«CUSTODIRE L'INTERA CREAZIONE». Un servizio del Vescovo di Roma
Tra poco sarà pubblicata l'Enciclica di Papa Francesco sull'ecologia. Il Magistero della Chiesa porterà così la tematica ambientale al cuore della sua dottrina sociale. L'Editoriale espone in sintesi il percorso ecologico che i Pontefici hanno indicato negli ultimi 50 anni fino a Francesco, il quale, all'inizio del suo Pontificato, ha detto che «custodire l'intera creazione» è «un servizio che il Vescovo di Roma è chiamato a compiere». Papa Francesco ha sempre puntato all'armonia fra tutti gli esseri viventi: ha una visione antropologica, ma non antropocentrica. Il suo impegno ci spinge verso una spiritualità ecologica, cioè a una vita spirituale e sacramentale che non sia avulsa dal fatto che abitiamo il creato come una «casa».
Il pensiero di papa Francesco ha radici lontane. Attraverso la selezione di testi, discorsi e omelie di Jorge Mario Bergoglio, prima provinciale dei Gesuiti, poi Rettore dell'Università di San Miguel, quindi arcivescovo di Buenos Aires e infine pontefice, questo volume mette in luce una continuità di pensiero tra gli scritti degli anni Settanta e il "pontificato della tenerezza e della misericordia", come è stato definito da autorevoli commentatori. Questa antologia vuole offrire ai lettori una rassegna sul pensiero sociale e politico del primo pontefice latinoamericano, che mette al centro della sua riflessione i poveri e l'esercizio della politica come costruzione del bene comune: l'indignazione profetica urlata a Lampedusa contro la "globalizzazione dell'indifferenza" è la stessa manifestata nella Piazza Constitución a Buenos Aires contro la tratta di persone e il lavoro in schiavitù. Il pensiero umanistico di Bergoglio, fortemente incentrato sulla difesa della persona umana, rivela anche la ricchezza del pensiero della Chiesa latinoamericana, poco conosciuto e pervaso di stereotipi culturali.
Un nuovo titolo si aggiunge alla collana "Le parole di Papa Francesco" e raccoglie gli interventi del Pontefice rivolti ai detenuti: "Questo segno è una carezza di Gesù" pronunciato all'Istituto Penale per Minori di "Casal del Marmo" in occasione del giovedì santo (28 marzo 2013); "Tutti siamo uguali davanti al padre" pronunciato durante l'incontro con i poveri e i detenuti svoltosi presso la Cattedrale di Cagliari (Domenica, 22 settembre 2013); "Nessuna cella è così isolata da escludere il Signore" rivolto ai partecipanti al Convegno Nazionale dei cappellani delle carceri italiane (Aula Paolo VI, 23 ottobre 2013); "Una giustizia che sia umanizzatrice", lettera ai partecipanti al XIX Congresso Internazionale dell'Associazione Internazionale di Diritto Penale e del III Congresso dell'Associazione Latinoamericana di Diritto Penale e Criminologia (dal Vaticano, 30 maggio 2014); "Il Signore è un maestro di reinserimento" pronunciato presso il piazzale della Casa Circondariale di Castrovillari (Cosenza) (21 giugno 2014); "Una sofferenza con speranza" presso la Casa Circondariale di Isernia (5 luglio 2014); "Il rispetto della dignità umana" rivolto alla Delegazione dell'Associazione Internazionale di Diritto Penale (Sala dei Papi, 23 ottobre 2014); "Ogni giorno alla presenza di Dio" pronunciato presso la Casa Circondariale "Giuseppe Salvia" di Poggioreale (21 marzo 2015) e "L'amore di Gesù non delude mai" pronunciato in occasione del Giovedì Santo...
All'interno di questo libretto sono contenute tredici meditazioni di Papa Francesco destinate ai detenuti. La volontà del Santo Padre è quella di ricordare a tutti coloro i quali vivono la sofferta condizione di chi è privato della libertà che niente e nessuno potrà sottrarre loro dall'Amore misericordioso di Dio. Il messaggio di consolazione e speranza, di luce e di gioia contenuto in queste pagine ha infatti il compito di aiutare i detenuti a considerare la loro condizione di solitudine come un tempo per scoprire la presenza di Dio in loro e assieme a loro. "Il Signore - dice Papa Francesco non rimane fuori dalla tua cella. Egli è dentro con te, anche Lui è un carcerato. Nessuna cella è così isolata da escludere l'amore di Dio". L'invito alla preghiera contenuto in questo volume non è rivolto esclusivamente ai detenuti ma a tutti coloro che li hanno a cuore e nel cuore: "Nel tuo cuore i carcerati hanno un posto? - dice Papa Francesco - Tu preghi per loro, perché il signore li aiuti a cambiare vita?".
Misericordiae Vultus: la bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia che in quest'anno, 2015- 2106, deve essere presente in ogni casa e accompagnare tutti i cristiani a vivere lo splendido momento di grazia e conversione che papa Francesco ha voluto regalare al mondo.
Questo quinto volume, si aggiunge ai precedenti e contiene le omelie mattutine pronunciate da Papa Francesco nella Cappella di Santa Marta dal 2 dicembre 2014 al 26 marzo 2015. Numerosi gli argomenti che vengono affrontati da Papa Francesco, tra i quali il tema debolezza degli esseri umani, il ruolo della Chiesa che come un "pastore" esce per andare a cercare i fratelli e le sorelle lontani, l'importanza della vicinanza a Dio, il richiamo ad essere buoni cristiani, l'importanza della storia, la sterilità; e ancora l'attentato di Parigi del 7 gennaio 2015, l'importanza della preghiera, l'esortazione alla lettura del Vangelo, la capacità di chiedere perdono, le preghiere per i ventuno copti sgozzati per il solo motivo di essere cristiani. Si tratta di conversazioni familiari, svolte con un linguaggio semplice, vivace e ricco di metafore, rivolte a tutti i fedeli che non hanno avuto il privilegio di essere presenti a queste messe private affinché possano gustare tutta la sostanza e la spiritualità della parole di Papa Francesco.
Fin dai tempi di Alberto Cavallari che intervistò per il Corriere della Sera l'allora Papa Paolo VI, ancora oggi il massimo delle aspirazioni per un giornalista resta "sentire" l'opinione di un Papa. Con il moltiplicarsi dei viaggi pontifici poi, si è anche sviluppata una sorta di intervista collettiva favorita anche dal fatto che un buon numero di giornalisti "accreditati" fa il viaggio sullo stesso volo del Pontefice. Il presente volume raccoglie in ordine cronologico le interviste rivolte a papa Francesco e riconosciute e pubblicate come tali su L'Osservatore Romano e da altre testate. Le interviste nel loro insieme rivelano la ricchezza del messaggio di Papa Francesco, la sua attenzione ai bambini, ai giovani, agli anziani; la misericordia e la tenerezza di Dio; la sua passione per la gente, l'incontro ed il dialogo interreligioso. Questa nuova edizione aggiunge alla precedente le interviste realizzate dalla giornalista argentina Elisabetta Piqué, da Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi, da José Maria Di Paola e da Valentina Alazraki.
"Papa Francesco ci offre delle catechesi sui sacramenti, che sono le arterie in cui scorre la linfa vitale della grazia nel corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa. Per mezzo di essi viviamo e cresciamo nella comunione con Dio realizzata in Gesù, sacramento di Dio, "ponte" fra il cielo e la terra. Immagine di quest'alleanza è l'arcobaleno apparso dopo il diluvio universale, segno della ristabilita amicizia tra Dio e gli uomini (Gen 9,13). I sette colori dell'arcobaleno fanno pensare ai sette sacramenti, che esprimono l'alleanza nuova e definitiva che Dio stringe con la Chiesa in Gesù morto e risorto. I sacramenti sono gesti di Gesù che agisce per mezzo della Chiesa. Per questo diciamo che il sacramento è un'azione sacra per eccellenza, segno efficace della grazia espressa dal segno. Senza sacramenti non c'è crescita spirituale, poiché essi donano e aumentano la grazia che ci santifica. E non dimentichiamo che la grazia santificante richiama il concetto di bellezza; la bellezza dell'anima che vive in comunione con Dio e i fratelli. La bellezza di Dio che è Amore." (Monsignor Giovanni D'Ercole, dalla Presentazione)
L'Anno Santo, secondo papa Francesco, dovrà aiutare i cristiani a saper cogliere i tanti segni della Misericordia divina, della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre. Grazie all'aiuto della Chiesa, che in questo momento di grandi cambiamenti epocali e di grandi sofferenze per i cristiani, è chiamata a offrire ancora più di prima i segni della presenza e della vicinanza di Dio, i fedeli dovranno sentire dentro di sé di essere stati ritrovati dal Buon Pastore che va alla ricerca di coloro che si sono persi. Solo così ogni cristiano, trasformato dalla Misericordia divina, potrà diventare un testimonio di misericordia per tutti coloro che si troverà ad incontrare.
Meditare dunque, alcune delle tante riflessioni di papa Francesco su questa tematica cristiana fondamentale, che Gesù richiama e testimonia continuamente nel Vangelo, aiuterà tutti noi a prepararci degnamente a questo anno santo.
La Chiesa e le sue finanze: questo binomio, di per sé contraddittorio, fonte di frequenti scandali e causa di lotte di potere, è stato al centro dell'attività riformatrice di papa Francesco nei primi due anni di pontificato. Del resto, in un arco relativamente limitato di tempo - dal 2009 al 2015 - si sono susseguiti molti degli eventi chiave che hanno portato a cambiamenti senza precedenti: la Santa Sede prima ha attraversato momenti di conflittualità e di crisi drammatici, poi si è incamminata su una strada di riforme non ancora conclusa e che sta adesso entrando nel vivo. Fra cronaca, retroscena, analisi e riflessioni, il libro racconta la svolta nella gestione e nell'organizzazione delle finanze vaticane, già cominciata con il pontificato precedente e proseguita dopo l'elezione di papa Francesco. Molti gli interrogativi e i nodi da sciogliere: in che misura la riforma finanziaria del Vaticano è stata imposta dall'esterno alla Santa Sede? Quali i "poteri forti" coinvolti in questo processo? Che ruolo hanno avuto le multinazionali esperte in antiriciclaggio e gestione finanziaria? Quanto ha pesato quest'insieme di fattori nel determinare le dimissioni di Benedetto XVI? Ancora, perché sta finendo il potere italiano nella Curia e nel papato? Infine, riuscirà Bergoglio a coniugare la sua idea di una Chiesa "povera per i poveri" con la trasparenza?
"Quando Papa Francesco ha deciso di concedere un’udienza all’Unione Superiori Generali degli Istituti religiosi maschili alla fine della loro 82a Assemblea Generale (29 novembre 2013), aveva chiara una cosa: non voleva fare discorsi e non voleva ascoltarne. Era sua intenzione entrare nelle dinamiche della discussione dei Generali, avere domande sulle quali riflettere e alle quali rispondere. Mi trovavo lì per registrare la conversazione e poterla raccontare per iscritto. È stata un’esperienza che definirei “sorgiva”: il dialogo è stato veramente tale e i contenuti sono sgorgati dal confronto in maniera spontanea, naturale, lasciando nei presenti il senso di un incontro vero e consolante. In questo volumetto il lettore troverà il racconto di quella conversazione e le risposte che il Papa ha dato alle domande che gli sono state poste" (p. Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica” ).
In questo periodo storico, in cui nel mondo occidentale - e non solo - i legami familiari si sfaldano, le famiglie si dividono, i rapporti umani sono sempre più difficoltosi, Papa Francesco ci offre la testimonianza sapiente e paterna del suo magistero e ci regala parole di fede e incoraggiamento non solo per il nucleo familiare in genere, ma per ogni suo componente (dai genitori ai bambini ai nonni) in particolare. Con quel modo tutto suo di parlare al cuore, coinvolge profondamente chi lo ascolta: è incoraggiante con i genitori, le giovani coppie, i fidanzati; pieno di gratitudine per le madri, e tenero e riconoscente con i nonni; dona speranza ai giovani, e gioia ai bambini. Ma in questa raccolta di discorsi - tenuti dal 2013 al 2015 - Papa Francesco non parla solo dell'ambiente familiare, della sua centralità nel consolidamento degli affetti, nella maturazione dei figli, nell'affermazione di una vita degna di essere vissuta. Abituato a "uscire dalle mura", egli guarda anche a quello che, fuori, danneggia o condiziona la famiglia nel suo crescere e nel suo aprirsi solidarmente al mondo. E affronta così tematiche connesse alla povertà, allo sfruttamento, allo spreco, al cibo negato, al lavoro perduto, all'emarginazione, con l'energia e la determinazione del combattente, con la convinzione che sia proprio lì la battaglia decisiva in cui si gioca il destino di tutti.