Come parla il cinema italiano? In che modo i film riflettono il linguaggio comune o entrano in relazione con altri modelli comunicativi, da quello letterario a quelli teatrale e televisivo? Il cinema ha contribuito alla formazione della lingua italiana? Il libro risponde a queste e ad altre domande, tracciando una sintetica storia del "parlato" filmico, dal muto a oggi, dalle correnti realistiche a quelle espressionistiche. Particolare attenzione sarà dedicata all'uso dei dialetti e delle lingue straniere, al doppiaggio, ai rapporti con la letteratura, alle caratteristiche semiotiche del linguaggio cinematografico, con esempi tratti da decine di film più o meno celebri.
Dimensione sociale e dimensione politica sono così strettamente interconnesse da non poter essere studiate separatamente. Questa sovrapposizione chiama in causa la sociologia politica, nella quale confluiscono gli apporti del sapere sociologico e di quello politologico. Tra stato e società si colloca una serie di fenomeni - potere, legittimità, partecipazione, ideologia, opinione pubblica - che sono oggetto elettivo di studio della sociologia politica. Questo manuale, in una nuova edizione aggiornata con particolare attenzione al contesto italiano, costituisce una introduzione a questa disciplina di "confine".
Le istituzioni pubbliche, le aziende, i festival, le mostre, le fiere nazionali e internazionali, le agenzie di comunicazione: sono molteplici le opportunità sul mercato del lavoro per un aspirante addetto stampa. Aldilà dei luoghi comuni, quali sono le competenze richieste per lavorare in un ufficio stampa? Qual è la routine quotidiana di un professionista della comunicazione all'interno di queste strutture? Il libro si pone come una guida utile e preziosa per chi vuole saperne di più sull'ufficio stampa, un ambito particolare nell'ampio universo della comunicazione.
Alberto A. Sobrero insegna Linguistica italiana alla Facoltà di Lingue straniere dell'Università di Lecce. Si occupa di linguistica italiana, dialettologia, educazione linguistica e sociolinguistica. Annarita Miglietta insegna Linguistica italiana e Lingua italiana alla Facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Lecce. Si occupa di linguistica italiana, dialettologia, educazione linguistica e lingua italiana contemporanea.
Il volume presenta approfondimenti in materia di diritto pubblico.
I messaggi pubblicitari seguono un percorso a volte tortuoso e non sempre virtuoso per raggiungere il pubblico e i consumatori. Le diverse tappe di questo percorso hanno dei costi, dei significati, che obbligano la pubblicità a fare delle scelte fra qualità e quantità dell'audience dei media. Il libro permette di capire come formulare un piano di comunicazione, come ottenere un conseguente piano media, possibilmente al minor costo possibile, conoscere e interpretare le ricerche sui media, capire i meccanismi e i costi della intermediazione, i ruoli delle agenzie, dei centri media, concessionarie, infine i controlli sull'efficacia della pubblicità.
Nel sistema complesso dei media di oggi, l'identità dei quotidiani italiani è gradualmente cambiata. I giornali non sono più la fonte delle notizie, ma l'occasione per il loro commento; hanno rinunciato al sogno di un'informazione neutra per presentare, invece, forme sempre più diversificate di sapere, racconti, passioni. Ma cosa rende un articolo credibile? E perché certi giornali sembrano più oggettivi di altri? Come succede di sentirsi partecipi delle emozioni degli eventi che leggiamo? Per la semiotica si tratta di effetti di senso, giochi di simulacri e costruzioni narrative, risultato di precise strategie discorsive che non restituiscono la realtà ma costruiscono impressioni di realtà. È di quelle strategie che questo libro si occupa.
La sintesi del pensiero di uno dei maggiori teologi contemporanei sulle radici della Chiesa e sui suoi compiti nel mondo contemporaneo. Un saggio storico teologico di alto livello sulla identità e il valore della comunità, sulle fonti della Bibbia e della Tradizione apostolica, sul ruolo dei laici e dei sacerdoti, nella fedeltà al Concilio Vaticano II e, in particolare alla Costituzione Apostolica Lumen Gentium. Joseph Ratzinger è nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l'ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tübingen, Regensburg. Fu consigliere del cardinale Frings durante il concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Rapporto sulla fede (1985, 1998[3]); Svolta per l'Europa? (1992[2]); Il sale della terra (1997); La mia vita (1997); Introduzione allo spirito della liturgia (2001[3]).
Nel panorama dei libri dedicati ai metodi e alle tecniche di ricerca sociale mancava un volume capace di presentare in maniera approfondita gli strumenti tipici dell’indagine empirica sullo sfondo di un più ampio orizzonte. Il nuovo manuale di Chito Guala si propone di colmare questa lacuna prestando attenzione alla storia e allo sviluppo delle tecniche di ricerca delle varie discipline che hanno affiancato il sorgere della sociologia. I metodi utilizzati in antropologia, storia, linguistica e psicologia hanno contribuito decisamente a migliorare gli stessi strumenti di ricerca in sociologia, diversificandone le tecniche di raccolta, codifica e trattamento delle informazioni, raffinandone le strategie di campionamento, migliorandone la logica sperimentale e l’analisi comparata. La ricerca sociale diventa così un processo molto articolato, ove le strategie del ricercatore si misurano con diverse opzioni epistemologiche, con il peso delle tradizioni accademiche, con molteplici concezioni della metodologia e del ruolo della ricerca. L’ampio ventaglio delle tecniche trattate è arricchito da specifici capitoli su codifica dei dati, operazioni essenziali di trattamento statistico delle informazioni, tipologie di campionamento. Un’ampia sezione su indicatori sociali e qualità della vita chiude il volume che si propone così di costituire un riferimento aggiornato e completo sugli strumenti della ricerca sociale empirica.
"Un saggio polemico ed estremamente intelligente, che rivendica la complessità della parola a fronte della videobanalità, della conoscenza a fronte della mera informazione". (Fernando Savater). La domanda di fondo intorno alla quale riflette Giovanni Sartori non può essere elusa: davvero il tele-vedere cambia la natura umana?
Introduzione generale alla Sacra Scrittura.