C'è una parola altissima che Dio ci rivolge, qualcosa che Dio ci dice, con cui ci educa, da cui dobbiamo imparare: l'amore degli sposi. Attraverso due innamorati Dio parla molto di più che attraverso le nostre catechesi.
Il libretto, attraverso la meditazione di passi scelti della Sacra Scrittura e la riflessione su alcune testimonianze di vita coniugale, scandite su otto realtà essenziali del matrimonio, offre ai fidanzati e agli sposi un semplice ma profondo cammino per riscoprire e valorizzare con gioia l'alleanza nuziale sacramentale alla quale sono chiamati o che già sperimentano nella loro comunione matrimoniale. Una serena meditazione sulle promesse, sui desideri, sui legami d'amore che generano un'unica certezza: il matrimonio è dono del Signore.
Famiglie alle prese con il caso serio della fede. È questo il percorso offerto ai Gruppi familiari nell'Anno della fede indetto da papa Benedetto. Il filo conduttore è rappresentato dal Credo apostolico, cogliendo la sottolineatura di sant'Agostino che invitava a ripeterlo sempre, "nei vostri letti, ripensarlo nelle piazze e non scordarlo durante i pasti: e anche quando dormite con il corpo, dovete vegliare in esso con il cuore". Sono i momenti normali di una famiglia: il letto, la piazza, i pasti, nei quali avere nel cuore il "simbolo del santo mistero". Questo significa infatti credere: metterci il cuore. Sembra semplice, ma non lo è: quando ci riuniamo nell'assemblea domenicale è facile proclamare il Credo a voce alta, di corsa, soprappensiero; ma una volta usciti di chiesa, entrando nelle piazze percorse da gente affrettata, sedendoci a tavola con indifferenza, coricandoci al termine di una lunga estenuante giornata, riusciamo a dare una "forma umana" al nostro credere? Il percorso offerto ai Gruppi familiari aiuta ad approfondire gradualmente, di scheda in scheda, il Credo più antico della tradizione cristiana, leggendone i contenuti in chiave familiare, per fissarne il significato per la vita quotidiana di ciascuno, nella relazione di coppia e in quella genitoriale, e per la storia del mondo.
Finalmente pagine con una gran bella notizia: da Bolzano a Palermo l’Italia è ricca di migliaia di genitori-salmoni! Sì, di genitori che hanno deciso di andare controcorrente, deciso di sbarazzarsi dei copioni! Genitori-salmoni: quelli che rivendicano il diritto dell’educazione alla rovescia! - Mentre i genitori-replicanti accelerano i figli con tutti quei Corsi, i genitori-salmoni reagiscono a voce alta: “Basta con i figli spremuti!”. - Mentre i genitori omologati accettano la televisione personale nella cameretta da letto del figlio, i genitori controcorrente dicono: “Solo chi è matto dà il lardo in custodia al gatto!”. - Mentre i genitori che seguono la logica del ‘così fan tutti’, lasciano crescere i figli con il sedere nel burro, i genitori-salmoni si oppongono a tutto tondo: “Viziare è sempre ingannare! La vita non è zucchero filato!”. Ecco i genitori-salmoni: genitori ribelli. Dissidenti. No, non per arroganza o per presunzione, ma perché hanno capito che in giorni grigi, sbracati e sbandati come i nostri, il brodino caldo non basta: urge una terapia d’urto per fermare uno stile pedagogico che sta affossando l’Italia. I genitori-salmoni hanno una convinzione: sovente per andare avanti, bisogna fare un passo indietro, per non fare passi falsi! Saggi, i genitori-salmoni! Crescete e moltiplicatevi!
Lo sport ha un innegabile potere educativo e per questa ragione il rapporto della famiglia con lo sport merita una particolare attenzione. In questo volume Ezio Aceti affronta il tema partendo da un’analisi della società contemporanea, di cui lo sport riflette i mali, mali rintracciabili nella diffusione del doping, nella spettacolarizzazione delle emozioni negative e nelle drammatizzazioni degli sbagli per non parlare degli adulti-allenatori che spesso non sono all’altezza del loro compito che è prima di tutto educativo.
Aceti si sofferma poi sulle fasi della crescita in particolar modo intellettiva e relazionale dei ragazzi e su come lo sport può se approcciato in maniera corretta contribuire allo sviluppo delle qualità umane, in termini di solidarietà, altruismo, crescita fisica, sviluppo dell’autostima, educazione al sacrificio e alla costanza, fino alla oblazione di sé per un bene più grande.
Ezio Aceti (1956), sposato, con figli, si è laureato in Psicologia all’Università di Padova nel 1982 ed ha conseguito il Diploma in Scienze Religiose presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano con una tesi sull’Educazione al Sacro nel bambino da 0 a 6 anni. Esperto in psicologia dell’età evolutiva, è attualmente consulente psicopedagogico del Comune di Milano e di molti comuni delle province di Milano, Como e Lecco. È diretto responsabile dello “Sportello di ascolto per alunni, genitori e docenti, in alcune scuole materne, elementari, medie e superiori delle province di Lecco, Como e Milano e inoltre coordina un gruppo di psicologi titolari di Sportelli di ascolto nelle scuole.Fa parte del Movimento dei Focolari, dove partecipa attivamente in qualità di formatore in ambito psicopedagogico. Collabora in qualità di conferenziere ed esperto con l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, e con numerose diocesi, parrocchie, enti e istituti religiosi italiani. È autore di numerosi volumi su tematiche pedagogiche, tra i quali ricordiamo: Lui, lei... l’altro! Il corso per fidanzati più serio e divertente che abbiate mai visto! (2008); I linguaggi del corpo. Per un rapporto armonioso con sé e con gli altri (2007); Basta cavoli e cicogne.Viaggio nell’affettività e nella sessualità dai 12 ai 15 anni con Alberta Rotteglia (2005). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Genitori si può fare (20114).
Queste pagine sono dedicate ai fidanzati prossimi alle nozze e ai giovani sposi, per accompagnarli nella loro nuova vita di coppia e per aiutarli a vivere al meglio la loro sessualità.
Anche le coppie già consolidate, tuttavia, potranno «rivedere» la loro vita coniugale, verificando le tappe del loro cammino.
Il libro si compone di due parti: amarsi con il corpo (il matrimonio sul piano fisico) e amarsi con tutto il cuore (il matrimonio sul piano affettivo e spirituale); gli argomenti sono stati svolti con grande chiarezza ed esperienza, utilizzando un linguaggio accessibile a tutti.
Ferdinando Bombelli è nato
a San Vittore Olona (Milano) nel 1950. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia e in Patologia della Riproduzione Umana presso l’Università degli Studi di Milano. Lavora in qualità di Responsabile della Sala Parto nell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Istituto Scientifico Universitario Ospedale San Raffaele di Milano. Dal 1978 si interessa di problematiche inerenti alla regolazione della fertilità e alla gestione della gravidanza e del parto. Svolge attività didattica nel Corso di laurea di Medicina e Chirurgia e nella Scuola di specialità di Ostetricia e Ginecologia. Oltre a lavori specialistici, ha pubblicato, con Roberto Carugno,Educazione ai metodi naturali (San Paolo, 19956); con la moglie Maria Teresa Cattaneo, Sei-undici, Dialogare di sessualità con i bambini (San Paolo, 1998), tradotto in portoghese; con Mariateresa Castiglioni, Ginecologia e Ostetricia (Esculapio, 20124); con la psicologa Gabriella Gambarini, Mi preparo al parto (San Paolo, 2000); con Mariateresa Castiglioni, Vorremmo avere un figlio (San Raffaele, 2010).
In un’epoca in cui l’accettazione passiva del divorzio ha generato disperazione, tutti gli «innamorati» (le coppie) possono recuperare l’originaria relazione se solo diventano capaci di ripristinare l’alleanza con Dio, di lasciarsi illuminare dalla potenza della sua Parola, di riappropriarsi di uno stile di vita più consapevole della preziosità del tempo e della comunione reciproca.
Da qui l’autore fa derivare alcune considerazioni sul tempo umano (dono che invita ciascuno a ricercare la verità profonda, a scegliere, a guardare avanti):
il tempo della crisi: quello che valuta, analizza, esamina ed è indicativo di un atteggiamento di confronto, di discernimento, di orientamento verso un modo nuovo di essere e di amarsi;
il tempo del dialogo, dove la sfida non è guadagnare tempo, ma saperlo perdere nell’ascoltarsi; uscire da se stessi per aiutare l’altro a esprimersi;
il tempo della festa, per riscoprire il significato del riposo, della quiete ritemprante, per entrare nella libertà dello spirito;
il tempo della preghiera, quello in cui gli sposi si liberano dall’egoismo e dalla solitudine per aprirsi allo stupore, a Dio e agli altri.
Punti forti
• Il sussidio suggerisce alla coppia uno stile di vita maggiormente «radicato» sulla parola di Dio, per trasformare il quotidiano e renderlo più significativo.
• Il testo invita a una riscoperta del tempo umano, come spazio nel quale la coppia vive la relazione. Con le sue implicanze.
destinatari
• Coppie sposi.Animatori e operatori pastorali per incontri formativi presso parrocchie.
• Utile per un eventuale dono in occasione di
anniversari di matrimonio...
Autore
salvatore Monetti (1960) è diacono permanente dal 2004 nella diocesi di Salerno Campagna Acerno (SA). Coniugato e padre di due figli, ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso l’I.S.S.R. di Salerno e il Diploma in Cultura cristiana della famiglia e dell’educazione presso l’Istituto di Scienze Religiose all’Apollinare-Pontificia Università della Santa Croce di Roma.
Questo libro si rivolge in particolar modo ai genitori, ma anche a coloro che, in generale, svolgono un ruolo educativo in famiglia e che intendono vivere un cammino di maturazione sul piano pedagogico. L'obiettivo è quello di mettersi alla ricerca di criteri di relazione e comunicazione connessi ad una visione educativa fondante, cogliendo il possibile "di più" che viene dal radicamento in una fede religiosa, come quella cristiana. Il testo coinvolge il lettore in un percorso di riflessione partecipata e di esercitazione guidata che consente, con semplicità, di leggere l'esperienza genitoriale e il vissuto familiare, alla luce dell'urgente compito educativo.
"Unita e aperta" è un libro che raccoglie testi di Benedetto XVI con a tema la famiglia, la festa e il lavoro. Il percorso di questo volume intende approfondire il valore della famiglia, cellula costitutiva della società, anche di quella attuale. Benedetto XVI affronta anche il tema della festa, momento di coesione della famiglia e della comunità, e del lavoro, ambito privilegiato per la crescita e il sostentamento dell'uomo ma non unico orizzonte per cui spendere la vita.
Non è una comunità di accoglienza. Non è una comunità religiosa. Possiamo chiamarlo un "condominio solidale". Alcune famiglie scelgono di vivere insieme la dimensione originale della "corte", recuperando una vecchia cascina; mettono i soldi in comune, inventano lavori praticabili da tutti, praticano l'accoglienza di chi ha bisogno. Oltre trent'anni fa nasceva così la Comunità di Villapizzone, a Milano; oggi questa esperienza è divenuta "esportabile" realizzando numerose comunità in tutta Italia con centinaia di persone coinvolte. Dietro a tutto questo, un sogno: che sia possibile vivere in questa società i valori dell'apertura, della condivisione, della fiducia e della solidarietà. E una convinzione: che la famiglia abbia bisogno di un'occasione per poter vivere in pienezza tutte le proprie potenzialità, facendo del bene così a se stessa e alla società.
Enrico e Bruno Volpi sono tra i fondatori della Comunità di Villapizzone. Non amano dare ricette, ma offrono la propria testimonianza con una semplicità che può apparire disarmante, ma che è il riflesso della loro spontaneità. Oggi vivono nella comunità di Berzano di Tortona.
Danila e Massimo Nicolai sono tra i pionieri della Comunità di Villapizzone. Massimo oggi è presidente della cooperativa impresa sociale Dimanoinmano.
Padre Silvano Fausti SJ, Padre gaetano brambillasca SJ e padre Filippo Clerici SJ sono i tre padri Gesuiti che hanno dato inizio con i coniugi Volpi alla comunità di Villapizzone.
Pagine utilissime che propongono sette strategie, tra le più collaudate, per essere genitori che educano divertendosi.
Care famiglie, la vostra vocazione non è facile da vivere, specialmente oggi, ma quella dell'amore è una realtà meravigliosa, è l'unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo.
Benedetto XVI