e a tratti divertenti, biblici e al tempo stesso pratici. Non è difficile essere marito e mogli felici e realizzati, pur nelle contraddizioni della vita umana e nelle problematiche del mondo di oggi, che vuole demolire il concetto stesso di famiglia. Il matrimonio, voluto da Dio fin dall'inizio del mondo, nasce per essere perfetto, ossia palestra di amore e di vita, luogo di salvezza e consolazione. Vivendo gli insegnamenti semplici e al tempo stesso profondi della Parola di Dio, tale progetto meraviglioso si rende perfettamente attuabile per gli sposi di tutti i tempi.