Questo volume studia le collette della domenica e delle principali solennità del Signore, così come appaiono nell'editio typica tertia emendata del Missale romanum (2008), analizzando un totale di 76 brani. La ricerca si articola in sei fasi. Si evidenzia l'ambiente celebrativo nel cui contesto viene proclamata la preghiera; viene esposto il suo iter genetico; si indagano le eventuali risonanze bibliche e patristiche del testo; viene mostrata la struttura letteraria delle varie espressioni; vengono analizzati i rilievi lessicali e stilistici, individuando le figure retoriche e il cursus ritmico che conferiscono espressività e nobiltà alla prosa liturgica e come conseguenza di questo lavoro si sottolineano alcuni dei contenuti teologici e spirituali presenti in questi testi della tradizione liturgica romana.
“Con la presente testimonianza voglio rendere un servizio al Cammino neocatecumenale, non denigrarlo”, afferma l’autore, che continua: “Ho amato ed apprezzato per molti aspetti questa realtà, anche se ne siamo usciti insieme a mia moglie dopo 22 anni, entrambi profondamente distrutti nella persona.
La mia intenzione è solo quella di unire la mia voce a quella di tantissimi altri, tra cui sacerdoti e vescovi più credibili ed autorevoli di me, allo scopo di contribuire a far luce sui numerosi e spesso nascosti aspetti negativi del Cammino, che ha bisogno di rinnovarsi in alcuni contenuti dottrinali e nei metodi formativi che mortificano la persona; che deve uscire da una gestione autarchica, verticistica e autoritaria, tanto da configurarsi a tutti gli effetti come una ‘chiesa nella Chiesa’”.
Il pellegrinaggio è uno dei fenomeni più radicati e rilevanti nella storia del cristianesimo. Nel corso dei secoli, generazioni di fedeli hanno provato il desiderio di mettersi in cammino - percorrendo brevi distanze o attraversando interi continenti, impiegando poche ore o lunghi anni - per cercare l'incontro con Dio in luoghi e tempi "speciali". Questa aspirazione ha accompagnato lo sviluppo del cristianesimo seguendone progressi, tensioni e rotture dal tardoantico all'età contemporanea, per giungere fino ai nostri giorni. Adottando una prospettiva storica, il volume analizza motivazioni religiose e spirituali, condizionamenti politici e istituzionali, risvolti sociali ed economici, aspetti materiali e ambientali di una pratica diffusa a livello planetario che, in contesti geografici e cronologici diversi, ha coinvolto, e lo fa tuttora, laici ed ecclesiastici, individui e comunità, masse ed élite.
Ripresentiamo con questo libro un lavoro importante e significativo del padre Enrico Zoffoli sul tema della concelebrazione. Questo testo in origine si chiamava "La Messa unico tesoro e la sua concelebrazione", ma si è voluto mettere per questa nuova edizione questa frase come sottotitolo e "In persona Christi" come titolo, per significare il ruolo del sacerdote nella liturgia. Il testo fu pubblicato originariamente nel 1991, quindi 30 anni fa, ma non perde la sua freschezza e la sua attualità. Anzi si può senz'altro dire che oggi questo testo è ancora più importante ed urgente ed è per questo che viene riproposto a tutti coloro che non hanno potuto leggerlo tre decenni fa. Anche per coloro che lo hanno letto, questa nuova edizione è comunque molto importante, in quanto arricchita da due testi originali del vescovo Mons. Athanasius Schneider e del teologo Mons. Nicola Bux. Quindi è sicuramente un libro per tutti coloro che vogliono capire qualcosa sul tema della concelebrazione, sugli abusi di questa possibilità liturgica e sul significato della Messa e la sua importanza per la vita spirituale di ogni fedele.
A partire dall'Ordinamento Generale del Messale Romano, questo libretto vuole far conoscere bene il Mistero di salvezza celebrato nella Messa. In questo modo potremo crescere nella consapevolezza del suo valore, riceverne nutrimento e, nell'entusiasmo dell'incontro con Cristo e i fratelli, passare veramente dalla celebrazione alla vita. Papa Francesco, con il suo stile semplice, diretto e profondo, ci accompagna per diventare nella quotidianità uomini e donne eucaristici. La Prefazione è di mons. Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie.
“Con acqua viva” è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa. Non ti dovrai più chiedere: Come faccio a orientarmi nella Liturgia delle ore? In quale settimana mi trovo? Come funziona nelle solennità e nelle feste? E nei tempi forti dove trovo gli inni e le antifone? Perchè nel volume è tutto semplice, “lineare” e a portata di mano. Per ogni giorno sono riportate le lodi, l’ora sesta e i vespri. Nelle domeniche, solennità? e feste c’è anche l’ufficio delle letture e, in fondo al libro, si trova la compieta per ogni giorno della settimana. Ciò?che rende questo testo unico e molto facile da utilizzare è il fatto che, per ogni momento di preghiera, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. Questo è particolarmente utile nelle domeniche, nelle memorie dei santi e in altre festività liturgiche, dove il testo ufficiale del Breviario “costringe” a continui, e spesso complicati, cambi di pagina.
Piccolo sussidio con immagini a colori per la celebrazione del sacramento del Battesimo. Segue passo passo tutte le fasi del rito e riporta brevi e chiare note esplicative. Utile per preparare la celebrazione. Un piacevole ricordo di un giorno tanto importante.
Passi in meditazione lungo il cammino di Santiago di Compostela: nel momento in cui la vita esige una svolta radicale, il pellegrinaggio può essere un punto di partenza per ritrovare sé stessi. In piena pandemia, nell’agosto 2020, in seguito ad alcuni eventi traumatici occorsi nella sua vita privata, l’autrice ha affrontato il suo cammino per la vita, in direzione di Santiago di Compostela. Questo libro ne è il racconto, con particolari introspezioni che ha voluto condividere per suggerire, attraverso la sua esperienza, strategie di resilienza e di fortificazione personale.
Note sull'autore
Marta Ciani, nata nel 1969 a Udine, ha studiato al liceo classico e si è poi laureata in scienze biologiche all’Università di Trieste. Per 15 anni si è dedicata a crescere due figli e a insegnare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. La scelta di recarsi a San Diego, in California, per specializzarsi nella sua autentica passione, presso la SDSU (San Diego State University), le ha permesso di realizzare il suo sogno: aprire uno studio di nutrizione personalizzata a Udine, ideando diversi progetti per migliorare il benessere delle persone.
Ci sono momenti particolarmente dolorosi in cui non serve altro se non parole che ci aiutino a sperare, che ci indichino la luce. Il testo nasce per questo e raccoglie parole, pensieri, preghiere, brani che donano consolazione. La prima parola rassicurante è Gesù stesso a pronunciarla, e in seguito tanti santi, guardando oltre il visibile, hanno lasciato raggi di luce e parole di consolazione; e con loro altri autori come papa Francesco, o poeti, o semplici credenti. Ognuno a suo modo e con la propria esperienza hanno donato e donano luce e conforto per superare il dolore e trovare serenità.
Introduzione
Editoriale
La vecchiaia, le età della vita e la liturgia (pag. 2)
Riccardo Barile
Studi
«Sono stato giovane e ora sono vecchio» Gli anziani nella Bibbia (pag. 5)
Claudio Doglio
Anziani, qui e oggi (pag. 10)
Carmine Arice
La spiritualità degli anziani (pag. 15)
Roberto Franchini
Testimoni e educatori della fede (pag. 20)
Giovanni Casarotto
Anziani a Messa (pag. 25)
Carlo Franco
Formare i ministri della consolazione.
Accompagnamento e preghiera liturgica (pag. 30)
Davide Chirco
Quando un nonno muore.
I nipoti e le esequie dei nonni (pag. 35)
Franca Feliziani-Kannheiser, Marco Gallo
A mo’ di intervista
«I vostri anziani faranno sogni» (Gl 3,1) (pag. 40)
Luigi Bettazzi, Alberto Albertazzi
Schede
Papa Francesco: i nonni, polmoni d’umanità, alberi che continuano a portare frutto (pag. 45)
Marco Gallo
La festa dei nonni, corrimano invisibili della nostra vita (pag. 47)
Fiorenza Pestelli
Formazione
Ritualità della casa, ritualità della famiglia
2. Betel, casa di Dio (pag. 49)
Anna Morena Baldacci, Michele Roselli
L’espandersi disinteressato della vita
2. Cantare (pag. 55)
Ugo Patti
Corpo, spazio, rito
2. Immergere (pag. 61)
Luca Palazzi, Federico Manicardi
Asterischi
L’OGMR: l’efficacia pastorale (pag. 67)
Silvano Sirboni
Documenti
Il motu proprio «Spiritus Domini»
Una occasione o un riconoscimento tardivo? (pag. 70)
Selene Zorzi
Cronaca
La liturgia allo specchio della crisi sanitaria (pag. 73)
Institut Supérieur de Liturgie
Chi annuncia la Parola di Dio, pur trattando di argomenti concernenti la nostra salvezza, ha il dovere di farlo in una forma non pedante, ma «graziosa», come si diceva una volta, cioè il più possibile accattivante, incisiva, dove l'aneddoto e l'attualizzazione hanno un loro giusto spazio, e il tutto sia articolato in modo da istruire e al contempo toccare le corde del cuore, evitando lungaggini inutili che rischiano di compromettere l'interesse del lettore. Mai come oggi abbiamo bisogno di parole chiare, vere, profonde, sentite. E crediamo che uno dei modi più efficaci per trasmettere il vangelo sia quello di servirsi delle gesta umili e gloriose dei santi, luci rimaste fulgide, in un mondo che promette paradisi artificiali e poi lascia spazio all'angoscia e alla disperazione. Il testo si rivolge ai vari operatori pastorali, come anche a tutti coloro che non si accontentano di semplici notizie sulla vita dei santi, già fornite da numerose raccolte agiografiche, ma ricercano più ampie sollecitazioni spirituali per nutrirne profondamente l'anima.