Il "Rapporto", curato dalla Caritas Italiana con l'ausilio scientifico di alcuni esperti della Fondazione "E. Zancan" di Padova, vuole essere un'opera di sensibilizzazione e approfondimento scientifico sulle tematiche del disagio e dell'emarginazione in Italia. La ricerca si sofferma in particolare sul disagio sociale delle persone con handicap, delle donne in difficoltà, dei minori in situazioni difficili e delle rispettive famiglie. Oltre a fornire dati inediti e aggiornati su ciascuno dei fenomeni indagati, il volume offre alcune proposte di soluzione dei problemi.
Quando si parla di immigrazione, la suggestione di opposte retoriche estremiste prevale spesso sull'analisi dei dati di realtà. Questo volume, primo di una serie curata dall'Istituto Cattaneo, rende disponibili i risultati di indagini empiriche su tale fenomeno. Dopo una rassegna critica della ricerca sulle migrazioni a livello internazionale, viene presentato uno studio sistematico, basato su dati mai utilizzati in precedenza, delle sanatorie e dei loro effetti. Segue una serie di ricerche, svolte in diverse aree del paese, che affrontano temi cruciali come le caratteristiche dell'immigrazione irregolare, l'insediamento dell'Islam, il ruolo delle politiche locali, gli atteggiamenti politici nei confronti degli stranieri.
Erika e Omar, i fidanzatini di Sesto San Giovanni, le tre ragazze di Chiavenna e altre storie di piccoli omicidi. Un osservatorio privilegiato: quello dello psichiatra che ha condotto le perizie sui giovani coinvolti in questi casi che accetta di parlarne senza cedere a sensazionalismi, ma anche senza reticenze. Un percorso di ricerca sulle cause che conducono alla violenza giovanile, sui fattori di rischio, sui segnali di allarme. E, soprattutto, sulle possibilità di prevenzione e di recupero.
Dopo venticinque anni di incomprensione, e incapace di capire se stessa, Donna incontra lungo il proprio percorso, il termine 'autismo' e riconosce in esso uno specchio in grado di dare senso alla sua vita, alle sue lotte e alla sua sofferenza. "Nessuno in nessun luogo" è un libro provocatorio, eloquente e intenso. Donna Williams, con acutezza e profondità rare, e senza mezzi termini, compone, pagina dopo pagina l'esperienza e i vissuti psichici ed emotivi di un sé messo a dura prova da un ambiente ostile e da un'interiorità problematica.
Il testo risponde a una serie di domande sui problemi dell'anzianità che l'autrice, psicologa esperta in gerontologia, si è sentita rivolgere in 25 anni di attività da parte di professionisti della terza età, volontari, famiglie, gente comune. I temi, molto rivelatori, sono definiti con rigore e precisione e i messaggi trasmessi costituiscono altrettanti riferimenti significativi in gerontologia.
Ad oltre vent'anni dalla diffusione sempre più capillare di sostanze stupefacenti tra i giovani, il fenomeno si presenta più esteso e complesso. "Nuove" sostanze sono state introdotte ed affiancano le "vecchie". Nuovi e diversi sembrano essere i luoghi e le forme dello spaccio e del consumo. I metodi per prevenire, per il trattamento, per il reinserimento sono messi in crisi. Che fare? Gli Enti Ausiliari lombardi sono stati e sono portatori di un sapere da riascoltare e comprendere per poter progettare il nuovo. Sono isole di un arcipelago lambite, erose, modificate dalla corrente del tempo e del mutare degli eventi. L'Area Dipendenze di Caritas Ambrosiana le ha intervistate e con alcune ha promosso uno spazio di riflessione che potesse produrre una "nuova conoscenza" della realtà indagata insieme. Questo libro ha l'ambizione di proporre un percorso di pensiero: attraverso una rivisitazione della storia, dei percorsi di alcune realtà significative presenti in questi ultimi trent'anni, giungere a comprendere l'hic et nunc per orientare le scelte future.