Il volume offre una trattazione unitaria e ragionata dell'analisi economica del diritto pubblico. Il calcolo delle scelte razionali e la teoria dei giochi possono utilmente spiegare non soltanto i comportamenti tipicamente di mercato, da tempo oggetto dell'analisi economica del diritto privato, ma anche le condotte strategiche dei cittadini e degli attori politico-istituzionali nella sfera pubblica. Grazie anche a molteplici applicazioni ed esemplificazioni di diritto positivo, gli autori espongono con chiarezza i fondamenti di tale approccio e ne illustrano il contributo che può fornire all'approfondimento di alcune fra le principali questioni del costituzionalismo moderno e del funzionamento degli apparati pubblici. Il lettore potrà così comprendere perché, dal punto di vista economico, esiste lo Stato e quali sono i suoi compiti; quali sono le logiche delle scelte collettive a livello costituzionale e nel processo politico; che cos'è il mercato delle leggi e quando le norme possono considerarsi efficienti; quali sono gli strumenti più efficaci per controllare la pubblica amministrazione; se il federalismo stimoli una benefica concorrenza tra poteri pubblici o rappresenti una minaccia per gli interessi collettivi.
Il volume espone a studiosi, studenti e operatori i concetti fondamentali dell'organizzazione e del cambiamento nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni, attraversando percorsi di ricerca classici e di frontiera proposti dalla più accreditata letteratura nazionale e internazionale. Le riflessioni sull'analisi e la gestione del cambiamento organizzativo includono le principali dimensioni strutturali e contestuali dell'azienda pubblica, quali la formalizzazione, la gerarchla, la specializzazione, la tecnologia, l'ambiente e la cultura. L'autore si propone di "leggere" le condizioni di efficienza ed efficacia di tali dimensioni e, quindi, di evidenziare spazi e modalità per una loro evoluzione.
Oggi è comune la convinzione che sul comportamento dell'uomo contemporaneo ha influito enormemente lo stile di vita della nostra epoca fortemente segnata dal consumismo. Il comportamento consumistico si manifesta non solo nella modalità di acquisire i beni materiali, ma anche negli atteggiamenti. Questo volume di ricerca sul consumo apre l'orizzonte dello psicologo a diversi aspetti della vita individuale e sociale.
Le tecniche della psicofisica, intesa come disciplina che esamina le relazioni tra stimoli e risposte, applicate in ambito psicosociale, si dimostrano utili per la rilevazione degli atteggiamenti, delle opinioni e di qualsiasi altra variabile sociale. Un libro utile non solo agli esperti del settore, ma anche a sociologi, addetti al marketing e alle scienze sociali.
Il ruolo del paesaggio e la delineazione di una sua fisionomia: è questo il tema centrale del volume. Un argomento importante della psicologia sociale che si interroga su cosa sia oggi il paesaggio, che cosa insegna e come possa essere insegnato, indagando anche un particolare tipo di paesaggio che è il nostro, quello mediterraneo, capace di ispirare ancora una psicologia sociale, e addirittura un modello non solo educativo.
Come riconoscere le vie del bene, i percorsi di autenticità umana nella storia? Come scegliere il bene oggettivo di cui siamo responsabili? Come comporre, nella complessità di relazioni storiche che ci formano e che formiamo, libertà e responsabilità, diritto e gratuità, fede e laicità di coscienza nella ricerca del bene e del vero? A partire da indicazioni conciliari nella Gaudium et spes, il testo raccoglie, in un primo tempo, modelli di comprensione storica del bene presenti nella Scrittura per arrivare a delineare criteri di giudizio e di decisioni umane storiche e oggettive, profondamente personali e non arbitrarie. Nella seconda parte del testo, la riflessione esplicita il rapporto tra soggetto e oggettività del bene, concentrandosi sulla dimensione intersoggettiva della relazione etica e dell'efficacia della presenza di Cristo, attraverso il rapporto con lui vissuto dai credenti per la vita del mondo. Il testo propone il risultato di una collaborazione nell'insegnamento, in particolare per Corsi di secondo Ciclo offerti alla Pontificia Università Gregoriana.
La fede cristiana ha forgiato la cultura occidentale e in particolare la cultura italiana. Il nostro modo di parlare di Dio, del mondo e dell’uomo porta il segno dell’esperienza religiosa che si rifà a Gesù di Nazareth. Le nostre città sono state costruite attorno a chiese, santuari, monasteri. Se entriamo nell’universo dell’arte italiana ed europea, troviamo l’evidente influsso del cristianesimo: l’architettura, la scultura, la pittura, la musica… In Italia si può toccare con mano come esso ha saputo sintetizzare lungo i secoli il meglio della cultura classica con il genio artistico e religioso del popolo italiano. Per questo motivo, al di là dell’adesione o meno al cristianesimo, è necessario conoscere cosa sia, nei suoi tratti essenziali, questa proposta religiosa che si rifà a Gesù di Nazareth, quali siano i suoi principi, la sua visione di Dio, dell’uomo e del mondo, con la consapevolezza che quei principi e quella cosmovisione sono un patrimonio che riguarda ciascuno di noi, le persone che ci stanno attorno, le nostre strade e le nostre città, perfino la nostra economia e il nostro ordinamento giuridico. Conoscere il cristianesimo significa conoscere più profondamente noi stessi.
Marcelo Bravo Pereira (Santiago del Cile 1970) dal 2011 al 2016 è stato direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose collegato all’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Laureato in filosofia teoretica e Dottore in teologia dogmatica, è professore aggregato di Teologia alla facoltà di teologia del medesimo Ateneo. Ha pubblicato, tra l’altro, Las religiones no cristianas a la luz de la revelación, APRA, Roma 2010, Pensiero filosofico su Dio e la religione, APRA, Roma 2008 (2a ed.), La ricerca di quello splendore, If Press, Roma 2011, Una libertà per amare, APRA 2017. e Cristianesimo e Religioni. Contesto, metodo e riflessione teologica, If Press, Roma 2018. Ha collaborato inoltre con le riviste Ecclesia e Alpha Omega con diversi articoli su temi di filosofia e teologia.
La comunicazione è essenziale: per farsi conoscere, per far circolare le idee, per essere presenti sullo scenario globale. Chi non comunica non esiste. Questa sfida, già impegnativa per le aziende che possono disporre di grossi budget, risulta insostenibile per molte organizzazioni "non profit". Il terzo settore, il piccolo associazionismo, il volontariato sono dunque condannati al silenzio e all'emarginazione perpetua dal circuito comunicativo? Il libro, nello sfatare questo assioma, mostra come sia possibile realizzare una comunicazione esterna efficace anche con risorse limitate, vincendo la sfida sul piano economico e sul piano dell'etica.
La storia della sociologia, nella ricchezza dei suoi discorsi e nella varietà delle sue pratiche, non è unificata tanto da un oggetto o da un metodo determinati quanto da uno specifico tipo di curiosità scientifica: una curiosità per la vita sociale che ne mette in questione le forme rinunciando programmaticamente a considerarle scontate. Rispettando la complessità della storia della sociologia, il libro ne offre una ricostruzione puntuale e documentata, che in questa edizione è stata aggiornata e arricchita da due nuovi capitoli sulla sociologia più recente. Una particolare attenzione ai rapporti tra la sociologia e le altre scienze sociali e la consapevolezza degli esiti più recenti della ricerca storiografica rendono l'esposizione originale in più punti, permettendo la rivalutazione di autori a volte sottostimati e inserendo problematiche non considerate dalla manualistica corrente. Agli studenti dei primi anni di università il libro si presenta come uno strumento rigoroso e una guida, ma per la sua chiarezza e per l'ampiezza dell'orizzonte proposto si offre come una lettura per tutti coloro che siano interessati a scoprire quanto la sociologia ha da dire sul mondo moderno e contemporaneo.
Questo manuale sui derivati è considerato il testo di riferimento a livello internazionale per studenti e professionisti della finanza. L'autore ha dosato con particolare attenzione l'uso degli strumenti matematici, in modo che il testo sia di agevole utilizzo per gli studenti universitari e possa soddisfare le esigenze di coloro che operano a livello professionale sui mercati finanziari.
«Per decifrare il codice dell’anima e capire il carattere, la vocazione, il destino, nel suo best seller Hillman si ispira al mito platonico di Er: l’anima di ciascuno di noi sceglie un “compagno segreto” (daimon lo chiamavano i greci, genius i latini, angelo custode i cristiani). Sarà lui a guidarci nel cammino terreno. Eminenti modelli sfilano sotto l’occhio stregonesco di Hillman ... Il suo set è affollatissimo. Judy Garland, Joséphine Baker, Woody Allen, Quentin Tarantino, Hannah Arendt, Manuel Manolete, Henry Kissinger, Richard Nixon, Truman Capote, Gandhi, Yehudi Menuhin, Elias Canetti e tanti altri, con le loro storie d’infanzia e maturità abilmente sezionate dal bisturi analitico, testimoniano apoteosi e disastri. Ma nell’età della psicopatia il ruolo del protagonista spetta a Hitler: il suo demone gli ha cucito addosso la divisa di un prototipo, il criminale dei tempi moderni. Forse di tutti i tempi» (Enzo Golino).